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Turisti ad alta fedelta’

Nel documento Rapporto 2002 (.pdf 1.9mb (pagine 39-43)

Estate 2002 - 5° sondaggio sui turisti italiani in vacanza sulla costa emiliano-romagnola

1. Turisti ad alta fedelta’

Le interviste, realizzate nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre (prima settimana), riguardano un campione rappresentativo di 1.170 italiani in vacanza nelle località della Riviera dell’Emilia Romagna**. La dimensione del campione assicura che il margine di errore “possibile e calcolabile” è del 2,1%.

Queste interviste dirette, effettuate da intervistatori esperti e professionali ed opportunamente elaborate, possono essere portate a confronto con i risultati dei sondaggi precedenti. Questo consente di misurare pareri, giudizi, valutazioni e tendenze turistiche degli ospiti e di analizzare, per destinazioni, lo “stato dell’arte” dell’offerta balneare ovvero la sintonia del sistema di ospitalità con i gusti e le esigenze della clientela.

Il primo dato, forse il più forte proprio perché il maltempo ha caratterizzato l’estate 2002 più delle precedenti, è quello relativo alla generale fedeltà della clientela che sceglie la Riviera. La realtà, nel 2002 si conferma, con oltre 8 turisti su 10 (80,3%) che affermano

• di frequentare abitualmente le località balneari della Regione,

• di conoscere queste località per esserci già stato in passato,

• di avere cambiato località, passando dal nord al sud della costa.

Dato ancor più incoraggiante è che più di un terzo (35,4%) della clientela complessiva, trascorre le proprie vacanze sulla costa emiliano-romagnola da oltre 10 anni, per cui, anche in futuro, si può presumere che torneranno qui.

Altra buona notizia è quella dei “nuovi turisti” della Riviera che nel 2002 sono aumentati (19,7%). Ora, nonostante il loro soggiorno duri in media 5/6 giorni, i nuovi turisti assicurano dinamismo, vivacità, ricambio, insomma un turnover sufficiente.

La fedeltà e la capacità di attirare nuovi turisti cambia però a seconda delle zone e delle località della costa (Tab. 1): ad esempio Cattolica, Riccione, Bellaria e Milano Marittima possono contare su un maggior ricambio.

Con l’indagine 2002 abbiamo evidenziato alcune significative differenze tra le aree (in passato erano state rilevate, ma non pubblicate per evitare divaricazioni e distinzioni). Ora che le associazioni di categoria delle destinazioni stesse vogliono conoscere ciò che va o non va della propria destinazione, l’Osservatorio fornirà maggiori dettagli sui pareri e giudizi degli ospiti scaturiti dal sondaggio.

Nell’estate 2002 Cattolica, Riccione e Milano Marittima sono le località più attraenti, più presenti sui giornali e nel gossip estivo, ma sono anche quelle che registrano una quota minore di turisti abituali.

La leadership dei clienti fedeli e fedelissimi l’ottengono invece i lidi di Comacchio e Ravenna dove i proprietari di seconde case sono la maggioranza dei rispondenti. Seguono Cesenatico e Gatteo Mare, poi Misano Adriatico.

Il minor turnover di clientela dei lidi di Comacchio (seguiti dai lidi di Ravenna) si avvera perché gli appartamenti (e le seconde case) alzano la quota di vacanze obbligate e stanziali. Rimini segue a poca distanza, ma si deve tenere conto che qui le interviste hanno riguardato la sola clientela balneare estiva; ovviamente scartando la clientela d’affari e quella commerciale il dato della località si deforma.

Tab. 1 - La classifica della capacità di attrazione

Località Per la prima Per la prima volta 2001 volta 2002

1° Cattolica 28,3% 27,5%

2° Riccione 25,1% 27,1%

3° Bellaria-Igea Marina 27,8% 25,6%

4° Cervia-Milano Marittima 25,4% 23,3%

5° Rimini 25,2% 21,4%

6° Misano Adriatico 22,6% 20,2%

7° Cesenatico-Gatteo Mare 22,4% 19,3%

8° Lidi di Ravenna 15,5% 16,9%

9° Lidi di Comacchio 9,3% 10,5%

Media Campione 17,1% 19,7%

Riviera nel Segno della Continuità

Dal campione casuale risulta che i frequentatori stagionali, balneari, estivi della Riviera dell’Emilia Romagna hanno un’età media prevalentemente giovanile.

La quota maggiore di intervistati (44,1%) si concentra nella fascia che va dai 26 ai 44 anni d’età.

Altissima nel periodo di alta stagione la quota della fascia d’età inferiore a 25 anni* (1 turista su 5 in vacanza in Riviera), mentre nel complesso si rileva un ottimo equilibrio tra le fascia da 45 a 64 anni e quella degli ultrasessantaquattrenni (in alcuni periodi, in determinate zone, la fascia over 64 è di gran lunga la più numerosa).

