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La terza fase (dal 1988 ai giorni nostri): armonizzazione

2.4 L A DISCIPLINA DEL DIRITTO D ’ AUTORE TRA GIURISPRUDENZA E

2.4.3 La terza fase (dal 1988 ai giorni nostri): armonizzazione

concorrenza, attraverso la sanzione delle modalità di esercizio dei diritti di proprietà intellettuale idonee a pregiudicare l’unificazione dei mercati nazionali in un mercato unico. Va tuttavia rilevato come il Trattato CEE contenesse già le basi normative (art. 3.h, art. 100) per i successivi interventi di armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di diritto d’autore, interventi che cominceranno a prendere corpo alla fine degli anni ‘80.

concorrenza e al rafforzamento della competitività dell’industria europea, soprattutto nei settori strategici dei programmi per computer e delle banche dati115. Il perseguimento di questi obiettivi di politica industriale risulta chiaramente dai preamboli delle direttive la cui adozione venne prefigurata dalla Commissione nel programma di lavoro contenuto nel Libro Verde del 1988 e nel Follow-up del 1990116:

- Direttiva sui programmi per elaboratore (1991)117

- Direttiva sul diritto di noleggio e sul diritto di prestito (1992)118

- Direttiva sulla radiodiffusione via satellite e la ritrasmissione via cavo (1993)119. - Direttiva sulla durata di protezione del diritto d’autore (1993)120

- Direttiva sulla protezione delle banche dati (1996)121 - Direttiva sul commercio elettronico (2000)122

- Direttiva sul diritto dell’autore sulle successive vendite dell’originale di un’opera d’arte (2001)123

115 Ibidem, p. 174; MAZZIOTTI G., EU Digital Copyright and the End User, op. cit., p. 47.

116 Commissione delle Comunità Europee, Iniziative da adottare a seguito del Libro verde – programma di lavoro della Commissione in materia di diritto d’autore e di diritti connessi, COM(90) 584 def., 17 gennaio 1991.

117 Direttiva 91/250/CEE del Consiglio, del 14 maggio 1991, relativa alla tutela giuridica dei programmi per elaboratore.

118 Direttiva 92/100/CEE del Consiglio del 19 novembre 1992 concernente il diritto di noleggio, il diritto di prestito e taluni diritti connessi al diritto di autore in materia di proprietà intellettuale.

119 Direttiva 93/83/CEE del Consiglio del 27 settembre 1993 per il coordinamento di alcune norme in materia di diritto d'autore e diritti connessi applicabili alla radiodiffusione via satellite e alla ritrasmissione via cavo. Questa direttiva è più propriamente “figlia” del Libro Verde “Televisione senza Frontiere” del 1984 e della conseguente direttiva 89/552/CEE. V. Commissione delle Comunità Europee, “Televisione senza frontiere: libro verde sull'istituzione del mercato comune delle trasmissioni radiotelevisive, specialmente via satellite e via cavo”, COM(84) 300, maggio 1984;

Direttiva 89/552/CEE del Consiglio, del 3 ottobre 1989, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive.

120 Direttiva 93/98/CEE del Consiglio del 29 ottobre 1993 concernente l'armonizzazione della durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi. La Direttiva è stata emendata e sostituita dalla Direttiva 2006/116, a sua volta emendata da una nuova Direttiva approvata il 12 settembre 2011, di cui di parlerà di seguito.

121 Direttiva 96/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 1996, relativa alla tutela giuridica delle banche di dati.

122 Direttiva 2000/31/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’8 giugno 2000 relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno.

123Direttiva 2001/84/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, relativa al diritto dell'autore di un'opera d'arte sulle successive vendite dell'originale.

Intorno alla metà degli anni ’90, gli interventi della Commissione in materia di diritto d’autore si fecero più ambiziosi. La diffusione di Internet e la nascita della cosiddetta “società dell’’informazione”, con la più rapida circolazione di opere protette da diritto d’autore, diede un nuovo impulso ad un processo di armonizzazione che, dopo l’impeto dei primi anni ‘90, era andato incontro ad una fase di notevole rallentamento.

Nel 1993, il Consiglio Europeo aveva insediato una task force formata da esperti di alto livello delle industrie europee e presieduta dal commissario Martin Bangemann. Compito della task force era l’elaborazione di un rapporto sull’importanza del diritto d’autore nella società dell’informazione. Il Rapporto Bangemann del 1994124 raccomandava la creazione di un quadro europeo comune per la protezione della proprietà intellettuale, in maniera tale da consentire all’Unione Europea di affrontare efficacemente le sfide connesse alla crescente diffusione delle tecnologie digitali. Ciò portò alla pubblicazione, nel 1995, del Libro Verde sul diritto d’autore e i diritti connessi nella Società dell’informazione125, che inaugurò un nuovo ciclo di direttive di armonizzazione.

