• Non ci sono risultati.

Review of the BBC’s Children Services: il rapporto

Il secondo rapporto (pubblicato nel settembre 2013) torna a esplicitare il mandato delle due reti BBC rivolte al pubblico dei ragazzi:

Copertura settimanale dei canali a target prescolare. Media stagionale 2008-2013

• CBeebies ha il compito di offrire programmi di elevata qualità e prodotti per la maggior parte in UK; obiettivo dichiarato del servizio è quello di incoraggiare l’ap- prendimento attraverso il gioco, in un ambiente costantemente sicuro, pensato per i bambini con meno di 6 anni

• CBBC ha il compito di fornire un’ampia gamma di contenuti distintivi per gli spet- tatori tra i 6 e i 12 anni, con particolare riferimento ai genere del “drama”, intratteni- mento, “comedy”, animazione, informazione e factual; anche in questo caso la grande parte di questi contenuti deve essere prodotta nel Regno Unito. CBBC ha l’obiettivo di fornire un ambiente stimolante, creativo e divertente che sia anche sicuro e garantito; il servizio deve avere una particolare attenzione per l’apprendimento informale, con un’enfasi sulla promozione della partecipazione

!

!

Review of the BBC’s Children Services: il rapporto 2013

Il secondo rapporto (pubblicato nel settembre 2013) torna a esplicitare il mandato delle due reti BBC rivolte al pubblico dei ragazzi:

• CBeebies ha il compito di offrire programmi di elevata qualità e prodotti per la maggior parte in UK; obiettivio dichiarato del servizio è quello di incoraggiare l’apprendimento attraverso il gioco, in un ambiente costantemente sicuro, pensato per i bambini con meno di 6 anni

• CBBC ha il compito di fornire un’ampia gamma di contenuti distintivi per gli spettatori tra i 6 e i 12

anni, con particolare riferimento ai genere del “drama”, intrattenimento, “comedy”, animazione, informazione e factual; anche in questo caso la grande parte di questi contenuti deve essere

prodotta nel Regno Unito. CBBC ha l’obiettivo di fornire un ambiente stimolante, creativo e divertente che sia anche sicuro e garantito; il servizio deve avere una particolare attenzione per

l’apprendimento informale, con un’enfasi sulla promozione della partecipazione

!

!

!

!200

Copertura settimanale dei canali a target scolare. Media stagionale 2008-2013

Di nuovo viene valutata la capacità delle due reti per ragazzi di rispondere ai sei “public purposes” del servizio pubblico (Citizenship, Learning, Creativity, Diversity, Global, Emerging Communications) e di interpretare le sfide e gli obiettivi che deline- ano le strategie di medio-lungo periodo della BBC:

• la sfida finanziaria, ossia preservare la posizione e il ruolo di BBC come punto di riferimento per i contenuti per bambini prodotti nel Regno Unito (in particolare si fa riferimento alla necessità di realizzare una riduzione dei costi rispetto al passato, ope- rando con un budget ridotto; questo con un impatto il più possibile ridotto sul pubblico delle due reti per ragazzi)

• la sfida tecnologica, che consiste nel rendersi disponibili e accessibili al target di riferimento (“being where children expect the services to be”); in particolare ci si sof- ferma sullo sviluppo di servizi online e interattivi capaci di assecondare e interpretare la veloce evoluzione delle abitudini di consumo mediale dei più giovani

• la sfida della “pan-BBC”, che valuta la capacità degli altri servizi BBC (tv, radio, online) di rendersi disponibili al pubblico dei ragazzi con meno di 16 anni; in partico- lare viene fatto riferimento alla decisione di eliminare i contenuti per ragazzi in onda sulle reti “generaliste” BBC One e BBC Two e alla necessità di sviluppare contenuti dedicati ai bisogni specifici di questo target.

Dal punto di vista metodologico la ricerca ha seguito le linee già tracciate dal prece- dente rapporto, avvalendosi di:

• Public consultations, con 8143 questionari compilati da bambini e 2783 compilati da genitori e rappresentanti del mondo “adulto”

• Ricerca qualitativa sul pubblico, attraverso la realizzazione di focus group che hanno coinvolto bambini e genitori e che hanno esplorato le diete di consumo televi-

!

