• Non ci sono risultati.

4. Materiali e metod

4.1.3 Il progetto SHIFT

L‘azienda Dualia è uno dei partner del progetto SHIFT, di cui si propone una breve presentazione. Il progetto SHIFT (SHaping the Interpreters of the Future and of Today) è un progetto nato all‘interno del programma europeo Erasmus +28

, il nuovo programma dell‘Unione Europea per l‘istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020. Il progetto ha avuto inizio a ottobre 2015 e terminerà a settembre del 2018, per una durata totale di 35 mesi; prevede la partecipazione di alcune università, ovvero l‘Alma mater studiorum – Università di Bologna (IT), come coordinatrice, l‘Università del Surrey (UK), l‘Università di Granada (ES), l‘Università Pablo de Olavide (ES), nonché di alcuni partner aziendali, la già citata Dualia Teletraducciones e VEASYT, con sede a Venezia.

SHIFT è un progetto che ha come oggetto di studio e di ricerca il contesto che è stato ampiamente descritto nel primo capitolo del presente lavoro: l‘interpretazione a distanza nei vari campi di applicazione. Grazie alla partecipazione congiunta di università ed aziende, il

progetto prevede di condurre uno studio dell‘oggetto sotto vari punti di vista, con l‘obiettivo di migliorare la formazione dell‘interprete tramite l‘introduzione di moduli ad hoc per l‘interpretazione a distanza nelle università che impartiscono corsi di interpretazione.

Il progetto Shift parte, infatti, dal seguente presupposto. Il mondo dell‘interpretazione sta cambiando rapidamente in seguito a fenomeni come la globalizzazione, che ha avuto come conseguenza un aumento esponenziale della domanda del servizio, o come la diffusione delle nuove tecnologie o TIC, che permettono di ridurre le distanze comunicative come mai accaduto in passato, o ancora, come la crisi economica che ha ridotto drasticamente i budget disponibili in precedenza in molti contesti ove è richiesta l‘interpretazione. A questi nuovi cambiamenti si è risposto introducendo la nuova modalità di interpretazione a distanza. Il problema principale è il seguente: se, da un lato, l‘interpretazione a distanza è diventata ormai una pratica molto diffusa nel mercato europeo, dall‘altro manca spesso una formazione adeguata per gli studenti che si avvicinano al mondo dell‘interpretazione. L‘esigenza attuale, dunque, è quella di modificare i curricula universitari delle scuole interpreti per permettere un collegamento sempre più adeguato tra la formazione degli interpreti e le nuove esigenze del mercato pubblico e privato. Si prenda in considerazione le situazione in Italia: la realtà odierna delle due Scuole interpreti pubbliche in Italia (quella di Forlì – Università di Bologna e la Scuola interpreti dell‘Università di Trieste) offre dei curricula per la formazione di interpreti nei campi di interpretazione di conferenza nelle modalità simultanea e consecutiva, a seguito di una formazione orientata all‘interpretazione di trattativa o dialogica negli studi triennali. Ciononostante, l‘offerta formativa non prevede ancora nessun modulo specifico per l‘interpretazione a distanza, salvo seminari o corsi specifici saltuari non facenti ancora parte dei curricula degli studenti universitari.

Anche dall‘Unione Europea provengono forti spinte affinché si implementi sempre di più l‘utilizzo della videoconferenza come modalità di interpretazione; si pensi ad esempio alla già citata Direttiva 2010/64/EU in cui, rispetto ai servizi di traduzione ed interpretazione nei procedimenti penali, si afferma che ―è possibile utilizzare tecnologie di comunicazione quali la videoconferenza, il telefono o Internet, a meno che la presenza fisica dell‘interprete non sia necessaria al fine di tutelare l‘equità del procedimento‖ (Direttiva 2010/64/EU, articolo 2). Si pensi anche alle necessità imposte dalla Agenda Digitale Europea29, parte della strategia Europa 2020, che prevede, tra le altre cose, un miglioramento dell‘alfabetizzazione, delle

competenze e dell‘inclusione del mondo digitale, nonché uno sfruttamento totale del potenziale delle nuove TIC per sostenere la crescita, l‘economia e l‘occupazione europea per il presente e il futuro.

