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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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Academic year: 2022

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Cristoforo Colombo”

Via San Francesco, 33 - 45011 Adria (Ro) Tel. 0426.21178 - Fax 0426.900477

Cod. Mecc. generale : ROIS00200A Cod. Fiscale 81004960290 http://www.istituto-colombo.gov.it e-mail: [email protected]

Organismo accreditato da ACCREDIA

CERTIFICATO N. 9134

Istituto Tecnico Settore Economico Via Guglielmo Marconi, 2/11 45014 Porto Viro (RO) - (Sede associata) Tel. 0426.321876 / 321877 - Fax 0426.321876

Codice Meccanografico ROTD00201L

Istituto Professionale Settore Servizi Via San Francesco, 33

45011 Adria (RO) Tel. 0426.21178 - Fax 0426.900477 Codice Meccanografico RORC002019

Ist. Professionale Settore Industria e Artigianato Via Umberto Giordano, 4

45018 Porto Tolle (RO) - (Sede associata) Tel. 0426.81146 - Fax 0426.391210 Codice Meccanografico RORI002012

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5 a B

Tecnico dei Servizi Turistici

ESAME DI STATO A.S. 2012/2013

Il coordinatore IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maurizio Cavallari Prof. Daniele Stoppa

(2)

1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Cristoforo Colombo”

Via San Francesco, 33 - 45011 Adria (Ro) Tel. 0426.21178 - Fax 0426.900477

Cod. Mecc. generale : ROIS00200A Cod. Fiscale 81004960290 http://www.istituto-colombo.gov.it e-mail: [email protected]

Organismo accreditato da ACCREDIA

CERTIFICATO N. 9134

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V B – Anno scolastico 2012/2013 Coordinatore di classe Prof. Maurizio Cavallari

1. Presentazione sintetica della classe a] Storia del triennio della classe b] Continuità didattica nel triennio

c] Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso.

Questa classe, è il frutto dell’aggregazione di una parte della classe II B (5 alunni) più 4 alunni provenienti da altri istituti.

Agli 8 alunni iscritti alla classe III, si sono aggiunte 2 alunne qualificatesi in questa scuola, ma provenienti dal C.F.P. di Porto Viro. Una delle 2 si è comunque ritirata nel corso dell’anno. Quest’anno si era iscritta un’alunna non ammessa all’esame nel 2011- 2012, ma che si è poi ritirata. Va segnalata la presenza di un alunno diversamente abile con programma ad obiettivi minimi.

Sia nella classe III che nella classe IV il profitto è risultato nel complesso discreto, anche se va precisato che accanto ad alcune individualità dal rendimento buono, sono presenti alcuni allievi dal profitto solo sufficiente o addirittura non del tutto sufficiente.

Nel corso del triennio tre insegnanti (matematica, inglese ed educazione fisica) hanno garantito la continuità didattica; cinque (italiano, arte, tecnica turistica, tecnica operativa e religione) hanno insegnato per due anni, mentre Geografia, Tecnica della Comunicazione e Francese sono subentrati nell’ultimo anno.

Il gruppo classe si presenta comunque abbastanza affiatato ed amalgamato, disponibile alla socializzazione.

Non sempre è stato costante e distribuito in modo omogeneo l’impegno nello studio domestico. Anche l’attenzione e la partecipazione non sono sempre state continue, ma in ogni caso il risultato finale rispecchia il livello di partenza nel complesso più che sufficiente.

2. Obiettivi generali (Educativi e formativi)

Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive.

La classe nel corso dell’anno ha mantenuto un comportamento corretto ed espansivo anche verso i docenti. Si è rilevato un atteggiamento positivo nei confronti delle attività legate al rapporto scuola – mondo del lavoro e nelle attività extracurriculari.

In particolare queste ultime hanno evidenziato un certo spirito d’iniziativa.

Le capacità cognitive risultano più che sufficienti sia per quanto riguarda le capacità descrittive ed esecutive che per quanto riguarda il livello intuitivo ed inventivo.

3. Conoscenze, competenze e capacità.

(3)

2

Si rinvia a quanto già esposto negli allegati A e B.

4. Attività extra, para, inter curriculari.

Viaggi di istruzione, visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc.

E’ da tener presente che molti di loro, durante la pausa estiva, si sono impegnati nel lavoro, oltre agli stages organizzati dalla scuola.

Particolare significato ha assunto la partecipazione al progetto LAPIS, promosso dall’ IPSAR Cipriani, Parco del Delta del Po’, provincia di Rovigo ed istituzioni delle Murge pugliesi.

Notevoli sono da considerarsi i viaggi effettuati a Barcellona, Praga e Rimini- Recanati, non solo per gli elementi architettonici, artistici e naturalistici apprezzabili ma anche perché gli alunni hanno così potuto mettere a frutto le conoscenze linguistiche e le competenze nella stesura dei programmi di viaggio.

Legati all’alternanza scuola-lavoro si sono realizzate alcune escursioni in città d’arte come Trieste, Vicenza, Gardone, Asolo e Possagno, visita ad un’agenzia di viaggio di Adria.

Gli stages presso aziende turistiche del territorio (quali il Villaggio Turistico Tizè, Hotel Sole e Umberto a Rosolina Mare, Ostello della Gioventù di Adria, agenzie turistiche di Adria, Porto Viro e dell’area ferrarese) sono stati particolarmente proficui, hanno portato gli alunni ad acquisire una particolare maturità professionale, visti anche gli ottimi giudizi espressi dai titolari e dai tutors delle aziende ospitanti.

5. a) Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) approvati dal collegio dei docenti.

VOTI SCRITTI E

ORALI GIUDIZIO INDICATORI

3 Negativo Mancanza di pur minimi indicatori.

4 Gravemente

insufficiente

Una verifica decisamente lacunosa con numerosi e gravi errori.

4,5 Decisamente

insufficiente

Una verifica lacunosa o incompleta con qualche grave errore.

5 Insufficiente Una verifica lacunosa o incompleta con errori non particolarmente gravi.

5,5 Quasi

sufficiente

Una verifica nel corso della quale lo studente fornisce quasi sufficienti conoscenze.

6 Sufficiente

Una verifica nel corso della quale lo studente fornisce informazioni che sono frutto di un lavoro manualistico (sufficienze conoscenze disciplinari) con lievi errori.

7 Discreto

Una verifica nel corso della quale lo studente fornisce informazioni essenziali frutto di un lavoro diligente, esposto in forma corretta.

8 Buono

Una verifica che denota un lavoro di approfondimento da parte dello studente e capacità di esposizione chiara e fluida con buone capacità disciplinari.

(4)

9

lO

Una verifica in cui si nota la capacità di rielaborazione Ottimo personale e critica, con esposiziOne SICura ed

appropriata. Una prova completa.

Una verifica m cui Sl notino anche capacità di Eccellente collegamento e utilizzo da ambiti pluridisciplinare con

sicura padronanza della terminologia.

b) Verifiche scritte (si vedano gli Allegati A, nella Relazione finale del docente, relative ad ogni singola disciplina)

Per quanto concerne la 111 prova scritta si è sperimentata la tipologia B ritenuta la più consona per evidenziare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite.

Per questa prova il Consiglio ha deciso di inserire le materie che non sono oggetto delle prime due prove e di cui è accertata la presenza di commissari per l'eventuale correzione.

Le materie interessate sono pertanto: Storia, Inglese, Tecnica di Comunicazione e Relazione, Storia dell'Arte e Francese.

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(5)

4

All. A

Anno Scolastico 2012/2013 CLASSE V B T.S.T

Prof. Cavallari Maurizio

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Italiano

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe presenta una discreta conoscenza del panorama letterario compreso fra la fine dell’

‘800 e la prima metà del ‘900, attraverso le analisi delle caratteristiche generali delle correnti e dei movimenti culturali, il pensiero, la poetica e la produzione di alcuni fra gli autori più

rappresentativi. Di ogni autore si è affrontata una congrua scelta antologia.

COMPETENZE

La classe riesce a cogliere ad un livello discreto l’evoluzione del gusto, della sensibilità e delle tecniche narrative e poetiche. Sa analizzare se guidata un testo poetico o un brano in prosa, con un certo spirito critico frutto di una rielaborazione personale delle conoscenze acquisite.

Possiede una più che sufficiente proprietà del linguaggio specifico.

CAPACITA'

La classe riesce ad analizzare in maniera discreta un testo sapendolo rapportare alla esperienza complessiva del suo autore e alla corrente Letteraria di appartenenza. E’ in grado infine di istituire gli opportuni collegamenti fra i diversi autori.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI

• Unità didattiche e/o

• Moduli e/o

• Percorsi formativi ed

• Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento (*)

Periodo/ore

Il decadentismo ( tipologia dell’eroe decadente: il raffinato esteta in Huymans;

eccentricità e solitudine di Des Esseints; in Wilde: il nuovo edonismo di Doria Gray e in D’Annunzio: Andrea Sperelli ). Le componenti filosofiche del Decadentismo ( il vitalismo di Nietzche, l’intuizionismo di Bergson e la psicoanalisi di Freud ).

Settembre/

8ore Approfond.

Giovanni Pascoli ( 10 Agosto; Nebbia; Il gelsomino notturno; Novembre;

Lavandare; La mia sera ).

Settembre- ottobre/ 13 ore Approfond.

Gabriele D’annunzio ( La pioggia nel pineto; La sera fiesolana;

Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli )

Ottobre- novembre/14 ore

Approfond.

(6)

5

La poesia crepuscolare. Caratteri Generali. Novembre/ 3 ore

Sergio Corazzini ( desolazione del povero poeta sentimentale ). Novembre/ 3 ore

Guido Gozzano ( La signora felicità ) Novembre/ 4 ore

Il Futurismo. Caratteri Generali. Novembre/ 4

ore Italo Svevo ( Letture della “Coscienza di Zeno”:

L’ultima sigaretta; Un rapporto conflittuale; Una catastrofe inaudita.

Dicembre- Gennaio/ 15 ore

Approfond.

Luigi Pirandello ( Il treno ha fischiato; dal “Fu Mattia Pascal: cambio treno;

Così è se vi pare; La condizione dei personaggi ).

Gennaio/ 15 ore

Approfond.

La poesia ermetica. Caratteri generali Febbraio/ 3 ore

Giuseppe Ungaretti ( veglia; S. Martino del carso; Fratelli; Soldati;

Alla madre; Gridasti; Soffoco; I fiumi ).

Febbraio/ 12 ore

Approfond.

Eugenio Montale ( I limoni; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere; La casa dei doganieri; Non recidere forbice quel volto; Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale ).

Marzo/ 12 ore Approfond.

Salvatore Quasimodo ( Ed è subito sera; alle Fronde dei salici; Uomo del mio tempo; Alla nuova luna ).

Aprile/ 10 ore

Il neorealismo ( Lettura individuale di un romanzo ) Maggio/ 10 ore Cesare Pavese ( Incontro; Lavorare stanca; Verrà la morte e avrà i tuoi occhi;

Il ritorno di anguilla

Maggio/ 12 ore

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 118 METODOLOGIE

Lezione frontale, di gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività recupero-sostegno e integrazione, ecc.

Si è fatto uso prevalente della lezione frontale con la costante sollecitazione al coinvolgimento e alla partecipazione attiva della classe, anche attraverso discussioni guidate.

MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato ( M. sambuca- G. salà, LM2 Il Novecento); la classe si è inoltre avvalsa degli appunti forniti dal docente durante la lezione ), orario sett. di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si sono realizzate 6 prove scritte cercando di seguire gli esempi forniti dal Ministero, di prima prova e 6 verifiche orali con domande aperte e analisi dei testi poetici.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

17.10.2012 21.11.2012 23.01.2013 27.03.2013 15.05.2013

(7)

6 Adria, 15 Maggio 2013

Prof.

______________________

All. A

Anno Scolastico 2012/2013 CLASSE V B T.S.T

Prof. Cavallari Maurizio

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Storia

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe rivela una discreta conoscenza dei fatti storici più rilevanti del Novecento, delle cause che li hanno prodotti e delle successive conseguenze.

COMPETENZE

La classe riesce ad analizzare ad un livello discreto il fatto storico nelle sue componenti economiche, politiche e culturali.

Nel complesso il livello di linguaggio settoriale utilizzato è appropriato.

CAPACITA'

La classe sa istituire opportuni collegamenti fra i diversi fatti storici ma con difficoltà o solo se guidata è in grado di interagire con altre discipline.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI

• Unità didattiche e/o

• Moduli e/o

• Percorsi formativi ed

• Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento (*)

Periodo/ore

La prima guerra mondiale Sett.-Ott./ 8 ore

La rivoluzione russa Ott./ 4 ore

Il dopoguerra in Europa Ott./ 2 ore

Il dopoguerra in Italia e il Fascismo Nov./ 8 ore

La crisi del ’29 e il New Deal Dic./ 3 ore

Il Nazismo Gen./ 4 ore

L’edificazione dello stato socialista in Russia e lo Stalinismo Feb./ 4 ore

La guerra civile di Spagna Mar./ 3 ore

La seconda guerra mondiale Mar.-Apr./12

ore

Il dopoguerra Apr./ 4 ore

La guerra fredda Apr.-Mag./ 8

(8)

7

ore

L’Italia dalla ricostruzione agli anni di piombo Mag./ 9 ore

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 67

METODOLOGIE

Si è fatto uso prevalente della lezione frontale con la costante sollecitazione al coinvolgimento e alla partecipazione attiva della classe, anche attraverso discussioni guidate.

MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione ( A. Brancati-T. Paglierani “Tre secoli di Storia”, Il Novecento ); la classe si è inoltre avvalsa di appunti forniti dal docente.

Utilizzo di filmati e documentari.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si sono effettuate 6 verifiche orali con domande aperte e 3 scritte come simulazione di Terza Prova.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

18.2.2011 5.4.2011

Pres. 26.5.2011 Adria, 15 Maggio 2013

Prof.

