• Non ci sono risultati.

Cronache Economiche. N.076, 28 Febbraio 1950

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Cronache Economiche. N.076, 28 Febbraio 1950"

Copied!
56
0
0

Testo completo

(1)

CRONACHE

CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA

Bffiu

B

AffiB8 N. 76 • 28 FEBBRAIO 1950 • L. 125

(2)
(3)

T r o i a n a ®

b i g l i e t t i { m w i a l i italiani ed eòi eli

i f e l v i x i marittimi - d a l a i - dutomoSiliMici l / l o l e g g i o d a t o ~ Uiagcji a ( o ì f a i t

P r e n o t a z i o n i c a m e r e negli a l b e r g h i - P r e n o t a z i o n e W. L.

S e r v i z i o s p e d i z i o n i - S e r v i z i o c o l l i e s p r e s s i

Via B. B u o z z i 1 0 T e l . 4 3 . 7 8 4 4 7 . 7 8 4 • Via I t a m a 8 0

T e l . 4 0 . 7 4 3 • Atrio S t a z i o n e P . N. - T e l . 5 2 . 7 0 4

Sae. pe* d i .

INGG. 111)01,1 ti BERT0LA

(¿òtta <Villori» ònianuelt 66 . Jjotina

P O M P E C E N T R I F U G H E E L E T T R O POM P E E M O T O P O M P E P O M P E V E R T I C A L I P E R P O Z Z I PHOFO.VDI E P E R POZZI TLIROLARI

Coke per industria e riscaldamento . Benzolo ed omologhi . Catrame e derivati . Prodotti azotati per agricoltura e industria Materie plastiche . Vetri in lastra . Prodotti Ìsolanti "Vitrosa"

(4)

Controllale II marchio

REGINA

Catella ZuAwzia

FABBRICA ITALIANA DI VALVOLE PER PNEUMATICI

T O R I N O - VIA COAZZE N. 18 - TELEFONO 70.187

V E R M U T - L I Q U O R I

T O R I N O

REGINA MARGHERITA • T e l . 7 9 . 0 3 4

C

u

Ci

G R O U P E COMMERCIAL P O U R LE COMMERCE INTERIEUR

L'EXPORTATION ET L'IMPORTATION

P A T R U C C O & TAVANO S. R. L.

et COMPEX-COMPAGNIE D'EXPORTATION

T O R I N O • V I A C A V O U R 4 8 - T E L . 8 6 . 1 9 1

A d r e s s e s t é l é g r a p h i q u e s : PATAVAN - TORINO « 1TALC0MPEX - TORINO

Représentants exclusifs de Maisons italiennes et

étrangères productrices des articles suivants:

Quincailleries en métal de tout genre et pour

tous les usages (aiguilles à tricoter et à laine;

en acier nickelé et en aluminium aloxidé;

crochets pour dentelles en acier nickelé et

en aluminium aloxidé; agrafes, boucles,

pe-tits crochets et tous autres articles pour

tailleurs; frisoirs, fermoirs, bigoudis,

épin-gles invisibles, pinces en aluminium, etc.

pour la coiffure; anneaux pour bourses et

ri-deaux; agrafes pour jarrettières Ivelvet];

épin-gles de sûreté et épinépin-gles pour tailleurs et

bureaux; presse papiers; dés de toutes sortes

pour tailleurs; peignes métalliques; boutons

pour manchettes; petites chaînes; petites

mé-dailles de toutes sortes; boîtes métalliques pour

tabac; rasoir de sûreté; ciseaux).

Quincailleries et merceries en retire (peignes en

corne, rhodoide et celluloide; miroirs à lentille

et normaux de toutes sortes; filets de toutes

sortes pour la coiffure; lacets en coton et rayon

pour chaussures; fermetures éclair de toutes

sortes; harmoniques à bouche; centimètres pour

tailleurs, conteries, boutons, codliers, clips,

per-les imitées de Venise; cravates pour homme et

foulards en soie naturelle et rayon,

cotonna-des; pinceaux pour barbe).

Miscellanies (machines pour la production de

quincailleries métalliques (épingles de sûreté,

aiguilles, épingles, fermoirs, anneaux, presse

papiers, chaînettes, etc.]; produits typiques de

l'artisanat italien, etc.).

Agences et représentations dans le mond entier.

Demandez-nous bulletins des prix, échantillons,

informations de tout genre. Organisation

com-plète pour régler toutes négociations

commer-ciales et assister dans les échanges

internatio-C O N S U L T E Z - N O U S !

VI ARENGO

TORINO

BORG-CASCINE VICA

(5)

CAPAMIANTQ

S O C I E T À P E R A Z I O N I

v

T

O

R

I

N

O

V I A S A G R A D I S A N M I C H E L E N . 1 4

Si concede la

rappresen-tanza nelle zone libere

Ditta GOSIO F.

1U

- TORINO (Italia)

VIA C A N O V A N. 38 - T E L E F O N I 691.515 - 60.477

TELEGRAFO: «LUXOR» TORINO CODICE TELEGRAFICO : A.B.C. 5TH BENTLEY'S

P R I M A R I A F A B B R I C A I T A L I A N A DI B I C I C L E T T E

"LUXOR„ e "STERLINA,,

D U E M A R C H I D E P O S I T A T I : D U E P R O D O T T I S C E L T I

Costruzione accurata di 30

tipi diversi : lusso e normali

per signora, uomo e sport

superieggeri speciali da

corsa, pista, ecc.

Organizzazione per la

esportazione in tutto il

mondo.

*

FABBRICA MANUBRI E CERCHI

in duìallnminio

F.

ltl

AMBROSIO

E S P O R T A Z I O N E I N T U T T O I L M O N D O

(6)

C R O N A C H E

E C O N O M I C H E

QUINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI C O M -M E R C I O INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI T O R I N O

COMITATO DI R E D A Z I O N E

P r o f . D o t t . A R R I G O B O R D I N Prof. Avv. A N T O N I O C A L A N D R A D o t t . C L E M E N T E C E L I D O N I O P r o f . D o t t . S I L V I O G O L Z I O P r o f . D o t t . F R A N C E S C O P A L A Z Z I - T R I V E L L I D o t t . G I A C O M O F R I S E T T I S e g r e t a r i o * D o t t . A U G U S T O B A R G O N I D i r e t t o r e r e s p o n s a b i l e *

S O M M A R I O

Panorama dei mercati . . . pag. 4

L' Econometrica : misura con

teoria (S. Ricossa) . . . . » 5

A quando la C u n e o N i z z a

-Ventimiglia? (F. Fasolo) . . » 7

Catalogoteca : Moderne

trat-trici agricole (G. Odeida) » 11

Fiere agricole negli Stati Uniti » 19

Trattati e accordi commerciali » 21

Le svalutazioni monetarie . . » 26

L'ambiente zootecnico di un

comprensorio della pianura

pinerolese (A. Ubertalle) . » 28

Il mondo offre e chiede . . » 38

Produttori italiani » 40

Movimento anagrafico . . . » 49

ITALIA. — Due soli settori presentano una tendenza

sostenuta: quello cerealicolo e quello laniero. Nel

primo fanno eccezione, tuttavia, i risi, soggetti ad

una crisi di sottoconsumo interno, appena temperata

dalla esportazione. Inoltre, gli stessi rincari dei

prezzi del frumento, del mais e dei cereali minori

paiono destinati ad esaurirsi in breve tempo.

Nel secondo settore, gli aumenti delle lane gregge,

dei tops e dei filati di lana sono, com'è noto,

con-seguenza di durature situazioni dei mercati

d'ori-gine della materia prima. Cosi pure per i cotoni di

provenienza americana, piuttosto sostenuti.

I prezzi dei metalli ferrosi e non ferrosi hanno

perso ulteriori punti. A parte lo scarso ritmo di

attività dell'industria meccanica, un fattore di tale

situazione è rappresentato dalle importazioni

mas-sicce e forse eccessive.

L'intero settore dei combustibili ha registrato

ri-bassi delle quotazioni tra l'altro perchè la stagione

è al termine. Tono depresso per i prodotti chimici

industriali e situazione di attesa per i fertilizzanti.

Nulla di rilevante nei restanti settori mercantili, a

parte l'irrigidimento delle quotazioni dei carburanti.

