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Oggi non è ancora successo, siete in tempo per non farlo succedere, scegliete voi: ogni giorno siamo arbitri del nostro destino

Capitolo 22 - Aiutare la guarigione

Se vi siete impegnati a vincere una dipendenza, avrete già fatto un ottimo lavoro nel sintoniz-zarvi con il vostro corpo.

Il corso basico dedica ampio spazio, verso la parte finale, al visualizzare l’anatomia umana men-tre siamo a livello.

Nel 2005 il più grande Centro ospedaliero di Torino, le Molinette, organizzò, con buon di-spendio di risorse, un incontro con un personaggio ormai famoso nel campo medico, il Dott.

Carl Simonton, oncologo.

Luogo dell’incontro fu l’Aula Magna dell’Istituto, che provvide anche a diramare le informa-tive, attivare il servizio d’ordine; tutto risultò molto ben organizzato.

Fu per me un piacere assistervi, perché mi rimandava a molti anni fa, gli anni 70’ quando co-nobbi per la prima volta il Dott. Simonton a Laredo, presso la sede del Silva Mind Control, dove si incontrava con Josè Silva per discutere con lui quali fossero le migliori strategie per applicare le tecniche di visualizzazione a livello Alpha mirate a debellare definitivamente il cancro.

Il problema della malattia del cancro è che si origina dentro l’organismo, non proviene da virus o batteri estranei (infatti non è contagioso).

Le cellule del nostro organismo hanno una vita relativamente breve, ma si riproducono in con-tinuazione. Se una nuova cellula contiene un’imperfezione, che possiamo chiamare informa-zione genetica errata, il sistema immunitario la individua come fosse estranea all’organismo, e la sopprime.

Nella riproduzione dei 100 mila miliardi di cellule che compongono il nostro corpo, certamente qualcuna risulta imperfetta, ma il nostro sistema immunitario non ha alcuna difficoltà a elimi-narla.

Esistono però fattori che favoriscono la creazione di cellule imperfette, quali:

• La presenza nell’organismo di sostanze cancerogene, quali amianto, catrami, e numerosi prodotti chimici.

• Radiazioni: raggi ultravioletti, raggi X usati in diagnostica, radiazioni cosmiche. Qualcuno punta il dito anche contro i telefoni cellulari.

• Predisposizione genetica.

• Alimentazione: sembra che le persone ipernutrite siamo più soggette al cancro in con-fronto con persone che si nutrono parcamente.

Di solito il sistema immunitario non ha difficoltà a controllare la situazione, anche in presenza dei sopracitati fattori che aumentano il numero di cellule imperfette.

Il pericolo sopravviene quando si creano condizioni in cui il sistema immunitario viene indebo-lito: in tal caso, la cellula imperfetta genera a sua volta cellule uguali a lei, ovvero anch’esse im-perfette.

Sono anomale, perciò più deboli di quelle sane; tuttavia crescendo invadono gli organi, li dan-neggiano.

Uno dei nemici più potenti del sistema immunitario si annida nella psiche: lo stress negativo, dei quali abbiamo già ampiamente parlato nel capitolo salute.

Il Dott. Carl Simonton, mentre svolgeva la sua professione di oncologo, a poco a poco maturò il convincimento che il fattore emozionale avesse grande responsabilità nello sviluppo della ma-lattia, e in particolare anche nel decorso successivo alla cura.

Esistono moltissimi dati statistici in proposito, che mettono in evidenza uno stretto rapporto tra stress, salute e malattia: e la grande maggioranza dei casi si riferisce a malattie del cuore e al cancro.

Gli agenti nocivi che contribuiscono a causare la perdita della salute, e a influire sul decorso della malattia, sono legati in modo particolare alla sfera delle emozioni.

Il tipo di emozione più pericoloso viene definito “evento di perdita”, ovvero quando nella vita di una persona avviene un cambiamento tale, che dopo quell’evento non potrà più essere quella di prima: casi esemplari sono un lutto, un dissesto economico grave, persino il pensionamento.

Le statistiche hanno anche messo in chiaro i tempi con cui avvengono tali processi di debilita-zione del sistema immunitario:

Quando una persona si presentava per una visita, e gli veniva diagnosticato un cancro, veniva fatta anche un’indagine sulla sua vita, per accertare se negli ultimi tempi era stato soggetto a qualche episodio di quelli che generano uno stato d’animo conseguente a un evento di per-dita; risultò che in moltissimi casi la persona aveva subito un tale evento in un periodo com-preso tra i sei e i diciotto mesi prima che il male si evidenziasse.

Quando citavo il caso clinico del “mal di testa della casalinga”, possiamo dire che le è andata ancora bene, perché di fronte ad uno stato cronico di frustrazione avrebbe anche potuto sce-gliere un tumore per richiamare l’attenzione altrui, invece di una semplice emicrania.

Quando il male si scatena, la medicina ha molte armi per combatterlo: operazione chirurgica, chemio e radio terapia.

Però non possiede armi per combattere i fattori emozionali: pertanto il malato, dopo che i me-dici lo hanno curato, viene rispedito a casa con il veleno psichico ancora intatto: e riprenderà la sua subdola attività di logorare e bloccare il flusso dell’energia che dovrebbe alimentare il si-stema immunitario.

Quando scoperse il Metodo Silva, il dott. Simonton comprese di avere trovato lo strumento giu-sto per curare la parte mentale del paziente.

Ha così sviluppato un sistema di cure basate sui principi del Metodo Silva, modificati per una fi-nalità ben precisa: rinforzare il sistema immunitario.

Il soggetto va a livello, e visualizza una battaglia: da un lato un esercito di esseri deformi, che simboleggiano le cellule malformate, quelle cancerose.