______________________

(9)

8

All. A

Anno Scolastico 2012/2013 CLASSE V B T.S.T Prof. Cerioni Cristiano

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Storia dell’arte

Nel corso dell’anno scolastico parte della classe ha mostrato una sufficiente e poco costante disponibilità all’attenzione e alla partecipazione nei confronti delle attività didattiche. In generale le alunne, tranne poche eccezioni, sono in possesso di una discreta autonomia e capacità di approfondire con osservazioni personali gli argomenti trattati mentre appaiono più fragili e incostanti i maschi. Sotto il profilo del rendimento scolastico si possono distinguere tre gruppi: nel primo i risultati ottenuti sono buoni (2 alunne), nel secondo gruppo sono stati raggiunti risultati discreti (4 alunni); nel terzo sono stati ottenuti risultati pienamente o appena sufficienti (3 alunni).

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati a livello discreto. Nel complesso gli studenti conoscono in misura più che sufficiente i fondamentali fenomeni artistici e i più importanti artisti vissuti tra la fine del XVIII e il X secolo, il contesto storico-culturale entro cui sono nate le opere d’arte e i contenuti delle unità didattiche presentate.

COMPETENZE

Nella maggior parte dei casi gli alunni sanno individuare con sufficiente chiarezza le particolarità degli elementi espressivi utilizzati dagli artisti. Sono capaci di discernere i diversi elementi espressivi del linguaggio artistico del singolo autore o di scuole e correnti, e le tecniche di realizzazione delle opere, e sanno cogliere, in qualche circostanza, i legami del processo artistico con altri ambiti disciplinari.

CAPACITA'

In qualche caso gli alunni sono capaci di comprendere con chiarezza il processo di convergenza nel prodotto di una complessità di fattori (storici, culturali, estetici). Non sempre sanno cogliere i legami tra la tradizione del passato e la cultura contemporanea e faticano ad operare una sintesi delle conoscenze in una trattazione sufficientemente pertinente e chiara di risposta ai quesiti formulati durante le verifiche. Incontrano qualche difficoltà ad operare un approfondimento personale dei contenuti.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI

• Unità didattiche e/o

• Moduli e/o

• Percorsi formativi ed

• Eventuali approfondimenti

(10)

9

U.D. – Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento (*)

Periodo/ore

Mod. 1

UD 1: Il Settecento a Venezia Il Vedutismo; Canaletto e F. Guardi

Settembre (1 ora)

Mod. 2

UD 1: L’Ottocento in Europa:

Il Neoclassicismo: J.L. David (La morte di Marat) e A. Canova (Amore e Psiche).

Settembre/Ottobre(2 ore)

UD 2: Il Romanticismo:

C.D. Friedrich (Viandante sul mare di nebbia); T. Gericault (La zattera della Medusa); E. Delacroix (La Libertà guida il popolo).

L’architettura neogotica

Ottobre (3 ore)

UD 3: Il Realismo:

G. Courbet.

L’Impressionismo: E. Manet (La colazione sull’erba), C. Monet (Impressione. Calare del sole), P.A. Renoir (Bal au Moulin de la Galette). E. Degas (L’Assenzio).

La fotografia

Ottobre/Dicembre (11 ore)

UD 4: Il Post-impressionismo:

G. Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte).

P. Gauguin (Il Cristo giallo); V. Van Gogh I mangiatori di patate; La chiesa di Notre-Dame di Auvers; Autoritratto); P. Cezanne (La montagna Sainte-Victoire; I giocatori di carte).

Dicembre/Gennaio (9 ore)

UD 5 : Le Secessioni :

Art Nouveau, G. Klimt (Giuditta II), il design

Mod. 3

UD 1: L’età delle avanguardie storiche L’Espressionismo: E. Munch (L’urlo).

I Fauves: E. Matisse (La danza).

Il Cubismo: P. Picasso (La vita, Les demoiselles d’Avignon, Guernica), G. Braque.

Il Futurismo: U. Boccioni (Stati d’animo I. Gli addii), G. Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio).

L’Astrattismo: V. Kandinskij (Primo acquarello astratto, Giallo, rosso, blu) e P. Mondrian (Composizione con rosso, giallo, blu).

Il Dadaismo: M. Duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana).

L’architettura razionalista: W. Gropius (Officine Fagus), Le Corbusier (Ville Savoye), F.L. Wright (Casa Kaufmann, Museo Guggenheim).

*Il Surrealismo

UD 2 L’arte del secondo dopoguerra

*La Pop Art

Gennaio/Febbraio (4 ore)

Febbraio/Maggio (14 ore)

Maggio/Giugno (3 ore)

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 53

(11)

10

*Argomenti ancora da svolgere

METODOLOGIE

- Lezioni frontali su tracce del libro di testo, con eventuali integrazioni di altri testi forniti dal docente

- Lezioni dialogate finalizzate a potenziare la capacità di utilizzare gli strumenti necessari per la lettura di un’opera d’arte;

- Proiezioni con applicativo PowerPoint

MATERIALI DIDATTICI

- Testo in adozione: Le arti, volume unico, Atlas Editore, 2007;

- Materiale fornito dal docente;

- Aula video per proiezione in Power Point;

- Sono stati letti e commentati i seguenti documenti:

- Brano di una lettera di Courbet sul realismo;

- Brano di una lettera di V. Van Gogh al fratello Theo;

- Manifesto tecnico della pittura futurista;

- Brani da “Lo spirituale nell’arte” di V. Kandinskij.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche orali, elaborati scritti (15 dicembre 2012), due simulazioni di terza prova (7 febbraio 2012; 30 aprile 2013).

Adria, 15 Maggio 2013

Prof.

______________________

(12)

11

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V^B Docente: Marina Saccardin

Anno scolastico 2012/2013

Nel primo trimestre la classe V^ B , pur dimostrando interesse discontinuo ed una partecipazione passiva alle lezioni d’aula , ha lavorato proficuamente in vista delle prove orali e scritte con esiti complessivamente positivi .

Nel secondo pentamestre si è registrato un calo di impegno che ha influito

negativamente sul profitto delgli allievi più fragili, i quali, a seguito delle lacune pregresse e dell’ inadeguato livello di approfondimento dei contenuti, evidenziano difficoltà di espressione sia scritta che orale, con imprecisioni nella pronuncia ed interferenze dalla lingua madre. Si individua tuttavia un gruppo di allievi studiosi ed impegnati , il cui profitto si attesta su livelli pressochè discreti , i quali però non avendo capacità di rielaborazione personale , si affidano ad una esposizione mnemonica degli argomenti.

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

Le strutture grammaticali essenziali della lingua inglese ed il lessico di base e specialistico relativo al settore turistico.

Le principali caratteristiche geografiche, artistiche e storiche della città di New York, dell’India, dell’Australia e della Nuova Zelanda e alcuni problemi sociali attinenti questi paesi.

Le modalità di redazione di un itinerario turistico

Le caratteristiche delle principali strutture ricettive quali il villaggio turistico, l’agriturismo e i centri benessere.

