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Vita artificiale

Nel documento Complessità e musica (pagine 71-73)

4.2 Sinergie e interazioni possibili

4.2.2 Vita artificiale

L’espressione “Vita artificiale” indica un campo di ricerca finalizzato a investi- gare sistemi realizzati dall’uomo, caratterizzati da alcune delle propriet`a fon- damentali che connotano la vita naturale [39, 55]. La comprensione di tali propriet`a essenziali della vita propone una serie di questioni e d’interrogativi collegati in primo luogo ai fenomeni biologici, naturali e allo studio dei siste- mi complessi. La ricerca nel campo della Vita artificiale si concentra sia sulla definizione di modelli matematici capaci di riprodurre le propriet`a essenziali dei fenomeni naturali legati alla vita biologica, sia sullo studio di tali modelli mediante la loro simulazione generalmente eseguita tramite l’impiego del calco- latore elettronico. In questo settore la ricerca `e spesso volta alla creazione di “universi artificiali” in cui lo sperimentatore pu`o compiere esperimenti control- lando in maniera dettagliata tutte le caratteristiche dell’ambiente, dei fenomeni e degli oggetti presi in analisi. Infatti, eseguire un programma di computer `e

pi`u che realizzare un esperimento. Contrariamente agli oggetti fisici in un espe- rimento convenzionale, gli elementi in una simulazione computerizzata non sono connessi attraverso le leggi della natura, in quanto essi seguono le leggi incor- porate nel programma del computer. La computazione, in tal modo, estende il regno della scienza sperimentale: permette che esperimenti siano eseguiti in un universo ipotetico.

La tesi comune che soggiace a questo campo di ricerca consiste nell’idea che strutture complesse possano emergere dalla ripetuta applicazione di un limitato insieme di semplici regole e dar vita a propriet`a emergenti. I modelli matematici presi in esame sono, in generale, sistemi dinamici, come per esempio gli automi cellulari, che possono essere utilizzati per studiare le caratteristiche dei fenomeni biologici in vitro, o meglio “in silicio”, ossia, mediante simulazione sul calcola- tore elettronico. Numerosi sistemi dinamici anche se caratterizzati da semplici relazioni matematiche riescono a produrre forme complesse che richiamano in tutta la loro bellezza forme viventi tramite il meccanismo della ricorsione, cio`e dell’applicazione ripetuta della stessa regola. Il dualismo legato alla semplicit`a delle regole produttive e alla complessit`a e diversit`a delle forme generate richia- ma immediatamente alla mente il rapporto fra fenotipo e genotipo tipico della vita e degli organismi viventi.

L’impiego di modelli di Vita artificiale per la creazione di musica offre un’am- pia gamma di metodi creativi basati sull’uso di meccanismi derivati dai principi dell’evoluzione naturale. Tramite questi strumenti, musicisti e ricercatori han- no la possibilit`a di creare universi artificiali finalizzati alla produzione di suoni e musiche che possono essere utilizzati sia per scopi artistici, sia per condurre ricerche in campo musicale e scientifico.4 Alcune delle pi`u importanti applicazio-

ni in campo musicale delle ricerche sulla Vita artificiale possono riguardare: la creazione di mondi virtuali in cui evolvono creature artificiali capaci di produrre suoni o musica, l’evoluzione di materiale musicale o di interi brani mediante l’uso di algoritmi genetici, lo sviluppo basato su reti neurali o sulla programmazione genetica di modelli che caratterizzano i processi creativi tipici della composi- zione musicale, lo sviluppo di agenti intelligenti per la generazione di suoni e musica, l’uso di automi cellulari per la generazione di musica. Queste applica- zioni rappresentano degli strumenti di ricerca che possono essere utilizzati per lo studio e la comprensione di diversi fenomeni. Per esempio la creazione di model- li di agenti autonomi capaci di generare melodie o suoni tramite un opportuno codice genetico che definisce in maniera univoca il sistema di generazione del materiale sonoro o musicale [70]. L’evoluzione di questi agenti accoppiata con l’imposizione di regole di comportamento e di vincoli che limitano o indirizzano il processo evolutivo pu`o rappresentare uno strumento per lo studio dei processi evolutivi e dei fattori che possono influenzare il loro svolgimento. In tal modo risulta possibile compiere, per esempio, l’analisi delle conseguenze globali impu- tabili a interazioni locali in un ambiente complesso. Inoltre applicazioni simili possono contribuire a investigare i processi di evoluzioni strettamente legati alla 4Su questo argomento `e possibile fare riferimento ai workshop Artificial Life Models for Mu-

sical Applications ALMMA I e ALMMA II, il primo organizzato all’interno della 6h European Conference on ARTIFICIAL LIFE 2001 e il secondo svolto nell’ambito della 8th International Conference on the Simulation and Synthesis of Living Systems (ALife VIII) 2002 i cui atti possono essere reperiti ai seguenti indirizzi:

http://galileo.cincom.unical.it/esg/Music/workshop/workshop.htm

musica cos`ı come possono portare alla definizione e alla verifica di modelli di composizione musicale di tipo algoritmica.

Miranda e Todd [72] propongono l’impiego dei metodi della Vita artificiale per lo studio delle circostanze e dei meccanismi che hanno portato alla nascita e all’evoluzione della musica. Questo nuovo approccio, chiamato Computational Evolutionary Musicology, si basa sull’uso di modelli e simulazioni, realizzati me- diante calcolatore elettronico, finalizzati a studiare i fenomeni musicali all’inter- no di mondi artificiali abitati da comunit`a di agenti autonomi che interagiscono fra loro.

I processi creativi e compositivi che sottostanno alla produzione di nuove musiche rappresentano un’interessante manifestazione della mente umana che pu`o essere studiata e compresa anche tramite nuovi strumenti d’indagine forniti dai diversi metodi della Vita artificiale. Da questo punto di vista suscitano mol- to interesse le possibilit`a di applicare in campo artistico e musicale tali modelli anche come supporto per la composizione musicale e come mezzo di amplifi- cazione della creativit`a di compositori e musicisti per la generazione di suoni, melodie o intere strutture musicali. Infine, i modelli e gli strumenti della Vita artificiale possono essere utilizzati proficuamente anche per la realizzazione di sistemi di arte generativa.

Nel documento Complessità e musica (pagine 71-73)