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Servizi finanziari e servizi reali

Nel documento Quaderni del MIPA (pagine 31-37)

per l’internazionalizzazione

2.3 Offerta di servizi

2.3.1 Servizi finanziari e servizi reali

Gli strumenti finanziari finalizzati a sostenere e favorire direttamente le imprese trovano ambito di applicazione in più aree d'intervento. Essi finanziano, e quindi incentivano, ad esempio l'attività commerciale, la realizzazione di studi di fattibilità, la partecipazione a gare internazionali, la costituzione di società all'estero e, più in generale, la cooperazione internazionale fra imprese ed istituzioni.

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Si veda su questa tematica Alessandrini S., I servizi reali all’internazionalizzazione delle imprese, Il Mulino, 1997.

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Fra i soggetti che in Italia offrono sostegno finanziario all'internazionalizzazione del sistema produttivo, è possibile identificare principalmente il Ministero per le Attività produttive, il Ministero degli Affari esteri, la Simest S.p.A. e la Sace S.p.A.

Il Ministero per le Attività produttive agisce a sostegno dell'internazionalizzazione del sistema produttivo sia in modo indiretto, attraverso il potenziamento delle capacità di intervento degli enti, istituti, associazioni che operano a sostegno delle imprese in Italia ed all'estero, sia direttamente gestendo gli strumenti finanziari a sostegno delle imprese. La Simest S.p.A. incentiva la costituzione di società all'estero, la promozione della partecipazione a società ed imprese miste all'estero. La Sace S.p.A. si affianca alle istituzioni citate come soggetto deputato ad offrire copertura assicurativa alle esportazioni per i rischi politici, economici, catastrofici, commerciali, di cambio.

Fra gli strumenti nazionali e comunitari di sostegno alla cooperazione internazionale, un ruolo di primo piano è ricoperto dai programmi di collaborazione con i Paesi dell'Europa centrale, orientale ed ex-URSS; il programmi Phare e Tacis che hanno la come finalità l'offerta di assistenza tecnico-finanziaria rispettivamente ai Paesi dell'Europa centrale orientale e ai nuovi stati indipendenti -Mongolia. I soggetti istituzionali responsabili della gestione dei programmi sono il Ministero per le Attività produttive, il Ministero degli Affari esteri unitamente, per i programmi comunitari, alla

Commissione Europea14.

L’obiettivo principale del sistema di sostegno finanziario è quello di rendere più agevole alle imprese l’accesso a nuove fonti di

finanziamento15; questo per evitare che la ristrettezza ed il cattivo

funzionamento del mercato dei capitali italiano metta in difficoltà le

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Nel campo della cooperazione internazionale, gli interventi a sostegno dello sviluppo dei paesi dell'Area Balcanica vedono, invece, la partecipazione di un numero più ampio di soggetti istituzionali: in ragione di un potenziamento delle iniziative di cooperazione decentrata, agli organi centrali dello Stato si affiancano infatti anche gli Enti locali.

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Cotta Ramusino E., Imprese e industria finanziaria nel processo di globalizzazione, Giuffrè editore, 1998.

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imprese che intendono internazionalizzarsi. Tali fonti comprendono sia strumenti di finanziamento già ampiamente collaudati in altri sistemi economici e che fanno riferimento al capitale di rischio, quali

venture-capital, merchant bank, ecc. sia canali di finanziamento

istituiti da organismi finanziari pubblici locali, nazionali e

sovra-nazionali16.