ESTERO. — Lo sciopero del carbone negli Stati

Uniti ha ancora intralciato l'attività produttiva

nell'industria siderurgica, e si prevede che il

mer-cato ne avvertirà le conseguenze fino al terzo

tri-mestre dell'anno in corso.

La domanda di metalli non ferrosi è poco intensa

— sempre come effetto dello sciopero del carbone —

ma i produttori e i venditori difendono le

quota-zioni. Per lo stagno il prezzo è stato anzi ritoccato

in aumento.

Meritevole di segnalazione è infine la ripresa, a

ritmo crescente, dell'industria siderurgica tedesca.

Sostenuti i mercati cotonieri degli Stati Uniti, in

contrasto con quelli egiziani, più riflessivi. Invariati

i principali mercati lanieri internazionali. La

pro-duzione di raion declina lievemente negli Stati

Uniti, mentre è in aumento altrove, continuando

la tendenza manifestatasi durante l'intero 1949.

Meno intense le esportazioni di frumento dagli Stati

Uniti. Per consegne future i prezzi sembrano

inde-bolirsi. Al 31 luglio 1950 si calcola una rimanenza

mondiale da esportare di oltre 123 milioni di q.li.

In ulteriore aumento i prezzi della gomma naturale,

per modo che si va assottigliando il suo margine

di vantaggio nella gomma sintetica.

(7)

MISURA CON TEORIA

La parola « econometrica » ha ormai perso la

nuance esoterica dei primi tempi, non è più

mono-polio del gergo scientifico, ma pare anzi destinata a

designare attività pratiche ed argomenti comuni

— anche in Italia, dove da più di un anno è

co-stituito presso l'Istituto Centrale di Statistica un

Centro ricerche ed applicazioni econometriche —.

Cos'è dunque l'econometrica?

yuan ti te'

scambiata '

Pig. 1

prezzi possibili

prezzo di

mercato

Non è una nuova scienza, è la nuova fusione, più

intima ed integrale, di due vecchie discipline,

l'eco-nomia matematica e la statistica, che sempre

eb-bero dei punti di tangenza. Il prof. Frisch, nel

pri-mo fascicolo della rivista americana Econometrica,

scriveva (gennaio 1933) : « L'econometrica non

coin-cide affatto con la statistica economica. Nè è

iden-tica con ciò ohe si chiama teoria economica

ge-nerale, sebbene una considerevole parte della teoria

abbia un netto carattere quantitativo. E neppure

l'econometrica è sinonimo di applicazione delle

ma-tematiche all'economia. L'esperienza ha mostrato

che ciascuno dei suddetti tre punti di vista, quelli

della statistica, della teoria economica e delle

mate-matiche, è condizione necessaria m a non sufficiente

per l'esatta comprensione delle relazioni

quantita-tive nella vita economica moderna. E' la loro

unifi-cazione che rende potenti i tre punti di vista. E

questa unificazione costituisce l'econometrica ».

In qual modo si colmi la lacuna già esistente tra

la teoria matematica e la statistica, per mezzo

dell'econometrica, non è facile dire, senza

ricor-rere al linguaggio simbolico delle matematiche. Ma

ciò tenteremo, con una discussione elementarissima

sulla più nota delle « leggi » teoriche dell'economia :

la legge della domanda e dell'offerta (1).

Per tale legge, si postula che la condotta di

com-pratori potenziali sul mercato di una certa merce

(1) Per v n a trattazione più rigorosamente eclenitóflca dell'econometrica si veda: W. Leontief, Econometrics, in Survey cf Contempomry Eccmomics, a c u r a dell'Ame-rica« Econcm:c Associati*», Filadelfia 1949; e G. Cooper, The Role of Econometrie Modets, in Economie Research, Journal of Farm Eccmomics 1948.

Le brsi scientifiche del metodo probabilistico sono state gestite da T. HaaveCmo, nel Supplemento alia rivista Econometrica, annata 1944 (The Probabilità/ Approach to Econometrics).

sia rappresentabile con una « curva di domanda »

mostrante le quantità che i compratori

intendereb-bero acquistare ad ogni possibile prezzo. Di solito,

con l'aumentare del prezzo diminuisce la quantità e

viceversa. Si postula analogamente che una « curva

d'offerta » rappresenti la quantità che i venditori

sarebbero disposti a cedere — sullo stesso

mer-cato — ad ogni possibile prezzo. Se aumenta il

prezzo aumenta pure la quantità e viceversa.

Considerando non più la condotta potenziale

bensì quella effettiva, poiché la quantità acquistata

dai compratori deve essere eguale alla quantità

ce-duta dai venditori, sul mercato tenderà a formarsi

il prezzo corrispondente al punto di incrocio delle

curve di domanda e di offerta, come unico prezzo

compatibile con le condizioni dette in precedenza

(fig. D.

L'economista non sa dirci altro, non azzarda

ipo-tesi sulla forma precisa delle curve di domanda e

di offerta (forma lineare, parabolica,

esponen-ziale, ecc.), sebbene per semplicità e in prima

ap-prossimazione possa assumersi la forma lineare;

soprattutto lascia indeterminato il grado di

incli-nazione delle curve, loro carattere importantissimo

e che costituisce la cosiddetta elasticità della

do-manda e dell'offerta. L'economista, nel formulare

la legge della domanda e dell'offerta, non ha in

m e n t e alcun particolare mercato reale: egli

disqui-sisce su simboli validi per qualsiasi mercato,

siasi merce, qualsiasi compratore e venditore,

qual-siasi tempo.

quanttta'

rilevata

-dalla

sta-tistica

prezzi

Lo statistico, invece, ci presenta non dei

sim-boli m a delle cifre, relative ai prezzi quotati ed

alle quantità scambiate in corrispondenza su un

mercato reale ben specificato ed in un certo tempo.

Egli concede che ogni combinazione statistica

prez-zo-quantità scambiata rappresenti il punto

d'in-crocio di ipotetiche curve di domanda e di offerta,

ma nessun lume può recare circa la loro

inclina-zione, la loro elasticità: ogni punto, evidentemente,

può sortire dall'incrocio di infinite curve, tutte

di-versamente inclinate (fig. 2).

(8)

Lo statistico osserva, tuttavia, che sullo stesso

mercato non si scambia sempre la stessa quantità

allo stesso prezzo, segno indubbio che le curve di

domanda e di offerta subiscono degli spostamenti

'shifts) col trascorrere del tempo e per effetto di

« forze » economiche finora trascurate : reddito

pre-sente e passato degli operatori, considerazione e

Fig. 3

o ? | P

nezzi

primo e secondo

prezzo

rilevato

stati-sticamente

previsione dei prezzi passati e futuri, relativi alla

merce e al mercato oggetto di indagine o ad altre

merci ed altri mercati, ecc. (fig. 3). L'economista,

a sua volta, avverte la ncessità di generalizzare la

sua legge di domanda e di offerta includendovi

anche gli effetti di queste forze di spostamento,

per quanto possibile. L'economista non deve

limi-tarsi a teorizzare i rapporti intercorrenti fra due

fenomeni (prezzi e quantità scam/biate) come se si

svolgessero in vitro, isolati nel vuoto pneumatico,

ma deve costruire un « modello » della realtà nel

quale si esaurisca tutta la sua conoscenza a priori

su tutti i rapporti simultaneamente validi.

Ciò che l'econometrica richiede i n primo luogo è

dunque un raffinamento della teoria economica e

la sua elaborazione di modelli della realtà non

monchi, ma staremmo per dire panoramici.

Pur-troppo la capacità di teorizzare ha dei limiti molto

prossimi in economia : il modello teorico delle forze

di spostamento delle curve di domanda ed offerta

potrà tener conto dell'influenza del diverso reddito

degli operatori ed anche magari delle considerazioni

e previsioni sui prezzi, ma rimarrebbe inspiegata

una moltitudine di forze minori che non sapremmo

nemmeno nominare, una varietà di circostanze

con-tingenti che turbano la condotta dei compratori e

dei venditori, i quali poi non reagiscono sempre

come automi ai medesimi stimoli.

L'econometrica supera ingegnosamente l'ostacolo

separando le forze di spostamento delle curve di

domanda e d'offerta in due classi: la prima

com-prendente le forze sistematiche, osservabili,

teoriz-zabili, come appunto il reddito degli operatori o

la previsione dei prezzi; la seconda includente tutte

le altre forze in blocco, lasciate indistinte e

sup-poste agenti come forze casìiali, i cui effetti non si

conoscono con certezza ma solo con minore o

mag-giore probabilità.

