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1.3 Galileo: il sistema satellitare europeo per la navigazione

1.3.2 Galileo e la sicurezza del sistema

Il segnale PRS é simile ai servizi commerciali aperti GNSS del Galileo, ma con alcune importanti differenze.179 Infatti, il PRS assicurerà una migliore continuità di servizio agli

utilizzatori autorizzati nel momento in cui l’accesso agli altri servizi di navigazione verrebbe ad essere degradato. In più, in caso di interferenze dannose, il PRS aumenta la probabilità di una continua disponibilità del segnale nello spazio (Signal-in-Space).

174 Conclusions of the Council of the European Union, 2629th Council Meeting, Transport, Telecommunications

and Energy, Intermodal Questions – Global Navigation Satellite System, n°6, Brussels, 9-10 December 2004,

15472/04, p.24.

175 FERRAZZANI (M.), Le Projet Européen Galileo, Entreprise Commerciale ou Service Public International,

Journée d’études de la SFDI, Paris, Pedone, 2003, p.71; BOU (J.F.), Galileo on the way to a Dual-Use System, in Munich Satellite Navigation Summit, 2006.

176 CERVINO (M.), CORRADINI (S.), DAVOLIO (S.), Is the peaceful use of outer space being ruled out ?,

Space policy 19, 2003, p.234.

177 LINDSTROM (G.), GASPARINI (G.), op. cit., p.24. 178 Ibidem.

La politica di sicurezza di Galileo è definità dall’European Global Navigation Satellite Systems Agency (GSA) attraverso l’art.14 del Regolamento n°1285/2013 del Parlamento e del Consiglio,180 ed il Galileo Security Monitoring Centre (GSMC) che monitora e gestisce

l’accesso al segnale PRS, ed agisce per quanto riguarda le minacce alla sicurezza, gli avvisi di sicurezza e lo stato operativo dei componenti del sistema.181

Come risultato della sua architettura, il PRS rende più costoso e difficile tentare un attacco al suo segnale. Nello specifico, il servizio é più resistente 182 ai tentativi di spoofing, che consiste in una trasmissione per contraffarre i segnali GNSS che possano indurre un ricevitore ad un posizionamento erroneo e portare a credere che ci si trovi in un luogo differente rispetto a quello dove effettivamente ci si trova. Il PRS assicura inoltre che in questi casi gli utilizzatori autorizzati come forze d’emergenza, forze di polizia ed altre rilevanti autorità mantengano la capacità di ottemperare ai loro compiti utilizzando le informazioni di posizionamento fornite dal segnale. Particolare resistenza deve possedere anche verso i tentativi di jamming, che consistono in una trasmissione intenzionale di segnali di radio frequenza che possono interferire con il segnale portante GNSS e condurre ad una degradazione del segnale o bloccare del tutto la navigazione GNSS ed i servizi di sincronizzazione. Il PRS riduce questo rischio e rende più facile identificare potenziali jammers.

Data la natura duale del sistema,183 risulta di cruciale importanza che le istituzioni

europee considerino la dimensione di sicurezza del Galileo ed adottino tutte le misure necessarie per limitare potenziali abusi. Tra le misure da adottare vanno menzionate: la protezione dell’integrità fisica ed elettronica del sistema, mediante stabili relazioni congiunte tra l’UE e gli Stati Uniti per gestire al meglio eventuali problematiche connesse con la sicurezza (come la sovrapposizione del segnale “M-code”), stabilendo una chiara linea di comando per il Galileo, ampliando le capacità dell’UE di gestire problematiche “spaziali” e di

180 Regolamento (UE) n°1285/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, relativo

all’attuazione e all’esercizio dei sistemi europei di radionavigazione via satellite e che abroga il regolamento (CE) n°876/2002 del Consiglio e il regolamento (CE) n°683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GUUE L 347, 20/12/2013, p.1-24): https://eur-lex.europa.eu/legal- content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013R1285.

181 Sito internet del ‘European GNSS Agency’ (GSA): https://www.gsa.europa.eu/security/gsmc.

182 MARTIN (J.C.), BASTIDE (F.), Positioning, Navigation, and Timing for Security and Defense, in

SCHROGLS (K.U), HAYS (P.L.), ROBINSON (J.), MOURA (D.), GIANNOPAPA (C.) (eds.), Handbook of

Space Security – Policies, Applications and Programs, New-York, Springer, 2015, pp.609 – 629.

183 GRECO (S.), Galileo: A System with Dual Use Dimension, in FINOCCHIO (P.), PRASAD (R.), RUGGIERI

(M.) (eds.), Aerospace Technologies and Applications for Dual Use, Aalborg, River Publishers, 2008, pp.171- 179.

limitare la regolamentazione dei segnali di servizio pubblico (PRS) per ragioni di sicurezza e difesa.184

Galileo offrirà potenziali applicazioni sia in campo civile che militare.185 Il sistema

avrà implicazioni di sicurezza anche se si caratterizza per essere un progetto totalmente civile.186 Ad esempio, una volta che Galileo sarà operativo, sarà importante garantire la continuità del servizio per salvaguardare gli interessi economici europei legati alle applicazioni commerciali dei segnali. In aggiunta, deve essere salvaguardato contro l’uso non autorizzato da parte di terze parti interessate ai vantaggi militari che un sistema globale di posizionamento puo’ offrire. Infine, il sistema deve lavorare in stretto coordinamento con il GPS in modo da ridurre al minimo le preoccupazioni americane sugli effetti prodotti dal segnale Galileo sul segnale militare GPS, in particolare il rischio di un utilizzo asimmetrico (ossia il rischio di accedere ad un segnale coprendo per interferenza l’altro segnale).

