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Valutazioni ambientali

La fase più complessa del processo di VAS è sicuramente il momento delle valutazioni ambientali e la determinazione del loro grado di sostenibilità. Il metodo valutativo sperimentato nella ricerca, in linea con le più moderne tendenze in atto, si svolge in due fasi : la valutazione di compatibilità e la valutazione di coerenza.

Valutazione di compatibilità

La valutazione di compatibilità ambientale viene strutturata su due livelli:

 una prima valutazione, di tipo qualitativo, attraverso l’uso di una

matrice di compatibilità ambientale evidenzia le principali interazioni tra linee d’azione ed effetti ambientali. Questo tipo di valutazione (descritta nel precedente paragrafo) è propedeutica alla seconda ed è finalizzata ad evidenziare i fattori e le componenti ambientali su cui è prevedibile si verifichino effetti ambientali significativi;

 una seconda valutazione, di tipo quantitativo, sulla scorta degli effetti

ambientali significativi evidenziatisi dalla valutazione qualitativa, stima, grazie all’ausilio degli esperti e di moderni software GIS, l’entità degli indicatori d’impatto sull’intero territorio, generando apposite mappe di zonizzazione che vengono successivamente

elaborate con il prototipo Vas-Sist al fine di verificare la sostenibilità delle trasformazioni indotte dal piano.

La valutazione di compatibilità prevede due successive operazioni di stima ambientale:

 la prima stima valuta lo stato iniziale dell’ambiente interessato dal

piano;

 la seconda valuta gli effetti ambientali generati dal piano o dalle sue

alternative.

Per la prima stima si fa riferimento al sistema degli indicatori individuati nella matrice di compatibilità ambientale. Per la seconda, in accordo con

quanto previsto dalla Direttiva, si opera la valutazione degli effetti16 diretti,

indiretti, sinergici e cumulativi generati dal Piano.

Nel successivo paragrafo vengono descritti e presentati alcuni strumenti operativi del processo valutativo messi a punto nel presente lavoro e sperimentati per la VAS del PSC di Strongoli. Per quanto riguarda la fase di gestione delle valutazioni successivamente vengono descritte le potenzialità del prototipo Vas-Sist

All’interno del processo valutativo si opera, poi, la valutazione di coerenza, finalizzata a leggere la congruenza dello strumento rispetto al quadro normativo e programmatico cui è riferito.

16 Una possibile definizione di effetti diretti, indiretti e cumulativi, è quella adottata dal NEPA (National Environmental Policy Act) statunitense:

Effetti diretti: sono causati dall'azione e si manifestano nello stesso tempo e nello stesso luogo. Effetti indiretti: sono causati dall'azione e si manifestano più tardi nel tempo o più lontano nello spazio, ma sono ancora ragionevolmente prevedibili. Gli effetti indiretti possono includere lo sviluppo indotto e gli altri effetti a esso correlati che portano a mutamenti della struttura dell'uso del territorio, della densità o dei tassi di crescita della popolazione e ai relativi effetti sull'aria, l'acqua, gli altri sistemi naturali, compresi gli ecosistemi.

Impatto cumulativo: è l'impatto sull'ambiente che risulta dall'impatto incrementale dell'azione quando essa si aggiunge ad altre passate, presenti e ragionevolmente prevedibili azioni future senza distinzione di quale agenzia, (federale o non federale) o persona intraprenda tali altre azioni. Gli impatti cumulativi possono risultare da azioni singolarmente di minore importanza, ma significative nel loro insieme, che hanno luogo in un determinato periodo di tempo.

La valutazione di coerenza accompagna l’iter di costruzione del quadro strategico verificando in continuo che:

- gli obiettivi generali del P/P siano conformi con quelli del quadro programmatico nel quale il P/P si inserisce (coerenza esterna);

- sia assicurata la coerenza (interna) tra obiettivi specifici del piano e le azioni proposte per conseguirli.

Nell'analisi di coerenza esterna, per convenzione, è possibile distinguere due dimensioni (fig. 3.2): una “verticale”, quando l'analisi è riferita a documenti redatti da livelli diversi di governo, e una “orizzontale”, quando l'analisi è riferita a documenti redatti, dal medesimo Ente o da altri Enti, per lo stesso ambito territoriale.

L'analisi della coerenza esterna verticale è finalizzata a verificare l'esistenza di relazioni di coerenza tra obiettivi e strategie generali del piano e obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale, territoriale ed economica desunti da documenti programmatici di livello diverso da quello del piano considerato, nonché da norme e direttive di carattere internazionale, comunitario, nazionale regionale e locale.

Attraverso l'analisi di coerenza esterna di tipo orizzontale si dovrà invece verificare la compatibilità tra gli obiettivi generali del piano e gli obiettivi generali desunti dai piani e programmi di settore; si dovranno prendere in considerazione i piani dello stesso livello di governo e dello stesso ambito territoriale di riferimento. Si tratta cioè di verificare se strategie diverse possono coesistere sullo stesso territorio e di identificare eventuali sinergie positive o negative da valorizzare o da eliminare.

Qualora si riscontri mancanza di coerenza, è necessario ripercorrere taluni passi del processo di pianificazione, ristrutturando opportunamente gli elementi incoerenti.

Fig.3.2 – Schema analisi coerenza esterna

L'analisi di coerenza interna consente, invece, di verificare l'esistenza di contraddizioni all'interno del piano.

Essa esamina la corrispondenza tra base conoscitiva, obiettivi generali e specifici, azioni di piano e indicatori, verificando in particolare che:

- tutte le criticità ambientali emerse dall'analisi della base conoscitiva siano rappresentate da almeno un indicatore;

- tutti gli obiettivi di piano siano misurabili e rappresentati da almeno un indicatore;

- tutti gli effetti significativi dovuti alle azioni abbiano almeno un indicatore che li misuri.

L’analisi di coerenza interna viene condotta sia verticalmente che orizzontalmente secondo le schema indicato in figura 3.3.

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Fig.3.3 – Schema analisi coerenza interna