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Caratteristiche del campione OKkio alla salute – Liguria, anno

STILI DI VITA E STATO DI SALUTE

Tavola 6.1 Caratteristiche del campione OKkio alla salute – Liguria, anno

(valori assoluti e composizioni percentuali)

CARATTERISTICHE Valore assoluto Composizione percentuale

Età in anni < 7 1 0,1 8 854 58,9 9 562 40 > 10 14 1 Sesso Maschi 721 50,6 Femmine 710 49,4

Fonte: Sistema sorveglianza Okkio alla salute- Liguria Rapporto 2012

La scolarità dei genitori, usata come indicatore socioeconomico della famiglia, è associata in molti studi allo stato di salute del bambino. Il questionario è stato compilato più spesso dalla madre del bambino (88per cento), meno frequentemente dal padre (11per cento) o da altra persona (1 per cento). Nella Tavola 6.2 vengono riportate le caratteristiche di entrambi i genitori dei bambini coinvolti.

Tavola 6.2 – Grado di istruzione, nazionalità e occupazione della madre e del padre dei bambini del campione OKkio alla salute– Liguria, anno 2012 (valori

assoluti e percentuali)

CARATTERISTICHE

Madre Padre

N % N %

Grado di istruzione

Nessuna, elementare, media 389 26,5 464 33,9

Diploma superiore 720 47,9 643 45,9 Laurea 360 25,6 278 20,2 Nazionalità Italiana 1.257 84,3 1.285 90,0 Straniera 226 15,7 138 10,0 Lavoro (a) Tempo pieno 406 31,1 - - Part time 506 38,9 - - Nessuno 384 30 - -

Fonte: OKkio alla salute- Rapporto 2012

(a) Informazione raccolta solo sulla persona che compila il questionario; essendo la madre colei che lo compila nella grande maggioranza dei casi, il dato non è calcolabile per il padre

La maggior parte delle madri ha un titolo di scuola superiore (48 per cento) o laurea (26 per cento); i padri che hanno un titolo di scuola superiore sono il 46 per cento e la laurea il 20 per cento; il 16 per cento delle madri e il 10 per cento dei padri sono di nazionalità straniera; il 31 per cento delle madri lavorano a tempo pieno.

L’Indice di Massa Corporea (IMC) è un indicatore indiretto dello stato di adiposità, semplice da misurare e comunemente utilizzato negli studi epidemiologici per valutare l’eccedenza ponderale (il rischio di sovrappeso e obesità) di popolazioni o gruppi di individui. Si ottiene dal rapporto tra il peso del soggetto espresso in chilogrammi diviso il quadrato della sua altezza espressa in metri. Per la determinazione di sottopeso, normopeso, sovrappeso, obeso e severamente obeso, sono stati utilizzati i valori soglia proposti da Cole5.

Aggregando i dati di un campione rappresentativo di bambini di una particolare area geografica, la misura periodica dell’IMC permette di monitorare nel tempo l’andamento del sovrappeso/obesità e dell’efficacia degli interventi di promozione della salute nonché di effettuare confronti tra popolazioni e aree diverse.

Tra i bambini della nostra regione l’1,2 per cento (IC 95% 0,8-1,9) risulta in condizioni di obesità severa, il 5,7 per cento risulta obeso (IC 95% 4,5-7,1), il 22,5 per cento sovrappeso (IC 95% 19,8-25,4), il 69,5 per cento normopeso (IC 95% 66,2-72,6) e l’1,1 per cento sottopeso (IC95% 0,7-1,8). Complessivamente il 29 per cento dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità (Grafico 6.5), valore inferiore a quello registrato a livello nazionale (32,8 per cento), in particolare per la minore prevalenza di bambini obesi in Liguria rispetto all’Italia (rispettivamente 6,9 e 10,6 per cento).

Grafico 6.5 – Stato ponderale dei bambini di 8 e 9 anni – Liguria, anno 2012 (valori

percentuali)

Fonte: Okkio alla salute- rapporto 2012

5Cole TJ. et al. Body mass index cut offs to define thinness in children and adolescents: international survey. BMJ

La maggior parte delle madri ha un titolo di scuola superiore (48 per cento) o laurea (26 per cento); i padri che hanno un titolo di scuola superiore sono il 46 per cento e la laurea il 20 per cento; il 16 per cento delle madri e il 10 per cento dei padri sono di nazionalità straniera; il 31 per cento delle madri lavorano a tempo pieno.

L’Indice di Massa Corporea (IMC) è un indicatore indiretto dello stato di adiposità, semplice da misurare e comunemente utilizzato negli studi epidemiologici per valutare l’eccedenza ponderale (il rischio di sovrappeso e obesità) di popolazioni o gruppi di individui. Si ottiene dal rapporto tra il peso del soggetto espresso in chilogrammi diviso il quadrato della sua altezza espressa in metri. Per la determinazione di sottopeso, normopeso, sovrappeso, obeso e severamente obeso, sono stati utilizzati i valori soglia proposti da Cole5.