La necessità di supportare le imprese nel loro sviluppo internazionale, in altre parole, ci costringe a fare i conti con i nodi irrisolti del nostro sistema produttivo. La possibilità di agire a supporto del sistema produttivo non può che essere ricondotta alla capacità di rendere più efficace ed efficiente il mercato dei capitali, reperendo nuove risorse e ampliando i canali attraverso i quali le imprese possono accedervi. Le politiche di sostegno finanziario all’internazionalizzazione assumono quindi un valore ancora maggiore se le si vede come strumenti che in qualche modo possono riuscire a modificare alcuni tra i fattori che da troppo tempo condizionano la competitività del sistema produttivo italiano come la presenza di un tessuto economico caratterizzato da piccole e piccolissime imprese, e la prevalenza di un modello capitalistico familiare. A questi due aspetti strutturali sono storicamente legati sia la difficoltà di operare in autonomia sui mercati finanziari, sia la scarsa attitudine delle nostre imprese a consentire l’ingresso di soggetti esterni come portatori di capitale di rischio.

L’opportunità di aumentare la dotazione di capitali dell’impresa, sia che si tratti di capitale di prestito che di rischio, si lega in questo quadro alla possibilità di trovare strumenti in grado di agire a supporto del sistema favorendone al tempo stesso la trasformazione e modernizzazione.

E’ per questo che l’impatto degli strumenti finanziari di natura pubblica, volti sia al sostegno delle esportazioni, sotto forma di crediti all’acquirente o al fornitore, sia alla realizzazione di nuovi progetti industriali nei Paesi esteri, può essere tanto maggiore se

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legato alla possibilità di integrare il ricorso a questi strumenti con un’attività di supporto più ampia, in grado di creare sinergie con l’attività di consulenza, orientamento e trasferimento di know-how. Non solo quindi attività di finanziamento di iniziative e progetti, ma definizione congiunta di scelte strategiche delle imprese.

Per quanto riguarda i servizi reali alle imprese si intendono tutti quei servizi mirati a raccogliere e diffondere informazioni sui mercati esteri; ad organizzare incontri, fiere e mostre; ad istituire corsi di formazione; a fornire alle imprese assistenza tecnica e legale, e così via. La rilevanza dei servizi reali è legata alla loro capacità di incidere sul grado di competitività delle imprese, non solo agendo sulla riduzione dei costi, ma sostenendo la capacità competitiva delle

imprese facendo leva su aspetti qualitativi e non solo di prezzo17.

Impattando sulla capacità di ottimizzare ed organizzare le risorse, i servizi reali aiutano le imprese a migliorare le proprie strategie di internazionalizzazione.

In linea generale, i servizi reali all’internazionalizzazione possono essere suddivisi in due categorie: i servizi transaction

creating e quelli physical fulfillement18. Mentre i primi hanno l’obiettivo di facilitare le transazioni commerciali tra paesi diversi (attraverso fiere, missioni all’estero, azioni di penetrazione commerciale), i secondi concernono tutte quelle attività di tipo informativo che si pongono l’obiettivo di facilitare l’avvio di un processo di crescita all’estero.

Più soggetti, pubblici e privati, offrono servizi reali all'internazionalizzazione: essi sono identificabili nelle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nel sistema camerale, nel sistema delle Camere di commercio italiane all’estero, negli operatori di intermediazione commerciale, nell'Ice, nelle associazioni di categoria, nei consorzi per l'export, nelle istituzioni ed

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Caroli M.G., Piccole imprese oltre confine, Carocci Editore, 2002.

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Si rimanda su questo tema a Bello D., Williamson N.C., The American Export Trading Company, in Journal of Marketing n. 49-1985.

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organismi internazionali presenti sul territorio nazionale19. A questi

operatori va aggiunto il sistema bancario, in particolare il Mediocredito centrale, in ragione del ruolo svolto a supporto dell’attività delle imprese sia attraverso il finanziamento che l’assistenza e la consulenza in fase progettuale ed operativa.

Una metodologia di analisi utile per comprendere come il sistema operi e come l’offerta di servizi reali si sia strutturata consiste nel considerarne la collocazione rispetto alle specifiche esigenze delle imprese, ovvero in funzione dell’utilizzazione da parte delle aziende delle tipologie di servizi attualmente presenti sul mercato.

