Per un Trentino di qualità, funzionale, interconnesso al suo interno e con l’esterno
6.2 Riduzione del gap del Trentino rispetto alla media nazionale ed europea relativamente alla copertura in banda ultra larga per lo sviluppo dei servizi di
connettività pubblici e privati
Inquadramento
La situazione delle infrastrutture finalizzate a dare connettività all’utenza nella provincia di Trento è molto diversificata in virtù della particolare orografia del territorio, ma anche per la presenza di più operatori che svolgono il loro ruolo con modalità tecniche e commerciali molto diverse.
Per approfondimenti sul posizionamento, si rinvia alla sezione relativa al megatrend 1. “La digitalizzazione, l’automazione e gli altri cambiamenti tecnologici” in cui viene delineato un quadro sulla diffusione della connettività in banda larga a favore di imprese e famiglie sul territorio trentino.
A marzo 2021 sono 28 i Comuni nelle aree bianche del Trentino che dispongono di un’infrastruttura interamente in fibra ottica per un totale di circa 33 mila utenze già in vendibilità con gli operatori partner di Open Fiber. Una percentuale minore di collegamenti, perlopiù per abitazioni sparse in zone più decentrate, viene realizzata mediante la tecnologia radio FWA (Fixed Wireless Access). Ad oggi è stata completata l’installazione di 29 nuovi impianti FWA.
Il progetto di Open Fiber, avviato anche con fondi pubblici nel 2016, prevede la connessione di circa 253.000 unità immobiliari, di cui 212.000 in tecnologia FTTH (Fiber To The Home). Attualmente la programmazione sconta un ritardo di circa due anni, nonostante l’accelerazione impressa al progetto attraverso le semplificazioni normative e procedurali introdotte a livello locale.
In parallelo al progetto di Open Fiber, la società TIM ha operato in alcune aree, comprese quelle di interesse per il mercato, utilizzando la tecnologia FTTH (Fiber To The Home), limitatamente al Comune di Trento, e la tecnologia FTTC (Fiber To The Cabinet) in 83 Comuni. Relativamente a quest’ultima tecnologia sono circa l’86% le famiglie potenzialmente coperte dal servizio.
Per favorire la diffusione della rete di connettività pubblica gratuita sul territorio trentino è stato approvato un Protocollo di Intesa con il Ministero dello sviluppo economico per la realizzazione del progetto "Wifi Italia". In particolare, è prevista l'individuazione e la posa in opera di nuovi Access point presso i Comuni aderenti, localizzati prevalentemente nelle piazze e nei luoghi di interesse turistico, secondo uno schema operativo per la copertura delle aree non raggiunte dal servizio. I nuovi punti di accesso, circa 700, si aggiungeranno agli attuali 900 punti della rete Trentino WiFI.
Gli obiettivi e le attività descritti si inseriscono pienamente anche nella strategia europea con la visione per il decennio digitale (Bussola per il digitale 2030), secondo cui dovrà essere garantita entro il 2030 una connettività a 1 Gbps per tutti e la piena copertura 5G delle aree popolate, superando il divario digitale anche in termini di competenze, per consentire a cittadini e imprese di cogliere i vantaggi della digitalizzazione. L’ambizione dell’Italia è di raggiungere gli obiettivi europei di trasformazione digitale in netto anticipo sui tempi, portando connessioni a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026.
È in corso l’attuazione del progetto provinciale di collegamento in banda ultra larga delle scuole trentine, la cui portata è stata recentemente ampliata grazie ad un Accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato all’estensione dei collegamenti in banda ultra larga ad ulteriori istituti scolastici e ad un generale potenziamento del servizio.
In termini di preparazione al 5G l'Italia si colloca al di sopra della media UE, con l’avvio di numerose iniziative di test intraprese in varie città, da parte del governo e degli operatori privati.
È altresì programmato lo switch off delle emittenti televisive verso lo standard DVB T2 al fine di liberare la banda a 700 MHz che sarà messa a disposizione del 5G.
