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L’uso duale delle tecnologie spaziali da parte del personale civile in caso di conflitto armato

Capitolo 2. Aspetti giuridici sull’uso militare dello spazio con particolare riferimento all’impiego dei satelliti dual

2.3 Il ruolo del personale civile in riferimento ad un’azione militare nello spazio

2.3.2 L’uso duale delle tecnologie spaziali da parte del personale civile in caso di conflitto armato

responsabile dell’attacco fintanto che persiste la sua partecipazione, e resta soggetto a sanzioni penali per ogni atto criminale causato da tale partecipazione, non avendo più lo status di non-combattente o altra immunità.435

2.3.2 L’uso duale delle tecnologie spaziali da parte del personale civile in caso di conflitto armato

Le attività nello spazio extra-atmosferico sono condotte, in tempo di pace, da civili e da agenzie civili, e puo’ risultare difficoltoso garantire durante un conflitto armato la disponibilità di personale combattente, addestrato e pronto all’impiego (come ad esempio nel caso di cyber attacchi che in tempo di pace sono condotti da civili impiegati nelle agenzie di sicurezza nazionale, e che devono essere proseguiti durante un conflitto armato).

Il personale civile incaricato del controllo dei sistemi spaziali indispensabili alle applicazioni militari, in tempo di guerra, puo’ essere considerato come un combattente illegale e quindi non essere protetto dal diritto dei conflitti armati e dall’art.51 del PA I.436

L’uso militare di sistemi civili rende molto complicata l’applicazione dei principi dello jus in bello: in particolare, il fatto che, durante un conflitto, del personale civile possa essere chiamato a controllare sistemi spaziali necessari alla condotta di operazioni militari, solleva questioni etiche e pratiche di una certa rilevanza. Il termine “non combattente” è

433 SCHMITT (M.N.), Deconstructing direct participation in hostilities: the constitutive elements, NYUJILP

Vol.42, 2010, pp.639-739.

434 JENSEN (E.T.), Future War, Future Law, 2013, Minnesota J Int Law 22, pp.282-323.

435 SASSOLI (M.), BOUVIER (A.), QUINTIN (A.), How Does Law Protect in War?, 3rd ed., 2011, International

Committee of the Red Cross, Geneva: https://www.icrc.org/eng/assets/files/publications/icrc-0739-part-i.pdf.

generalmente sinonimo di civile e i civili non sono autorizzati a prendere parte attivamente alle ostilità e, qualora coinvolti, non sono tutelati dal diritto dei conflitti armati. Come abbiamo osservato precedentemente circa il ruolo dei civili nelle moderne operazioni militari, come nel caso ad esempio di operazioni belliche effettuate con droni armati, operanti attraverso satelliti controllati da civili, gli operatori civili possono participare in maniera diretta alle ostilità militari e, di conseguenza, essere soggetti alle pertinenti fattispecie legali applicabili. E’ sufficente pensare ad un civile che intervene tramite un cyberattack su un satellite duale, o ricorrendo ad un ASAT in quanto si occupi del segmento militare del satellite attraverso attività di intelligence per le forze militari, conducendo quindi operazioni di sabotaggio, attachi contro equipaggiamenti, o trasmettendo informazioni militari necessari per un uso immediato da parte dei belligeranti.

Tali elementi di potenziale contrasto non sono assolutamente trascurabili: in sostanza, la partecipazione degli operatori civili ad azioni militari spaziali può portare, in tempo di conflitto, al rischio che essi possano essere considerati come combattenti illegali e, quindi, perdere la loro protezione, e che sistemi civili che operano in integrazione con i sistemi militari possano divenire target legittimi.

Mantenere la distinzione tra combattenti e civili rappresenta oggi una grande sfida nei moderni conflitti armati. La nozione di partecipazione diretta nelle ostilità rimane un punto centrale e deve essere adeguato alle moderne circostanze. In più, il principio di distinzione continuerà a rappresentare il fondamento del diritto sui conflitti armati.

2.4 Considerazioni finali

Lo spazio extra-atmosferico ha assunto un rilevante valore militare e strategico nelle relazioni internazionali del dopo Guerra Fredda. Questo ha portato ad un crescente sviluppo delle tecnologie spaziali al fine di garantire un supporto adeguato nel caso di conflitto armato sulla Terra, attraverso i satelliti per il telerilevamento, le telecomunicazioni e la navigazione. Oggi si pone la questione se lo spazio puo’ trasformarsi in un futuro teatro di guerra. Puo’ sciogliere alleanze strategiche e minare la stabilità globale, pregiudicare la sicurezza internazionale e nazionale e danneggiare gli attuali sistemi di controllo delle armi, in particolare quelli legati alle armi nucleari ed ai missili. Tutto ciò potrebbe innescare una nuova corsa agli armamenti, i cui sintomi sono già in evidenza.437

Inoltre, lo sfruttamento e l’uso delle armi spaziali minaccia seriamente la sicurezza degli assets spaziali, con gravi conseguenze nei confronti dei sistemi a tecnologie duali.

