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Alcune considerazioni sulla partecipazione diretta dei civili alle ostilità

Capitolo 2. Aspetti giuridici sull’uso militare dello spazio con particolare riferimento all’impiego dei satelliti dual

2.3 Il ruolo del personale civile in riferimento ad un’azione militare nello spazio

2.3.1 Alcune considerazioni sulla partecipazione diretta dei civili alle ostilità

L’art.51 del PA I prevede che la popolazione civile e le persone civili godano di una protezione generale contro i pericoli derivanti da operazioni militari. Allo scopo di rendere effettiva tale protezione, saranno osservate, in ogni circostanza, le seguenti regole, le quali si aggiungono alle altre regole del diritto internazionale applicabile;423 sia la popolazione civile che le persone civili non dovranno essere oggetto di attacchi; sono vietati gli atti o minacce di violenza, il cui scopo principale sia diffondere il terrore fra la popolazione civile; le persone civili godranno della protezione concessa dalla presente Sezione, salvo che esse partecipino direttamente alle ostilità e per la durata di detta partecipazione.424

L’art.3, comune alle Convenzioni di Ginevra, richiede che un trattamento umano sia accordato in tutte le circostanze a “persone non prendenti parte alle ostilità”. L’art.51(3) del PA I prevede che i “civili dovrebbero beneficiare della protezione offerta da questa Sezione, a meno che non abbiano preso parte diretta alle ostilità”. L’art.13(3) del PA II contiene una previsione simile. Occorre precisare che le Convenzioni di Ginevra ed i Prottocolli Addizionali I e II non contengono alcun chiarimento su cosa significhi esattamente “parte diretta alle ostilità”. Tale nozione é di importanza considerevole. Individua da una parte le persone che devono essere protette dagli effetti delle operazioni militari e che non devono essere oggetto di un attacco,425 e dall’altra gli individui i quali, in virtù delle loro attività, sono

legalmente soggetti ad un attacco e la cui cattura puo’ essere perseguita per i loro atti violenti. La prima caratteristica da apprezzare é che la diretta partecipazione alle ostilità si applica solamente ai civili e che il termine “civile” comprende tutte le persone che non sono combattenti.426 La nozione di “diretta partecipazione” viene definita dalla Croce Rossa

Internazionale, nelle sue Linee guida sull’interpretazione circa la nozione di partecipazione diretta alle ostilità secondo il diritto umanitario (d’ora in poi linee guida), come “influenzare negativamente le operazioni militari o la capacità militare di una parte in un conflitto armato o, altrernativamente, causare morte, feriti o distruzione su persone o oggetti protetti contro un

423 BOOTHBY (W.H.), Conflict Law…, loc. cit.

424 MACAK (K.), Internationalized Armed Conflicts in International Law, Oxford, Oxford University Press,

2018, pp.141-163.

425 Tale attacco si configurerebbe altrimenti come un crimine di guerra; Statuto di Roma, 1998, art. 8 (2)(b)(i) e 8

(2)(e)(i).

attacco diretto”.427 Le Linee guida specificatamente dispongono che le interferenze

elettroniche contro una rete di computer militari potrebbero anche essere sufficenti per intercettare l’Alto Comando nemico.428

Il secondo elemento costitutivo, suggerito dalla Croce Rossa Internazionale richiede che “deve sussistere un nesso causale tra un atto specifico e il danno cagionato da detto atto o da operazioni militari coordinate di cui tale atto costituisce parte integrante”.429 Questo elemento guida la distinzione tra partecipazione diretta ed indiretta alle ostilità, rendendo valido il punto che é solamente la prima che priva i civili della protezione prevista. Questo riflette la distinzione comunemente accettata tra prendere parte nella lotta, e cosa potrebbe essere invece considerato di supporto generale agli sforzi di guerra e che non giustifica un attacco diretto sui civili indicati.

Il terzo elemento costitutivo richiede un nesso belligerante “che deve essere speficatamente designato per causare direttamente un danno nel supporto ad una delle parti in conflitto e a detrimento dell’altra”.430 Questa tesi rafforza il punto che gli atti che danno un

vantaggio alla propria parte in conflitto sono capaci di costituire una partecipazione diretta. Le Linee guida concludono correttamente che la decisione sul nesso belligerante si riduce ad una fondamentale questione, ossia se “la conduzione di un civile in congiunzione con le circostanze prevalenti al tempo e al luogo, possano ragionevolmente essere percepite come un atto designato per supportare una delle parti nel conflitto causando direttamente il danno previsto all’altra parte”.431

L’aspetto successivo da considerare é quale dei numerosi tipi di attività associate ad un conflitto armato sembrino soddisfare gli elementi costitutivi evidenziati finora.432 Ad esempio, se un civile é integrato in un’operazione militare che puo’ causare il danno previsto alla parte avversaria ma nella quale il civile non ha impugnato l’arma o diretto il

427 MELZER (N.), Interpretive guidance on the notion of direct participation in hostilities under international

humanitarian law, International Committee of the Red Cross, Geneva, 2009: https://www.icrc.org/eng/assets/files/other/icrc-002-0990.pdf

428 The Interpretive Guidance also cites transmitting tactical targeting information for an attack as a possible

example.

429 MELZER (N.), Interpretive guidance..., op. cit, p.47. 430 MELZER (N.), Ibid., p.58.

431 MELZER (N.), Ibid., p.64. As the Interpretative Guidance goes on to note, “all feasible precautions must be

taken to avoid erroneous or arbitrary targeting”. The Interpretive Guidance asserts that in situation of doubt, the person concerned must be presumed to be protected from direct attack.

munizionamento, questo costituisce anch’esso diretta partecipazione.433 Se le attività di un

civile sono parte essenziale dell’operazione o il civile aveva chiaramente inteso che le sue azioni potevano dare un concreto beneficio, o ancora che potevano influenzare in negativo la posizione militare di una delle parti in conflitto, tali azioni saranno allora anche fattori rilevanti nella decisione se tale civile abbia partecipando direttamente o meno.434

Attribuire ai civili compiti particolari che determino un coinvolgimento diretto non rende tali attività escluse da un eventuale attacco. Questo significa che il nemico puo’ legalmente attaccare il personale civile mentre sta svolgendo tali operazioni. Non é contraria alla legge sui conflitti armati la partecipazione diretta di un civile alle ostilità in un conflitto