COMPETENZE

Comprendere, con un sufficiente grado di autonomia, brevi testi scritti su argomenti noti di studio e pubblicazioni relative al settore turistico, cogliendone le idee principali ed elementi in dettaglio.

Interagire in conversazioni brevi su argomenti noti di studio e in situazioni legate all’ambito turistico, con una sufficiente competenza grammaticale e lessicale ed una pronuncia ed intonazione accettabile

Produrre brevi testi scritti , sufficientemente coerenti e coesi, su tematiche note e/o legati all’ambito turistico, utilizzando la terminologia specifica ed applicando le varianti grammaticali.

ABILITA’

Ascoltare dialoghi o testi su argomenti di studio per completare tabelle/o schemi o ricavare informazioni utili.

Riassumere un testo scritto su argomenti di studio o legati all’ambito turistico.

Redigere programmi di viaggio ed itinerari analitici e sintetici sapendo utilizzare in modo proficuo le informazioni storico-geografiche e artistiche.

Produrre testi di breve estensione su tematiche note in risposta a quesiti.

Esprimere semplici valutazioni.

Materia: LINGUA INGLESE

(13)

12

Cogliere qualche collegamento interdisciplinare.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. I^TRIMESTRE

Unit 14: Destination America

The Big Apple : the origin of the nickname (fotocopie) 9/11 2001 : the terrorist attack to the Twin Towers ( fotocopie)

New York’s sights

New York’s sightseeing tours

Racism: Martin Luther King’s biography ( fotocopia )

h. 19

Unit 15: Worldwide destinations India’s major cities ( fotocopia) Gandhi’s biography ( fotocopia )

h. 8

2^PENTAMESTRE

Unit 15: SouthAfrica

Short history of South Africa ( fotocopia ) Nelson Mandela and Apartheid ( fotocopia ) The laws of Apartheid ( fotocopia )

Film: Invictus

h. 10

Unit 14: Australia and New Zealand Facts and figures aboutAustralia Short history of Australia ( fotocopia) The Aborigines ( fotocopia )

Film: The Rabbit Proof Fence

Facts and figures about New Zealand

Maori Culture and Haka dance ( fotocopia ) Film: La ragazza delle balene

h. 14

h. 10

Unit 18 : Special interest holidays

Holiday villages and the entertainers ( fotocopia ) Agritourism and spas ( fotocopia )

Adventure holidays ( fotocopia )

h 8

(14)

13

METODOLOGIE

La metodologia adottata si basa su un approccio comunicativo che consiste nell’impiego di attività che simulano la comunicazione reale in ambito turistico e sviluppano le quattro abilità linguistiche in modo integrato. Pertanto sono state utilizzate modalità di lavoro flessibili quali il lavoro a coppie, a piccoli gruppi ed individuale.

Per le attività di produzione orale sono state impiegate le simulazioni e le domande referenziali ed inferenziali, nel corso delle quali è stata privilegiata la scorrevolezza a scapito della correttezza. Nelle attività di lettura gli allievi sono stati guidati ad individuare l’organizzazione del testo e l’intenzione comunicativa dell’autore.

Le attività di scrittura sono state incentrate sulla sintesi delle parti salienti di un testo , sulla progettazione di itinerari sia analitici che sintetici, sulla formulazione di risposte a domande di comprensione di testi di lettura.

Le attività di ascolto sono state notevolmente ridotte ed hanno impegnato gli allievi nel completamento di griglie e tabelle.

MATERIALI DIDATTICI

Il testo in adozione, TRAVEL MATE, di Mirella Ravecca, Minerva scuola , è stato integrato con appunti forniti dall’insegnante e con materiale audio-visivo.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

In linea con la programmazione dipartimentale sono state somministrate 5 prove scritte , incluse le simulazioni di 3^ prova , del tipo trattazioni sintetiche di argomenti, redazione di itinerari e “reading comprehensions”. Sono state effettuate quattro verifiche orali del tipo domande aperte e trattazioni sintetiche di argomenti.

La valutazione è stata effettuata sulla base delle griglie approvate dal Dipartimento di lingue.

Date di esecuzione delle prove scritte:

1^verifica scritta 31/10/2012 2^verifica scritta 13/12/2012 3^verifica scritta 7/02/2013 4^verifica scritta 7/03/2013 5^verifica scritta 30/04/2013

Prof.ssa Marina Saccardin

(15)

14 Docente: Maria Giovanna Mingolelli

Anno scolastico 2012/2013

CLASSE V^B TST

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe, nel corso dell’anno scolastico, ha dimostrato un interesse intermittente ed un’applicazione saltuaria e finalizzata. La partecipazione all’attività didattica, fatta eccezione per pochi elementi, è stata apatica e/o da sollecitare. Per quanto attiene al rendimento scolastico, alcuni elementi non possiedono ancora un metodo e una personale autonomia di studio, ne’ una scioltezza nella produzione linguistica sia scritta che orale; altri presentano, tuttora, gravi carenze e lacune pregresse nelle strutture di base della lingua. La rielaborazione dei contenuti, quindi, è spesso mnemonica e la conoscenza dei contenuti è essenziale e sommaria. In generale, per quanto riguarda il profitto, si possono distinguere tre gruppi: nel primo i risultati ottenuti sono buoni (due alunne), nel secondo gruppo sono stati raggiunti risultati discreti (quattro alunni); nel terzo sono stati ottenuti risultati sostanzialmente sufficienti (tre alunni).

Nel corso del 5° anno gli alunni hanno lavorato per raggiungere mediamente, o consolidare, il livello B1 (intermedio) del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue, approfondendo e migliorando la micro lingua del turismo (già avviata nel 2°

biennio). In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

• La classe conosce in modo sufficiente le principali strutture grammaticali ed il lessico di base e specialistico.

• La classe possiede un più che sufficiente livello di conoscenza delle informazioni geografiche, artistiche e storiche delle città e delle regioni studiate, nonché delle modalità con cui si redige un itinerario e lo si presenta al pubblico.

COMPETENZE

• La maggior parte della classe è in grado di comprendere il contenuto globale di testi autentici in lingua francese attinenti al settore turistico.

• Circa i due terzi della classe è in grado di applicare correttamente le varianti grammaticali e compiere scelte lessicali appropriate, utilizzando in modo proficuo le informazioni storico-geografiche e artistiche nella redazione di programmi di viaggio ed itinerari analitici e sintetici.

• Un esiguo numero di allievi sa sostenere una conversazione su argomenti di carattere specifico all’indirizzo, con competenza grammaticale e lessicale e una pronuncia e intonazione corrette. La maggior parte, infatti, non essendo in grado di

Materia: Lingua e Civiltà Francese

(16)

15

rielaborare in modo personale e sicuro i contenuti, si affida ad un’esposizione prettamente mnemonica e con molte imprecisioni nella pronuncia.

CAPACITÁ

• La maggior parte della classe è in grado di individuare nessi logici o analogie tra i diversi contenuti disciplinari e/o di operare semplici collegamenti pluridisciplinari.

• Soltanto pochi alunni riescono ad operare un approfondimento personale dei contenuti.

