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Funzioni elementari. Funzioni lineari.

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Academic year: 2022

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(1)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Funzioni elementari.

Funzioni lineari.

Per potere determinare le proprietà e quindi il grafico di una qualsiasi funzione a partire dalla

sua espressione analitica, dobbiamo prima di tutto studiare le proprietà delle

funzioni elementari Funzioni elementari

La maniera più efficace per ricordare tutte le proprietà di una funzione elementare è certamente quella di ricordarne il grafico, che

sintetizza tutte le proprietà della funzione

(dominio, immagine, invertibilità, monotonia)

(2)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

ax bR R

x f

R b a b ax x

f

 :

, , )

(

a

viene detto coefficiente angolare

b

viene detto termine noto

Ogni funzione lineare ha per grafico una retta

Funzione lineare

Una funzione espressa dalla legge generale

e’ una FUNZIONE LINEARE

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

b

x y

O

f(x)=ax+b

Termine noto b

(3)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Altri esempi (modelli)

Moto rettilineo uniforme x(t)=x

0

+vt

)

0

( t kt C

C  

Esempio: pianificare un esperimento

Pianificare in anticipo il costo di un esperimento.

1. Indichiamo con C(t) le spese sostenute al tempo t.

2. Supponiamo che il costo di tutte le attrezzature e del materiale iniziale necessario alla preparazione

dell’esperimento sia noto e pari a C(t=0)=C0.

3. Il modello piu semplice che possiamo formulare e’ che il costo complessivo C(t) aumenti proporzionalmente al passare del tempo (spese di manodopera, materiale, affitto).

La legge che lega C a t e’ la funzione lineare

(4)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

ESERCIZIO: pianificare un esperimento Supponiamo che t sia misurato in mesi, C in migliaia di euro,

C

0

sia uguale a 5 (migliaia di euro) e k=15.

Quanto spendo per 10 mesi di esperimenti?

)

0

( t kt C

C    t C (  10 )  15 * 10  5

155 )

10

(  

 t C

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

ESERCIZIO: pianificare un esperimento Supponiamo che t sia misurato in mesi, C in migliaia di euro,

C

0

sia uguale a 5 (migliaia di euro) e k=15.

Se il budget a disposizione e’ C=50 mila euro per quanto tempo possiamo svolgere il nostro esperimento?

t=3 mesi )

0

( t kt C

C   t

k C t

C  

 ( )

0

t

  15

5

50

(5)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Gradi Celsius e Fahrenheit

Gradi Celsius (C) usa il punti di ebollizione e di congelamento dell’acqua

Gradi Fahrenheit (F) e’ definito ponendo a 32°F la temperature di congelamento e a 212°F

quella di ebollizione

F=32+1.8*C

Funzioni in Economia

(6)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Altri esempi (modelli)

- Temperatura di denaturazione (processo di divisione dei due filamenti) della molecola di DNA (aumentando la temperatura, aumenta la divisione)

- Moto rettilineo uniforme x(t)=x

0

+vt - Curva di crescita dei neonati (in alcuni intervalli)

- Tasso di dilatazione termica dei materiali (binari dei treni)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

b

x y

O

f(x)=ax+b

Termine noto b

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13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

b nel modello lineare

La funzione lineare e’ caratterizzata dalle due costanti a e b: comprendiamo meglio il significato geometrico.

Se x=0 -> y=b, e quindi il punto P(0,b) che si trova sull’asse verticale della y, appartiene al grafico della funzione.

Il termine noto b e’ l’ordinata dell’intersezione del grafico della funzione con l’asse y e prende il nome di

INTERCETTA

Nel caso in cui la variabile indipendente e’ il tempo, e la legge quindi e’ f(t)=at+b, il coefficiente b=f(0) si

chiama VALORE INIZIALE

b

x y

O

f(x)=ax+b

Termine noto b

(8)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

a nel modello lineare

Data la funzione f(x)=ax+b, il coefficiente a

rappresenta la VARIAZIONE delle ordinate di due punti qualunque del grafico rispetto alla corrispondente variazione delle ascisse

1 2

1 2

1 2

1

2

( ) ( )

x x

x f x

f x

x y a y

 

 

Il coefficiente a quantifica l’inclinazione della retta rispetto all’asse orizzontale

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

a nel modello lineare

Nella funzione lineare f(x)=ax+b, il coefficiente a è costante!!!!

Non varia al variare della variabile indipendente, non varia al variare del tempo.