Un ruolo di primaria importanza, tra le istituzioni a cui le imprese stesse attribuiscono un importante ruolo di sostegno, è ricoperto dal sistema camerale, che si conferma come struttura leader,

in ragione del numero di operatori che vi fanno ricorso20, per

l’assistenza alle imprese nel percorso di internazionalizzazione. A sottolineare l'importanza del sistema camerale può essere la percezione del ruolo di “primo sportello” a cui le imprese possono rivolgersi in corrispondenza dell'avvio dell’attività di esportazione. Il ruolo di supporto del sistema camerale si articola fra Camere italiane, presenti in modo diffuso sul territorio, associazioni nazionali quali Unioncamere, e Camere con sede all’estero: la struttura che il sistema camerale ha assunto, ha portato a sviluppare la capacità di offrire un supporto diretto, in Italia come nei mercati di destinazione. I servizi offerti comprendono l'assistenza amministrativa e burocratica in relazione alle operazioni doganali ed alla gestione operativa e commerciale, l'attività di informazione sui mercati esteri e sui sistemi paese, sulla giurisprudenza e normativa internazionale. A questi si aggiungono, inoltre, l'attività di raccolta di dati e statistiche, gli studi ed i rapporti economici e commerciali, l'attività svolta per la ricerca di opportunità sui mercati internazionali. Non meno importante è il ruolo

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Nonostante alcuni degli enti citati siano costituiti da una rete di soggetti, questi sono stati considerati nella presente analisi in modo unitario, pur consapevoli del fatto che ogni generalizzazione comporta necessariamente un’approssimazione della descrizione di capacità, comportamenti ed azioni messi in atto singolarmente.

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del sistema camerale nell'erogazione dei servizi prima definiti come

transaction creating: lo stretto legame fra Cciaa e imprese presenti sul

territorio consente infatti di sviluppare relazioni privilegiate nell'organizzazione di fiere, missioni all’estero, incontri d'affari.

L’Ice e gli operatori di intermediazione commerciale costituiscono, in base alla numerosità delle imprese che ad essi si rivolgono, il secondo soggetto per importanza nel quadro dell'offerta di servizi all'internazionalizzazione. La loro funzione promozionale e di scouting delle imprese si articola nell'elaborazione di servizi informativi ad elevato valore aggiunto. Si tratta di studi e ricerche finalizzati ad esplicitare opportunità di crescita internazionale, attraverso analisi mirate di sistemi paese, l'elaborazione di guide agli investimenti, la segnalazione di bandi di gara internazionali. A questi si aggiunge l'attività promozionale e di consulenza mirata alle specifiche esigenze delle aziende che all’Ice si rivolgono.

Ad associazioni imprenditoriali, consorzi all’export, sistema bancario, liberi professionisti si rivolge un numero minore di imprese: i servizi che questi soggetti offrono comprendono l'assistenza nell'organizzazione di eventi ed incontri d'affari, la diffusione di informazioni e business guides, la definizione di azioni e strategie di

marketing.

N e l q u a d r o d e i s o g g e t t i a t t i v i n e l c a m p o dell'internazionalizzazione, gli enti locali, in particolare regioni e province, hanno negli ultimi anni assunto rilevanza sempre maggiore, anche in conseguenza della necessità di arrivare ad una nuova definizione delle funzioni dello Stato secondo i principi del federalismo e della sussidiarietà. Il potenziamento delle capacità di intervento ed indirizzo degli organismi decentrati è coinciso con l'avvio di sportelli informativi, portali di informazione alle imprese su iniziative ed opportunità di investimento, di progetti e protocolli di cooperazione, di forum destinati a rafforzare la cooperazione istituzionale ed economica con altri paesi, di iniziative di promozione territoriale.

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Last but not least, una particolare attenzione deve essere

dedicata alle agenzie, ai comitati, e agli Sprint di recente costituzione. La finalità degli sportelli regionali è duplice, prevedendo sia l ' o r i e n t a m e n t o d e l s i s t e m a r e g i o n a l e d i s u p p o r t o

Nel documento Quaderni del MIPA (pagine 31-37)