CONTENUTI E TEMPI

Moduli/U.D. Tempi di realizzazione

(periodo/ore) Modulo A - Révision et approfondissement de sujets de

géographie touristique :

• Présenter une ville

• Présenter une région

• Rédiger un itinéraire touristique

1°trimestre 12 ore

(settembre/ ottobre)

U.D. n. 1 – Présentation d’une ville française : PARIS

• L’histoire

• L’ile de la cité

• La rive droite

• La rive gauche

12 ore (ottobre)

U.D. n. 2 – Présentation d’une région française : LA BRETAGNE

• La situation géographique

• L’histoire

• Les traditions

• Les manifestations culturelles

• La gastronomie

• L’économie

• Les villes

14 ore

(novembre/dicembre)

Modulo B – Le circuit international 2° Pentamestre U.D. n.1 –La Martinique et la Guadeloupe

• La situation géographique 10 ore

(gennaio)

(17)

16

• La population

• La langue et la religion

• L’économie

• Les attraits touristiques U.D. n.2 –Le Québec

• Le climat

• L’histoire

• Les sports

• Le gouvernement et la langue

• Les villes

• L’économie

Les États-Unis et la Région des Grands Lacs

• Les merveilles de l’ Est

• New York

• L’État de New York

• Washington

• La Région des Grands Lacs

22 ore (febbraio/marzo)

U.D. n.3 –U.D. n.4 –: L’Égypte

• La situation géographique

• Le climat

• La langue et la religion

• L’histoire

• La gastronomie

• Excursions (le Caire, Alexandria, Assouan, La Mer Rouge, Louxor)

12 ore (aprile/maggio)

U.D. n.4 – Djerba (Tunisie) 5 ore

(maggio) U.D. n.5 – Circuits dans le monde (Analyse d’itinéraires

donnés sur les régions étudiées)

• Cocktail Antillais 5 ore

(maggio)

(18)

17

• Rendez-vous Québec-Ontario

• Une croisière sur le Nil

• Conseils aux voyageurs

TECNICHE DIDATTICHE ADOTTATE

 Lezione frontale dialogica;

 Discussione guidata;

 Lettura e analisi di testi;

 Gruppi di lavoro;

 Processi individualizzati

STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

 Libri di testo: “Décryptez le Commerce”, di F. Ponzi, ed Lang. “Décryptez la France », di P. E. Duport, ed Lang ;

 documenti autentici;

 fotocopie fornite dall’insegnante;

 sussidi audiovisivi,

 dizionari

VERIFICHE SVOLTE Modalità

- orale;

- scritta:

le prove scritte e orali hanno verificato la conoscenza e l’organizzazione dei contenuti, l’appropriatezza e la varietà del lessico, la correttezza morfosintattica, la fluenza e la pronuncia, ma anche la capacità di interazione e la rielaborazione.

Frequenza

- n. 4 orali nell’anno scolastico

- n. 5 scritti nell’anno scolastico / n. 1 per gli studenti con obbligo di recupero Durata massima

- delle verifiche orali personalizzate: 20 minuti - delle verifiche scritte : un’ora

(19)

18 Tipologie utilizzate

MODALITA’ DI

VERIFICA TIPOLOGIA DI

VERIFICA CONSIGLI PER LA TERZA PROVA

orale • Colloquio interattivo con quesiti a risposta aperta

• Trattazione sintetica di argomenti

scritto • Redazione di un itinerario

• Esercizi strutturati e quesiti sulla comprensione di un testo

• Domande aperte con limite di righe utilizzabili per la risposta (simulazione 3^ prova)

Date di effettuazione delle prove scritte:

1^ verifica scritta : 24/10/2012 2^ verifica scritta : 05/12/2012 3^ verifica scritta : 24/01/2013 4^ verifica scritta : 07/02/2013 5^ verifica scritta : 21/03/2013 6^ verifica scritta : 20/04/2013

7^ verifica scritta : 23/05/2013 (da effettuarsi)

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i suddetti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

VALUTAZIONE

V. parte generale del Documento Finale del C.d.C

STRATEGIE DI RECUPERO ATTIVATE E OSSERVAZIONI

Studio domestico con possibilità di chiarimenti in classe

Osservazioni sull’efficienza e l’efficacia organizzative degli interventi di recupero attivati

____________________________________________________________________________

_______

Si è registrato un generale recupero, limitato tuttavia al solo raggiungimento della sufficienza.

Adria, 15 MAGGIO 2013

Il docente

(20)

19

__________________________________________

I rappresentanti di classe

__________________________________________

__________________________________________

(21)

20

All. A

Anno Scolastico 2012/2013 CLASSE V B T.S.T.

Prof.ssa Maria Berlinghieri Prof. Renato Cisotto

Materia: ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA

( compresenza con Tecnica dei Servizi e Pratica Operativa) In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Gli allievi hanno acquisito in maniera positiva l’uso di un linguaggio tecnico (con particolare riferimento ai termini utilizzati nelle imprese turistiche e alla terminologia aziendale); conoscono in modo sufficiente gli elementi fondamentali relativi: alla redazione del bilancio d’esercizio e alla sua analisi, alla programmazione aziendale e del budget delle imprese turistiche, alle strategie di marketing e le principali fonti di finanziamento cui può ricorrere l’impresa turistica.

COMPETENZE

Gli allievi seppure con delle diversità, dovute a differenti capacità, impegno e applicazione, sono in grado di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla disciplina per poter operare nell’ambito delle imprese ricettive e di viaggi.

Sanno applicare le fondamentali tecniche di marketing, le tecniche di programmazione e controllo budgetario. Sanno analizzare un semplice bilancio d’esercizio di un’azienda turistica.

Sanno utilizzare in linea generale, i principali pacchetti applicativi per la gestione del front e back office; sanno leggere un bilancio d’esercizio tipico delle imprese turistiche.

CAPACITA'

Per quanto riguarda le capacità acquisite, si può affermare gli allievi sono in grado di risolvere casi aziendali relativi al settore turistico e riescono a proporre alcune soluzioni a semplici problematiche aziendali.