Il segnale PRS sarà infatti utilizzato solo per scopi istituzionali. Essendo un segnale criptato, è progettato per garantire l’accesso continuo al segnale in caso di minaccia o crisi. Richiederà ricevitori non commerciali che possano contenere le relative chiavi di decrittazione richieste.

Come servizio regolare, il PRS sarà più resistente alle interferenze ed ai tentativi di disturbo rispetto agli altri segnali.187 A differenza degli altri segnali, il PRS sarà accessibile

anche qualora gli altri servizi non siano disponibili, permettendo di utilizzare Galileo in maniera asimmetrica. Non a caso, il segnale PRS sembra di fatto concepito per un utilizzo militare.

Una volta che il sistema Galileo sarà completamente operativo, nel 2020, le istituzioni avranno la possibilità di utilizzare il suo segnale per ampliare e supportare in maniera sempre più efficace gli obiettivi della PESC e PSDC. Galileo potrebbe essere utilizzato per monitorare movimenti di truppe, facilitare il trasporto dei rifornimenti, stabilire i perimetri. Il sistema potrebbe essere utilizzato per soddisfare gli obiettivi tradizionali del GNSS quali la

184 Decisione 2014/496/PESC del Consiglio, del 22 luglio 2014, sugli aspetti del dispiegamento, del

funzionamento e dell’utilizzo del sistema globale di navigazione via satellite europeo che hanno incidenza sulla sicurezza dell’Unione europea e che abroga l’azione comune 2004/552/PESC (GUUE L 219, 25/07/2014, p.53- 55): https://publications.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/2f03f81d-13cd-11e4-933d- 01aa75ed71a1/language-it.

185 DES DORIDES (C.), Dual Use Technology and Applications: the Galileo Case, in FINOCCHIO (P.),

PRASAD (R.), RUGGIERI (M.) (eds.), Aerospace Technologies and Applications for Dual Use, Aalborg, River Publishers, 2008, pp.115-120.

186 RAKIBI (A.), Galileo’s Public Regulated Service : From security to military applications ?, 49 Proc. On L.

Outer Space, AIAA, 2006, pp.366-372.

pianificazione logistica, la definizione degli obiettivi e la guida di armi e munizionamenti. Per tali operazioni, la dipendenza del segnale sarebbe vantaggiosa dando la possibilità di utilizzarlo asimmetricamente.188

Quando una larga parte del segnale di posizionamento del Galileo sarà gratuitamente disponibile, qualsiasi utilizzatore – incluse cellule terroristiche e paesi ostili – equipaggiati con un specifico ricevitore, avranno la possibilità di utilizzare i dati di posizionamento per scopi militari quali la definizione degli obiettivi o esercitare comandi di guida. A livello operativo, questo significa che le istituzioni europee devono essere preparate a fronteggiare eventuali utilizzi non autorizzati del sistema da parte di terze parti.

Da una prospettiva NATO, Galileo presenta diverse possibilità ed opportunità. Da una parte, la combinazione dei segnali GPS e Galileo forniranno una maggiore affidabilità e precisione nei ricevitori militari. In più, l’accesso a diversi segnali di posizionamento sarà di estremo beneficio agli assets della NATO nelle future missioni operative, specialmente in quelle che potrebbero aver luogo in aree urbane o boschive. Per i paesi europei membri della NATO, l’implementazione del Galileo puo’ portare anche ad una maggiore cooperazione direttamente in ambito NATO, nonché fornire un ruolo più significativo nella condotta delle relative operazioni.189

Dall’altra parte, la disponibilità dei segnali Galileo puo’ sollevare dubbi simili a quelli manifestati dagli Stati Uniti. Senza alcun controllo sul segnale PRS, le forze NATO potrebbero non essere in grado di garantire interventi immediati (situational awarness) nelle aree di operazione. Di conseguenza, si troverebbero ad operare con la convinzione che forze nemiche o gruppi terroristi potrebbero utilizzare il segnale PRS, cosa comunque improbabile visto che dovrebbero avere le capacità di disturbare o violare il segnale. Sebbene in questo caso sia improbabile una sovrapposizione tra membri dell’UE e membri della NATO, situazioni di allerta potrebbero sorgere tra alcuni membri in merito a situazioni che richiedano un disturbo, una degradazione o lo spegnimento del segnale per assicurare un vantaggio asimmetrico. Fino a quando tali timori non verranno chiariti, potrebbero sorgere dei dubbi tra gli Stati non facenti parte della NATO e gli Stati UE in merito alle applicazioni e all’utilizzo del segnale.190

188 LINDSTROM (G.), GASPARINI (G.), op. cit., p.19. 189 Ibid., pp.24-25.

1.3.3 L’uso del sistema Galileo: alcune implicazioni relative alla sua natura duale ed ai