Sono note infatti le caratteristiche degli effetti

del caso, definito appunto come l'azione di cause

« piccole » rispetto agli effetti, in numero

indefi-nito, singolarmente insignificanti o quasi:

l'estra-zione a caso di una pallina colorata da un'urna

con-tenente — supponiamo — 3 palline bianche ed 1

nera, non consente di prevedere con certezza il

colore della pallina in estrazione, ma ci autorizza

ad affermare che la probabilità relativa al colore

bianco è 3/4 e quella relativa al colore nero solo 1/4.

In conclusione: la statistica ci fornisce la

di-versa intensità delle forze sistematiche di

sposta-mento delle curve di domanda e di offerta in tempi

diversi; l'economia teorica ci fornisce un modello

rappresentante come si propagano quelle forze, il

meccanismo di propagazione delle forze

sistemati-che; la trasformazione in senso probabilistico del

modello teorico gli consente di tener conto anche

dell'influenza delle forze casuali, gli fornisce quella

souplesse necessaria per discendere dalle nuvola

della teoria pura ed accostarsi alla realtà descritta

dalla statistica; ancora la statistica ci rende noti

i risultati Anali del funzionamento del meccanismo,

sotto forma di rilevazioni di quantità scambiate a

certi prezzi in tempi diversi sullo stesso mercato.

Una sola caratteristica del meccanismo rimane

incognita: l'inclinazione delle curve di domanda ed

offerta, inclinazione che si suppone plausibilmente

invariata durante l'intero periodo delle

osserva-zioni. Ma dal confronto fra l'intensità delle forze

di spostamento e i risultati finali di tali forze si

può conoscere il dato mancante, com'è intuibile.

Non in modo certo, chè le forze casuali non lo

con-sentono, m a in modo probabile, che è quanto basta.

Riassumendo, le caratteristiche dell'econometrica

sono tre:

1) considera tutti i rapporti simultaneamente

validi fra i fenomeni economici che si vogliono

mi-surare;

2) subordina la misura ad un certo modello

teorico dei fenomeni stessi;

3) d à un aspetto probabilistico al modello.

Il punto 1) non si presta ad alcuna critica

al-l'econometrica, della quale è anzi il vantaggio

mag-giore. Il punto 3) involve questioni tecniche la cui

critica non può essere tentata in questa sede. Il

punto 2) segna invece l'argomento più controverso

nelle dispute metodologiche degli economisti

con-temporanei.

Secondo l'indirizzo empirico dell'economia

quan-titativa, la misura non va subordinata alla teoria,

perchè quella deve fornire a questa la materia prima

del lavoro scientifico. La meccanica celeste, ad

esem-pio, h a proceduto dalla sistematica accumulazione

di misure — e diciamo pure di statistiche — alla

scoperta delle semplici leggi empiriche di Keplero ed

infine, in un secondo tempo, alla formulazione della

legge gravitazionale di Newton. Ma gli econometrici

ribattono che una più stretta coordinazione fra la

ricerca empirica e l'analisi teorica, un

accosta-mento della « fase kepleriana » alla « fase

newto-n i a newto-n a » , sarebbe feconewto-ndo di risultati scienewto-ntifici ed

accorcerebbe le grandi tappe del sapere umano.

S E B S I O II M OSS A

T

R

A

N

S

R

O

P

A

I T A L I A

T R A S P O R T I INTERNAZIONALI T E R R E S T R I E M A R I T T I M I

Sede MILANO - Piazza degli Affari, 3 Telefoni

84951 - 156394 — Magazz.: Via Toce, 8 - Tel. 690084

Succ. TORINO Via S. Quintino, 18 Tel. 41943

-49459. — Magazz.: Via Modena, 25 - Tel. 21523. —

Ufficio Dogana: Corso Sebastopoli - Tel. 693263.

GENOVA - Via Luccoli, 17 - Tel. 21069 - 21943.

CUNEO - Corso Dante, 53 - Tel. 2134.

SUZZERÀ

S e d e : C H I A S S O

- V. Motta, 2 - T. 43191 - 92 - 93.

Succ. ZURIGO - BASILEA.

* Servizio Oroupage da e per

il Belgio - Inghilterra -

Fran-cia - Germania - Paesi

Scan-dinavi.

* Servizio espresso

giornalie-ro da e per la Francia e

In-ghilterra.

* Organizzazione imbarchi

trasporti oltremare.

* Servizio speciale derrate.

(9)

A quando la Cuneo-Nizza-Ventimiglia?

Giù negli anni decorsi tt O ro n ac h e Eco no m ic he » ebbero ad occuparsi

del pristino dette comunicazioni ferroviarie tra it Piemonte, it Nizzardo

e t'estremo lembo detta Liguria occidentale, che la guerra ha Inter•

rotte con la distruzione o it danneggiamento di alcuni degli arditi

ponti ricongiungenti, tra galleria e galleria, attraverso la stretta valle

del Roja, i tronconi di una linea ferroviaria, che aveva formato per

decenni l'intento concorde delle popolazioni di confine al di qua e al

di là. delle Alpi.

Ora la questione viene riposta sul tappeto, dopo che, definite te

que-stioni di frontiera, nel quadro dell'auspicata ripresa delle relazioni

italo-francesi, riaffermate nei patti di un'unione doganale, si delinea

la necessità di riaprire una via al traffico tradizionale, da cui hanno

tratto benefìci in passato e dovranno trarne anche più in avvenire, le

complementari economie montana e rivierasca.

Le constatazioni e te considerazioni che seguono rendono evidente

come non sia difficile e come sia conveniente per entrambi i Paesi

- Francia e Italia - la soluzione de! problema.

A m a r e z z a m a a m - l i e I r g U l i m a s p e r a n z a

In tutto il Piemonte e in tutta la zona delle Alpi

Marittime e della riviera italo-francese un senso

di amarezza e di pessimismo si manifesta quando si

accenna al problema della inutilmente invocata

riattivazione della ferrovia Cuneo-Nizza-Ventimiglia.

Non solo amarezza e pessimismo, ma anche

atto-nita meraviglia. E' naturale che sia così.

Al di qua e al di là della frontiera. Consigli

Co-munali, Camere di Commercio, Enti di iniziativa

turistica, tecnici ferroviari sono concordi nel

rite-nere che il ristabilire le comunicazioni tra i due

Paesi mediante questa linea ferroviaria sia

indi-spensabile e urgente, e i dati di fatto — come

pre-o s e r e m pre-o tra ppre-ocpre-o —- dimpre-ostranpre-o che la spre-oluzipre-one del

problema è tutt'altro ohe arduo.

E allora, se così stanno le cose, perchè non se

ne fa nulla?

Q u a r a n t a m i l i a r d i

<li i m p i a n t i i n u t i l i z z a t i

Perchè si insiste nel volere lasciare inutilizzato un

insieme di attrezzature e di impianti che

costitui-scono un capitale ingente: 40 miliardi di lire, di

cui 12 in territorio attualmente italiano? Di qui

l'amaro disappunto e gli accenti di veemente

pro-testa che trovano esplicita manifestazione in ordini

del giorno inviati a Roma e a Parigi.

Sono sentimenti giustificati. Basta considerare i

termini della questione per convincersene. La linea

ferroviaria che unisce Cuneo a Nizza da una parte

e a Ventimiglia dall'altra è di importanza

capi-tale. sia da un punto di vista europeo nel più vasto

Viadotto sul fiume Ro.a e imbocco Cuneo (Iella galleria Gagyeo (d slnitto)

significato del termine, sia dal punto di vista dei

collegamanti di zone ricche e importanti quali la

riviera italo-francese, il sud della Francia, il Cuneese

e, in genere, la zona occidentale del Piemonti.

