Turismo e vacanza attiva in Emilia - Romagna
6. Conclusioni e strategie di sviluppo
6.1 Il turismo sportivo in Emilia Romagna
Dalle indagini sulla consistenza e qualità dell’offerta, nonché sulla domanda di turismo sportivo in generale e su quella relativa all’Appennino in particolare è ora possibile definire delle indicazioni relativamente agli aspetti di criticità ed i margini di eccellenza, secondo quanto emerso.
Di seguito, pertanto, riassunti in scheda e seguiti poi da un approfondimento per singoli elementi positivi/negativi, si riportano le principali evidenze riscontrate nel precedente lavoro di indagine.
In questa prima parte i temi trattati riguarderanno la regione Emilia Romagna così come rappresentata dai suoi differenti prodotti: Costa, Terme, Città d’arte.
A seguire una scheda solo per l’Appennino.
COSTA
Punti di eccellenza
Numerosità, qualità e varietà degli impianti e delle proposte.
Presenza di operatori specializzati sul turismo sportivo.
Buon posizionamento di immagine , sia sul mercati italiano che su quello internazionale.
Criticità
Comunicazione non integrata delle proposte: difficoltà del turista ad orientarsi.
Emergere e caratterizzarsi nell’insieme delle offerte.
TERME
Punti di eccellenza
Vantaggio di immagine come offerta termale, potenzialmente sfruttabile per il turismo sportivo.
Buona distribuzione dell’offerta sul territorio: possibilità di abbinare il turismo termale alla vacanza attiva (benessere).
Coesistenza del prodotto termale in realtà già forti sul turismo sportivo (es. Cervia).
Tendenza della domanda termale ad allontanarsi dal concetto di cura preferendo un’offerta benessere più vicina alla pratica sportiva per la salute.
Criticità
Attuale scarso orientamento dell’offerta termale verso il turismo sportivo.
All’interno dell’attuale domanda sportiva presente in regione esiste una piccola quota interessata al turismo termale che, però.
Non trova adeguata risposta dall’offerta.
CITTÀ D’ARTE
Punti di eccellenza
Presenza di un’offerta sportiva residenziale utilizzabile ai fini turistici.
Buona Dotazione di spazi espositivi adatti a manifestazioni e fiere specialistiche.
Notorietà (già affermata) sul mercato turistico
Dotazione turistica strutturale (accoglienza) ed infrastrutturale (mobilità).
Criticità Mancato posizionamento sul turismo sportivo.
Attuale scarso orientamento dell’offerta verso il turismo sportivo.
6.1.1 Punti di eccellenza
Relativamente ad un’offerta incentrata sul turismo sportivo e sulle opportunità che il sistema turistico regionale è in grado di proporre al mercato, occorre considerare come l’Emilia Romagna sia (ad oggi) una delle regioni
più importanti in Italia per numero di impianti sportivi e, contemporaneamente, leader nel settore turistico.
Al tempo stesso gode di un naturale vantaggio territoriale, da intendere come regione caratterizzata da un ambiente in cui si possono svolgere molte e diversificate attività sportive.
Costa
Un evidente primato da attribuire in particolare alla Costa è relativo alla capacità dimostrata nell’anticipare e saper quindi cogliere le nuove tendenze del turismo sportivo e della vacanza attiva; in tal senso, rispetto ad alcuni prodotti (sempre nel segmento sport), taluni più commerciali ed altri di nicchia, la Costa ha già consolidato un buon posizionamento di immagine: sul mercato interno e internazionale.
Altro punto forte dell’offerta è dato dalla presenza di una discreta rete di operatori in grado di accogliere i turisti sportivi, sia nell’intermediazione della vacanza che di accoglienza specializzata sul territorio.
Infine, dall’analisi condotta nel corso del presente lavoro, è emerso che le destinazioni turistiche della Costa sono dotate di una buona rete di offerta che permette già di praticare tutti gli sport. Tale dotazione si caratterizza sia per le infrastrutture presenti (numerosità, qualità delle attrezzature, varietà e diffusione degli impianti etc…) e sia pure in riferimento alla varietà e qualità delle proposte e degli eventi, più o meno importanti e capaci di determinare consensi/arrivi o, più semplicemente, essere da intrattenimento per la clientela già presente.
Terme
Le terme regionali, anche se decisamente posizionate sul segmento di domanda interna, godono di un vantaggio di immagine sul mercato italiano che le rende, oltre che competitive, potenzialmente sfruttabili per avviare proposte e politiche orientate al turismo sportivo.
