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Alcune tendenze di particolare interesse si stanno sviluppando all’interno del settore spaziale europeo. La prima è lo sviluppo di progetti di natura duale,192 in grado di soddisfare le diverse esigenze sia di operatori civili e commerciali, sia di sicurezza e difesa, aumentando di conseguenza l’efficienza dei sistemi spaziali e dei relativi investimenti. Il secondo aspetto da tenere in considerazione è il ricorso sempre più frequente alla cooperazione spaziale fra Stati. Accanto ai progetti tipicamente nazionali, necessità finanziare e industriali hanno infatti facilitato lo sviluppo di iniziative e collaborazioni intergovernative. Entrambi questi aspetti sono evidenti sia nel segmento dell’osservazione della Terra, sia in quello delle telecomunicazioni193 e della navigazione.

Da un punto di vista strategico-militare, lo spazio si rivela essere non solo un settore vitale per la difesa e la sicurezza, ma anche parte integrante e non sostituibile della pianificazione militare e della risposta alle crisi, nonché sempre più indispensabile alla vita dei cittadini e delle società moderne. Infatti, in tempi di crisi economica, si avverte, con sempre maggiore frequenza, la spinta all’adozione di soluzioni duali per rispondere alle esigenze delle comunità interessate ai servizi spaziali. Oggi sono evidenti le complesse interazioni che tecnologie e sistemi duali spaziali assumono nell’ambito delle relazioni internazionali, del diritto spaziale, delle responsabilità legali nonché delle applicazioni nei settori della difesa e della sicurezza. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta il principale dominio in costante evoluzione, nonché il terreno di maggior confronto sulle questioni legate al diritto e alla sovranità.194

Negli ultimi anni le capacità di telerilevamento e di telecomunicazioni hanno trovato un crescente campo di applicazione nell’ambito delle missioni PSDC condotte dall’UE. Il ricorso alle capacità satellitari, nel quadro di tali missioni, come avviene anche per le operazioni nazionali, o in ambito NATO o ONU, è necessario per supportare le attività di pianificazione e gestione.195

Inoltre, attraverso una sempre maggiore cooperazione fra la Commissione europea, il Servizio Europeo per l’Azione Esterna, l’Agenzia del GNSS, l’Agenzia europea di difesa,

192 GASPARINI (G.), DARNIS (J.P.), PASCO (X.), The Cost of Non Europe in the Field of Satellite Based

Systems, IAI-FRS Report to the European Parliament, December 2007, p.12: http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/etudes/join/2007/348587/EXPO-

SEDE_ET(2007)348587_EN.pdf.

193SARTORI (N.), op. cit., p. 92. 194 BIANCHI (L.), op. cit., p. 27. 195 SCALIA (A.), op. cit., p.54.

l’Agenzia spaziale europea e gli Stati membri, l’obiettivo sarà quello di sfruttare in modo efficiente le sinergie civili e militari esistenti. Questo per individuare soluzioni comuni per rispondere ai bisogni civili e commerciali ma anche alle necessità di sicurezza e difesa comuni in rapporto al mantenimento della pace, alla prevenzione dei conflitti, ed al rafforzamento della sicurezza internazionale, conformemente ai principi della Carta delle Nazioni Unite.196 In questo ambito, l’Agenzia spaziale europea ha un ruolo importante nella definizione e la messa in opera della politica spaziale europea, comprensiva anche degli aspetti di sicurezza e difesa.197

Considerando che le attività spaziali si evolvono e si caratterizzano per divenire sempre più complesse, alla luce di un concetto di sicurezza più ampio e dello sviluppo del settore spaziale commerciale, assume quindi particolare rilevanza la possibilità di poter ricorrere all’uso duale delle capacità spaziali, in modo da utilizzare le rispettive risorse nel modo più efficace possibile, come è stato ribadito nel corso dei lavori di UNISPACE+50.198 Infatti, i programmi spaziali presentano dei vantaggi in termini di sicurezza e difesa che sono legati tecnologicamente ai corrispondenti benefici civili, facendo riferimento, in questo caso, alle capacità duali di Galileo e Copernicus.

E’ importante che il settore spaziale sia pienamente parte delle nuove strategie globali dell’Unione europea, in particolar modo per le questioni concernenti la politica estera e di sicurezza, tenuto conto della rilevanza attuale dei programmi spaziali duali.

D’altra parte, la ricerca civile e militare nel quadro del programma Horizon 2020199

viene posta al servizio dello sviluppo di applicazioni per la politica di sicurezza e di difesa comune nel campo delle capacità spaziali. E’ necessario quindi tener conto dell’origine e

196 Risoluzione (2015/2276(INI)) del Parlamento europeo dell’8 giugno 2016 sulle capacità nel settore spaziale

per la sicurezza e la difesa europea (GUUE C 86, 06/03/2018, p.84-94). http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P8-TA-2016-

0267+0+DOC+XML+V0//IT.

197 ESA-EDA Administrative Arrangement, June 2011:

https://www.esa.int/About_Us/Paris_Air_Space_Show/Signing_of_EDA_ESA_Administrative_Arrangement.

198 Dal 1968, le Nazioni Unite hanno tenuto tre conferenze sull’esplorazione e gli usi pacifici dello spazio:

UNISPACE I, 1968 – UNISPACE II, 1982 – UNISPACE III, 1999. UNISPACE+50 ha celebrato il cinquantesimo anniversario della prima conferenza delle Nazioni Unite sull’esplorzione e gli usi pacifici dello spazio exta-atmosferico. È stato l’occasione per la comunità internazionale di raccogliere e considerare il futuro corso di cooperazione spaziale globale a benficio dell’umanità. Vedere UNGA (2017) Consideration of the

fiftieth anniversary of the United Nations Conference on the Exploration and Peaceful Uses of Outer Space, 7

December 2017 (A/RES/72/79), vedere anche il Draft resolution entitled “Fiftieth anniversary of the first United

Nations Confenrence on the Exploration and Peaceful Uses of Outer Spce: Space as a Drive of Sustainable Development, 16 May 2018 (A/AC.105/L.313): http://www.unoosa.org/res/oosadoc/data/documents/2018/aac_105l/aac_105l_313_0_html/V1803310a.pdf

199 La parte relativa alle politiche spaziali si inquadra nella priorità del “Primato Industriale” ed in particolare nel

degli imperativi di sicurezza e difesa. La sorveglianza dello spazio, l’osservazione della Terra, le telecomunicazioni satellitari, le informazioni elettroniche (digitalizzazione) e le allerte rapide, sono settori che devono benificiare di una più grande cooperazione tra il settore pubblico ed il settore privato, con una supervisione generale da parte dell’Unione europea, con continui investimenti da parte delle Agenzie attive nel campo delle attività spaziali, della sicurezza e della difesa. I sistemi per le telecomunicazioni dovrebbero inoltre essere considerati come l’occasione per stimolare la competitività e l’innovazione nel campo dello sviluppo delle tecnologie duali, in un contesto estremamente concorrenziale e dinamico del mercato Satcom.

Nonostante la dualità dei sistemi spaziali in esame comporti vantaggi come la flessibilità e l’adattabilità degli assets impiegati, la stessa natura duale rende particolarmente complesso determinare se un sistema venga impiegato esclusivamente per applicazioni civili o nel quadro di un programma militare. Questi aspetti sull’uso militare dei satelliti duali saranno sviluppati nel capitolo successivo.

Capitolo 2. Aspetti giuridici sull’uso militare dello spazio con particolare riferimento