I t a II " K u n i | t a « ' f i l t r a Ir

sii s u d ( l o l l a F r a n c i a

Le correnti dei traffici che dalla Svizzera e dalla

Europa centrale fluiscono verso il sud della Francia

si attivano nel modo più favorevole quando possono

(10)

Togliere

C i i i h ' o

«lall'isolamento

P o n t e C o l o m b o sul f i u m e R o > e s t r a d a n a z i o n a l e per V e n t i m i g l i a ( d i s t r u t t o ) .

valersi della linea più breve, che è appunto la

Cuneo-iNizza. Le distanze chilometriche sono di per

sè un dato eloquente. F r a Domodossola e Nizza, via

Cuneo, intercedono 390 chilometri; via Savona, 475;

via Grenoble, 430. Basterebbe questo fatto per

do-cumentare l'urgenza della riattivazione; ma gli

in-teressi locali — italiani e francesi — costituiscono

una massa di tale imponenza da assumere un peso

internazionale senz'altro decisivo.

Da un lato abbiamo la Costa Azzurra da Mentone

a Cannes e più oltre l'importante regione che h a

per fulcro Marsiglia; si t r a t t a di u n a zona che

ri-sente fortemente le ripercussioni delle diffìcili

comu-nicazioni con i territori d'oltre confine. Dall'altra

parte abbiamo la riviera italiana e le regioni del

Piemonte occidentale che, essendo già scarse di

co-municazioni ferroviarie, non possono tollerare senza

un grave danno la recisione di una arteria vitale.

V i a d o t t o b o c c h e sul f i u m e R o . a ( d i s t n i t t o ) .

Una parola a sè merita il Cuneese e, in particolar

modo, la città che della più vasta provincia del

Pie-monte lè il capoluogo: Cuneo ha assolutamente

bi-sogno di tornare ad essere un Centro di

comunica-zioni intemazionali, uscendo dall'attuale incresciosa

posizione di capolinea privo di sboccili.

Per dare un'idea della gravità del danno derivante

dall'inattività della linea Cuneo-Ventimiglia basta

ricordare ohe essa nell'anteguerra era servita da due

coppie di treni diretti, 5 coppie di accelerati, e da

una coppia di treni merci. In quattro ore circa si

poteva andare da Torino a Ventimiglia, e in cinque

ore si era a Nizza. Ora la distanza Torino-Nizza

viene coperta, via Savona, in non meno di nove ore,

anche perchè mancano immediate coincidenze per

proseguire oltre la frontiera.

Quanto può costare

la riattivazione «Iella linea ?

Qual è lo sforzo che occorre sostenere per

riat-tivare la linea? Le valutazioni sono necessariamente

approssimative, ma si ha motivo di ritenere che

sia vicino alla realtà la cifra di un miliardo: 350

milioni per quanto riguarda il tratto italiano, e 550

milioni per quello francese. Sul nostro territorio

deb-bono essere ricostruite sette opere: il viadotto di

Olivetta, la galleria di Para, il viadotto e la

galle-ria Lamerta, il viadotto e la gallegalle-ria Colombo e il

ponte sul Roja t r a Bevera e Airole. Lo scorso

di-cembre, l'allora ministro Corbellini, rispondendo a

una interpellanza dell'on. Chiaramello, non ancora

sottosegretario, dichiarala che « la riattivazione del

tratto di competenza nostra, fra Ventimiglia e il

confine francese sud richiede l'esecuzione di

nu-merose ingenti opere, con spese assai rilevanti, che

per il momento, cori l'attuale deficienza di fondi,

troverebbero grani difficoltà a essere finanziate».

E' una affermazione verissima, che tuttavia non

deve scoraggiare perchè i Comuni e gli Enti

interes-sati alla ripresa del traffico sarebbero disposti a

costituirsi in Consorzio per concorrere a risolvere

il problema del finanziamento, alleggerendo l'onere

dello Stato.

B^e opere «la compiere

Undici opere d'arte dovranno essere riattivate in

territorio francese: tre ponti nel-tratto Vievola-San

Dalmazzo di Tenda; altri tre ponti nel tratto

Fon-tan Saorge-Breil. Di t u t t e queste opere, le più

im-portanti sono i ponti sul Roja rispettivamente al 64°

e al 71° chilometro, arditissime costruzioni ad una

sola arcata; il primo con una luce di 70 metri, e

il secondo di 45 metri. Entrambi furono a suo tempo

(11)

Quel clic ne pensil ¡I • • Nice-Matin "

V i a d o t t o L a m b e r í a sul f i u m e R o j a

(distntUo).

costruiti in muratura, ma ora, dati i progressi

con-seguiti dalla tecnica del cemento armato,

verreb-bero edificati assai più economicamente in tal modo.

Tecnici italiani hanno formulato una proposta assai

pratica e costruttiva: assuma l'Italia l'iniziativa di

ripristinare questi due ponti con travate provvisorie

militari tipo Roth Wagner e V.C.R.B. alleate. Si

t r a t t a di materiale che è stato reso disponibile in

seguito ai lavori di ricostruzione sulla rete

italia-na. Tali ponti provvisori sarebbero recuperati poi,

quando le autorità francesi avessero provveduto ai

lavori definitivi.

vari problemi di frontiera. La questione centrale

fu quella della Ouneo-Nizza. Il momento era forse

delicato e M. André Botton, sindaco di Breil e

pre-sidente del Consiglio generale delle Alpi Marittime,

instancabile e benemerito propugnatore della

ferro-via, ebbe il timore ohe la stampa potesse ferire

delle suscettibilità e suscitare dei guai. Così dalla

riunione, la cui principale finalità consisteva nel

richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su

quei vitali problemi, i giornalisti furono esclusi.

La loro presenza invece sarebbe stata utile, perchè

essi avrebbero reso di dominio pubblico il seguente

fatto di capitale importanza : contrariamente a

quanto accadeva prima della guerra, esiste ora la

possibilità di f a r transitare per la ferrovia

Torino-Cuneo-Nizza, convogli a pieno carico mediante

l'impiego di locomotori sufficientemente potenti per

superare con qualsiasi peso anche le massime

pen-denze. Ne consegue che questa linea ferroviaria

non è più di interesse quasi esclusivamente

turi-stico, ma può disimpegnare un sei-vizio completo e

complesso.

Vincere l'inerzia e l'assenteismo

E' questo un dato da mettere in risalto non solo

a Roma, ma anche e soprattutto a Parigi. Si

af-ferma infatti che la Francia, seguendo un criterio

economico quanto mai comprensibile, abbia deciso

V i a d o t t o sul f i u m e R o j a e i m b o c c o V e r c t i m i g H a d e l l a g a l l e r i a di S . M i c h e l e ( d i s t r u t t o ) .

di non ricostruire le linee ferroviarie passive,

rite-nendo più conveniente sostituirle con auto-servizi.

Ora, se si tiene conto che la Cuneo-Nizza, in virtù

delle nuove possibilità tecniche, è in grado di

com-piere un lavoro ben più intenso e redditizio di

quello dell'anteguerra, si deve concludere che ogni

riluttanza alla sua riattivazione è ingiustificata.

Ma, a parte questo fatto, è bene aggiungere che

autopullman e autocarri non potranno mai

sosti-tuirsi alla ferrovia in una zona montagnosa e

im-pervia in cui il traffico stradale è soggetto a troppe

alee e a troppe limitazioni.

Tutti questi f a t t i sono noti in Francia (specie

nelle zone direttamente interessate), non meno che

in Italia. Appunto per ciò riteniamo che sarebbe

errato considerare con pessimismo esagerato le

pro-spettive future. Se è vero che lo stato di necessità

spinge fatalmente verso la propria soluzione anche

i problemi più ardui, la Cuneo-(Nizza.-Ventimiglia

non può non trovare in questa legge naturale il più

potente impulso realizzatore. Ciò non toglie che

sia necessario non solo proseguire, m a intensificare

- - con riunioni, proposte pratiche, interpellanze,

iniziative — la guerra senza quartiere contro quel

trinomio ohe sa essere più forte delle stesse leggi

naturali : vale a dire l'inerzia, l'assenteismo e la

parete di gomma delle burocrazie.

FLIHIO L'ASOI.O

Ma è interessante sapere che il problema

finan-ziario è considerato senza alcuna preoccupazione dai

francesi che si rendono conto dell'importanza del

problema. I n f a t t i il quotidiano «Nice M a t i n » , in

un articolo pubblicato il 5 gennaio scorso,

pro-pugnava calorosamente la ricostruzione della linea

e lasciava chiaramente intendere che in fondo

sa-rebbe la stessa zona del Roja a finanziarsi la

pro-pria ferrovia, dal momento che le centrali elettriche

eli San Dalmazzo di Tenda in un anno diedero

al-l'erario francese l'utile netto di 800 milioni di

franchi.

