Estate 2002 - 5° sondaggio sui turisti italiani in vacanza sulla costa emiliano-romagnola
7. I turisti ritorneranno in riviera
Ecco, infine, il punto cruciale del sondaggio 2002: in questa estate, definita difficile dalla maggioranza degli attori pubblici e privati, considerata la situazione del mare e della balneabilità e le problematiche condizioni meteo, si è incrinato l’apprezzamento dell’offerta turistica della Riviera da parte degli ospiti che hanno soggiornato qui per almeno 4 giorni?
Va sottolineato che le condizioni del mare nel periodo più critico dell’estate sono state definite dalla maggioranza degli intervistati temporanee, occasionali e anomale. Il maltempo stesso, che ha penalizzato oltremodo i mesi centrali dell’estate, stando alle interviste sembra aver influito in modo marginale sulle valutazioni finali dei turisti. I dati relativi al ritorno nel 2003 lo testimoniano chiaramente: gli intervistati affermano che ritorneranno, indipendentemente dalle segnalazioni negative relative all’offerta e ai servizi.
Si rileva un leggero calo di coloro che (sicuramente o forse) ritorneranno:
l’81,3% nel 1996, l’80,2% nel 2000, il 77,1% nel 2002.
Il 55,4% dei turisti è convinto di ritornare il prossimo anno per le tradizionali vacanze estive, il 21,7% non è al culmine della soddisfazione (per lo stato del mare), ma probabilmente lo farà, mentre c’è un 8,5 % visibilmente insoddisfatto (7,6% nel 2000) che risponde negativamente.
Questa quota, la più pericolosa per il passaparola nazionale, è di circa 1 punto superiore a due anni fa e maggiore di 0,4 punti nel confronto con il 1996. Segno evidente che per questi clienti il clima, la spesa, il comfort e i servizi, non sono all’altezza delle aspettative.
Se questa è la misura dell’abbandono, Rimini ne raccoglie il maggior numero in compagnia di Riccione e Cervia-Milano Marittima, dove si rileva un’inattesa quantità di insoddisfazione per i rumori della vita notturna e per l’esasperazione delle attività di spiaggia che non sono a misura di famiglie.
Va sottolineato che il livello della fedeltà dei clienti (coloro che rispondono sì, senz’altro e sì, forse), pur riducendosi di qualche punto rispetto al 1996 e al 2000, nonostante tutto migliora sul fronte di coloro che sono sicuri di ritornare, sia rispetto al 1996 (quando solo il 44,6% degli intervistati manifestò la volontà di tornare in vacanza in Riviera nell’anno successivo) che rispetto al 2000 (53,5%).
Con questi dati si possono prevedere positivi risultati sul mercato italiano (circa l’80% del movimento balneare della Riviera dell’Emilia Romagna), in quanto un patrimonio di clientela fedele di queste dimensioni rappresenta una garanzia per l’evoluzione delle imprese che offrono ospitalità e servizi collaterali.
Il dato è ancor più solido, perché non dipende dalla promozione e dalla pubblicità, ma dall’esperienza diretta e quindi dalla lealtà verso il prodotto.
Interrogando i turisti che hanno risposto di volere ritornare, si scopre una fedeltà dichiarata dal 71,2% non solo per la località, ma addirittura per le strutture ricettive (albergo, appartamento, campeggio). Nonostante le ripetute segnalazioni sugli aumenti di prezzo, alla fine le formule di alloggio sperimentate nel 2002 risultano soddisfacenti a tal punto da giustificare la conferma di ritorno nel 2003 con poco meno di un anno di anticipo. Tra le diverse tipologie di turisti intervistati durante l’estate, quelli più incerti per il prossimo anno (coloro che rispondono forse e non so) sono i turisti in vacanza per la prima volta (60,7%), i quali sanno però di poter rimandare ogni decisione perché fino a marzo 2003 i problemi di affollamento non sono un problema.
Tab. 16 -Previsione di ritorno nel 2002 in base al grado di conoscenza della Riviera
Grado di conoscenza Per la prima Già stato Frequentatore Media Previsione di ritorno volta in passato abituale campione Si, senz’altro 13,1% 31,3% 73,8% 55,4%
Forse 27,9% 37,5% 15,8% 21,7%
Non so 32,8% 18,7% 8,9% 14,4%
No 26,2% 12,5% 1,5% 8,5%
Totale 100% 100% 100% 100%
Decisi e sicuri sono i frequentatori abituali che dopo 5 anni ed oltre di vacanze in Riviera promettono di sostenere la località anche con amici e conoscenti, insomma si sentono impegnati a fare… proselitismo.
La quota più elevata di coloro che affermano di non tornare emerge tra i turisti che si trovano in vacanza in Riviera per la prima volta: oltre 1 su 4 pensa di non tornare.
Tab. 17 - Le 6 ragioni che i turisti considerano motivo di ritorno 1. accoglienza allegra e precisa
2. servizio cordiale e simpatico 3. buone soluzioni di alloggio 4. cibo sano ed abbondante
5. spiaggia organizzata e conveniente 6. divertimento diurno e notturno
8. Conclusioni
Il sondaggio effettuato nel corso dell’estate su un campione rappresentativo dei turisti italiani in vacanza nelle località balneari dell’Emilia Romagna mostra una Riviera in buona salute, che continua a generare ospiti mediamente soddisfatti, pronti a ritornare anche nel 2003.