La Provincia autonoma di Trento intende dare un impulso alla diffusione di questa nuova tecnologia sul proprio territorio, attraverso una semplificazione dell’iter amministrativo di approvazione dei progetti.
L’IoT (Internet of Things), pur essendo considerato un servizio a banda stretta, è comunque riconducibile al più ampio tema delle infrastrutture digitali e della connettività distribuita sul territorio, quindi sinergico con la visione tesa a colmare il gap tecnologico di cui soffrono i territori morfologicamente complessi come il Trentino.
Nel corso del 2020 è stato dato incarico a Trentino Digitale di realizzare la rete provinciale IoT, per supportare interventi di "territorio intelligente" a favore delle aree urbane e periferiche, integrando quanto già predisposto da FBK. Un impulso significativo allo sviluppo dell’IoT avverrà altresì con la diffusione capillare della tecnologia 5G.
LE POLITICHE DA ADOTTARE
6.2.1 Accelerare il processo di sviluppo integrato delle infrastrutture telematiche di comunicazione fisse e mobili del Trentino, dando ulteriore impulso ai progetti di iniziativa pubblica e privata per il collegamento del territorio in banda ultra larga, a favore di cittadini, imprese e istituti scolastici
Per recuperare il gap, anche temporale, accumulato nella realizzazione delle reti in Trentino, si propone di intervenire sollecitando l’integrazione dei piani dei due principali player, TIM e Open Fiber, al fine di estendere la copertura FTTH al maggior numero di unità immobiliari possibile. Se per Open Fiber l’operatività dovrà proseguire nelle aree bianche a fallimento di mercato, lo sforzo che si chiederà agli operatori privati è di inserire quanti più Comuni possibile nei loro piani di attività sulle aree cosiddette grigie, cioè quelle aree escluse dai bandi Infratel e dalla loro pianificazione sui centri maggiori, le cosiddette aree nere.
Sul fronte del mobile e più nello specifico del 5G, il disegno di legge in corso di definizione dovrebbe agevolare la realizzazione di nuovi impianti e il miglioramento di quelli esistenti, sfruttando in particolare il previsto tavolo di concertazione.
Destinatari: imprese, cittadini, enti della pubblica amministrazione, biblioteche, scuole, ospedali Soggetti attuatori: Provincia (UMST per l’innovazione nei settori energia e telecomunicazioni), Trentino Digitale S.p.A.
Open Fiber S.p.A. per il progetto sulle aree bianche
Risultati attesi: entro la legislatura, si punta a potenziare le connessioni in banda ultra larga:
100% delle famiglie, imprese, professionisti e attività commerciali ad una velocità minima di 30 Mbps e 70% ad almeno a 100 Mbps
tutti gli istituti scolastici ad una velocità di 1 Gigabit per secondo, con adeguamento dell’infrastruttura di rete provinciale e degli apparati (anche di rete locale LAN)
100% delle pubbliche amministrazioni e delle biblioteche con connessioni ad 1 Gigabit per secondo e strutture ospedaliere a 2 Gigabit per secondo
diffusione della copertura 5G nei principali comuni e in alcune aree turistiche. Nelle restanti
197
6.2.2 Favorire una trasformazione in senso digitale del territorio provinciale attraverso la creazione di una rete diffusa intelligente, che possa garantire la fruizione di servizi innovativi ad un livello omogeneo tra città e periferie
Rientra nel campo di utilizzo IoT l'evoluzione dell'uso della rete: gli oggetti (dispositivi digitali) sono riconoscibili e dispongono di un grado di intelligenza grazie alla possibilità di comunicare dati raccolti da essi stessi e grazie alla possibilità di accedere ad altri dati aggregati da parte di altri dispositivi. È un campo di applicazioni in costante crescita, prevalentemente riconducibile a specifiche finalità.
Destinatari: cittadini, enti della pubblica amministrazione sia a livello provinciale che locale
Soggetti attuatori: Provincia (UMST per l’innovazione nei settori energia e telecomunicazioni), Trentino Digitale S.p.A.
Risultati attesi: diffusione della rete IoT (Internet of things) nel 30% dei comuni trentini