Es:

y=f(x)=3x+2

Prendo i punti x1=2, x2=5, x3=8, calcolare la variazione tra i punti x1, x2 e la variazione tra x2,x3

1 2

1 2

x x

y a y

  3

3 9 2 5

8

17  

  a

2 3

2 3

x x

y a y

  3

3 9 5 8

17

26  

  a

(9)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Calcolare a delle due rette

-15 -13 -11 -9 -7 -5 -3 -1 1 3 5 7 9 11 13

-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6

Calcolare a delle due rette

Per ogni retta prendo 2 punti A(3,4) e B(4,7) (retta azzurra) AA(4,1) e BB(5,2) (retta rossa)

E calcolo il relativo a usando la formula

Della retta azzurra a=(7-4)/(4-3)=3 Della retta rossa a=(2-1)/(5-4)=1

1 2

1 2

x x

y a y

 

(10)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

a nel modello lineare

Il coefficiente a prende il nome di COEFFICIENTE ANGOLARE della retta e vale

 tan a

dove  e’ l’angolo che la retta forma con l’asse orizzontale, misurato in senso antiorario

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Se a > 0 allora

0°<<90°

y=ax+b

x y

O

Coefficiente angolare

f(x)=tang(x)

(11)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Se a<0 allora

90°<<180°

y=ax+b

x y

O

Coefficiente angolare

f(x)=tang(x)

R b a b ax x

f ( )   , , 

ax b ax b 

R f

inf

; sup

in crescente te

strettamen

a

> 0

0

x y

 angolo acuto

Funzione lineare a>0

(12)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

R b a b ax x

f ( )   , , 

ax b ax b 

R f

inf

; sup

in e decrescent te

strettamen

a

< 0

0

 angolo ottuso

Funzione lineare m<0

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

R b b x

f ( )  , 

) 0 ( per in costante

R P ,b

f

a

= 0

0 P

b

Funzione lineare a=0

(13)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

O x

y

r r’

r: y=mx+q r’: y=m’x+q’

r // r’ m=m’

Due rette sono parallele se e solo se hanno lo stesso coefficiente angolare

Condizione di parallelismo

Equazioni della generica retta

Esercizio 3. Verificare se il punto P = (

1; 4

) appartiene alla retta

r

di equazione

1

 x 3  y

Soluzione. Se il punto P appartiene alla retta r, le sue coordinate verificano l’equazione di r.

Andiamo perciò a sostituire le coordinate di P all’interno dell’equazione e verifichiamo se sussiste l’identità.

4 4 1 1 3

4     

Il punto P appartiene alla retta r

(14)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Abbiamo visto che a partire dall’espressione analitica di una funzione lineare è possibile tracciare il suo grafico individuando due suoi punti.

Viceversa, conoscendo le coordinate cartesiane di due punti appartenenti al grafico di una funzione lineare oppure le coordinate cartesiane di un solo punto ed il coefficiente angolare, è possibile determinare l’espressione analitica di una funzione lineare

Funzione lineare

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Precisamente:

   

se P1 x1,y1 e P2 x2,y2

• appartengono al grafico di una

funzione lineare, la sua espressione analitica è:

1 2 1 2 1

2 1 1

2

1

, con y y e x x

x x

x x y y

y

y  

 

) ( se P x1,y1

• appartiene al grafico della funzione lineare (retta non parallela all’asse delle ordinate) ed m è il coefficiente angolare, la sua espressione analitica è:

y y

1

mx x

1

Funzione lineare

(15)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Esempio. Determinare l’espressione analitica della funzione avente come grafico la retta passante per il punto B(1,2) e di coefficiente angolare m=3 e rappresentarla poi graficamente.

Dalla formula:

0

x

y u

1 2

-1 A

1

 B

1 mx x

y

y  

segue che l’espressione analitica richiesta è:

 

1 3 2

3 3

3 3 2 1

3 2

x y x

y

x y

x y

x y

0 -1 A(0,-1)

Funzione lineare

Perche’ funzione lineare? R_1

Pochi punti a disposizione, unica ipotesi che posso fare è la linearità del fenomeno

(16)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Perche’ funzione lineare? R_2

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

O

x

I

III

Tutti i punti che si trovano sulla bisettrice del I e III quadrante hanno

ascissa e ordinata uguali

P

x y

Due particolari funzioni lineari sono le funzioni che hanno come grafico le

bisettrici

-x II

P

Tutti i punti che si trovano sulla bisettrice del II e IV quadrante hanno

ascissa e ordinata opposte

y

IV

Funzione lineare

(17)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

LE BISETTRICI

L’espressione analitica delle due bisettrici è la seguente

Bisettrice del I e III quadrante Bisettrice del II e IV quadrante

x x f ( )  Funzione lineare

crescente te

strettamen

0 e 1 f

q

m  

x x

f ( )  

e decrescent te

strettamen

0 e 1 f

q

m   

Risolvere graficamente un’equazione di I grado del tipo ax + b = 0 con a, b  R

vuol dire perciò determinare i punti di intersezione fra l’asse delle ascisse e il grafico della funzione lineare

f(x) = ax + b

avente per grafico una retta del piano di coefficiente angolare

a

e ordinata all'origine

b

Risoluzione grafica di un’equazione di I grado

(18)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

a x b

b

ax   0   

a

b

Risoluzione grafica di un’equazione di I grado

O

x

y 0

>

a

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

Risolvere graficamente una disequazione di primo grado

ax + b > 0 con a, b  R

vuol dire determinare le ascisse dei punti del grafico della funzione lineare

f(x) = ax + b

che si trovano sopra l’asse delle ascisse

(f ha per grafico la retta del piano di coefficiente angolare o pendenza a e ordinata all'origine b)

Risoluzione grafica di una disequazione di I grado

(19)

13. Funzioni elementari. Funzioni lineari.

0

>

a

0

Risoluzione grafica di una disequazione di I grado

a

b

a x b

b

ax   0   

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