Nonostante il pessimismo generale, l’offerta di ospitalità adriatica resta in ottima posizione rispetto ai competitors italiani.
L’elaborazione delle interviste ha fatto emergere diversi nuovi elementi sui quali è più che mai opportuna una riflessione per prepararsi ad affrontare adeguatamente le prossime stagioni turistiche.
1. I clienti del 2002 restano leali e fedeli all’offerta di ospitalità emiliano romagnola, soprattutto alle piccole frazioni come Igea Marina, Viserbella, Miramare. Si accentua la fedeltà della clientela con punte elevatissime nei Lidi di Comacchio, Rimini, Cervia e sui Lidi di Ravenna.
2. La salute della Riviera, secondo la maggioranza dei turisti, non è in discussione. L’attrattività delle destinazioni è intatta, nonostante la qualità del mare. Prodotto maturo o moderno che sia, la Riviera resta destinazione desiderabile, largamente acquistata.
3. Il maltempo frammenta la vacanza e accorcia il periodo di soggiorno. Le difficili condizioni meteo, le condizioni del mare, le elevate temperature di giugno nelle città hanno contribuito ad abbreviare il periodo previsto di vacanza.
4. Si rafforza ulteriormente il segmento delle famiglie in vacanza (con partner, figli e parenti), quindi migliora la percezione della Riviera come destinazione ricca di opportunità e adatta ai piccoli ospiti (grazie anche alla presenza dei parchi tematici).
5. Organizzazione e facile accessibilità sono le motivazioni principali che influiscono sui giudizi positivi e sulla scelta della Riviera come luogo di vacanza. Il divertimento resta il filo rosso che unisce e figura tra le motivazioni prevalenti della scelta di diverse località della costa sud, dove le famiglie continuano comunque a rappresentare i 2/3 della clientela.
6. I turisti odiano gli aumenti dei prezzi. L’opinione degli intervistati sulla convenienza della Riviera nel 2002 è un mosaico di lamentazioni e critiche. Il peso delle accuse e dei reclami (per aumenti ingiustificati) è superiore al peso della convenienza.
Nell’estate 2002 il miglior rapporto prezzo/qualità secondo gli intervistati non può essere localizzato.
7. I turisti non mancano di segnalare i prezzi elevati dei bar e delle attività di spiaggia: tariffe esagerate per acqua minerale, bibite, granite, panini. Prezzi giudicati eccessivi per l’accesso ai locali notturni e per le gelaterie. Per completare l’informazione, si deve considerare che una quota rilevante di turisti (16,9%) reputa equi i prezzi dei servizi turistici in Riviera.
8. Giudizi positivi sui servizi pubblici e privati in generale. Continua l’apprezzamento per la cortesia e l’accoglienza dei residenti e per l’organizzazione della spiaggia. Positivi giudizi sulla ristorazione e sulle opportunità di divertimento.
9. Il livello di soddisfazione della vacanza resta molto elevato, tanto che 7/8 turisti su 10 si impegnano a ritornare nel 2003. Questo rassicura gli operatori
10. Le piscine non sono una soluzione, ma una fuga dai problemi del mare e quindi della vacanza balneare. Bisogna riflettere e valutare pro e contro.
Appendice metodologica
L’indagine motivazionale è stata realizzata nell’estate 2002, sulla spiaggia e nei parchi della Riviera con una concentrazione delle interviste nei periodi:
• dall’8 al 23 giugno
• dal 10 luglio all’8 agosto
• dal 16 agosto al 9 settembre
Attraverso un questionario semi-strutturato di 21 domande, è stato intervistato un campione casuale di 1.170 turisti italiani, di età superiore ai 18 anni, in vacanza (da almeno 3 giorni) nelle diverse località della costa emiliano-romagnola, dai Lidi di Comacchio fino a Cattolica.
Per rendere possibile un confronto con i risultati dei sondaggi precedenti, il numero delle interviste effettuate ai turisti nelle singole località corrisponde in termini percentuali alla distribuzione del campione utilizzata in passato. Il peso delle interviste è comunque proporzionale alle presenze turistiche registrate nelle singole località durante la stagione estiva.
Distribuzione del campione per località di vacanza
Località Interviste Quota %
2002 2002
Lidi di Comacchio 157 13,4%
Lidi di Ravenna 118 10,1%
Cervia/Milano Marittima 136 11,6%
Cesenatico/Gatteo Mare 152 13,0%
Bellaria/Igea Marina 95 8,1%
Rimini 249 21,3%
Riccione 140 12,0%
Misano Adriatico 39 3,3%
Cattolica 84 7,2%
TOTALE 1.170 100%
Anche la distribuzione delle interviste nei vari periodi stagionali rispetta il peso del movimento turistico negli stessi periodi.
Distribuzione del campione nei periodi dell’estate
Periodo Interviste Quota %
2002 2002
Giugno 218 18,6%
Luglio 326 27,9%
Agosto 453 38,7%
Settembre 173 14,8%
TOTALE 1.170 100%