Aggregando i dati di un campione rappresentativo di bambini di una particolare area geografica, la misura periodica dell’IMC permette di monitorare nel tempo l’andamento del sovrappeso/obesità e dell’efficacia degli interventi di promozione della salute nonché di effettuare confronti tra popolazioni e aree diverse.

Tra i bambini della nostra regione l’1,2 per cento (IC 95% 0,8-1,9) risulta in condizioni di obesità severa, il 5,7 per cento risulta obeso (IC 95% 4,5-7,1), il 22,5 per cento sovrappeso (IC 95% 19,8-25,4), il 69,5 per cento normopeso (IC 95% 66,2-72,6) e l’1,1 per cento sottopeso (IC95% 0,7-1,8). Complessivamente il 29 per cento dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità (Grafico 6.5), valore inferiore a quello registrato a livello nazionale (32,8 per cento), in particolare per la minore prevalenza di bambini obesi in Liguria rispetto all’Italia (rispettivamente 6,9 e 10,6 per cento).

Grafico 6.5 – Stato ponderale dei bambini di 8 e 9 anni – Liguria, anno 2012 (valori

percentuali)

Fonte: Okkio alla salute- rapporto 2012

5Cole TJ. et al. Body mass index cut offs to define thinness in children and adolescents: international survey. BMJ

2007 28;335:194

Nell’indagine il bambino è considerato non attivo se non ha svolto almeno 1 ora di attività fisica il giorno precedente (cioè, attività motoria a scuola e attività sportiva strutturata e ha giocato all’aperto nel pomeriggio). L’11 per cento dei bambini risulta non attivo il giorno antecedente all’indagine, il 34 per cento tuttavia ha partecipato ad un’attività motoria curriculare a scuola nel giorno precedente, il 74 per cento ha giocato all’aperto e il 50 per cento ha svolto attività sportiva strutturata il pomeriggio prima dell’indagine.

Un altro modo per rendere fisicamente attivi i bambini è far loro percorrere il tragitto casa-scuola a piedi o in bicicletta, compatibilmente con la distanza del loro domicilio dalla scuola (Grafico 6.6).

Grafico 6.6 – Bambini di 8-9 anni per modalità di raggiungimento della scuola – Liguria, anno 2012 (valori percentuali)

Fonte: Okkio alla salute- rapporto 2012

6.2.2 Adesione ai programmi vaccinali

Relativamente all’adesione ai programmi vaccinali previsti per l’infanzia, di seguito si riportano i dati di adesione in Liguria (Tavola 6.3).

In particolare, l’adesione è espressione sia della efficienza delle aziende sanitarie nel perseguire i programmi di offerta vaccinale, sia della risposta delle famiglie.

Analogamente a quanto osservato su tutto il territorio nazionale, anche in Liguria si registra negli ultimi anni una modica e costante riduzione dei tassi di adesione all’offerta vaccinale; a ciò possono avere contribuito, da un lato la progressiva riduzione e/o scomparsa delle patologie infettive, dall’altro la crescente diffusione di ideologie anti-vaccini.

Tavola 6.3 – Coperture vaccinali – Liguria, anno 2013 (valori percentuali)

AZIENDA Vaccino esavalente PCV-13 MPR Men-c HPV

ASL 1 Imperiese 89,8 94,0 80,6 83,1 72,8 ASL 2 Savonese 90,5 89,4 81,1 79,6 90,8 ASL 3 Genovese 98,5 94,4 86,6 86,1 58,3 ASL 4 Chiavarese 98,6 96,6 93,6 93,5 77,5 ASL 5 Spezzino 96,0 94,7 90,4 88,6 82,8 LIGURIA 95,5 93,7 86,0 85,5 70,1

Fonte: Anagrafe vaccinale Regione Liguria

Vaccino esavalente: tetano, difterite, pertosse, Haemophilus Influenzeae B, epatite B, poliomielite PCV-13: vaccino antipneumococcico coniugato tredici-valente

MPR: morbillo, parotite, rosolia

Men-C: vaccino antimeningococcico coniugato sierotipo c HPV: vaccino contro i ceppi oncogeni di Papillomavirus

6.3 Adolescenza (11-17 anni)

La ricerca “Health Behaviour in School-aged Children” (HBSC) 6 è un

progetto internazionale, patrocinato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha lo scopo di descrivere e comprendere fenomeni e comportamenti correlati con la salute nella popolazione pre-adolescente attraverso la raccolta di informazioni sui comportamenti collegati alla salute tra i ragazzi di 11, 13 e 15 anni.

Gli ambiti indagati comprendono il contesto familiare, le abitudini alimentari, i comportamenti a rischio, delineando la situazione presente nel nostro territorio, consentendo anche un confronto con la situazione italiana e internazionale.

Il campione si compone complessivamente di 2.762 alunni di età compresa tra 11 e 15 anni, di cui 36 per cento 11enni, 35 per cento 13enni e 29 per cento 15enni, equamente suddivisi in genere maschile e femminile7.