Il fatto di rappresentarle deformi e deboli corrisponde a verità: infatti la chemioterapia e la co-baltoterapia funzionano perché la cellula cancerosa è più debole, muore prima di quelle sane.

Perciò un veleno, o una radiazione, di potenza opportunamente calibrata, infliggeranno un danno sopportabile alle cellule sane, ma faranno morire quelle imperfette.

L’altro esercito è costituto da guerrieri invincibili, ed è il nostro esercito, quello che sconfiggerà la schiera dei nemici, i deformi.

Il soggetto potrà dare libero sfogo alla sua fantasia nell’immaginare i due eserciti:

da un lato larve grigiastre, lente e mollicce; dall’altro lato formiche lucenti, con potenti mandi-bole, che assaltano e fanno a pezzi le larve, ne gettano i resti in condotti evacuatori che li espellono dalla scena.

Oppure da un lato polipi disgustosi in un mare limpido, che cercano di nascondersi negli anfratti di una scogliera, e dall’altro lato squali lucenti, veloci e inesorabili, che snidano i polpi, ne fanno boccone, i brandelli residui vengono risucchiati da bocche aspiranti sul fondo, progettate per lasciare sempre limpida l’acqua.

Il simbolismo delle rappresentazioni è chiaro: le larve e i polpi sono le cellule cancerose, de-formi e deboli; le de-formiche e gli squali sono il nostro sistema immunitario, i globuli bianchi; i

condotti evacuatori e le bocche aspiranti sono le vie di spurgo presenti nel nostro corpo, inte-stino e reni, che espelleranno dal corpo i residui sotto forma di feci e urina.

L’abitudine di andare regolarmente a livello, ogni giorno, induce uno spostamento della nostra polarità di carattere verso il positivo; e questo si rivela un fattore che acquista un valore deter-minante quando una persona incappa in una grave malattia, come può essere il cancro.

La persona negativa (abbiamo già ben illustrato quali sono le attitudini negative e quelle posi-tive) reagirà in modo negativo:

Pessimismo riguardo all’esito della malattia.

Rancore verso tutto e tutti, quasi alla ricerca di un colpevole.

Sensi di colpa.

Apatia e disinteresse verso tutto.

In presenza di atteggiamenti del genere, il pericolo di ricadute aumenta di molto, perché mette in moto il meccanismo chiamato “la profezia che si fomenta da sé”.

Se ti aspetti che qualcosa accada, è facile che accada davvero: e questo è valido sia nel negativo che nel positivo.

Invece la persona positiva, può addirittura ricavare un guadagno dall’esperienza della malattia, come molti hanno testimoniato.

Dopo che si è rischiata la vita a causa di una grave malattia, molte cose che prima erano repu-tate le più importanti, appaiono di colpo meschine e insignificanti. L’individuo si sente più li-bero, può agire come vorrebbe, fare cose che prima pensava di non potersi permettere, persino dare sfogo a ostilità che tratteneva. La malattia permette alla persona di essere finalmente se stessa.

Spesso scompaiono stati di depressione, l’individuo sente di poter anche essere una persona diversa da quella che era prima.

La persona riacquista il gusto della vita, apprezza tutto, anche le piccole gioie, acquisisce una più intensa sensibilità, si gode ogni attimo della vita, come se tutto fosse un regalo a cui pen-sava di dover rinunciare per sempre.

Nasce un nuovo desiderio di vivere, che rinforza l’organismo, si sente più energico, più sano, ed effettivamente quello stato d’animo porta maggiore energia a livello fisico.

La persona “sta meglio di prima”.

La persona prende coscienza di valori che aveva prima di allora trascurato, diventa altruista, so-vente si impegna in iniziative umanitarie, è un ribollire di iniziative ove incanalare le aumentate energie spirituali. Qualcuno che si era pian piano allontanato dalla fede, sente rinascere in sé sentimenti profondi a cui vuole dare spiegazione.

Le malattie che si mostrano maggiormente sensibili alla cura mediante immaginazione positiva, sono quella della circolazione e le infiammazioni articolari.

Quando si va a livello e ci si impegna in visualizzazioni riguardanti programmi di lavoro, il cer-vello tende naturalmente a portarsi alle frequenze Alpha.

Quando invece si lavora sul fisico, la frequenza ottimale a cui spontaneamente si porta il cer-vello è il Theta.

Potrete combattere con buoni risultati l’ipertensione: la visualizzazione a livello sarà mirata a creare la sensazione di un sistema idraulico dopo uno spurgo radicale:

La massaia userà i prodotti disincrostanti che usa in cucina, lo sportivo nuoterà, munito di auto-respiratore, dentro le arterie scrostando le superfici interne dei condotti, e così via.

La regola generale è che ci si immerga in fantasticherie che stimolino in noi chiare

sensazioni

:

Sentire il liquido, che rappresenta il nostro sangue, fluire , scorrere, ruscellare, senza incontrare ostacoli; la pressione all’interno dei condotti che si allenta.

Le immagini possono essere assolutamente lontane dalla realtà, perché servono solamente a guidare le nostre sensazioni: sono quelle che la nostra intelligenza corporea percepisce, e saprà lei come fare a trasformarle nell’effetto curativo desiderato.

Il principio dell’immaginazione guidata si è rivelato un potente mezzo di auto – cura.

Per evitare equivoci, ricordiamo sempre che il principio ispiratore deve essere di aiutare e ren-dere ancora più efficace la terapia medica, mai di sostituirla, (se non nel caso in cui la scienza medica si confessa impotente).

Ricordiamo un famoso aforisma di Voltaire: