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Il radicamento territoriale quale acceleratore allo sviluppo dell’impresa

Renzini alta Norcineria e Gastronomia

5.4. Tradizione e innovazione: l’impegno della famiglia Renzini negli ann

5.4.1. Il radicamento territoriale quale acceleratore allo sviluppo dell’impresa

Il radicamento territoriale è uno di quegli aspetti che dovrebbe essere imprescindibile quando facciamo riferimento alla piccola e media impresa in quanto conferisce alla loro attività e ai loro prodotti una consistenza non solo materiale ma soprattutto immateriale. Il fatto che un prodotto, soprattutto di tipo agro-alimentare provenga dal luogo che originariamente ha fatto la sua storia, gli conferisce indubbiamente un valore

114 aggiunto. Il successo di molte PMI deriva dalla capacità di imporre sui mercati globali il gusto del locale e la difesa da ogni possibile imitazione sapendone conservare i tratti originali. Là, dove tutto è iniziato dieci, venti, trenta o anche ottanta anni fa, è dunque bene che l’esperienza imprenditoriale prosegua perché lontano da quell’origine sarebbe difficile, se non impossibile, ricostruire e ravvivare il patrimonio di conoscenze e di rapporti, di immagine e di valori, in sintesi di fiducia, che hanno permesso all’azienda di raggiungere il successo. È quel territorio dove l’impresa è nata, che spesso coincide con il comune di nascita e di residenza dell’imprenditore e di molti suoi collaboratori e che altrettanto spesso è un piccolo centro di periferia, quasi mai un capoluogo di provincia o di regione, a rendere un’azienda ben affermata.

Quando parliamo dell’Umbria pensiamo subito alle campagne aperte e incontaminate, al territorio prevalentemente collinoso e verdeggiante, alla catena montuosa data dall’Appennino Umbro-Marchigiano. Tutta la zona presenta un susseguirsi di larghe valli irregolari che compongono un verde panorama ondulato; per questo motivo viene chiamata “Umbria Verde”. L’Umbria è patria di un patrimonio gastronomico esemplare, quello dei salumi ed in particolare del prosciutto di Norcia che deriva il suo nome dalla parola “norcino”, che definisce, in Italia, l’esperto nelle lavorazioni di carni suine. L’appartenenza dell’Azienda al territorio umbro è un aspetto importantissimo e caratterizzante che ha contribuito e contribuisce ancora oggi in modo massiccio a determinare la sua identità.

L’azienda Renzini S.p.A. ha alle spalle quattro generazioni di esperti norcini che con determinazione e soprattutto con passione hanno dedicato la loro vita e la loro carriera professionale alla realizzazione di salumi realizzati ad hoc, con tecniche tradizionali tipiche dell’antico mestiere nato in quella terra dell’Italia centrale.

Ciò che distingue da anni questa azienda e che le ha permesso di raggiungere risultati sorprendenti è la politica aziendale che porta avanti sin dalle sue origini. La famiglia Renzini, lo ripetiamo, ha sempre ritenuto che la strada da percorrere non dovesse essere quella senz’altro proficua, ma poco caratterizzante, della standardizzazione dei prodotti, ma doveva elevare gli standard con proposte gastronomiche di altissimo livello qualitativo che le permettessero di distinguersi dalle altre grandi aziende salumiere. La qualità della materia prima è un requisito essenziale in questo intento; la sua

115 provenienza lo è ancora di più. Sono quattro i fattori su cui si basa l’azienda Renzini e che consentono di ottenere un prodotto di qualità a partire dalla materia prima:

1. Territorio: animali nati, allevati, macellati e lavorati solo in Umbria;

2. Aria fresca: allevamenti in ambienti naturali dell’aperta campagna umbra; 3. Alimentazione sana: derivante dalla ricca vegetazione dei boschi e delle

campagne del luogo (o comunque razionata e soprattutto con aggiunta di ingredienti ricchi di Omega 3 in natura -come i semi di lino - e di mangimi OGM free, escludendo alimenti come il siero del latte);

4. Habitat: gli animali vengono lasciati allo stato brado nei boschi recintati o in stalle larghe e ben arieggiate.

“LUI”, IL Prosciutto di Norcia I.G.P. è un prosciutto unico il cui gusto inconfondibile è legato senza dubbio all’aria pura del Parco dei Monti Sibillini in cui avviene la sua stagionatura. Non a caso, infatti, la sua lunga stagionatura (dai 18 ai 24 mesi) viene realizzata nei prosciuttifici di Norcia e “Quota Mille” di Abeto, 100 metri sopra il livello del mare che, grazie all’uso dell’aceto balsamico nella preparazione della salamoia e alla ricopertura al pepe rosa che gli conferisce una veste elegante e brevettata, rendono questo prosciutto un prodotto distintivo dell’azienda, non facilmente imitabile. Cugino di questo meraviglioso prodotto è “L’Umbriaco”. Cugino perché la materia prima utilizzata per la realizzazione di questo prosciutto è la stessa del prosciutto di Norcia “LUI”, stagionato 18 mesi alla stessa aria pulita e fresca dei Monti Sibillini nello storico prosciuttificio di Abeto, con la sola differenza che “L’Umbriaco” viene fatto marinare per quindici giorni nel vino ad alta gradazione alcolica, conferendogli un sapore singolare riconducibile solamente alla casa madre.

“LUI” e “L’Umbriaco” sono solo due dei salumi realizzati da Renzini la cui appartenenza al territorio li rende inconfondibili e assolutamente inimitabili.

Anche il “Norcia I.G.P. fazzoletto rosso pepe nero e rosso”, “La sella di Mastro Dante”, “La regina di Norcia” che derivano il loro gusto oltre che dalla miscela di aromi tipici, anche e soprattutto dalla stagionatura che avviene in ambienti ad alta quota e all’aria pura degli stessi Monti Sibillini, o come il “Salame al tartufo nero di Norcia”, inconfondibile al palato proprio perché realizzato con tartufo originario del territorio umbro.

116 Come la stessa famiglia sostiene, tutti i prodotti Renzini hanno un volto, quello dei Mastri Norcini che ogni giorno, con passione ed esperienza, lavorano per garantire la bontà nel rispetto e nella tradizione dell’arte norcina. Ed è l’esperienza che crea la qualità.

Il volto per eccellenza dell’azienda Renzini, come avremo capito, è quella del Cavaliere Dante Renzini, Mastro Dante, che può ritenersi oggi un’icona nel vasto mondo della salumeria italiana e che verrà sempre, indiscutibilmente, ricondotta alla sua regione di origine.