Alla somma di un miliardo circa occorrente alla

ricostruzione delle opere d'arte bisogna aggiungere

le spese richieste dalle attrezzature: in primo

pia-no figurapia-no le sottostazioni di Piena e di S.

Dal-mazzo di Tenda.

P r o p u g n a tori, riunioni e iniziative

In questi ultimi anni la questione della

Cuneo-Ventimiglia-Nizza è stata approfondita con serietà e

dibattuta con energici propositi realizzatori.

Per esempio il 30 aprile dell'anno scorso, a Breil,

come è noto si riunirono i rappresentanti dei

Co-muni e degli Enti francesi e italiani interessati ai

Il p o n t e di S c a r a s s o u i ( d i s t r u t t o ) .

(12)
(13)

r

C A T A L O G O T E C A

C A T A L O G O T E C A

" " A

MODERNE

TRATTRICI AGRICOLE

I progressi dell'industria

ameri-cana nella produzione di trattrici

agricole possono essere accennati

con un rapido sguardo sui

pro-dotti più recenti. Detti progressi

sono dovuti al grande uso che

queste macchine hanno in

Ame-rica dove la meccanizzazione

agri-cola ha raggiunto un elevatissimo

grado. I vantaggi di questa

stan-no soprattutto nella migliore

la-vorazione che permette maggiori

profondità di dissodamento del

terreno, nella rapidità e nel minor

costo.

Anche in Italia il problema

della meccanizzazione agricola si

sta sempre più imponendo, sia

perchè la nostra agricoltura

pos-sa reggere ai prezzi dei prodotti

della concorrenza estera, sia per

migliorare la qualità dei prodotti

stessi. E' quindi di interesse

at-tuale esaminare quali siano le

macchine più moderne che sono

state poste negli Stati Uniti al

servizio dell'agricoltura.

T r a i vari tipi di macchine sono

da ricordare le trattrici agricole

a cingoli con motore diesel della

International Harvester Co. di

Chicago. Questi trattori (fig. 1) di

grande potenza e di elevato

ren-dimento trovano utile impiego

nelle grandi aziende per la loro

pronta adattabilità od ogni uso,

sia per trazione che per spinta.

Accanto a questi tipi abbiamo una

serie di piccoli trattori « Farmall »

(fig. 2) di potenza dai 5 ai 13 HP.

Tra le varie caratteristiche da

mettersi in rilievo, abbiamo

l'av-viamento elettrico, la estesa

gam-ma di velocità facilmente

regola-bile, lo scartamento variabile. La

produzione di queste trattrici è

eseguita con metodi di rigorosa

precisione e vengono anche

ese-guiti t r a t t a m e n t i di indurimento

su alcune parti (alberi a gomito)

dei motori. Ricordiamo inoltre il

moto coltivatore « Tiger » (fig. 3),

costruito dalla Inexco Tractor

Corp. di New York, della potenza

di 3 HP. La particolarità di

que-sto, rispetto ai normali moto

col-tivatori, è che il conducente può

salire a bordo anziché

accompa-gnare a piedi l'apparecchio.

Que-sto è particolarmente adatto per

i piccoli poderi. La Ottawa Mfg.

Co. di Ottawa, Kansas, h a messo

in commercio due nuovi tipi di

trattori a 1 e 2 cilindri, il «Mule

Team Tractor » h a 1 cilindro

del-la potenza di 8,5 H P (fig. 4) ed

il tipo a 2 cilindri della potenza

di 11 HP. Da ultimo la General

Farm Equipment Co. Inc. h a

co-struito trattori cui possono essere

applicati oltre agli usuali

attrez-zi agricoli, seghe a disco (fig. 5)

che possono funzionare mentre il

trattore cammina per eseguire

ta-glio di alberi o siepi.

Anche in Inghilterra ci sono

stati progressi in questo settore,

imposti anohe dalla scarsità di

terreno coltivabile che è nelle

esi-gue proporzioni di circa mezzo

acro per ogni abitante.

Recente-mente sono apparsi sul mercato

britannico nuovi modelli di t r a t

-tori; tra questi due sono a ciclo

diesel (il Turner ed il David

Brown). Il primo h a un motore

a 4 cilindri a V che sviluppa da

36 a 40 H P con una velocità di

1500 giri/min. E' provvisto di

av-viamento elettrico, la carreggiata

anteriore è regolabile da m. 1,20

a m. 1,80 con scatti di 5 cm. per

volta e da 1,30 a 1,80 per quella

posteriore. Freni ad espansione

sono montati sull'asse del

diffe-renziale, le velocità variano da 4

a 30 km./h. per la marcia avanti,

mentre per la marcia indietro la

velocità è unica sui 4 km./h. Il

peso del trattore è di circa 2 tonn.

e può lavorare il terreno per una

profondità di 45 cm.: possiede

anche attacchi per attrezzi

spe-ciali. Il secondo che la ditta

Da-vid Brown Tractor Ltd. ha

co-struito utilizzando la

considere-vole esperienza del tempo di

guer-ra sui tguer-rattori a cingoli è il

« Track Master » che h a una

po-tenza di 31 HP ed una velocità di

1600 giri/m., h a 6 velocità in

avanti da 2 a 15 km./h, e 2

in-dietro. Le prove effettuate sul

ter-reno dall'Istituto Britannico di

Meccanica Agricola sono state

soddisfacenti anche con terreni

sfavorevoli. Il suo peso è di circa

3 tonn. La stessa ditta costruisce

anche un altro trattore a ruote

con motore diesel a 4 cilindri da

25 HP. Altri tipi di trattori sono

il « Nuffield Universal » che sì

adatta bene ai diversi impieghi

agricoli, il « Fordson Major » e

« Ferguson » (fig. 6).

GUIDO «DGBIM

Presso la Catalogoteca della

Ca-mera di Commercio vi sono, su

questo -argomento, diversi

catalo-ghi delle seguenti ditte:

Leader Tractor Co. - Box 111

Route 2 Chagrin Falls, Ohio

-Trattrici agricole.

John Shlime M. H. Co. Inc. - 342

Madison Ave. - New York 17,

N. Y. - Trattori agricoli.

Jumbo Steel Products Co. -

Azu-sa, California - Trattori agricoli.

A-very B. F. & Sons Co. -

Loui-sville, Kentucky - Trattrici

agri-cole.

Osco Products Corp. - 2020 E.

Or-leans St. - Philadelphia 34, Pa.

- Trattrici agricole.

Be-Ge Mfg. Co. - Gilroy,

Califor-nia j Macchine p e r ila

livellazio-ne del suolo e trattori.

Interconjdiniental Mfg. iCo. Inc.

-P. O. Box 578 - Garland, Texas

- Trattori agricoli.

Steel Fabricators Ltd. - Pengam

RoadRoarch, Cardiff (England)

-Trattori con comandi idraulici.

RASSEGNA TECNICA, dei

cata-loghi britannici recentemente

per-venuti alla Camera di Commercio.

Metallurgia e s i d e r u r g i a

(Cat. 1-15)

Hadsfields Ltd. - East Hecla

Works-Sheffield (Rappresentante :

Ac-ciai Raimondi - 92 via

Ripamon-ti - Milano) - Ruote per gru in

acciaio, acciaio per utensili,

bul-loni resistenti aila corrosione,

rulii in acciaio, acciaio resistente

a sollecitazioni termiche ed alla

corrosione, fusioni in acciaio,

valvole p e r motori, binari

ferro-viari, punte per perforazioni del

suolo., attrezzature per miniere,

frantoi, sfere in acciaio, frantoi

p e r fabbriche di vetro, psir

car-bone, rulli .per laminazione del

vetro, acciaio per locomotive,

blocchi in acciaio, parti di

ri-cambio e binari per tranxvie,

elementi di giunzione per rotaie,

parti per draghe.

Armstrong Whitworth & Co. Ltd.

- Close Works -

Gateshead-on-Tyme - Lavorazioni della ghisa,

fusioni in acciaio, lavorazioni di

ruili p e r laminatoi, utensili

pneu-matici e gruppi motocompressori.

MoCall & Co. Ltd. -

Templebo-rough - Sheffield - Tondini per

cemento armato.

McKechnie Bros. Ltd. - Rotton

Park St. - Birmingham 16 -

Ma-teriali per estrusione.