Di nuovo viene valutata la capacità delle due reti per ragazzi di rispondere ai sei “public purposes” del servizio pubblico (Citizenship, Learning, Creativity, Diversity, Global, Emerging Communications) e di interpretare le sfide e gli obiettivi che delineano le strategie di medio-lungo periodo della BBC:

• la sfida finanziaria, ossia preservare la posizione e il ruolo di BBC come punto di riferimento per i contenuti per bambini prodotti nel Regno Unito (in particolare si fa riferimento alla necessità di realizzare una riduzione dei costi rispetto al passato, operando con un budget ridotto; questo con un impatto il più possibile ridotto sul pubblico delle due reti per ragazzi)

• la sfida tecnologica, che consiste nel rendersi disponibili e accessibili al target di riferimento (“being where children expect the services to be”); in particolare ci si sofferma sullo sviluppo di servizi online e interattivi capaci di assecondare e interpretare la veloce evoluzione delle abitudini di consumo mediale dei più giovani

• la sfida della “pan-BBC”, che valuta la capacità degli altri servizi BBC (tv, radio, online) di rendersi disponibili al pubblico dei ragazzi con meno di 16 anni; in particolare viene fatto riferimento alla decisione di eliminare i contenuti per ragazzi in onda sulle reti “generaliste” BBC One e BBC Two e alla necessità di sviluppare contenuti dedicati ai bisogni specifici di questo target

Dal punto di vista metodologico la ricerca ha seguito le linee già tracciate dal precedente rapporto, avvalendosi di:

!201

sivo, radiofonico e online; la ricerca è servita a valutare il ruolo e la qualità dei servizi BBC e la capacità di rispondere ai “public purposes” del gruppo

• Analisi delle performance di ascolto (non solo il consumo televisivo, ma anche l’uso degli spazi online e l’ascolto dell’offerta radiofonica per ragazzi) con l’obiettivo di valutare la posizione dell’offerta BBC rispetto ai principali competitors

• Audience Council Submissions, con il contributo dei quattro Audience Coun- cils del BBC trust (Irlanda del Nord, Galles, Scozia e Inghilterra) che hanno espresso risultati sulla performance dei vari servizi, basate sull’attività di promozione locale e interviste ai loro membri

• Interviste con professionisti dello staff esecutivo della BBC e con stakeholder esterni al gruppo

Il rapporto 2013 evidenzia la centralità dei servizi per ragazzi nel quadro complessi- vo dell’offerta BBC: i prodotti per i più piccoli costituiscono una delle cinque priorità editoriali del gruppo, con un impatto positivo sulla percezione complessiva della BBC e del suo ruolo pubblico.

Per quanto il mercato televisivo per bambini sia al centro di una costante crescita ed espansione (solamente nel Regno Unito sono presenti ben 32 canali con contenuti tele- visivi per i più piccoli), la quota di prodotti realizzati in Gran Bretagna si sta progres- sivamente ridimensionando (solo il 20% dei programmi sono realizzati in UK), così come gli investimenti da parte dei player commerciali e il numero di prodotti originali in prima visione (cresce quindi l’incidenza di repliche e acquisizioni). In questo scena- rio BBC continua a rappresentare il principale commissioner di programmi realizzati in Gran Bretagna, con particolare riferimenti ai contenuti di tipo factual e drama. Negli ultimi anni i piani strategici di BBC riguardanti i prodotti per l’infanzia hanno puntato a dare rilevanza all’offerta più distintiva (a partire dai contenuti drama e factual in onda su CBBC), riducendo la rilevanza dei contenuti di intrattenimento a basso costo. Concentrando maggiori risorse su un numero ridotto di programmi, la BBC mira a va- lorizzare logiche di qualità piuttosto che di quantità.

Il rapporto si sofferma inoltre sull’evoluzione delle abitudini di consumo mediale dei ragazzi, evidenziando i seguenti aspetti:

• lo sviluppo dello scenario mediale ha guidato un rapido cambiamento dei compor- tamenti dei pubblici, ridefinendo le aspettative di ragazzi e genitori circa le modalità di accesso e approvvigionamento ai contenuti (nella fascia 5-15 cresce la penetrazione di tablet e smartphone: nel 2012 il tablet è utilizzato da un ragazzo su sette, mentre la percentuale di possessori di smartphone nella fascia di età cresce dal 20 al 28% tra il 2011 e il 2012 e nella fascia 12-15 sale oltre il 60%)

Disponibilità di internet a casa, per fasce di età (%). Confronto 2007-2012

Dispositivi impiegati dai bambini per accedere a internet, per fasce di età (%).

