• Non ci sono risultati.

2. Le politiche comunitarie e nazionali »

2.2. Lo scenario nazionale »

2.2.3. Le quote latte »

Dopo cinque anni di produzione contenuta al di sotto dei quantitativi na- zionali di riferimento, l'ultima campagna lattiera ha fatto registrare la produ- zione più elevata di sempre. La conclusione del regime delle quote latte, avve-

nuta il 31 marzo 2015, non ha pertanto risparmiato ai produttori italiani l'impu- tazione del prelievo supplementare.

La campagna lattiera 2014/2015

Nella campagna 2013/2014 la produzione si era fermata appena al di sotto della quota nazionale, evitando di pochissimo l'imputazione del prelievo (figu- ra 2.1). Fin dai primi mesi del periodo 2014/2015 è apparso invece evidente l'aumento produttivo rispetto alla campagna precedente. Solo negli ultimi due mesi la produzione si è leggermente ridimensionata; ciò non ha tuttavia impe- dito di raggiungere un quantitativo totale prodotto, tra consegne e vendite di- rette, di 11.375.460 tonnellate, +2% rispetto alla campagna precedente (11.149.462 tonnellate), che rappresenta il livello produttivo più alto dall'inizio dell'applicazione del regime in Italia (figura 2.2).

L'aumento produttivo nazionale non è tuttavia ascrivibile, se non in minima parte, all'Emilia-Romagna che ha fatto registrare una produzione totale di 1.887.015 tonnellate, con un incremento di 12.396 tonnellate sulla campagna 2013/2014 (+0,7%). Le regioni che hanno concorso maggiormente all'incre- mento, come rilevabile dalla tabella 2.1, sono Piemonte (1.022.296 tonnellate,

Figura 2.1 - Italia, quote nazionali di riferimento e produzione di latte durante la campagne lattiere 2004/05 – 2014/15 (migliaia di tonnellate)

10.257 10.254 10.239 10.227 10.412 10.895 10.879 10.883 10.872 10.972 10.891 10.665 10.865 10.826 10.804 10.567 10.492 10.612 10.842 10.831 10.760 11.001 10.000 10.200 10.400 10.600 10.800 11.000 11.200 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 Quantità Nazionale di Riferimento Consegne Produzioni (rettificate) Fonte: Elaborazioni Servizio Produzioni Animali su dati Agea.

2. LE POLITICHE COMUNITARIE E NAZIONALI

47 +4,4%), Veneto (1.138.589 tonnellate, +2,9%) e Lombardia (4.702.705 tonnel- late, +2,7%).

A livello provinciale, Piacenza ha contribuito più di ogni altra all'aumento regionale, con un incremento di circa 9.000 tonnellate (+3,3%); seguono Par- ma (+2.700 tonnellate, +0,4%) e Ferrara (circa 2.000 tonnellate, +10,1%). So- stanzialmente stabile la produzione di Modena, con un incremento di poco in- feriore alle 1.000 tonnellate (+0,3%), in leggera flessione Reggio Emilia (-2.000 tonnellate, -0,4%), come evidenziato in tabella 2.2.

Il prelievo supplementare 2014/15 e la rateizzazione L. 91/2015

I calcoli di fine periodo sono stati effettuati da AGEA secondo i criteri pre- visti dalla normativa nazionale, così come modificati con il D. L. 51/2015 (convertito dalla Legge n. 91/2015) che ha introdotto parametri più ampi per le modalità di restituzione. Il prelievo dovuto ammonta a euro 103.493.547,55, a fronte di un importo spettante all'Unione Europea per il superamento della quota nazionale pari a circa 30,5 milioni di euro; la differenza, circa 73 milio- ni, è destinata, secondo quanto previsto dalla Legge n. 33/2009, al fondo per

Figura 2.2 - Italia, produzioni di latte, serie storica 1995/96-2014/15(migliaia di tonnellate)*

* Produzione rettificata + vendite dirette

gli interventi nel settore lattiero-caseario. Numerose aziende hanno però con- testato questo provvedimento, benché disposto dalla normativa, incrementan- do il già rilevante contenzioso giuridico esistente.

Il prelievo dovuto è stato imputato a 2.108 produttori: di questi, 338 hanno aderito alla rateizzazione introdotta dal Reg. (UE) n. 517/2015 (D.L. 51/2015), versando un importo di circa 6.750.000 euro, e garantendo un versamento per i prossimi due anni di altri 13.500.000 euro. Tale forma di pagamento prevede infatti la suddivisione in tre rate annuali del prelievo dovuto.

Per l'Emilia-Romagna i produttori interessati dalle imputazioni di prelievo sono stati 402 con una somma addebitata di poco inferiore ai 15 milioni. Sono 90 i produttori che hanno usufruito della rateizzazione per quasi 5 milioni di euro; per le restanti 312 aziende è già stato riscosso, tra versamenti e fideius- sioni escusse, un importo di 4,5 milioni; restano da recuperare 5.474.674 euro,

Tabella 2.1 - Italia. Produzioni di latte (tonnellate)*

Regione 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 Var. % 2014/15 su 2013/14 Piemonte 968.658 969.440 978.940 1.022.296 4,4 Valle d'Aosta 44.159 43.395 42.642 41.261 -3,2 Lombardia 4.549.181 4.582.088 4.577.427 4.702.705 2,7 Prov. Aut. Bolzano 379.556 380.086 382.897 387.600 1,2 Prov. Aut. Trento 137.253 137.376 136.183 139.060 2,1 Veneto 1.133.823 1.122.204 1.106.667 1.138.589 2,9 Friuli Venezia Giulia 266.689 260.495 254.848 258.366 1,4

