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SEZIONE V: Le norme di autoregolazione delle organizzazioni non-profit

5.2 I Principi etici di ICOMOS

I Principi etici dell´ICOMOS112 sono stati adottati dalla 18°Assemblea Generale svoltasi a Firenze nel novembre 2014 per sostituire la Dichiarazione d’impegno etico del 2001. Rappresentano il documento deontologico del Consiglio Internazionale dei Monumenti

e dei Siti113 e il suo scopo è quello di specificare le responsabilità dei suoi membri ed organismi nei confronti della conservazione del patrimonio culturale e in collaborazione con l´ICOMOS stessa. Composto da sette articoli, il testo in esame si presenta come una serie di principi seguiti da linee guida sulle pratiche professionali da applicare nella conservazione del patrimonio culturale. L´art. 1 stabilisce l’applicazione dei Principi etici a tutti i membri dell´ICOMOS, così come a tutti i comitati scientifici nazionali e internazionali e ad altri organismi dell´ICOMOS. L´art.2 dichiara i principi etici relativi al patrimonio culturale; come il sostegno e la promozione del patrimonio culturale e la sua trasmissione alle generazioni future in conformità con gli obiettivi di ICOMOS da parte dei suoi membri (lett.a). Inoltre, i membri sono tenuti a sostenere ed incoraggiare il rispetto per il patrimonio culturale, facendo ogni sforzo per assicurare che gli

111Capitolo VIII del Codice etico dell´ICOM per i Musei del 2004.

112Per consultare ICOMOS Ethical Principles visitare il sito http://orcp.hustoj.com/2017/06/16/statutes-of-

icomos-of-2014/, Data ultima visita 23/07/2018

113ICOMOS, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti è un’organizzazione internazionale non- governativa, senza fini di lucro impegnata a promuovere la conservazione, la protezione, l'uso e la valorizzazione del patrimonio culturale mondiale. Si dedica allo sviluppo di dottrine comuni, l'evoluzione e la diffusione delle conoscenze, la creazione di migliori tecniche di conservazione, e la promozione del patrimonio culturale, per ulteriori informazioni visitare il sitohttp://www.icomositalia.com/, Data ultima visita 23/07/2018

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usi e gli interventi per il patrimonio culturale siano rispettosi (lett.b). I membri dell´ ICOMOS riconoscono e rispettano i diversi valori tangibili e intangibili del patrimonio culturale che arricchiscono la cultura umana e che possono avere significati diversi per diversi gruppi e comunità (lett. d) e laddove il patrimonio culturale è in pericolo immediato o a rischio, questi offrono tutta l'assistenza possibile che è praticabile e appropriata, a condizione che non metta in pericolo la propria salute e sicurezza o quella degli altri (lett.e). L´art. 3 del testo in esame tratta i principi etici relativi al pubblico e alle comunità. I membri dell´ICOMOS riconoscono di avere un obbligo morale generale di conservare il patrimonio culturale e di trasmetterlo alle generazioni presenti e future e un obbligo specifico per le attività svolte sotto la loro autorità (lett. a), così come riconoscono il valore del coinvolgimento della comunità nella conservazione del patrimonio culturale collaborando con persone e comunità associate al patrimonio culturale (lett.c). Tali principi fermano anche la coesistenza dei valori culturali purché non violino i diritti umani e le libertà fondamentali sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani o da altri strumenti internazionali (lett.d). Infine, i membri dell´ICOMOS sostengono la promozione della consapevolezza pubblica, compreso l'apprezzamento, l'accesso e il sostegno al patrimonio culturale, a livello locale e globale (lett.e). Per quanto riguarda i principi etici relativi alle migliori pratiche, secondo l´art.4 lett. a, i membri dell´ICOMOS offrono i migliori consigli e servizi professionali per la conservazione del patrimonio culturale nella loro area di competenza conducendo il loro lavoro in modo professionale e collaborativo (lett.c). Inoltre, sono tenuti ad essere obiettivi, rigorosi e scientifici nei loro metodi (lett. c punto 1) e devono riconoscere che il lavoro di conservazione del patrimonio culturale richiede un approccio interdisciplinare e deve promuove la cooperazione con team multidisciplinari di professionisti, responsabili delle decisioni e tutti i soggetti interessati (lett.c punto 3). La lettera d dello stesso articolo sancisce che tutti i membri che svolgono lavori sul patrimonio culturale devono usare tutte le ragionevoli capacità, cura e diligenza per assicurare che le decisioni sulla conservazione del patrimonio culturale siano ben fondate e informate, basandosi su conoscenze e ricerche sufficienti e sugli attuali standard per le buone pratiche (punto 1) e sulle decisioni che siano il risultato di una riflessione collettiva e interdisciplinare (punto 3). L’art. 5 del documento in esame si occupa della condotta etica; riassume il comportamento che si aspetta da parte dei professionisti dipendenti dalle missioni dell´ICOMOS. Per esempio, essi sono tenuti a svolgere tutte le loro attività in modo aperto, retto, tollerante, indipendente, imparziale e responsabile (lett.a); devono evitare, o se appropriato adeguatamente divulgare, qualsiasi conflitto d'interesse reale o apparente che possa compromettere la natura indipendente, imparziale e obiettiva del loro lavoro (lett.a punto 1) così come devono evitare di essere giudici nella loro stessa causa: quando

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sono coinvolti in lavori riguardanti un sito specifico e partecipano anche a organi consultivi o decisionali di autorità locali o nazionali, non devono prendere parte alle decisioni relative a quel sito (lett.a punto 2). Infine, ai sensi della lettera d dello stesso articolo, i professionisti dipendenti dalle missioni dell´ICOMOS devono opporsi a false dichiarazioni e false informazioni sul patrimonio culturale e sulle attività di conservazione; si oppongono a qualsiasi occultamento o manipolazione di dati e scoperte. Successivamente, l´art.6 tratta i principi etici relativi a ICOMOS e ai suoi membri. Questi ultimi sono tenuti a promuovere lo scambio di conoscenze attraverso la condivisione di informazioni ed esperienze all'interno dell´ICOMOS, in particolare a livello internazionale (lett. b). Inoltre, i membri dell´ICOMOS devono agire responsabilmente verso l'associazione e migliorare e sostenere la sua reputazione e sostenibilità, rispettando gli Statuti dell´ICOMOS, quelli dei loro Comitati Nazionali e lo Statuto dei loro comitati scientifici internazionali (lett. f punto 1). L’ultimo articolo del testo in esame è quello delle attuazioni e modifiche. La lettera a dell´art. 8 stabilisce che i comitati scientifici nazionali e internazionali dell´ICOMOS devono diffondere i principi etici e la loro attuazione.

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CAPITOLO 2: LA PROTEZIONE DEI BENI