Sheffield Smelling Co. Ltd. - Royds

Mill St. - Sheffield 4 -

Lavora-zioni di metalli preziosi e loro

(applicazioni nella gioielleria e

nelle industrie.

Meccanica di precisione

(Cat. 16 25)

Hartridge Lesile Ltd. - 9 Victoria

St. - London S. W. 1 - Banchi di

prova per pompe, apparecchi per

(14)

F i o . 1 . S E Z I O N E D E I T R A T T O R E T D 9 : 1 ) d o p p i a p o m p a d e l l ' o l i o ; 2 ) r a d i a t o r e del t i p o a t e r m o s i f o n e ; 3 ) t e r m o s t a t o di c o n t r o l l o d e l l a t e m p e -r a t u -r a d e l l ' a c q u a ; 4 ) p o m p a pe-r i n i e z i o n e con il s i s t e m a di v a -r i a z i o n e di v e l o c i t à ; 5 ) m o n o b l o c c o a 4 c i l i n d -r i e valvole in t e s t a ; 6 ) c a m i c i a -r i p o -r t a t a sul c i l i n d r o ; 7 ) leva a m a n o per a v v i a m e n t o ; 8 ) a l b e r o a g o m i t o ; 9 ) f r i z i o n e ' ad u n s o l o d i s c o ; 1 0 ) f r e n o a m a n o ; 1 1 ) leve di c o m a n d o ; 1 2 ) s e d i l e del c o n d u c e n t e ; 1 3 ) s c a t o l a del c a m b i o a 5 v e l o c i t à m o n t a t a s u c u s c i n e t t i a s f e r e ; 1 4 ) c u s c i n e t t i a s f e r e ; 1 5 ) p i g n o n e e c o r o n a d e n t a t a di t r a s m i s -s i o n e del m o t o ; 1 6 ) a -s -s e -sul q u a l e v e n g o n o m o n t a t e le r u o t e d e n t a t e dei c i n g o l i ; 1 7 ) t r a v e r -s a - del l o n g h e r o n e ; 1 8 ) t r a v e r -s a -su cui v e n g o n o m o n t a t e le

r u o t e di g o m m a dei c i n g o l i ; 1 9 ) c i n g o l i ; 2 0 ) m o l l a t r a s v e r s a l e di s o s p e n s i o n e . ( I n t e r n a t i o n a l H a r v e s t e r C o . ) .

il controllo delle pompe di

ali-mentazione, banco per la prova

degli iniettori.

Shunic Ltd. - 70 Upper Richmond

Rd. - East Putney - London S.

W. 15 - Minuterie metallic-he.

Harbutts ¡Plasticine Ltd. -

Bath-ampton - Bath, Somerset -

In-chiostri e gessi.

Smith W. H. & Son Ltd. - Western

Ave. Acton London W. 3

-Schedari, perforatori, registratori

per uffici.

Ambrose Shardlow & Co. Ltd.

Ealing Works Meadowhall

-Sheffield - Palmer.

Mao Laren R. & Co. Ltd. -

Kilbir-nie St. - Glasgow G. 5 -

Termo-stati e termoregolatori elettrici.

Baty J. E. & Co. Ltd. - 39 Victoria

Street - London S. W. 1 - Esten

sim-etri, proiettori di profili, molle

t a r a t e per misura di filettature,

cronometri, tachimetri, minimetri.

Gielser C.F.R. Ltd. River Place

-Essex Rd. - London N. 1 -

Appa-recchi per la misura delle

vibra-zioni delle macchine (in due

di-rezioni contemporaneamente).

Sigma Co. Instrument Ltd. -

Letch-worth, Herts. - Li-velie, minimetri,

micrometri, calorìmetri, macchine

speciali per collaudi.

Optical Measuring Tools Ltd.

Slough, Bucks. (Rappresentante:

Alfred Herbert - 22 via A. Doria

- Milano) - Strumenti ottici di

controllo, microscopi per il

con-trollo di profili, tavole portapezzo

rotanti con sistema di controllo

ottico, macchine per il controllo

delle palette delle turbine,

mini-metri.

Universa! Woodworking Co. Ltd.

17 George St. Birmingham 12

-Compassi per uso scolastico.

M. D. S. Ltd. - 41 St. James Gdns.

- London W. 11 - Strumenti per

disegno e per topografia.

Casella C. F. & Co. Ltd. - Rege-nt

House - Fitzroy Square - London

W. 1 - Strumenti meteorologici e

scientifici ('cate-tometri,

anemo-metri-, barometri, termo-metri,

igrometri), manometri, strumenti

-per fotogrammetria.

Tintometer Ltd. - Milfor-d,

Salisbu-ry - Apparecchi per la misura

del-la intensità dei colori.

Towers J. W. Co. Ltd. - Victoria

House - Widnes - Bilance per

'la-boratori ed apparecchi per

ricer-che e misure di chimica.

Gallenkamp Co. Ltd. - 17/29 Sun

St. - Finsbury Square - London

E. C. 2 - Bilance di precisione,

di-stillatori d'acqua, forni elettrici

p e r laboratori, piro-metri,

appa-recchiature per le analisi dei gas,

viscosimetri, bagni termostatici,

calorimetri, ceintrifu-ghe,

apparec-chi per l'analisi del carbone,

re-cipienti in vetro per laboratori

-chimici ed accessori.

Brìtish Timke-n Ltd. - Duston,

North-ampton - Cairatteristic'he ed

ap-plicazioni dei cuscinetti -a rulli,

applicazioni -dei cuscinetti a sfere

alle costruzioni aeronautiche,

fer-roviarie, minerarie, tessili,

agri-cole, automobilistiche, ec-c. Dati

sulle caratteristiche e sul

com-portamento sui cuscinetti

ferro-viari per le locomotive elettriche.

Micheli Bearings Ltd. - South

Ben-well - Newcastle-on-Tyne 5 -

Cu-scinetti reggispinta.

Gnome Photographic Products Ltd.

- 354 Caerphilly Rd. - Whitchurch,

Cardiff - Accessori -per laboratori

fotografici.

De Vere Ltd. - 5 Kensington High

St. - London W. 8 - Macchine per

foto-riproduzione.

Dekko Cameras Ltd. - -East Acton

- London W. 3 - Proiettori cine

mato-grafici.

Aldis Bros. Ltd. Sarehole Rd.

-Hall Green - Birmingham

Pro-iettori e dispositivi di

ingrandi-mento fotografico.

Wray Ltd. - Bromley, Kent -

Obiet-tivi per macchine fotografi-che,

apparecchi per le lettura dei

mi-crofilm, binocoli.

Combined Optical Industries Ltd.

-Bath Rd. - Slough, Bucks

(Rap-presentante: V. Zin-giria-n - 4 via

Mu-ratti - Trieste) - Lenti in

ma-teriale plastico infrangibile.

Swi-ft James & Son Ltd. - 81

Tot-tenham Court Rd. - London W. 1

- Microscopi.

M e c c a n i c a g e n e r a l e

{Cat. 26-34)

Dorman W. H. & Co. Ltd. - Tixall

Rd. - Stafford - Motori Diesel per

impianti fissi e marini.

Daniel Adamson Co. Ltd. -

Dukin-field, Cheshire - Caldaie a tubi di

acqua, turbocompressori,

ventila-tori, serbatoi, scambiatori di

calo-re, giunti ad espansione, turbine

a vapore, applicazioni della

sal-datura, lavori di grossa

imbuti-tura.

(15)

Woodfield Hoist

Kent - Impianti

l'estrazione del

Co. - Rochester.

e (macchinario per

petroli-o.

Distington Engineering Co. Ltd.

-Workington, Cumberland -

Car-relli per trasporto, macchine per

caricamento e trasporto di

carbo-ne in miniera, convogliatori.

Lyon Arthur & Co. Ltd. - 6 Carlos

Place - Grosvenor Square -

Lon-don W. 1 - Gruppi motopompe

centrifughe portatili per

solleva-mento di acqua e gruppi per la

carica di batterie.

Varley Pumps & Engineering Ltd.

-97 Standard Rd. - N. Acton -

Lon-don N. W. 10 - Pompe ad

ingra-naggi e volumetriche.

Gwynnes Pumps Ltd. -

Hammer-smith - London W. 6 - Pompe

centrifughe per sollevamento di

acque.