Liguria 6.892 6.658 6.010 6.240 3,8 Emilia-Romagna 1.867.143 1.880.737 1.874.620 1.887.015 0,7 Toscana 68.718 65.991 63.328 63.772 0,7 Umbria 59.793 57.888 55.623 52.218 -6,1 Marche 36.224 34.976 32.110 32.163 0,2 Lazio 354.010 346.108 328.955 331.787 0,9 Abruzzo 79.548 80.386 75.372 73.733 -2,2 Molise 71.834 71.827 71.695 71.448 -0,3 Campania 218.052 218.570 211.633 208.438 -1,5 Puglia 379.940 376.855 363.002 355.567 -2,0 Basilicata 120.762 123.806 123.868 127.049 2,6 Calabria 61.427 60.679 62.515 63.501 1,6 Sicilia 191.675 190.931 191.371 193.153 0,9 Sardegna 221.127 219.215 209.755 219.497 4,6 TOTALE 11.216.464 11.229.713 11.149.462 11.375.460 2,0

*Latte consegnato ai caseifici (rettificato) + produzioni in vendita diretta. Fonte: Elaborazioni Servizio Produzioni Animali su dati Agea.

2. LE POLITICHE COMUNITARIE E NAZIONALI

49 addebitati a 64 produttori. La competenza per il recupero delle somme dovute, per questa campagna, è attribuita alle Regioni dalla Legge 33/2009.

Gli adempimenti post-regime quote latte

Dopo la conclusione del regime di contingentamento della produzione, l'U- nione Europea, con il Reg. (UE) n. 1308/2013, ha emanato nuove disposizioni per il settore lattiero-caseario. In particolare con l'art. 151 viene stabilito il pro- sieguo del monitoraggio produttivo per mezzo delle dichiarazioni mensili che i primi acquirenti devono continuare a presentare.

Le nuove norme sono state recepite dal Governo italiano con il decreto mi- nisteriale 7 aprile 2015, che ne definisce le modalità di applicazione. Successi- vamente l'AGEA con proprie disposizioni ha chiarito alcune procedure relati- ve ai nuovi adempimenti.

I principali aspetti innovativi riguardano anzitutto le date di inizio e fine delle campagne di commercializzazione, che cominciano il 1° luglio di ogni anno per concludersi il 30 giugno dell'anno successivo. La prima campagna, 2015/2016, iniziata il 1° aprile 2015, avrà pertanto una durata di 15 mesi.

I primi acquirenti riconosciuti dalle Regioni, registrati in un albo nazionale tenuto nel Servizio Informativo Agricolo Nazionale, devono dichiarare, sem- pre tramite SIAN, i quantitativi di latte crudo loro consegnato ogni mese da ogni singolo produttore. Gli acquirenti devono altresì assicurare almeno due

Tabella 2.2 - Emilia-Romagna. Produzioni di latte (tonnellate)*

Regione 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 Var. % 2014/15 su 2013/14 Piacenza 262.858 268.935 274.760 283.806 3,3 Parma 617.079 612.653 609.850 612.577 0,4 Reggio Emilia 553.560 549.563 545.726 543.603 -0,4 Modena 307.184 321.570 320.493 321.462 0,3 Bologna (a) 75.362 76.759 74.748 73.783 -1,3 Ferrara 20.067 20.161 19.611 21.593 10,1 Ravenna 18.414 19.450 19.007 20.108 5,8 Forlì-Cesena 4.497 4.332 3.959 3.357 -15,2 Rimini 8.121 7.314 6.466 6.726 4,0 TOTALE 1.867.143 1.880.737 1.874.620 1.887.015 0,7

* Latte consegnato ai caseifici (rettificato) + produzioni in vendita diretta. (a) Dall'01/01/2015 Città Metropolitana di Bologna

analisi mensili per ogni produttore (una per le aziende ubicate in montagna) per la determinazione del tenore di materia grassa.

L'andamento produttivo da aprile a dicembre 2015

Il monitoraggio delle produzioni, assicurato dalla normativa sopra citata, consente di rilevare come, anche per l'anno 2015 (da aprile a dicembre), l'an- damento produttivo sia in costante aumento. Tranne una flessione nei mesi più caldi, il confronto con la campagna precedente ha fatto registrare incrementi percentuali tra l'1,3% e il 2,5%, con punte di 4,5% a giugno e di 3,1% a di- cembre 2015. Complessivamente la produzione consegnata negli otto mesi da aprile a dicembre 2015, ammonta a 8.332.000 tonnellate, +1,9% rispetto agli stessi mesi del 2014.

Commissione Europea – Deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia

Dopo la formale costituzione in mora del giugno 2013 e il parere motivato trasmesso nel luglio 2014, la Commissione Europea, nell'agosto 2015, ha pre- sentato ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro l'Italia, affinché venga riconosciuto che il Governo italiano ha disatteso gli obblighi imposti dalla normativa comunitaria in materia di recupero del prelievo supplementare. A sostegno del ricorso, la Commissione fa valere che l'ammontare del prelievo ancora da recuperare corrisponde a 1.343 milioni di euro, a fronte di una somma effettivamente recuperata di circa 282 milioni. Al netto delle somme oggetto dei piani di rateizzazione e degli importi dichiarati irrecuperabili, le somme effettivamente incassate corrispondono al 21% di quelle ancora da re- cuperare. Sempre secondo la Commissione, questa situazione ha determinato la perdita degli effetti del sistema del prelievo supplementare, consistenti nel dissuadere la produzione di latte in eccesso rispetto ai quantitativi nazionali assegnati.