In questo contesto, dunque, si inserisce il progetto SHIFT, con l‘obiettivo di migliorare l‘istruzione superiore degli interpreti per tentare di rispondere ai nuovi mutamenti strutturali della società e del mercato.

4.1.3.1 I partner

Come accennato in precedenza, il progetto prevede la partecipazione di alcune università e di alcune aziende, per permettere di trarre una visione multilaterale dell‘interpretazione a distanza, tenendo conto delle esigenze e delle peculiarità dei due ambiti in gioco, quello del lavoro e quello dell‘istruzione, nonché di creare un‘avvicinamento tra i due proficuo per tutti (in primis, per gli studenti di interpretazione).

Per quanto riguarda le università, oltre all‘Università di Bologna che partecipa in quanto coordinatrice del progetto, partecipa l‘Università del Surrey, e in particolare il Centre for Translation Studies (CTS), che si occupa della ricerca e della didattica in materia di interpretazione e traduzione. La direttrice del CTS è Sabine Braun, che oltre ad avere coordinato i progetti AVIDICUS (cfr. capitolo 1 paragrafo 3), è docente di interpretazione, impegnata nella ricerca sull‘uso delle nuove tecnologie per gli studenti di interpretazione; il lavoro svolto da Braun ha consentito al CTS di trasformarsi in poco tempo in uno dei centri all‘avanguardia a livello internazionale per la ricerca in materia di interpretazione a distanza in videoconferenza e sull‘uso delle TIC per la formazione degli interpreti. Inoltre, partecipa l‘Università di Granada, una delle principali università europee di traduzione ed interpretazione; compito di questo campus è soffermarsi sull‘analisi linguistico-fonetica della comunicazione a distanza, anche grazie alla collaborazione di fonetisti e a strumenti come il software PRAAT che consente di analizzare i discorsi dal punto di vista fonetico. Infine, partecipa l‘Università Pablo de Olavide, di Siviglia, e in particolare il suo Dipartimento di Filologia e Traduzione, per l‘analisi linguistica e la creazione ed uso di banche dati terminologiche.

annoverano l‘impresa Dualia Teletraducciones e l‘impresa VEASYT srl30

, uno spin-off nato nel 2012 dall‘Università Ca‘ Foscari di Venezia, che fornisce servizi di interpretazione a distanza per le lingue verbali e per le lingue dei segni attraverso il servizio Veasyt Live!, così come servizi di traduzione multimediale.

4.1.3.2 Obiettivi

Il progetto SHIFT, grazie alla collaborazione congiunta di università ed aziende, prevede una serie di obiettivi. Innanzitutto, attraverso l‘analisi di conversazioni telefoniche mediate da interpreti, vuole sviluppare un quadro teorico riguardo alla modalità di interazione orale in questa situazione; attraverso poi alcune analisi di mercato, si propone di identificare i bisogni odierni e le mancanze del sistema educativo superiore rispetto alle nuove richieste nel campo dell‘interpretazione. Inoltre, il progetto ha l‘obiettivo finale di creare dei materiali didattici ad hoc per l‘insegnamento di tecniche di interpretazione a distanza, che saranno valutati nelle fasi finali del progetto attraverso dei corsi e seminari a cui potranno partecipare studenti di interpretazione provenienti dalle università partner. In questo modo, le università potranno essere in grado di aggiornare la loro offerta formativa e rispondere alle esigenze del mercato. Allo stesso tempo, gli studenti acquisiranno tutti gli strumenti necessari per fornire nel mondo del lavoro anche questo nuovo tipo di servizio, e di riflesso le aziende e i servizi pubblici che ne usufruiranno potranno contare su un‘alta qualità dell‘interpretazione e quindi una migliore efficienza lavorativa.