Madan Ch. S. & Co. Ltd. - Altrùi

chaim - Pompe per il sollevamento

di acqua.

Gameti P. C. Ltd. Cleckheaton

-Macchinario per trattamento di

cardatura e pulitura della lana.

Gardner & Sons Ltd. Gloucester

-Macchinario per macinare,

mesco-lare, essiccare cereali.

Steiner F. - 47/48 Broad St. Avenue

Blomfìeld St. London E. C. 2

-Scarpe.

Gamble B. Co. Ltd. Western Rd.

-Leicester - Scarpe.

Atlas Equipment Ltd. - 32/34 Han

son St. - London W. 1 -

Macchi-n e per la coMacchi-nfezioMacchi-ne del paMacchi-ne

1

.

Tunnel Glucose Refineries Ltd.

-329 High Holborn - London W.

C. 1 - La ditta produce glucosio

liquido.

Fry R. & Co. Ltd. - Portslade,

Brighton - La ditta cura la

pro-duzione di aranciate, limonate e

grapefruit.

Sharp E. & Son Ltd. Maidstone

-Dolciumi.

Fig. 2 . — T r a t t o r e « F a r m a l l C U B » con f a l c i a t r i c e . ( I n t e r n a t i o n a l H a r v e s t e r C o . ) .

Dewrance & Co. Ltd. - Great Do

ver St. - London S. E. 1 -

Trap-pole di vapore.

Thompson J. Ltd. Ettingshall

-Wolverhampton - Impianti per la

produzione del vapore (caldaie,

convogliatori, caricatori per il

car-bone, impianti per la depurazione

dell'acqua).

Macchili)- operatrici per

l ' a g r i c o l t u r a e le i n d u s t r i e

(¡Cait. 35-52)

Thomas Green & Son Ltd. - En

gineers - Leeds 2 - Falciatrici

meccaniche.

Hancock Mm. & Co. Ltd. - The

Brewery - Cardiff - Bottiglie di

birra.

Daws Ltd. - 135 Fulham Palaee Rd.

- ¡London W. 6 - Acque da tavola,

aranciate, ecc.

Gaskell & Chambers Ltd. -

Cole-shill St. - Birmingham 4 -

Mac-chine p e r la distribuzione della

birra.

Sheepbridge Engineering Ltd.

Chesterfield - Macchine per

mi-nerali: frantoi, setacci vibranti,

presse.

Mellor Bromley & Co. Ltd. -

Mi-notaur Works St. - Saviours Rd.

- Leicester (Rappresentante: V.

Ferri - 32 via Kramer - Milano;

V. Benedetti - 17 via Settembrini

- Mile-no) - Attrezzature per

l'in-dustria tessile.

Hattersley Geo. & Sons Ltd.

-North Brooks Works - Keighley

-i Telai.

Macpherson Geo. E. Ltd. - West

Bridgeford - Nottingham -

Mac-chinario per l'industria tessile.

Dean W. H. & Sons Ltd. - 200/202

Hornsey Rd. London N. 7

-Macchine a gas per lavare la

biancheria.

Gimson Co. Ltd. Vulcain Rd.

-Leicester - Macchine per lavare

bottiglie.

Wessex Industries Ltd. - West

Street - Poole, Dorset - Carrelli

gommati per trasporto.

Manbrè & Garton Ltd. - Winslow

Road - Hammersmith - London

W. 6 - Zucchero.

F i g . 3 . — Il m o t o c o l t i v a t o r e T i g e r d a 3 H P . ( I n e x c o T r a c t o r " C o r p . ) .

(16)

French Thomas & Sons Ltd. - Che-ster Rd. - MancheChe-ster 15 - Nastri

p a r tende, p e r munizioni, rotaie con ruote scorrevoli per tende.

J. Meek & Co. - Derby St. - Cheetham Manchester 8 I m p e r m e a

-bili.

Harnden S. A. Ltd. Dowson Rd. -Hyde, nr. Manchester - Coltelli

circolari.

Suteliffe Speakman Co. Ltd. - Leigh, Lanes. - I m p i a n t i p e r industrie

Chimiche e p e r la produzione di mattoini.

Mabie Todd & Co. Ltd. - 41 Park St. Mayfair London. W. 1

-Inchiostri.

Winget Ltd. Rochester, Kent

Mescolatori per s a b b i e da f o n d e -ria, v i b r a t o r i p e r g e t t a t e in cal-cestruzzo, betoniere, d r a g h e ed escavatrici. Ì M i ' u x i o n i m e t a l l i c h e (Cat. 53-66)

C. A. & A. W. Haward Ltd. - 4 Bri-tannia St. - London W. C. 1 -

Co-struzioni in c a r p e n t e r i a metallica.

Glaholm & Robson Ltd. - 114 Vic-toria House - Vern.on Place Lon-don W. C. 1 - F u n i metalliche per

uso industriale e navale.

Glover Bros. Ltd. - Mossley, nr. Manchester - F u n i metalliche. Davidson Co. Ltd. Belfast

-Northern Ireland - Ventilatori

c e n t r i f u g h i p e r alta pressione, ventilatori p e r cubilotti., radiatori, m a c c h i n a r i o p e r la lavorazione del caffè, a p p a r e c c h i a t u r e p e r il lavaggio dell'aria, g r a p p i p e r il r i s c a l d a m e n t o e la circolazione dell'aria, ventilatori assiali, collettori cellulari p e r polveri, m a c -chinario ipeT la lavorazione del tè.

Air Impellor Co. 33 Pratt St. -London N. W. 1 - Ventilatori. Peter Brotherhood Ltd. - Peter

borough - Compressori p e r uso

industriale, a d u e e t r e stadi a doppio effetto, c o m p r e s s o r i p e r

a T i a o p e r g a s .

Broom & Wade Ltd. - High Wy-combe - I m p i a n t i p e r la

distribuzione dell'aria compressa, c o m p r e s s o r i r a f f r e d d a t i ad aria, g r u p -pi m o t o c o m p r e s s o r i portatili per lavorazioni stradali, utensili p o r -tatili p n e u m a t i c i , r i v e t t a t r i c i

Fig. 4 — S e z i o n e del t r a t t a r e « Mule T e a m » a 1 c i l i n d r o d e l l a p o t e n z a di S ^ H P . ( O t t a w a Mfg. C o . ) .

p n e u m a t i c h e p e r lavorazioni in-dustriali, p o m p e p e r vuoto.

Air Control Installation Ltd. - Ruislip, Midldx. Ventilatori ed a t

t r e z z a t u r e per impianti di v e n t i

-1 lezione i n d u s t r i a l e , m a c c h i n a r i o

p e r la purificazione di gas e a p -p a r e c c h i a t u r e .-per il controllo del-l'umidità dell'aria.

Gas Efficiencies Ltd. Roan St. Greenwich London S. E. 10

-Fornelli a gas.

Ascot Gas Water Heaters Ltd. -43 Park St. - London W. 1

(Rap-p r e s e n t a n t e : S. A. T r i (Rap-p l e x - 14 via Manzoni - Milano) - Scaldabagni.

Smart & Brown Ltd. - 25 Manchester Square London W. 1 F o r

-nelli a petrolio.

Dowson & Mason Gas Plant Co. Ltd. - Levenshulme - Manche-ster 19 - I m p i a n t i di forni,

ser-batoi p e r prodotti petroliferi.

Gibbons Bros. Ltd. - Dibdale Works - Dudley, Worcs. - Forni a tunnel

p e r l'essiccazione delle ceramiche, m a t t o n i r e f r a t t a r i , impianti p e r la produzione di gas.

Brand & Co. Ltd. - Pendleton Manchester (Rappresentante: E.

Comi - 3 via Fiori Oscuri - Mila-no) - Imballo plastico a spruzzo p e r la protezione dalle ossidazioni

di m a c c h i n a r i o .

Gerrard Safe Seal Ltd. - Harle-quin Ave. - Great W. Rd. - Brent-ford, Middlesex - P u n t a t r i c i . Tallis E. & Sons Ltd. - Ch. Henry

St. - Birmingham 12 - Staffe per

f o n d e r i a .

Fig. 5. — T r a t t o r e a t t r e z z a t o con s e g a a d i s c o per e s e g u i r e t a g l i o di a l b e r i . ( G e n e r a l F a r m E q u i p m e n t Co. I n c . ) .

