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2.3 ADR in sede di impugnazione: la Mediazione Post Appello (PAM)

2.3.1 ADR in fase di appello: la mediazione innanzi alla Tax Court

Tax Court

Se una controversia non è risolta nella fase di contestazione o di obiezione, il contribuente può avviare una procedura di ricorso presso la Tax Court, ovvero la Corte distrettuale degli Stati Uniti e la Corte dei reclami federali degli Stati Uniti146. La Tax Court si occupa esclusivamente di liti fiscali, potendo un contribuente ricorrervi, solo se in regola con i pagamenti delle imposte già oggetto di precedenti accertamenti dell’IRS.

Le decisioni della Corte non sono adottate da una giuria, essendo invece un organo monocratico, ossia uno dei giudici della Corte fiscale, specializzati in fiscalità, ad emettere la sentenza.

Quanto alla sede di tale organo giurisdizionale, sebbene formalmente la Corte abbia sede a Washington, per ragioni pratiche le sessioni sono tenute in tutto il Paese.

Ove il contribuente decida di ricorrere contro una decisione della Corte, il ricorso va radicato presso la Corte d’Appello e presso la Corte Suprema degli Stati Uniti, organi non specializzati in materia fiscale.

Peraltro, nell’ipotesi in cui un contribuente, a seguito degli incontri con l’IRS avvii una controversia per il rimborso di tasse che egli assuma indebitamente pagate, tali processi possono essere radicati innanzi alla Corte distrettuale o alla Corte dei reclami federali.

Quest’ultime sono, infatti, entrambe competenti ma sotto diversi profili giuridici: la Corte dei reclami federali ove vengano in rilievo rimborsi fiscali, la Corte Distrettuale nel caso in cui il pagamento sia qualificabile come tale, ai sensi del diritto civile.

      

146 CCH Tax Law editors, U.S. Master Tax Guide 2013, Chicago: CCH Wolters

Anche in tali ipotesi, i processi sono attribuiti ad un tribunale distrettuale e, come avviene innanzi alla Tax Court, sono gestiti da un giudice monocratico.

La Corte Federale dei Crediti, invece, decide il processo avvalendosi di una giuria147.

Occorre considerare che molti tribunali distrettuali, nonché la Corte dei reclami federali hanno una Corte annessa o un tribunale specificamente dedicato alle procedure di ADR, incluse quelle relative alla soluzione delle controversie fiscali148.

Peraltro, poiché la Tax Court sembra essere l’organo giurisdizionale più simile alle Commissioni tributarie di diritto interno, il lavoro di ricerca prende in considerazione esclusivamente la mediazione operata da tale organo giurisdizionale149.

Presso la Tax Court, come già evidenziato150, la mediazione venne introdotta, analogamente alla mediazione presso l’IRS nel 1995151. Invero, le norme disciplinanti la Tax Court non prevedevano espressamente la mediazione innanzi a tale organo giurisdizionale ma la Corte a quel tempo aveva già ritenuto che tale procedura ricadesse nell’ambito di applicazione della T.C. Rule 124152.

Nel 2011, ciò venne formalizzato con una modifica normativa che expressis verbis ricomprese tra le procedure esperibili innanzi alla

Tax Court, anche la mediazione.

      

147 In tal caso, il giudice monocratico applica la legge sulla base dei fatti rappresentatigli dalla giuria.

148 Per approfondimenti <www.uscfc.uscourts.gov> e <www.uscourts.gov/Federal-

Courts/UnderstandingtheFederalCourts/DistrictCourts.aspx>.

149 Si evidenzia che in appello, innanzi alla Tax Court, quale forma di soluzione alternativa dei conflitti è ammesso anche l’arbitrato. Peraltro, sia quest’ultimo che la mediazione sono disciplinati dalla stessa disposizione di legge, ossia la T.C. Rule 124.

150 Vedi par. 2.1.

151 Chief Council Notice N(35)000-135, 1995 DTR 215, d.d. 13 ottobre 1995.

Ad ogni modo, già prima del 5 maggio 2011 la T.C. Rule 124 era interpretata estensivamente applicando alla mediazione le stesse disposizioni valevoli per l’arbitrato.

Attualmente, sulla base della T.C. Rule 124, la Corte offre alle parti la possibilità di valersi della mediazione volontaria, dando la possibilità di richiedere sia nominato come mediatore un giudice speciale (Trial Judge)153.

E’ possibile, inoltre, che il giudice tributario, ove ritenuto opportuno, possa fornire dei suggerimenti per la risoluzione del conflitto.

Se dopo la mediazione le parti addivengono ad un accordo, l’IRS deve formalizzarlo per iscritto e presentarlo alla Tax Court154.

A seguito dell’accordo concluso in fase processuale, la Corte adotta una sorta di verdetto, che si limita ad indicare quasi esclusivamente i diritti di giustizia da corrispondere e che contiene, ove necessario, un elenco dei punti concordati155.

Nella fase di mediazione innanzi alla Corte, inoltre, è possibile risolvere le relative controversie valendosi delle regole dell’arbitrato vincolante. Il costo dell’arbitro è a carico delle parti, le quali hanno l’onere di specificare quali aspetti della controversia debbano essere valutati dall’arbitro e quali informazioni debbano essere esaminate.

L’arbitro non deve decidere limitandosi ad interpretare la legge ma sulla base di criteri equitativi. Se la decisione dell’arbitro è ritenuta equa da entrambe le parti, viene trasfusa in una sentenza del tribunale. Peraltro, all’interno delle procedure di arbitrato è ampio il ricorso all’arbitrato valutativo. In tal caso, le parti devono indicare in

      

153 T.C. Rule 124 in IRM 35.5.5.7.

154 IRM 35.5.5.6 in M.M. LORE e L. PAIGE MARVEL, IRS willing to try mediation

in docked tax court cases, in Journal of Taxation (84) 1996, p. 186.

155 M.I. SALTZMAN in L. Book, IRS Practice and Procedure, Chapter 9, section

anticipo la pretesa che esse considerano correttamente dovuta, mentre il parere dell’arbitro in merito al valore dell’imposta dovuta viene reso successivamente: il quantum debeautur viene determinato avendo come riferimento il valore indicato dalla parte, che risulti più vicino all’apprezzamento dell’arbitro.

2.4 Le caratteristiche della mediazione fiscale