Definizione del limite di sostenibilità
B. VALUTAZIONE DELLO STATO AMBIENTALE FINALE Costruzione del quadro strategico: scenar
Successivamente alla definizione del quadro ambientale ed al calcolo dello stato ambientale iniziale si procede alla definizione del quadro scenari dove vengono individuate le diverse alternativa e per ciascuna di esse si costruisce il quadro strategico che contiene elementi di piano/programma necessari per procedere con la valutazione. Il quadro strategico, per come è stato organizzato nel prototipo VAS-SIST, prevede una struttura a tre livelli: - obiettivi generali
- traguardi (obiettivi specifici) - linee d’azione.
Impatti
Una volta definito lo stato ambientale iniziale si procede alla stima dello stato ambientale finale, determinatosi a seguito dell’impatto delle linee d’intervento previste.
Il calcolo dello stato finale implica anzitutto la definizione degli indici
d’impatto. Per ogni scenario vengono definiti indici di impatto relativi alle
Gli indici, generati secondo lo schema sviluppato da Bojorquez-Tapia et al. 25 e modificato per le finalità di VAS-SIST, sono dapprima quelli riferibili alle dimensioni di magnitudine, estensione spaziale (rispetto alla localizzazione della linea d’azione) e durata (rispetto al perimetro temporale del piano/programma) dell’impatto (fig. 3.8). Successivamente si pone l’attenzione agli impatti che, facendo riferimento all’insieme delle linee
d’azione, determinano effetti aggiuntivi di accumulo e sinergia26 (fig. 3.9).
Fig. 3.8 - Inserimento indici di magnitudine, estensione spaziale, durata
25 Bojorquez-Tapia, L..A., Juarez L. and G. Cruz--Bello. Integrating Fuzzy Logic, Optimization, and GIS for Ecological Impact Assessments. Environmental Assessment DOI: 10.1007/s00267-002- 2655-1.
26Accumulo: impatti cumulativi si hanno con impatti dello stesso tipo, quando la somma degli
impatti dovuti alla combinazione di linee d’azione diverse è superiore alla somma degli impatti presi singolarmente una data linea d’azione. Ci si riferisce quindi ad effetti di carattere super-additivo. Sinergia: impatti sinergici si determinano quando impatti di natura diversa, generati dalla stessa
Fig. 3.9 - Inserimento indici di sinergia e accumulo
Quindi, per ogni fattore, dovranno essere prefigurate le modalità di diffusione degli impatti sul territorio rispetto alla localizzazione della linea d’intervento
tramite quelle che sono state chiamate mappe d’influenza27
.
Stakeholders diversi possono inserire indici d’impatto e mappe d’influenza diverse e quindi tra loro conflittuali.
Una volta definiti gli indici d’impatto si deve ipotizzare il “modello di propagazione” dell’impatto a seguito del realizzarsi di una linea d’azione. Si tratta in sostanza di stabilire, attraverso apposite matrici di inferenza, come
si modificherà 28 la qualità ambientale iniziale con riferimento ad un
determinato fattore. La scelta del tipo di matrice29 da utilizzare dipende dal
27 Le mappe di influenza vengono generalmente generate esternamente al prototipo (o all’interno dello stesso, con gli strumenti propri di GRASS), solitamente con l’ausilio di GIS. Possono così essere generate ad esempio semplici mappe binarie (0-1) o più complesse mappe di spazializzazione degli impatti.
28 Ad es. il fattore ambientale mostrerà una maggiore o minore resilienza all’impatto.
29 Le matrici possono rappresentare diversi gradi di “resistenza” (resilienza) dell’ambiente; vengono definite per uno specifico fattore e separatamente nel caso ci si riferisca ad impatti ritenuti positivi
“comportamento” atteso per il fattore in questione. La matrice stabilisce le “regole” sulla base delle quali lo stato ambientale iniziale, misurato in termini di qualità ambientale iniziale per ogni UV, viene modificato per effetto dell’impatto e dà luogo ad uno stato ambientale finale (la qualità ambientale finale).
Stima degli Impatti
Giunti a questo punto, per ciascuna linea di azione viene valutato l’impatto su tutti i fattori ambientali.
Per giungere alla definizione dello stato ambientale finale occorrono due step: - in una prima fase è necessario aggregare gli impatti determinati da ogni linea d’azione dello scenario rispetto allo stesso fattore ambientale.
L’aggregazione per linea d’azione è eseguita tramite un operatore di Fuzzy
Compromise Programming (FCP) e richiede la definizione di pesi fuzzy che esprimono l’importanza relativa delle varie linee d’azione. Come per gli elementi del quadro ambientale e per gli indici d’impatto si ricorre a tabelle d’importanza relativa in cui l’utente inserisce i pesi.
Matrici Platicurtiche: l’ambiente offre minore "resistenza" (ad impatti crescenti la qualità varia in maniera più che proporzionale)
Matrici Leptocurtiche: l’ambiente oppone maggiore "resistenza" (ad impatti crescenti la qualità varia in maniera meno che proporzionale)
- in una seconda fase vengono aggregati tutti i fattori: l’operazione viene eseguita dal menù “Sintesi Qualità Finale”. Lo stato ambientale aggregato per lo scenario nel suo insieme viene infine ottenuto, analogamente a quanto visto per la qualità iniziale, applicando una procedura di fuzzy AHP (con aggregazione di tutti i fattori ambientali).
L’operazione viene eseguita dal menù “Sintesi Qualità Finale” . La struttura è analoga a quella usata per il Quadro Ambientale e per il calcolo dello stato iniziale. I livelli a cui si opera per quanto riguarda lo stato finale sono quello di FATTORE, aggregabile quindi a livello di COMPONENTE, SISTEMA e QUADRO AMBIENTALE nel suo insieme.
Come per lo stato ambientale iniziale anche per quello finale si ottengono due file contenenti, per ogni UV, le misure di stato sia in forma di numeri fuzzy che defuzzificati.
Come per i risultati dello stato iniziale i file sono accessibili con il browser di Suse_Linux e possono essere usati al di fuori di VAS-SIST per ulteriori analisi e rappresentazioni GIS. Il prototipo consente comunque la consueta visualizzazione dello stato finale in forma di mappe tramite GRASS. La figura 3.10 mostra un esempio di stato finale aggregato a livello di scenario, con le aree di peggiore qualità evidenziate in toni di grigio più scuri.
3.3.5 Caratteristiche della procedura per la pianificazione delle
infrastrutture di trasporto.
Questo paragrafo si occupa della caratterizzazione della procedura valutativa per la pianificazione delle infrastrutture di trasporto. Lo studio, dopo aver individuato i livelli di pianificazione nel settore dei trasporti descrive le principali fasi del processo valutativo (screening, scoping, valutazione degli effetti, sistemi di monitoraggio), approfondendo, per ciascuna fase, le tecniche e gli strumenti, e ponendo l’attenzione ai concreti aspetti applicativi (effetti ambientali e settoriali ai vali livelli, componenti ambientali e relativi indicatori, moderne tecniche GIS per l’implementazione degli indicatori, valutazione dei limiti di sostenibilità, ecc.) che si pongono nella fase di gestione della valutazioni.
In particolare lo studio si sofferma sulla componente paesaggio predisponendo una raccolta dei principali e significativi indicatori che descrivono e simulano le trasformazioni del paesaggio di tipo quali- quantitativo, generalmente utilizzati a livello internazionale come strumenti di supporto della decisione.