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CAPITOLO 3. IL CASO STUDIO MULTIPROGET S.R.L

3.1. IL CONTESTO AZIENDALE

3.1.2. I prodotti

Multiproget nel tempo si è sempre più specializzata nella produzione di piani cottura, creando un’ampia gamma di modelli (figura 3.4.). Oggi l’azienda offre piani cottura con pianali disponibili in diversi materiali quali l’acciaio inox, lamiera smaltata, il cristallo ed il vetroceramico.

A sua volta il prodotto può usufruire di un’alimentazione a gas, elettrica oppure mista (caratterizzata dalla presenza di fuochi a gas e zone elettriche). I piani cottura con alimentazione elettrica possono utilizzare diverse tecnologie come l’induzione, le piastre radianti in ghisa e il piano highlights.

Di seguito vengono presentate queste principali tecnologie di alimentazione: - Piano cottura a gas.

L’utente, grazie alle manopole, può scegliere la quantità di gas da erogare. Il gas prelevato dal metanodotto viene convogliato attraverso dei tubi nei vari bruciatori. All’attivazione della candela, tramite manopola o touch control, una scarica elettrica innesca la combustione trasformando il gas in fiamma. Ad una maggiore quantità di gas erogato corrisponde un’intensità superiore della fiamma. Il materiale utilizzato per il pianale può essere acciaio inox oppure lamiera smaltata, come anche vetroceramico oppure cristallo.

In generale, i piani cottura a gas, sebbene diffusissimi, sono caratterizzati da un rendimento pari al 55% con una dispersione di energia di poco inferiore al 50%.

- Piano cottura ad induzione.

Questa tecnologia sfrutta il principio dell’induzione elettromagnetica per scaldare le pentole utilizzate per la cottura dei cibi. È costituita da una bobina intorno cui viene fatta scorrere una corrente elettrica alternata o comunque variabile nel tempo. La corrente che scorre nella bobina produce un campo magnetico variabile e una variazione del suo flusso produce una forza elettromotrice indotta. Quest’ultima dà luogo a correnti parassite che circolando nei recipienti disposti sul fornello permettono di dissipare energia sotto forma di calore, provocando il riscaldamento del recipiente e del suo contenuto.

I principali vantaggi delle piastre ad induzione sono l’elevata efficienza con conseguente risparmio energetico, la cottura uniforme dovuta alla diffusione omogenea del calore su tutta la superficie della pentola e il fatto che nessuna parte del piano si scalda direttamente. È necessario però disporre di pentole con fondo magnetico e con superficie piatta. Solitamente, per il piano cottura ad induzione, si utilizza del materiale vetroceramico.

La dispersione di energia legata al processo induttivo è talmente bassa da risultare quasi superflua, infatti il rendimento offerto da questi piani cottura è superiore al 90%.

- Piano cottura con piastre radianti in ghisa

Il principio del piano cottura radiante consiste nello scaldare, attraverso l’ausilio della corrente elettrica, una resistenza di forma circolare concentrica. L’intensità del calore può essere gestita attraverso delle manopole. Trattandosi di piani elettrici, ad una maggiore intensità di calore corrisponde un maggior assorbimento di corrente elettrica.

Il calore generato dalla resistenza posizionata sotto la superficie della piastra in ghisa scalda prima quest’ultima che poi per trasmissione permette di scaldare la pentola. Tale passaggio comporta inevitabilmente un notevole spreco di energia, infatti meno del 50% dell’energia assorbita si trasforma in calore.

Il materiale utilizzato per il pianale che monta piastre radianti in ghisa può essere acciaio oppure cristallo, di rado viene utilizzato un pianale in vetroceramica.

Lo svantaggio principale di questo piano cottura è che il pianale, dopo la cottura, rimane caldo anche intorno alla zona di cottura e se non si presta attenzione può esserci il rischio di ustioni più o meno gravi.

- Piano cottura highlights

Questo piano cottura è caratterizzato da piastre radiali poste al di sotto di un pianale in materiale vetroceramico. Come già precedentemente descritto, le piastre radiali presentano un’alimentazione elettrica, offrendo così il vantaggio di poter installare il piano dove non è possibile portare le condutture del gas.

Come per le piastre radianti in ghisa, l’intensità del calore può essere gestita attraverso delle manopole o da pannelli touch control digitali.

La procedura che permette di ricavare il materiale vetroceramico gli dona delle caratteristiche uniche: elevata resistenza al calore che può raggiungere gli 800 °C e resistenza allo shock termico; inoltre questo materiale è infrangibile ed immune alla maggior parte delle sostanze corrosive.

Multiproget, realizzando piani cottura ad incasso, è considerata un’azienda OEM46

ed i principali brand per cui lavora sono riportati nell’immagine sottostante (figura 3.5.a.).

46 Un’Original Equipment Manufacturer è un’azienda che realizza componenti di un sistema o

apparecchiature che verranno installate in un prodotto finito complesso. Il logo del prodotto finito viene dettato dalla “casa madre”, azienda che commercializza e marchia il prodotto finale costituito integralmente o quasi da componenti acquisiti da fornitori specializzati. La “casa madre” è quasi sempre più grande dell’azienda OEM dalla quale acquisisce i componenti e/o alla quale affida processi produttivi specifici.

A partire dal 2009, l’azienda lancia nel mercato degli elettrodomestici ad incasso e libera installazione un proprio marchio: Neox, per prodotti di alta gamma (figura 3.5.b.).

L’evoluzione del mercato dei piani cottura ad incasso a portato alla richiesta da parte dei clienti di avere la possibilità di acquistare anche il forno dallo stesso produttore. Multiproget vedeva i propri diretti concorrenti soddisfare tali richieste e, per rimanere all’interno del mercato, la proprietà ha deciso di intraprendere un percorso di espansione verso la commercializzazione e produzione di forni ad uso domestico. Questa scelta è stata possibile grazie al know-how acquisito negli anni nel settore degli elettrodomestici.

L’introduzione di una linea di assemblaggio pilota per la produzione di questo nuovo prodotto è in programma per settembre 2018. Questa nuova linea verrà progettata tenendo in considerazione i principi propri del lean thinking e applicando le metodologie più adeguate al fine di creare un sistema a “zero” sprechi, con massima efficienza in termini di spazio e attività a valore aggiunto.

Figura 3.5.b. - Marchio proprio dell’azienda