Nel 2001 venne approvata la Direttiva sul diritto d’autore nella Società dell’informazione126, proposta dalla Commissione nel 1997. La Direttiva rappresenta un tentativo di armonizzazione più avanzato rispetto a quelli precedenti poiché tratta la materia del diritto d’autore in termini più ampi, disciplinando i diritti economici basilari (riproduzione, comunicazione al pubblico e distribuzione) ed introducendo una protezione speciale per le misure tecnologiche di protezione. Tre anni dopo entrò in vigore la Direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (“IPRED”)127, volta ad armonizzare l’enforcement a livello civile. Da alcuni anni è in discussione

124 Gruppo di alto livello sulla Società dell’informazione, “L’Europa e la società dell’informazione globale - Raccomandazioni al Consiglio Europeo”, 26 maggio 1994, Bruxelles.

125 Commissione delle Comunità Europee, Libro verde “Il diritto d’autore e i diritti connessi nella Società dell’informazione”, COM(95) 382, 19 luglio 1995.

126 Direttiva 2001/29 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione.

127 Direttiva 2004/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale.

una proposta di revisione dell’IPRED (la cd. “IPRED 2”128) mirante ad integrare la disciplina delle sanzioni civili con quella delle sanzioni penali. Come le direttive adottate negli anni precedenti, anche l’IPRED trae origine dalla consapevolezza che le discrepanze tra i regimi di protezione della proprietà intellettuale vigenti nei Paesi membri dell’Unione Europea sono suscettibili di pregiudicare il mercato interno.

La tematica del diritto d’autore e dei suoi rapporti con il mercato unico rimane ancora oggi di grande attualità in seno all’Unione Europea. Ne è testimonianza la pubblicazione, nel gennaio 2008, di una Comunicazione della Commissione sui contenuti creativi online nel mercato unico129, nonché la recente pubblicazione di una Comunicazione sul mercato unico dei diritti di proprietà intellettuale (maggio 2011)130. Sempre nel maggio 2011, la Commissione ha presentato una Proposta di direttiva sugli usi consentiti delle opere orfane131, cioè le opere protette da diritto d’autore i cui titolari non possono essere identificati o localizzati. Il tema era già stato oggetto di esame nel 2008, nel Libro Verde “Il diritto d’autore nell’economia della conoscenza”132.

Nel Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre 2009, è stata introdotta per la prima volta una base legale per le misure volte alla creazione di titoli di privativa comuni a tutti i Paesi membri dell’Unione Europea (art. 118 TFUE)133.

128 Commissione delle Comunità Europee, Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle misure penali finalizzate ad assicurare il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, COM(2005) 276-1, 12 luglio 2005, successivamente sostituita dalla Proposta modificata di direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle misure penali finalizzate ad assicurare il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, COM(2006) 0168 def., 26 aprile 2006.

129 Commissione delle Comunità Europee, Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni sui contenuti creativi online nel mercato unico, COM(2007) 836 def., 3 gennaio 2008.

130 Commissione Europea, Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni, “Un mercato unico dei diritti di proprietà intellettuale”, COM(2011) 287 def., 24 maggio 2011.

131 Commissione Europea, Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio su taluni usi consentiti di opere orfane, COM(2011) 289, 24 maggio 2011.

132 Commissione delle Comunità Europee, Libro verde “Il diritto d’autore nell’economia della conoscenza”, COM(2008) 466 def., 16 luglio 2008.

133 Il paragrafo 1 dell’art. 118 TFUE recita: “Nell'ambito dell'instaurazione o del funzionamento del mercato interno, il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, stabiliscono le misure per la creazione di titoli europei al fine di garantire una protezione uniforme dei diritti di proprietà intellettuale nell'Unione e per l'istituzione di regimi di autorizzazione, di coordinamento e di controllo centralizzati a livello di Unione”. Sull’articolo 118 TFUE:

Se il legislatore europeo decidesse di avvalersi di tale base giuridica, sarebbe possibile conseguire un superamento dell’attuale frammentazione su linee nazionali del mercato delle opere protette da diritto d’autore.

La più recente iniziativa dell’Unione Europea in materia di diritto d’autore (12 settembre 2011) è stata l’approvazione della Direttiva 2011/77/UE sulla durata della protezione del diritto d’autore134, che estende la durata della protezione dei diritti degli artisti interpreti e dei produttori di fonogrammi da 50 a 70 anni a partire dalla legittima pubblicazione o comunicazione al pubblico dell’esecuzione.

KINGSTON W., “Intellectual Property in the Lisbon Treaty”, in European Intellectual Property Review, vol. 30, n. 11, 2008, pp 439-443.

134 Direttiva 2011/77/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 settembre 2011 che emenda la Direttiva 2006/116/EC sulla durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi.

Capitolo terzo

IL CONTRASTO TRA DIRITTO D’AUTORE E

MERCATO INTERNO