Si consideri, infatti, che gli elementi a supporto di quanto appena evidenziato non mancano. In primo luogo, le località termali godono di una buona distribuzione sul territorio regionale, essendo presenti sia in località di pianura, che di montagna/collina e di mare. Ciò agevola la possibilità di combinare un soggiorno di tipo termale alla pratica di diverse attività sportive, secondo quanto possibile in riferimento all’identità turistico sportiva del luogo.
Inoltre, talune terme sono già inserite in contesti territoriali già decisamente forti e ben posizionati sul segmento di offerta di turismo sportivo (es: Cervia).
Infine, un elemento di eccellenza da cui non si può prescindere è dato dall’orientamento della clientela: quella termale che tende ad allontanarsi dal solo concetto di cura preferendo un’offerta benessere più vicina alla pratica sportiva per la salute; e quella sportiva che non disdegna, la dove l’offerta è visibilmente commercializzata, la possibilità di fruire di servizi termali in coincidenza di un soggiorno sportivo e/o di una vacanza attiva.
Città d’arte
Tra gli elementi di eccellenza e possibilità di sviluppo del segmento in analisi, va sottolineata la presenza di un’offerta sportiva residenziale molto forte (tra le prime in Italia) utilizzabile a fini turistici. Non si tratta di un aspetto direttamente riconducibile al fare turismo sportivo, ma certamente è un elemento di caratterizzazione delle Città emiliano romagnole che significa, anche, presenza di infrastrutture.
Le città d’arte della regione godono senza alcun dubbio di una già acquisita notorietà sul mercato, anche se per ragioni diverse dall’offerta di turismo sportivo. Ciò implica, comunque, un vantaggio nella comunicazione e nell’avviare proposte ed iniziative su un segmento, per le città, nuovo e poco sviluppato.
Infine, occorre considerare che le città, e talune in particolare, sono dotate di spazi espositivi adatti all’organizzazione di fiere specialistiche e manifestazioni. E sono qualificate per accogliere turisti, dal momento che si hanno già consolidato una buona dotazione turistica: sia di tipo strutturale (accoglienza) che infrastrutturale (mobilità).
6.1.2. Criticità Costa
Gli aspetti di debolezza dell’offerta turistico sportiva della Costa sono da ricondurre, in un certo qual modo, proprio ad un forte sviluppo dell’offerta e ad un numero elevato di proposte e di operatori coinvolti. Con ciò non si deve intendere la necessità di diminuire le proposte, bensì quella di coordinare
l’insieme degli eventi e delle opportunità offerte al turista affinchè questi ne possa fruire senza difficoltà (“la motivazione incontra la proposta”).
Si consideri, infatti, che uno dei punti critici espressi dalla domanda risiede nell’incapacità, talvolta, di sapersi orientare.
Pertanto, a fronte di una forte e crescente offerta di turismo sportivo/attivo è più che mai, oggi, necessario porre attenzione nel non disorientare la domanda: impegnandosi a realizzare una comunicazione coordinata, efficace e semplice al tempo stesso, unitaria nell’indirizzo ma variegata nelle proposte.
Terme
Si riscontra una debole propensione dell’offerta termale verso soluzioni di soggiorno termale in grado di abbinare anche proposte relative allo sport, nonché momenti di attività e pratica in senso stretto. Ciò non implicherebbe un cambio di tendenza sulla motivazione principale dell’utenza termale, ma è da intendere come un’ulteriore possibilità offerta al turista già presente e, inoltre, un’opportunità in più per determinare un indiretto ampliamento del target di utenza verso segmenti più giovani.
Si riporta, poi, un aspetto emerso in fase di indagine alla clientela turistica regionale in cui si evidenzia che, all’interno dell’attuale domanda sportiva presente in regione, esiste una nicchia interessata al turismo termale. Questa non trova, ad oggi, un’offerta caratterizzata dal connubio tra terme e sport, come già presente in altri Paesi europei.
Città d’arte
Le città d’arte, in quanto mete più orientate nello sviluppo di un turismo d’affari e fieristico, nonché artistico-culturale, evidenziano ad oggi un mancato posizionamento sul segmento di turismo sportivo: sia relativamente ad una domanda leisure che più specialistica.
Al tempo stesso anche l’offerta non è organizzata e strutturata ad accogliere eventuali flussi di clientela (turistica e specialistica) legati al segmento sportivo.