• l’evoluzione delle modalità di approvvigionamento ai contenuti televisivi, con una crescente incidenza del consumo non-lineare e on-demand (nei primi quattro mesi del 2013 si sono registrate quasi 11 milioni di richieste a settimana legate a contenuti per bambini attraverso il servizio BBC iPlayer, contro una media di 6,6 milioni nel corso del 2012)

• in questo contesto di rapido mutamento dello scenario e dei consumi mediali, la televisione continua a giocare un ruolo importante nelle vite dei ragazzi, in particolare dei più piccoli. La televisione – stando ai dati Ofcom – continua a rivestire una posizio- ne di assoluta rilevanza e centralità all’interno delle diete di consumo mediale

Sempre il rapporto 2013 conferma il calo di performance del canale CBBC nelle fa- miglie con accesso alla più ampia offerta su satellite e via cavo (un trend già rilevato nel precedente rapporto e che sembra essersi acutizzato nel corso degli ultimi anni). Ricer- che della BBC suggeriscono che il calo di appeal dei canali BBC sia in parte connesso all’orientamento delle famiglie nei confronti dei diversi brand televisivi e a un impiego dei contenuti in chiave di intrattenimento piuttosto che di educazione: le famiglie che considerano la televisione più come una risorsa per l’intrattenimento tendono a essere più permissive nei confronti dei consumi mediali dei figli e dell’accesso ai media (si tratta di pubblici nei confronti dei quali l’offerta di Ceebies e CBBC tende a svilup- pare una relazione meno solida e profonda).

• l’evoluzione delle modalità di approvvigionamento ai contenuti televisivi, con una crescente incidenza

del consumo non-lineare e on-demand (nei primi quattro mesi del 2013 si sono registrate quasi 11 milioni di richieste a settimana legate a contenuti per bambini attraverso il servizio BBC iPlayer, contro una media di 6,6 milioni nel corso del 2012)

• in questo contesto di rapido mutamento dello scenario e dei consumi mediali, la televisione continua a

giocare un ruolo importante nelle vite dei ragazzi, in particolare dei più piccoli. La televisione - stando ai dati Ofcom - continua a rivestire una posizione di assoluta rilevanza e centralità all’interno delle diete di consumo mediale

Sempre il rapporto 2013 conferma il calo di performance del canale CBBC nelle famiglie con accesso alla più ampia offerta su satellite e via cavo (un trend già rilevato nel precedente rapporto e che sembra essersi acutizzato nel corso degli ultimi anni). Ricerche della BBC suggeriscono che il calo di appeal dei canali BBC sia in parte connesso all’orientamento delle famiglie nei confronti dei diversi brand televisivi e a un impiego dei contenuti in chiave di intrattenimento piuttosto che di educazione: le famiglie che considerano la televisione più come una risorsa per l’intrattenimento tendono a essere più permissive nei confronti dei consumi mediali dei figli e dell’accesso ai media (si tratta di pubblici nei confronti dei quali l’offerta di Ceebies e CBBC tende a sviluppare una relazione meno solida e profonda).

!

!

!

!

!203

Disponibilità di internet a casa, per fasce di età (%). Confronto 2007-2012

Dispositivi impiegati dai bambini per accedere a internet, per fasce di età (%).

• l’evoluzione delle modalità di approvvigionamento ai contenuti televisivi, con una crescente incidenza

del consumo non-lineare e on-demand (nei primi quattro mesi del 2013 si sono registrate quasi 11 milioni di richieste a settimana legate a contenuti per bambini attraverso il servizio BBC iPlayer, contro una media di 6,6 milioni nel corso del 2012)

• in questo contesto di rapido mutamento dello scenario e dei consumi mediali, la televisione continua a

giocare un ruolo importante nelle vite dei ragazzi, in particolare dei più piccoli. La televisione - stando ai dati Ofcom - continua a rivestire una posizione di assoluta rilevanza e centralità all’interno delle diete di consumo mediale

Sempre il rapporto 2013 conferma il calo di performance del canale CBBC nelle famiglie con accesso alla più ampia offerta su satellite e via cavo (un trend già rilevato nel precedente rapporto e che sembra essersi acutizzato nel corso degli ultimi anni). Ricerche della BBC suggeriscono che il calo di appeal dei canali BBC sia in parte connesso all’orientamento delle famiglie nei confronti dei diversi brand televisivi e a un impiego dei contenuti in chiave di intrattenimento piuttosto che di educazione: le famiglie che considerano la televisione più come una risorsa per l’intrattenimento tendono a essere più permissive nei confronti dei consumi mediali dei figli e dell’accesso ai media (si tratta di pubblici nei confronti dei quali l’offerta di Ceebies e CBBC tende a sviluppare una relazione meno solida e profonda).

