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Abitare in Liguria: elementi del contesto regionale 1 L’urbanizzazione della Liguria

L A CONDIZIONE ABITATIVA

5.1 Abitare in Liguria: elementi del contesto regionale 1 L’urbanizzazione della Liguria

Sotto il profilo abitativo, la necessità insediativa della popolazione si è scontrata con una morfologia del territorio tale da portare all’attuale caratterizzazione della regione. L’area costiera, che accoglie il 90 per cento degli insediamenti abitativi su un lembo di terra pari solo al 5 per cento di tutta la superficie regionale è stata, nel tempo, oggetto di forti pressioni insediative. Dall’altro lato l’entroterra risulta essere caratterizzato da una contenuta densità demografica1 e da un sistema produttivo dove il settore agricolo è tuttora

dominante.

Sinteticamente, la condizione di svantaggio delle aree interne risulta in particolare legata a:

− dipendenza economica e strutturale nei confronti delle aree costiere; − scarsa disponibilità di servizi alle imprese e alle persone;

− criticità ambientali e di accessibilità a causa delle caratteristiche geo- morfologiche del territorio.

Si rileva tuttavia negli ultimi anni dinamicità demografica caratterizzata dall’aumento della popolazione2.

La Liguria si compone di 235 comuni, di cui 183 (il 78 per cento del totale) presentano una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e ben 99 (42 per cento del totale) contano meno di 1.000 abitanti. Nei comuni liguri con meno di 5.000 abitanti risiede poco più del 15 per cento della popolazione totale ma il territorio complessivo di questi comuni rappresenta il 72 per cento della superficie regionale, per una densità media pari a 64 abitanti/kmq.

A livello regionale emerge un’estrema parcellizzazione dei comuni, la cui superficie media è tra le più basse d’Italia (23 Kmq, superiore solo alla Lombardia e al Piemonte) e il carattere prevalentemente montano del territorio (65 per cento), che colloca la Liguria al secondo posto tra le regioni italiane, insieme all’Abruzzo e subito dopo il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta (entrambe montane al 100 per cento). La ridotta dimensione comunale media però si accompagna a grandi differenze tra singoli comuni, che vanno da 1,3 kmq di superficie di San Lorenzo al Mare a 137,6 kmq di Varese Ligure, escludendo Genova che rimane comunque il comune più vasto della regione, con i suoi 240 kmq di estensione

.

Il presente capitolo è stato redatto da Manuela Basta, Paola Dadone e Germana Dellepiane – Liguria Ricerche (par. 5.1) e Manuela Basta, Paola Dadone, Germana Dellepiane e Fabrizia Toninelli - Liguria Ricerche (par.5.2).

1Al 2014 la densità demografica della Liguria (294 ab/ Kmq) registra un netto divario tra costa (979,8 ab/ Kmq),

ed entroterra (circa 75,8 ab/Kmq).

2 Nel periodo 2007-2014 la popolazione aumenta dell’1,0 per cento nella zona costiera e del 2,1 per cento

Figura 5.1 - Grado di urbanizzazione dei comuni liguri - Anno 2001

Fonte: Istat

5.1.2 Famiglie e abitazione

L’entità della spesa sostenuta per l’abitazione e il relativo peso sul reddito medio mensile sono analizzati attraverso i dati relativi all’indagine sulle condizioni di vita (Eu-Silc3). Nel 2013 emerge per la Liguria una spesa media mensile per

l’abitazione pari a 352 euro, valore intermedio tra il livello del Nord Ovest e il livello nazionale. La spesa in questione ha subito un decremento del 4 per cento rispetto al 2008; tuttavia tale contrazione risulta meno intensa rispetto a quanto registrato per il Nord Ovest e per l’Italia (rispettivamente -5 per cento e -6 per cento). Occorre inoltre sottolineare che in Liguria la spesa per l’abitazione assorbe il 14,8 per cento del reddito medio mensile per abitazione, una quota che, sebbene in calo rispetto al 2008 (-1,4 per cento), resta superiore sia al livello del Nord Ovest (13,9 per cento), sia al livello medio nazionale (13,3 per cento).

3L'indagine sul reddito e le condizioni di vita delle famiglie (Eu-Silc) nasce all'interno di un più ampio progetto

denominato "Statistics on Income and Living conditions" deliberato dal Parlamento europeo e coordinato da Eurostat. Tale progetto risponde alla sempre più ampia e dettagliata richiesta di informazione statistica su argomenti come redditi, povertà, esclusione sociale, deprivazione, qualità della vita. L'indagine produce una serie di dati con riferimenti temporali diversi. Tutte le spese sostenute dalle famiglie relative all'abitazione si riferiscono agli ultimi 12 mesi rispetto alla data di rilevazione; Eu-Silc rileva le spese per la sola abitazione principale, trascurando le spese per eventuali abitazioni secondarie. Inoltre non include la variabile sui fitti figurativi.

La struttura di campionamento, basata su un panel ruotato con 4 gruppi rotazionali, consente l'osservazione di ciascun gruppo per 4 anni consecutivi. Le caratteristiche individuali e familiari sono rilevate al momento dell’intervista, le spese fanno riferimento agli ultimi 12 mesi ed i redditi si riferiscono all'anno solare precedente l'intervista.

Figura 5.1 - Grado di urbanizzazione dei comuni liguri - Anno 2001

Fonte: Istat

5.1.2 Famiglie e abitazione

L’entità della spesa sostenuta per l’abitazione e il relativo peso sul reddito medio mensile sono analizzati attraverso i dati relativi all’indagine sulle condizioni di vita (Eu-Silc3). Nel 2013 emerge per la Liguria una spesa media mensile per

l’abitazione pari a 352 euro, valore intermedio tra il livello del Nord Ovest e il livello nazionale. La spesa in questione ha subito un decremento del 4 per cento rispetto al 2008; tuttavia tale contrazione risulta meno intensa rispetto a quanto registrato per il Nord Ovest e per l’Italia (rispettivamente -5 per cento e -6 per cento). Occorre inoltre sottolineare che in Liguria la spesa per l’abitazione assorbe il 14,8 per cento del reddito medio mensile per abitazione, una quota che, sebbene in calo rispetto al 2008 (-1,4 per cento), resta superiore sia al livello del Nord Ovest (13,9 per cento), sia al livello medio nazionale (13,3 per cento).

3L'indagine sul reddito e le condizioni di vita delle famiglie (Eu-Silc) nasce all'interno di un più ampio progetto

denominato "Statistics on Income and Living conditions" deliberato dal Parlamento europeo e coordinato da Eurostat. Tale progetto risponde alla sempre più ampia e dettagliata richiesta di informazione statistica su argomenti come redditi, povertà, esclusione sociale, deprivazione, qualità della vita. L'indagine produce una serie di dati con riferimenti temporali diversi. Tutte le spese sostenute dalle famiglie relative all'abitazione si riferiscono agli ultimi 12 mesi rispetto alla data di rilevazione; Eu-Silc rileva le spese per la sola abitazione principale, trascurando le spese per eventuali abitazioni secondarie. Inoltre non include la variabile sui fitti figurativi.

La struttura di campionamento, basata su un panel ruotato con 4 gruppi rotazionali, consente l'osservazione di ciascun gruppo per 4 anni consecutivi. Le caratteristiche individuali e familiari sono rilevate al momento dell’intervista, le spese fanno riferimento agli ultimi 12 mesi ed i redditi si riferiscono all'anno solare precedente l'intervista.

Tavola 5.1 – Spesa media mensile per abitazione - Anni 2008-2013 (valori in euro e

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