La maggior parte della classe ha acquisito dicrete capacità comunicative.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER

• Unità didattiche e/o

• Moduli e/o

• Percorsi formativi ed

• Eventuali approfondimenti

(22)

21 UNITÀ DIDATTICHE E MODULI

U.D. MODULO 1 PERIODO

- RIPASSO DELLE GESTIONE ECONOMICA

1 LE RILEVAZIONI CONTABILI SETTEMBRE Le scritture contabili

- Le scritture contabili obbligatorie - L e scritture elementari e complesse - La contabilità generale

- Il piano dei conti

- Le rilevazione delle operazioni di gestione

2 IL BILANCIO D’ESERCIZIO OTTOBRE - Dalla contabilità al bilancio

- Il bilancio secondo la normativa civilistica - Principi di redazione e postulati di bilancio - Il contenuto del bilancio d’esercizio

- La relazione degli amministratori - I criteri di valutazione

7 L’ANALISI PER INDICI NOVEMBRE - DICEMBRE

- L’analisi di bilancio

- La riclassificazione dello Stato patrimoniale - Analisi per indici

4 LE FONTI DI FINANZIAMENTO GENNAIO - FEBBRAIO

- Finanziamenti di capitale proprio e di capitale di debito - L’ apertura di credito

- Lo sconto

- L’accredito di portafiglio salvo buon fine - Gli anticipi su fattura

- I crediti di firma le anticipazioni bancarie - Le obbligazioni

5 LEASING E FACTORING - Il leasing

- Il factoring

6 L’INTERVENTO FINANZIARIO PUBBLICO

(23)

22

- L’intervento finanziario statale e regionale nel settore turistico - L’intervento finanziario dell’Unione Europea

U.D. MODULO 2

1 LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE MARZO - La pianificazione

- La programmazione

2 LA PROGRAMMAZIONE DI NUOVE IMPRESE TURISTICHE E RICETTIVE

- Le fasi della programmazione di nuove imprese turistiche e ricettive - L’analisi di fattibilità

Compresenza : esempi di studi di fattibilità imprese alberghiere U.D. Modulo 2

3 IL CONTROLLO BUDGETARIO APRILE - MAGGIO

- Aspetti generali - Struttura del budget - Tipi di budget

- Le fasi del budget - Il controllo budgetario

4 IL BUDGET NEGLI ALBERGHI E NELLE ADV - Il budget economico nelle imprese alberghiere - Il budget nelle imprese di viaggo Compresenza: elaborazione di un budget alberghiero. Elaborazione di un budget di un’impresa turistica

U.D. Modulo 3

IL MARKETING MANAGEMENT E LE TECNICHE DI COMUNICAZIONE

1 IL MARKETING E IL MERCATO TURISTICO - Caratteristiche del mercato turistico

- La segmentazione della domanda

- Gli strumenti del micromarketing: Il marketing -mix - Il marketing turistico pubblico

- Il marketing integrato

2 STRATEGIE DI MARKETING

(24)

23 - Il ciclo di vita del prodotto (CVP)

- Le strategie di marketing in funzione del CVP

3 LE FONTI INFORMATIVE DEL MARKETING TURISTICO

- Il marketing e il sistema informativo aziendale - Le ricerche di mercato

- Tipi di ricerche

- Le fonti statistiche sul turismo

4 IL PIANO DI MARKETING - Il piano di marketing

- Analisi della situazione esterna e interna

METODOLOGIE ( lezione frontale, gruppi di lavoro, processi

individualizzati, attività di recupero- sostegno e integrazione, ecc..) :

Le metodologie attuate nel corso dell’anno sono state diverse, a seconda delle difficoltà incontrate dagli allievi.

A volte la lezione è stata di tipo frontale, in alcuni casi sono stati svolti lavori di gruppo e altre volte la lezione è stata impostata sul tipo dialogico.

Le lezioni sono state effettuate, per due ore settimanali, in compresenza con il docente di Tecnica dei Servizi e Pratica Operativa.

MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato,orario settimanale di laboratorio, attrezzature multimediali, appunti del docente):

Il testo adottato e usato è: Economia e tecnica dell’impresa turistica 3 di Batarra, Rizza, Sabatini ed.Tramontana.

Nelle ore di compresenza in laboratorio sono state usate tecnologie informatiche di base (Windows, Word, Excel) e software specifici utilizzati sia in ambito alberghiero che in ADV.

Sono stati compilati documenti tipici delle imprese alberghiere e turistiche:

registro delle presenze, schedine di notifica, conto, ricevute fiscali, voucher e bonifico bancario.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove scritte sono state: test oggettivi semistrutturati;

relazioni e risoluzione di casi aziendali tipici delle imprese turistiche.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove effettuati durante l’anno scolastico

(25)

24 Adria, 15 Maggio 2013

Prof.ssa Maria Berlinghieri Prof. Renato Cisotto

________________________ _____________________

________________________ _____________________

Rappresentanti allievi

___________________________

___________________________

(26)

25

All. A

Anno Scolastico 2012/2013 CLASSE V B T.S.T

Docenti: Prof.ssa Prearo Debora, prof. Renato Cisotto

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

La classe ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenza circa le componenti che caratterizzano il processo di comunicazione interpersonale e sociale. Conosce ad un livello mediamente

sufficiente i contenuti delle unità didattiche presentate. La capacità attentiva piuttosto limitata e la discontinuità nell’impegno e nella frequenza non hanno permesso una acquisizione ragionata ed approfondita di tutti i contenuti, i quali sono stati trattati in modo semplice e non sempre lineare.

Pochi elementi nella classe sanno orientarsi con autonomia tra gli argomenti studiati.

COMPETENZE:

Gli allievi sanno utilizzare in modo appena sufficiente il linguaggio specifico della disciplina. Per quanto riguarda gli aspetti pratici relativi alla tecnica turistica, sanno applicare e riconoscere le forme della comunicazione aziendale in modo accettabile.

Sanno gestire e applicare tecniche comunicative alle situazioni della comunicazione turistica in modo sufficiente.

CAPACITA':

Le capacità acquisite dagli studenti sono relative allo studio teorico e alla realizzazione pratica delle esercitazioni svolte in laboratorio nel corso dell'attività di compresenza.

Il livello di capacità raggiunto risulta mediamente appena sufficiente a causa della discontinuità e della scarsa puntualità con le quali gli impegni scolastici sono stati affrontati.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:

(Con esercitazioni di laboratorio)

• Unità didattiche e/o

• Moduli e/o

• Percorsi formativi ed

• Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento

Periodo/ore

Modulo 1. La comunicazione sociale

- Caratteristiche della comunicazione di massa. Pro e contro i media;

- Quando nascono i media;

- Il messaggio televisivo;

- Come nasce e si sviluppa Internet;

- La comunicazione in Internet;

- Il commercio elettronico;

- Mass media e globalizzazione;

- La comunicazione con il cliente web.

Settembre Ottobre Novembre

10 ore

(27)

26

Modulo 2. Le relazioni interpersonali

- Bisogni e motivazioni. Come viene stimolato il bisogno. La scala di Maslow;

- La sintonia con l'interlocutore;

-La relazione efficace.

Febbraio Marzo

2 ore

Modulo 3. La comunicazione d'impresa e l'immagine aziendale - Che cos’è l’immagine di un’azienda;

- I segni che identificano l'immagine di un'azienda;

Marzo – Aprile 2 ore

Modulo 4. La comunicazione aziendale - Il fattore umano in azienda;

- Storia delle relazioni umane;

- L'organizzazione scientifica del lavoro. Taylorismo e fordismo;

- La teoria delle relazioni umane di Elton Mayo;

- Il postfordismo e la società postindustriale.

Marzo Aprile 4 ore

Modulo 5. La comunicazione pubblicitaria (pag. 265 libro di testo) - La pubblicità come forma di comunicazione di marketing;

- Analisi del messaggio pubblicitario;

- Capire l’immagine pubblicitaria.