!

!

!

!

!203

Disponibilità di internet a casa, per fasce di età (%). Confronto 2007-2012

Copertura media settimanale (confronto tra tutte le famiglie e famiglie con tv satellitare/via cavo). 2012-13

La performance delle reti per ragazzi di BBC tende inoltre a calare nelle fasce più avanzate del segmento kids: per quanto riguarda CBeebies, i bambini tra i 4 e i 6 anni iniziano a percepire come troppo infantili i canali della rete; allo stesso tempo non si sentono grandi abbastanza per la maggior parte dei contenuti di CBBC. Per CBBC i bambini con più di nove anni iniziano a cercare una programmazione più orientata al target adolescenziale/pre-adolescenziale (in particolare dramas e soaps), reperibile fa- cilmente su altri canali.

CBeebies: copertura media settimanale, per fasce di età. ! Confronto stagioni 2008-09 e 2012-13

La performance delle reti per ragazzi di BBC tende inoltre a calare nelle fasce più avanzate del segmento kids: per quanto riguarda CBeebies, i bambini tra i 4 e i 6 anni iniziano a percepire come troppo infantili i canali della rete; allo stesso tempo non si sentono grandi abbastanza per la maggior parte dei contenuti di CBBC. Per CBBC i bambini con più di nove anni iniziano a cercare una programmazione più orientata al target adolescenziale/pre-adolescenziale (in particolare dramas e soaps), reperibile facilmente su altri canali.

!

!

!

!204

Copertura media settimanale (confronto tra tutte le famiglie e famiglie con tv satellitare/via cavo). 2012-13

CBeebies: copertura media settimanale, per fasce di età. !

Confronto stagioni 2008-09 e 2012-13

!

La performance delle reti per ragazzi di BBC tende inoltre a calare nelle fasce più avanzate del segmento kids: per quanto riguarda CBeebies, i bambini tra i 4 e i 6 anni iniziano a percepire come troppo infantili i canali della rete; allo stesso tempo non si sentono grandi abbastanza per la maggior parte dei contenuti di CBBC. Per CBBC i bambini con più di nove anni iniziano a cercare una programmazione più orientata al target adolescenziale/pre-adolescenziale (in particolare dramas e soaps), reperibile facilmente su altri canali.

!

!

!

!204

Copertura media settimanale (confronto tra tutte le famiglie e famiglie con tv satellitare/via cavo). 2012-13

CBeebies: copertura media settimanale, per fasce di età. ! Confronto stagioni 2008-09 e 2012-13

CBBC: copertura media settimanale, per fasce di età. Confronto stagioni 2008-09 e 2012-13

A questo proposito l’obiettivo di BBC è quello di affrontare queste sfide promuoven- do lo sviluppo di programmi capaci di intercettare il gusto dei ragazzi più grandi (ven- gono citati i buoni risultati di programmi come Dani’s House, the Dumping Ground, Tree Fu Tom e Old Jack’s Boat). Si tratta comunque di prodotti costosi che richiedono ingenti investimenti commerciali e che possono rischiare di spostare eccessivamente il baricentro sul versante più “grande” del segmento kids, disattendendo le aspettative dei bambini di età inferiore e dei loro genitori (come suggeriscono alcuni risultati della consultation che richiedono una maggiore attenzione alla fascia 6-8).

I risultati di ricerca confermano la minore affinità dell’offerta per ragazzi di BBC (ma anche dei competitors) sul target maschile e un appeal più solido sul pubblico delle ragazze; questa differenza di genere tende comprensibilmente a ridursi nelle fasce pre- scolari e, in particolare, nei dati di ascolto relativi al canale CBeebies.

Se la variabile socio-economica non sembra agire in maniera rilevante sulle abitu- dini di consumo dei servizi BBC (bambini appartenenti a diversi gruppi socio-econo- mici tendono ad avere un consumo sostanzialmente confrontabile), l’appartenenza a minoranze etniche gioca un ruolo piuttosto evidente: nonostante l’offerta del gruppo si mostri in grado di rappresentare la diversità in maniera adeguata, in queste situazioni entra in campo la competizione dei media “etnici”, con una riduzione della performan- ce rispetto alla maggioranza bianca.