Nel 2002 la località più frequentata dai giovani è Cervia-Milano Marittima con il 23,7% di clienti fino ai 25 anni d’età, seguita da Riccione (23,6%), Cesenatico-Gatteo Mare (22,6%), Misano Adriatico (21,3%) e Rimini (20,5%).

Bellaria-Igea Marina nel 2002 è la località che ospita la quota maggiore di clientela d’età superiore a 64 anni (13,8%).

Tab. 2 - L’età dei turisti in vacanza nelle singole località

Età Fino a Da 26 Da 45 Oltre

Località 25 anni a 44 anni a 64 anni 64 anni Lidi di Comacchio 13,2% 40,2% 37,8% 8,8%

Lidi di Ravenna 10,9% 48,9% 28,9% 11,3%

Cervia-Milano Marittima 23,7% 43,5% 24,5% 8,3%

Cesenatico-Gatteo Mare 22,6% 40,8% 28,7% 7,9%

Bellaria-Igea Marina 18,5% 41,1% 26,6% 13,8%

Rimini 20,5% 34,8% 32,7% 12,0%

Riccione 23,6% 43,8% 23,5% 9,1%

Misano Adriatico 21,3% 41,7% 26,6% 10,4%

Cattolica 12,9% 47,7% 31,8% 7,6%

Media Riviera 19,4% 44,1% 27,4% 9,1%

* La metodologia del sondaggio prevede l’intervista ai turisti di età superiore ai 18 anni.

La casualità delle interviste ha permesso di porre domande sia a turisti in vacanza per la prima volta in Riviera che a turisti tornati qui dopo alcuni anni di assenza, tipologie queste che si concentrano soprattutto nelle prime due classi d’età (fino a 44 anni).

La clientela fedele, anzi abituale, è composta prevalentemente da turisti di oltre 44 anni, “attivi nel lavoro”, che costituiscono lo “zoccolo” di domanda leale che assicura lunga vita turistica a Rimini e Cattolica, Cervia e Cesenatico, Misano Adriatico e Riccione, Bellaria e i Lidi di Ravenna e Comacchio.

Rispetto al 1996 e al 2000:

• aumenta la quota di nuovi turisti giovani (fino a 25 anni);

• cresce la quota di turisti abituali nelle altre classi d’età;

• diminuisce quella dei giovani frequentatori saltuari.

Tab. 3 - Nuovi, riconquistati e abituali rispetto all’età

Età Fino a Da 26 Da 45 Oltre Media Grado conoscenza 25 anni a 44 anni a 64 anni 64 anni campione Per la prima volta 42,5% 16,2% 10,1% 2,4% 19,7%

Già stato in passato 18,6% 22,5% 17,8% 6,5% 15,3%

Frequentatore abituale 38,9% 61,3% 72,1% 91,1% 65,0%

Totale 100% 100% 100% 100% 100%

Se si considera la componente fisiologica degli “infedeli”, ovvero di coloro, soprattutto giovani, che cambiano ogni anno la destinazione di vacanza, i dati dell’estate 2002 fotografano un sistema turistico con rassicuranti prospettive, che garantirebbe un soddisfacente ricambio della clientela ed un buon dinamismo del segmento giovanile.

La Riviera, una Calamita Turistica

Poche province o distretti turistici italiani raccolgono i dati sulle aree di provenienza dei turisti italiani, informazioni che sono di “esclusiva”

titolarità degli operatori del ricettivo. Tuttavia, chi opera senza questo dato affronta alla cieca la comunicazione pubblicitaria e non può determinare l’area sulla quale investire proficuamente in promozione.

Questo sondaggio sulla clientela italiana consente di verificare ed aggiornare anche i dati storici relativi alle “provenienze”, che vengono normalmente calcolate attraverso le indicazioni di un panel allargato di operatori attivo dal 1989. E’ fondamentale aggiornare le provenienze dei turisti per non sprecare energie pubbliche in campagne di comunicazione su zone insensibili.

Il raggio d’attrazione dei turisti (Graf.4 – pagina successiva) continua ad essere ampio; la quota prevalente di turisti (78,6%) proviene dalle province del nord Italia.

Rispetto al 1996 e al 2000 l’area di presa (catchment area) si è allargata, e la variazione viene attribuita dai turisti stessi alle prestazioni degli automezzi, all’aria condizionata in auto ed alla maggiore autonomia di chi guida.

Tutto indica che la Riviera nel 2002 continua ad erodere il mercato dei competitors. Lo confermano i giudizi positivi degli ospiti, i trasferimenti di numerose famiglie dalle coste tirreniche a quelle adriatiche, la presenza di turisti laziali, pugliesi, calabresi, toscani, in arrivo da spiagge con caratteristiche naturali ed ambientali teoricamente superiori: questi turisti hanno comunque optato per la Riviera dell’Emilia Romagna, considerando determinanti alcuni elementi “intangibili” e funzionali che storicamente fanno parte dell’offerta turistica di quest’area.

2. I tempi di prenotazione

Nel documento Rapporto 2002 (.pdf 1.9mb (pagine 39-43)