Aprile Maggio

5 ore

Modulo di compresenza

Le lettere, i fax, voucher e fatture. Operazioni di registrazione di check-in, prenotazione telefonica con registrazione di dati, i contratti di viaggio, progettazione di un pacchetto turistico con relativa promozione nei diversi settori della comunicazione turistica (realizzazione dépliant e questionario di gradimento).

Ore di verifica: 7 ore

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 59 ore

METODOLOGIE:

- Lezione frontale;

- Attività individuali (esercizi, relazioni e lettere aziendali);

- Esercizi di pratica operativa.

MATERIALI DIDATTICI:

Testo in adozione (Zana,A., Castoldi G., Tecniche di comunicazione e relazione nel turismo, Milano, Hoepli, 2006)

Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante;

Approfondimenti per i percorsi d'esame.

Strumenti didattici:

- Libro di testo;

- Quaderno;

- Fotocopie fornite dall’insegnante;

- Strumenti multimediali.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

(28)

27

Esercitazioni pratiche, prove scritte, simulazioni di terza prova.

VALUTAZIONE

- La valutazione è avvenuta in base alle verifiche effettuate e ha riguardato: conoscenze acquisite, uso del linguaggio disciplinare, rielaborazione personale. I criteri di valutazione adottati sono stati quelli stabiliti dal POF.

- Al termine di ogni quadrimestre è stata inoltre considerata la partecipazione in classe, l’impegno e la puntualità nello svolgimento delle consegne.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate.

Adria, 15 Maggio 2013

I docenti

Prof.ssa Prearo Debora

Prof. Cisotto Renato

______________________

(29)

28

I.P.S.S.C.T. “ C. COLOMBO “ , ADRIA

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5° B ; IND. TURISTICO A.S. 2012 / 2013

MATERIA : MATEMATICA DOCENTE : PAOLO AVIGLIANO

CONTENUTI : totale 92 ore

1) CALCOLO NUMERICO E LETTERALE ( RIPASSO; 4 ore )

• Espressioni con numeri naturali; priorità operazioni, uso parentesi

Addizioni e moltiplicazioni con polinomi

2) EQUAZIONI INTERE ( 14 ore )

• Ripasso; forma normale e grado di una equazione

• Equazioni di primo grado

• Binomie di secondo grado

• Complete di secondo grado; formula

• Di terzo grado; metodo di Ruffini

• Di quarto grado, o più; utilizzo multiplo del metodo di Ruffini

• Biquadratiche; cambio variabile

• Multiquadratiche; c.v. più Ruffini

• Raccoglimento a fattor comune totale

• Raccoglimento a fattor comune parziale

• Utilizzo successivo dei vari metodi; come individuare la strategia risolutiva

3) TEOREMI PER INDIVIDUARE LE SOLUZIONI E VERIFICARNE LA CORRETTEZZA ( 10 ore )

• Vantaggi e svantaggi del metodo di Ruffini

• Teorema di Ruffini ( dei divisori termine noto )

• Teorema di Cartesio ( dei segni soluzioni )

• Teorema di Weierstrass ( degli intervalli con soluzione; anche per individuare due o più soluzioni )

• Utilizzo combinato dei vari teoremi

• Fase di utilizzo nella sequenza risolutiva; efficacia e velocità

(30)

29

• Teorema fondamentale dell’algebra ( del numero soluzioni )

• verifiche di correttezza delle soluzioni; individuazione di eventuali errori

4) DISEQUAZIONI ( 12 ore )

• Intere e fratte di primo grado; il “ grafico dei segni “

• Intere di secondo grado; casi particolari

• Intere, di grado superiore al secondo; eventuali soluzioni multiple

• Fratte, di grado superiore al secondo

• Verifiche di correttezza; somma esponenti, soluzioni doppie

5) FUNZIONI E DIAGRAMMI ( 22 ore )

• Funzioni: definizione, esempi, dominio

• Funzioni reali a variabile reale; rappresentazione analitica, tabulare, grafica

• Funzioni pari e dispari; individuazione, caratteristiche del grafico

• Studio del segno

• Punti di intersezione con gli assi X,Y

6) LIMITI; ASINTOTI ( 14 ore )

• Successioni indeterminate, divergenti, convergenti

• Definizione intuitiva di “ limite di una funzione in un punto “

• Limite destro e sinistro; limite all’infinito; verifica mediante “ tabella per punti “

• Definizione di “ asintoto “ ; come individuare asintoti orizzontali e verticali di una funzione razionale fratta

• Cenni alle funzioni continue; continuità di una funzione razionale fratta

7) STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE FRATTA ( 8 ore )

• Individuazione di eventuali simmetrie ( pari, dispari, ecc....)

• Studio del segno

• Asintoti / punti sugli assi X,Y

• Costruzione del grafico

• Verifiche di correttezza; simmetrie, zone cancellate, teoremi, ecc....

8 ) CALCOLO DELLE PROBABILITA’ ( 8 ore )

• Introduzione; esempi di applicazione alla vita quotidiana

(31)

30

• Definizioni: fenomeno aleatorio, spazio degli eventi, eventi equiprobabili; complementare, partizione

• Definizione classica di “probabilità”; teoremi sulla “probabilità contraria” ( complementare ) e “probabilità totale” ( su di una partizione )

• Calcolo di eventi elementari o successivi ( somma di due lanci di dadi;

lancio di due monete; ecc...); concetto di “estrazione” con e senza reinserimento; applicazioni alla vita quotidiana ( interrogazioni;

estrazioni del lotto; ecc...)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Ecco gli obiettivi raggiunti, indicati sotto forma di conoscenze, competenze e capacità:

CONOSCENZE

La maggior parte degli alunni ha raggiunto una conoscenza appena sufficiente, e talvolta superficiale, degli argomenti trattati; con apprendimento quasi esclusivamente mnemonico, e selezionando solo le informazioni indispensabili allo svolgimento di esercizi e problemi.

Circa un terzo degli alunni ha una conoscenza piuttosto lacunosa degli argomenti trattati.

COMPETENZE

Solo due alunni risolvono con sicurezza i vari tipi di equazioni; altri sanno risolvere solo equazioni “standard”, e denotano difficoltà nell’individuare l’opportuna strategia risolutiva.

L’esposizione è spesso confusa; l’utilizzo di simbologia e terminologia appena sufficiente. alcuni alunni sanno collegare, almeno nei concetti / chiave, la fase “ algebrica “ ( equazioni, disequazioni, ecc....) e quella grafica ( studio di funzione:

segno, asintoti, punti sugli assi, ecc....); per alcuni alunni tale collegamento risulta ampiamente inadeguato.

CAPACITA’

Solo un’alunna svolge gli esercizi in modo coerente, utilizzando con tempismo ed efficacia i principali teoremi sia per risolvere nel modo più rapido gli esercizi, sia per individuare percorsi non corretti; con buone capacità logiche, intuitive e di sintesi.

Tutti gli altri alunni lavorano in modo piuttosto meccanico, con difficoltà nell’organizzare le fasi salienti della sequenza risolutiva, e pure nell’individuare mediante teoremi o ragionamento, almeno le incongruenze più evidenti. Per due / tre alunni le capacità sono quasi nulle.