6.3.1 Salute percepita

La percezione della propria salute è generalmente riferita come buona e eccellente dal 92 per cento degli undicenni, dal 91 per cento dei tredicenni e dall’88 per cento dei quindicenni. Nel passaggio dagli 11 ai 15 anni diminuisce la percentuale di chi definisce la propria salute eccellente (si passa dal 40 al 32 per cento). In generale, comunque, con la crescita, la percezione della propria salute si modifica e viene riferita come “peggiore” (Grafico 6.7). Si evidenzia una percezione della salute significativamente migliore per i maschi rispetto alle femmine, come confermato da altre indagini8anche nelle successive classi di età.

6Istituto superiore di sanità (2013), Studio HBSC-Italia: rapporto sui dati 2010, ISTISAN 13/5.

7Regione Liguria (2013), Stili di vita e salute dei giovani in età scolare, Rapporto sui dati regionali HBSC 2009-

2010.

8 Indagine multiscopo sulle famiglie condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari – 2013 e Sistema di

Tavola 6.3 – Coperture vaccinali – Liguria, anno 2013 (valori percentuali)

AZIENDA Vaccino esavalente PCV-13 MPR Men-c HPV

ASL 1 Imperiese 89,8 94,0 80,6 83,1 72,8 ASL 2 Savonese 90,5 89,4 81,1 79,6 90,8 ASL 3 Genovese 98,5 94,4 86,6 86,1 58,3 ASL 4 Chiavarese 98,6 96,6 93,6 93,5 77,5 ASL 5 Spezzino 96,0 94,7 90,4 88,6 82,8 LIGURIA 95,5 93,7 86,0 85,5 70,1

Fonte: Anagrafe vaccinale Regione Liguria

Vaccino esavalente: tetano, difterite, pertosse, Haemophilus Influenzeae B, epatite B, poliomielite PCV-13: vaccino antipneumococcico coniugato tredici-valente

MPR: morbillo, parotite, rosolia

Men-C: vaccino antimeningococcico coniugato sierotipo c HPV: vaccino contro i ceppi oncogeni di Papillomavirus

6.3 Adolescenza (11-17 anni)

La ricerca “Health Behaviour in School-aged Children” (HBSC) 6 è un

progetto internazionale, patrocinato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha lo scopo di descrivere e comprendere fenomeni e comportamenti correlati con la salute nella popolazione pre-adolescente attraverso la raccolta di informazioni sui comportamenti collegati alla salute tra i ragazzi di 11, 13 e 15 anni.

Gli ambiti indagati comprendono il contesto familiare, le abitudini alimentari, i comportamenti a rischio, delineando la situazione presente nel nostro territorio, consentendo anche un confronto con la situazione italiana e internazionale.

Il campione si compone complessivamente di 2.762 alunni di età compresa tra 11 e 15 anni, di cui 36 per cento 11enni, 35 per cento 13enni e 29 per cento 15enni, equamente suddivisi in genere maschile e femminile7.

6.3.1 Salute percepita

La percezione della propria salute è generalmente riferita come buona e eccellente dal 92 per cento degli undicenni, dal 91 per cento dei tredicenni e dall’88 per cento dei quindicenni. Nel passaggio dagli 11 ai 15 anni diminuisce la percentuale di chi definisce la propria salute eccellente (si passa dal 40 al 32 per cento). In generale, comunque, con la crescita, la percezione della propria salute si modifica e viene riferita come “peggiore” (Grafico 6.7). Si evidenzia una percezione della salute significativamente migliore per i maschi rispetto alle femmine, come confermato da altre indagini8anche nelle successive classi di età.

6Istituto superiore di sanità (2013), Studio HBSC-Italia: rapporto sui dati 2010, ISTISAN 13/5.

7Regione Liguria (2013), Stili di vita e salute dei giovani in età scolare, Rapporto sui dati regionali HBSC 2009-

2010.

8 Indagine multiscopo sulle famiglie condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari – 2013 e Sistema di

sorveglianza Passi 2010-2013

6.3.2 Stili e abitudini di vita

Particolare significato assume la diffusione di scorretti stili di vita negli adolescenti, età in cui, all’esigenza di mantenere uno stato di buona salute, si aggiunge quella di favorire una crescita sana, attraverso l’acquisizione di stili di vita salutari. In particolare, l’acquisizione di modelli comportamentali attivi durante l’infanzia e l’adolescenza tende a rendere tali comportamenti abitudinari anche in età adulta.

Grafico 6.7 – Salute percepita, stili e abitudini di vita negli adolescenti di 11, 13 e 15 anni – Liguria, anni 2009-2010 (per 100 ragazzi della stessa età)

Fonte: HBSC- Rapporto 2009-2010

Attività fisica: secondo quanto indicato nelle raccomandazioni internazionali

(almeno un’ ora di attività fisica moderata o intensa al giorno), si può definire fisicamente attivo solo il 7 per cento degli 11enni, il 9 per cento dei 13enni e il 7 per cento dei 15enni (Tavola 6.4).

Poco più della metà degli adolescenti in Liguria svolge attività fisica (almeno un’ora) da due a quattro giorni la settimana. Una parte del campione limitata ma preoccupante (dal 5 per cento degli undicenni al 10 per cento dei quindicenni) non svolge attività fisica.

Tavola 6.4: Ragazzi di 11, 13 e 15 anni per numero di giorni nei quali hanno fatto

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