Glover Wm. Jas. & Co. Ltd. - St. Helens, Lancs. - F u n i in acciaio. Frew Bros. Co. Ltd. Whifflet

-Coatbridge - Furti metalliche (per

m i n i e r a , p e r n a v i e p e r usi in-dustriali).

Somic L t d . - Preston - Corde per

rivestimenti di mobili.

George Cohen Sons & Co. Ltd. Wood Lane London W. 12

-M a c c h i n a r i o p e r la lavorazione d e l legno.

Young H. Ltd. - Chester-Ie-Street - Durham - Apparecchi di

solle-v a m e n t o e t r a s p o r t o .

(17)

2

F i o . 6 . T R A T T O R E A G R I C O L O F E R G U S O N : a ) t a p p o c a r b u r a n t e ; b ) t a p p o p e r i n t r o d u z i o n e o l i o ; c ) b a t t a n a ; d ) t a p p o di l i v e l l o ; e ) m e c c a n i s m o i d r a u l i c o a t a p p o per i n t r o d u z i o n e o l i o n e l l a s c a t o l a del c a m b i o ; f ) m e c c a n i s m o i d r a u l i c o ; a ) t a p p o p e r o l i o c u s c i n e t t i : h ) f i l t r o o l i o ; j ) t a p p o di s c a r i c o del m o t o r e : k) m e c c a n i s m o i d r a u l i c o e s c a r i c o o l i o d e l l a t r a s m i s s i o n e - I d i s c h e t t i neri i n d i c a n o le p a r t i c h e d e v o n o e s s e r e l u b r i f i c a t e ogni 1 0 o r e .

British Wedge Wire Co. Ltd.

-Academy St. - Warrington -

Ap-parecchi per sollevamento e

tra-sporto, convogliatori, caricatori.

H. M. C. Wheels Ltd. High St.

-Horasey - London IN. 8 - Ruote

in un sol pezzo per carrelli.

Varatio-Strateline Gears Ltd. - 278

Aberdeen Ave. - Slough, Bucks.

- Carrubi di velocità ed ingranaggi,

riduttori di velocità.

Cockill H. F. & Sons Ltd. -

Mar-fleet - Hull - Cinghie tessili per la

trasmissione del movimento,

guar-nizioni di cuoio, cinghie

trapezoi-dali.

Hart Th. Ltd. - Blackburn -

Cin-ghie trapezoidali e funi.

Mastabar Belt Fastener Co. Ltd.

-Marfleet - Hull - Apparecchi per

la giunzione delle cinghie.

G. Spencer Moulton Co. Ltd.

-13/14 Ashley Place - Westminster

- London S. W. 1 - Prodotti in

gomma ed applicazioni a giunti

elastici, antivibranti, ecc.

A.P.V. - Aluminium Plant & Vessel

Co. Ltd. - Wands Worth - London

S. W. 18 - Serbatoi per automezzi,

macchinario per il trattamento di

generi alimentari, impianti in

ac-ciaio inossidabile per la

pastoriz-zazione del latte, impianti

chimi-ci, filtri, ¡Impianti per il

tratta-mento delle gomme, tubi in

ac-ciaio inossidabile.

Harrison Ltd. - Bradford St. -

Bir-mingham 12 - Minuterie

metalli-che in bronzo.

Bavliss Jones & Bavliss Ltd. -

Victoria Works Wolverhampton

-Cancellate, ringhiere, cancelli,

bulloni per collegamento delle

ro-taie alle traversine.

Davis & Timmins Ltd. - Billet Rd.

Walthamstow London, E. 17

-Viti e minuterie metalliche di

precisione per strumenti

scienti-fici.

G. Turton Platts & Co. Ltd. -

Mea-dow Hall Rd. - Sheffield -

Re-spingenti per vagoni ferroviari,

molle e cuscinetti.

Automotive Engineering Co. Ltd.

-104 The Green - Twickenham,

Mididx. - Anelli di ritenuta.

Samuel Gratrix Ltd. Quay St.

-Manchester 3 - Rubinetti ed

ac-cessori per impianti idraulici per

laboratori.

Dewrance & Co. Ltd. - Great Dover

St. - London S. E. 1 - Valvole e

strumenti di misura per impianti

idraulici.

Fulham Pottery Co. Ltd. - 210 New

King's Rd. - Fulham - London

S. W. 6 - Filtri per acqua.

Greet Steel Pipe & Flange Co. Ltd.

- Church Lane - West Bromwich

- Tubi in acciaio, raccordi.

T. I. (Export) Ltd. - 21/23 High St.

- Birmingham 5 - Metodi per la

fabbricazione di tubi in acciaio

ad alta resistenza.

Accles & Pollock Ltd. Oldbury

-Birmingham (Rappresentante:

Gia-como Arber - Aldesago -

s/Lu-gano) - Strumenti per pesca,

ar-chi per frecce, bastoncini per sci,

tubi in acciaio, chiavi tubolari per

•il serraggio di dadi, tubi per

co-struzioni aeronautiche, per

bici-clette, .per mobili, siringhe per

iniezioni, trolley per tram, sedili

per autobus e strutture

metalli-dhe per autoveicoli.

Dick's Asbeston Co. Ltd. - 4

Cur-zon Place - Park Lane - London

W. 1 - Guarnizioni per giunti ed

isolanti termici a base di asbesto.

I n d u s t r i e v a r i e

(Cat. 67-79)

Siebe Gorman Co. Ltd. - Davis Rd.

- Toeworth, Surrey - Apparecchi

per la respirazione artificiale per

dai somministrazione di ossigeno,

maschere ed apparecchi protettivi.

Benlow Ltd. Si'lverdale Rd.

-Hayes, Middx. - Accenditori.

Service Button Co. Ltd. - 1

Darn-Iey lid. - Homerton - London E. 9

- Bottoni.

Surrey Mfg. Co. - Mitcham, Surrey

-i Notes, borse in pelle,

porta-chiavi, ecc.

Marshall Bros. Henry St. Works

-Bury, Lanes. - Guinzagli per cani.

Grovewell Ltd. 656 Frest Rd.

Walthamstow London E. 17

-Giocattoli.

Universal Brush Co. Ltd. - Luton,

Bedfords - Spazzole di nylon.

Diemdix Brushes Ltd. - Lower

Church St. Chepstow, Mon.

-Spazzole metalliche per la

puli-tura di stampi.

Gilbert J. McCaul & Co. Ltd.

-16 St. James's St. - London S.

W. 1 - Spazzole per tappeti.

Shipley Machine Co. Ltd. -

Chep-stow, Mon. - Macchine per la

fab-bricazione di spazzole.

F i g . A ) — F o r n o a t u n n e l p e r c e r a m i c a . ( G i b b o n s B r o s . L t d . & G. W . S . E l e c t r i c F u r n a c e s L t d ) .

Riferimenti

Documenti correlati

(QtonaeJu ¿^onomieJu * 2 3.. La rinuncia al fa- sto è per loro una raffina- ta e cosciente concentra- zione, quasi un voler sot- tolineare la contenutezza dei gesti che si

te'lziale umano addetto alla lavorazione. CUllato In pIeno dagli espel'tl del Mll1Istero dell'Agri- coltura, con l'adozJOnE' dI nuovi sIstemi di colture InteSI a

Se la situazione prospettata riuscirà a convincere della necessità di rivedere tutta la questione del- l'imposta patrimoniale, per adeguarla alle esigenze di oggi, le Camere

risulta superiore del 210 % ; l'esportazione dei tessuti di lana cardata superiore del 75 %. Per la Francia è stato accertato che la esportazione italiana di tes- suti di cotone

(1) Discorso del 27 aprile 1852, nei Discorsi parlamentari del Conte di Cavour, raccolti e pubblicati per ordine della Camera dei Deputati, voi.. ?ia Boicheron, 4-Tel..

di tracciare una direttissima Torino-Ivrea sul p r o - lungamento della quale è progettato inoltre un tra- foro della Serra. sima allo sviluppo dell'attività manifatturiera

Se prima della guerra l'Europa fórniva la grande maggioranza di queste richieste (ad es. 1*88 % nel 1935), nel 1948 la per- centuale europea era scesa al 53 %, si spera che si

pianti frigoriferi per frutta e verdura congelate. Le cliniche dentistiche mobili, U guati mettono i moderni ritrovati scientifici a disposizione degli abitanti dei centri rurali,