(32)

31 METODO DI LAVORO

Il programma annuale è stato suddiviso in unità didattiche, ciascuna delle quali organizzata nel modo seguente:

• Introduzione all’argomento: schema generale, obiettivi, utilità futura, ecc……

• Lezione frontale, con parte teorica e primi esercizi “ standard “

• Graduale passaggio ad esercizi e problemi più strutturati, svolti dagli alunni sotto la guida dell’insegnante

Comunque, la suddivisione in ore del programma è puramente indicativa, dato che ogni nuovo argomento veniva inserito nella struttura già esistente, e svolgendolo si puntava a rinforzare anche le competenze già acquisite. Tuttavia l’impegno e la partecipazione degli alunni sono stati un po’ scarsi, specie nel secondo quadrimestre; e questo, unito a lacune di base e/o difficoltà di apprendimento, ha portato a risultati piuttosto modesti.

La parte teorica è stata svolta solo nei contenuti essenziali ( come ad esempio sui concetti di “dominio“, “limite”, ecc....); anche per quanto riguarda simbologia e terminologia ; si è puntato soprattutto sulla parte pratica, e cioè finalizzata alla costruzione del grafico di funzioni razionali fratte.

Si è cercato di coinvolgere il più possibile gli alunni, incentivando domande ed osservazioni e sollecitandoli a descrivere le varie fasi della strategia risolutiva.

Soprattutto, si è puntato a far comprendere significato ed efficacia dei vari metodi;

ed a procedere in modo intuitivo e non solo mnemonico, individuando strategie alternative a seconda del contesto; ed applicando in modo combinato i vari teoremi sia per individuare in modo rapido le soluzioni, sia per verificare la coerenza del tutto.

STRUMENTI DI LAVORO

Gli alunni hanno lavorato quasi esclusivamente sugli appunti presi a lezione; più fotocopie e dispense del professore.

PROVE DI VERIFICA

Nel primo trimestre, due prove scritte e due orali; nel successivo pentamestre, tre prove scritte e due orali. Nell’assegnare i voti, oltre all’esito di tali prove, si è tenuto conto di:

 Livello di partenza

 Impegno e partecipazione alle lezioni

 Svolgimento dei compiti per casa

DATE DI SVOLGIMENTO DEI COMPITI 24 ottobre 2012

12 dicembre 2012 20 febbraio 2013

(33)

32 10 aprile 2013

ed è previsto un altro compito, nella seconda metà di maggio.

Adria, 03 / 05 / 2013 IL DOCENTE

(34)

33

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: Geografia Turistica CLASSE: V bt A.S.: 2012/2013 DOCENTE: Fiorenzo Di Pietro

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, a livelli differenziati, i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

• Conosce le principali realtà turistiche extraeuropee, con particolare riferimento alle nazioni che rivestono maggiore importanza nel contesto turistico internazionale

• Conosce gli aspetti fisici ed ambientali dei continenti extraeuropei

• Conosce paesaggi, climi, beni culturali e ambientali dei continenti extraeuropei COMPETENZE

• Usa gli strumenti della disciplina: carte geografiche e tematiche

• Sa usare il lessico specifico della disciplina

• Sa sviluppare il senso dello spazio e delle distanze in contesti geografici lontani

• Sa mettere a confronto realtà di paesi diversi

• Sa confrontare tra loro i diversi segni dell’intervento dell’uomo sull’ambiente

• Sa confrontare lo stato dei settori turistici delle diverse nazioni dei continenti extraeuropei CAPACITA’:

• Sa presentare i contenuti con un linguaggio appropriato

• Sa effettuare adeguati collegamenti interdisciplinari

• Sa scrivere correttamente un testo di contenuto geografico

• Sa leggere e interpretare le tendenze prevalenti nel mercato turistico internazionale

Relazione finale sulla classe

Nel corso dell’anno scolastico la classe si è dimostrata, nel complesso, non sempre interessata alle attività proposte. Lo scarso interesse ha portato ad un rallentamento nello svolgimento del

programma, ad una partecipazione discontinua durante le lezioni e ad uno scarso impegno nello studio a casa. Solo alcuni alunni hanno evidenziato partecipazione, interesse e dedizione.

Dal punto di vista della condotta, la classe ha avuto nel corso dell’anno un comportamento adeguato e rispettoso. Solo pochi alunni hanno mostrato un atteggiamento non sempre adatto all’ambiente scolastico.

Alcuni (2-3) alunni hanno risposto bene dal punto di vista del rendimento, raggiungendo di fatto risultati buoni. Alcuni (2), grazie a un impegno costante e diligente, hanno ottenuto risultati ottimi. Gli altri alunni hanno mostrato scarso impegno e risultati poco soddisfacenti.

(35)

34

Il programma, a causa del mio arrivo avvenuto solo a metà ottobre, non è stato svolto nella sua interezza. Solo le principali destinazioni turistiche sono state oggetto di studio.

La valutazione, è stata fatta in base agli elementi di giudizio acquisiti nelle verifiche orali e scritte.

Tuttavia, si è tenuto conto anche dell’impegno dimostrato, dell’assiduità nella frequenza, della diligenza, dell’attenzione e partecipazione in classe e dei progressi compiuti. In genere sono state effettuate prove di verifica per ogni unità.

MATERIALI DIDATTICI

 Libro di testo: TURISMO E TERRITORIO GEOGRAFIA UMANA E TURISTICA. PER LE SCUOLE SUPERIORI - KOHLER ROSSELLA MORONI SANDRO

 Altro materiale: a completamento e integrazione del testo in uso sono state fornite alcune schede di approfondimento e brochure dei Tour Operator.

Programma di Geografia Turistica

Spazio geomorfologico e riflessi turistici dei continenti extraeuropei Capitolo 1

Il continente asiatico:

Estensioni e confini - L’orografia - L’idrografia - Le coste - Il clima L’India

Caratteri geoclimatici - Aspetti antropici e ed economici - Motivazioni turistiche e centri prevalenti – Avvertenze e informativa utile.

La Cina

Caratteri geoclimatici - Aspetti antropici e ed economici - Motivazioni turistiche e centri prevalenti – Avvertenze e informativa utile.

Il Giappone

Caratteri geoclimatici - Aspetti antropici e ed economici - Motivazioni turistiche e centri prevalenti – Avvertenze e informativa utile.

Capitolo 3

Il continente nord americano:

Estensioni e confini - L’orografia - L’idrografia - Le coste - Il clima Gli Stati Uniti

Caratteri geoclimatici - Aspetti antropici e ed economici - Motivazioni turistiche e centri prevalenti

Capitolo 4

Il continente sud americano:

Estensioni e confini - L’orografia - L’idrografia - Le coste - Il clima Il Brasile

Caratteri geoclimatici - Aspetti antropici e ed economici - Motivazioni turistiche e centri prevalenti.

Capitolo 5

Il continente dell’oceania:

Estensioni e confini - L’orografia - L’idrografia - Le coste - Il clima

L’Australia

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