Per finire si osserva una performance non uniforme nelle diverse aree del Regno Unito, con valori più elevati nelle aree del sud (con l’esclusione dell’area metropolita- na di Londra) rispetto al nord. Secondo la BBC le cause di questa disparità regionale e nazionale sono da ricondursi al calo di appeal dei servizi del gruppo nelle famiglie con tv satellitare e via cavo. Gli Audience Councils locali rilevano l’importante ruolo giocato da CBeebies e CBBC nel rappresentare ai più piccoli la diversità all’interno delle nazioni e aree regionali del Regno Unito e auspicano che gli executive continuino

A questo proposito l’obiettivo di BBC è quello di affrontare queste sfide promuovendo lo sviluppo di programmi capaci di intercettare il gusto dei ragazzi più grandi (vengono citati i buoni risultati di programmi come Dani’s House, the Dumping Ground, Tree Fu Tom e Old Jack’s Boat). Si tratta comunque di prodotti costosi che richiedono ingenti investimenti commerciali e che possono rischiare di spostare eccessivamente il baricentro sul versante più “grande” del segmento kids, disattendendo le aspettative dei bambini di età inferiore e dei loro genitori (come suggeriscono alcuni risultati della consultation che richiedono una maggiore attenzione alla fascia 6-8).

I risultati di ricerca confermano la minore affinità dell’offerta per ragazzi di BBC (ma anche dei competitors) sul target maschile e un appeal più solido sul pubblico delle ragazze; questa differenza di genere tende comprensibilmente a ridursi nelle fasce prescolari e, in particolare, nei dati di ascolto relativi al canale CBeebies.

Se la variabile socio-economica non sembra agire in maniera rilevante sulle abitudini di consumo dei servizi BBC (bambini appartenenti a diversi gruppi socio-economici tendono ad avere un consumo sostanzialmente confrontabile), l’appartenenza a minoranze etniche gioca un ruolo piuttosto evidente: nonostante l’offerta del gruppo si mostri in grado di rappresentare la diversità in maniera adeguata, in queste situazioni entra in campo la competizione dei media “etnici”, con una riduzione della performance rispetto alla maggioranza bianca.

Per finire si osserva una performance non uniforme nelle diverse aree del Regno Unito, con valori più elevati nelle aree del sud (con l’esclusione dell’area metropolitana di Londra) rispetto al nord. Secondo la BBC le cause di questa disparità regionale e nazionale sono da ricondursi al calo di appeal dei servizi del gruppo nelle famiglie con tv satellitare e via cavo. Gli Audience Councils locali rilevano l’importante ruolo giocato da CBeebies e CBBC nel rappresentare ai più piccoli la diversità all’interno delle nazioni e aree regionali del

!205

CBBC: copertura media settimanale, per fasce di età. !

a investire in quest’area della programmazione, per esempio includendo un range an- cora maggiore di voci e accenti locali nei programmi.

Copertura media settimanale di CBBC nelle diverse aree del Regno Unito 2012-13

Il giudizio complessivo sulla qualità dell’offerta per ragazzi della BBC da parte del pubblico e degli stakeholder continua a essere decisamente positivo: lo standard qua- litativo dei prodotti viene considerato molto elevato, con un’offerta distintiva, ampia e variegata in termini di genere; i diversi servizi mettono a disposizione i contenuti in un ambiente considerato sicuro e privo di annunci pubblicitari. I servizi per bambini ottengono valutazioni non solo positive ma anche mediamente superiori al dato della BBC nel suo complesso (il punteggio riflette la valutazione globale del servizio e non dei singoli programmi; inoltre solo i soggetti con più di 16 anni sono stati coinvolti nella survey).

Anche l’industria televisiva per bambini ha espresso riconoscimenti per l’offerta kids del gruppo BBC: CBBC, nel 2012, ha ottenuto il premio come canale dell’anno al Children’s BAFTA e negli ultimi anni i programmi della rete hanno dominato nelle varie categorie premiate (comedy, drama, factual, entertainment). CBeebies ha visto il premio come Channel of the Year nei due anni precedenti ed è stato canale dell’anno di Freesat nel 2012.

Stakeholder e pubblico sono concordi nel riconoscere il valore e l’unicità dell’of- ferta del gruppo, basata su un’ampia proposta di generi (i genitori, in particolare, ap- prezzano il fatto che i canali non siano presidiati solamente da uno o due show) e sulla