Gli Stati dovrebbero, idealmente, evitare lo sviluppo di tecnologie di guerra spaziale che possano in qualche modo sfugire al regime internazionale del diritto dello spazio. Tuttavia, deve essere anche sottolineato che gli Stati sono generalmente riluttanti nel dare interpretazioni estensive alle disposizioni normative che possano in qualche modo limitare i loro obiettivi o la loro libertà di azione in materia di sicurezza nazionale.438

Inoltre, dato l’incremento del numero di Stati e di attori non statali che si stanno affacciando nello spazio, e il crescente affidamento esercitato dalle forze armate sulle tecnologie spaziali, aumentano le preoccupazioni sul rischio di un conflitto nello spazio. Attualmente non esiste uno strumento giuridico internazionale vincolante capace di regolamentare efficacemente i conflitti nello spazio. La conclusione di un tale accordo o di uno strumento vincolante nel prossimo futuro resta poco probabile.439 Devono essere concepiti strumenti innovativi,440 prendendo in considerazione i diversi scenari possibili con l’uso di nuove armi nello spazio,441 e la natura duale delle tecnologie spaziali.442

437 MAOGOTO (J.), FREELAND (S.), From Star Wars to Space Wars – The Next Strategic Frontier:

Paradigms to Anchor Space Security, Air and Space Law, 33, 2008, pp.10-37.

438 BOURBONNIERE (M.), LEE (R.J.), Legality of the Deployment…, op. cit., pp.873-901; FREELAND (S.),

For Better or For Worse? The Use of Soft Law within the International Legal Regulation of Outer Space, Annals

of Air and Space Law, XXXVI, 2011, pp.409-446.

439 MASSON-ZWAAN (T.), Some Reflections on the Future of Space Law, in HOBE (S.) (ed.) , Air Law, Space

Law, Cyber Law – The Institute of Air and Space Law at Age 90, Köln, Carl Heymanns Verlag, pp.57-63.

440 STEPHENS (D.), DE ZWART (M.), The Manual of International Law Applicable to Military Uses of Outer

Space, Adelaïde, RUMLAE Research Paper n°17-12, 2017, 8p. Vedere il Woomera Manual on the International Law of Military Space Operations dell’Università di Adelaïde in Australia:

È interessante osservare che in ambito marittimo, aereo od in caso di cyberattacco, sono stati adottati dei manuali per regolamentare l’applicazione del diritto internazionale in caso di conflitto armato, ad esempio il San Remo Manual on International Law Applicable to Armed Conflict at Sea,443 l’Harvard Manual on International Law Applicable to Air and Missile Warfare,444 ed il Tallinn Manual on International Law Applicable to Cyber Warfare.445 Possono essere di esempio per sviluppare un manuale specifico per lo spazio extra-atmosferico.

Le attività commerciali nello spazio saranno fortemente influenzate dalle operazioni militari nello spazio extra-atmosferico. Le moderne telecomunicazioni sarebbero infatti paralizzate dalla perdita dei sistemi satellitari. Il telerilevamento e i sistemi di posizionamento globale sarebbero compromessi. Da questo punto di vista, la questione della resilienza degli assets spaziali sarà sempre più di maggiore importanza. Infatti, rappresenta la risposta più appropriata alle minacce ibride, che possono includere l’uso dello spazio cibernetico per condurre azioni con effetti destabilizzanti in settori critici quali il sistema dei trasporti o delle comunicazioni strategiche.

Mentre é chiaro che lo spazio extra-atmosferico é stato utilizzato e viene tuttora impiegato per scopi militari, non é stato ancora ben delineato come nello specifico i vari aspetti di queste attività sono regolate a livello internazionale.446 Se l’art.III del Trattato sullo

spazio richiama un uso pacifico dell’ambiente spaziale e specifica che le regole di diritto internazionale si applicano all’esplorazione e all’uso dello spazio extra-atmosferico, deve essere evidenziato anche che, nella misura in cui gli esistenti principi dello jus in bello sono applicabili alle attività spaziali, esistono senza alcun dubbio circostanze nelle quali la loro applicazione potrebbe non essere sufficente, avendo a riferimento in particolare l’unicità

International Law Applicable to Military Uses of Outer Space) della McGill University: https://www.mcgill.ca/milamos/.

441 HENRY (P.H.) et al., The Militarization and Weaponization of Space: Towards a European Space Deterrent,

2008, 24 Space Policy, 61-6.

442 LEE (R.J.), STEELE (S.L.), Military Use of Satellite…, loc. cit.

443 Il San Remo Manual on International Law Applicable to Armed Conflict at Sea del 1994. Lo scopo del

manuale è quello di fornire una ridefinizione contemporanea (rispetto al Oxford Manual on the Laws of Naval

War Governing the Relations Between Belligerents del 1913) del diritto internazionale applicabile ai conflitti

armati in mare: https://www.legal-tools.org/doc/118957/pdf/.

444 L’Harvard Manual on International Law Applicable to Air and Missile Warfare del 2009 fornisce una

riflessione completa ed aggiornata sulle norme del diritto internazionale applicabile alla guerra aerea e missilistica.: https://assets.cambridge.org/97811070/34198/frontmatter/9781107034198_frontmatter.pdf.

445 Il Tallinn Manual 2.0 on International Law Applicable to Cyber Warfare del 2017 esamina il quadro

giuridico internazionale applicabile alle operazione cybernettiche: http://csef.ru/media/articles/3990/3990.pdf.

dell’ambiente spaziale. Sebbene le leggi di guerra possano (in teoria) applicarsi alle attività nello spazio extra-atmosferico, i loro principi possono non essere pienamente sufficenti per fornire appropriate regolamentazioni per i diversi modi in cui lo spazio extra-atmosferico potrebbe essere utilizzato nel corso di un conflitto armato,447 predendo in considerazione anche la possibile participazione degli operatori civili alle ostilità. Esiste quindi una necessità impellente nel raggiungere un consenso su una regolamentazione giuridica addizionale direttamente applicabile alla condotta di un conflitto armato che possa includere l’uso di tecnologia spaziale. Inoltre, deve essere fornita una chiara definizione per espressioni quali “armi spaziali”, “usi militari” ed “usi pacifici”.

Alcuni giuristi ritengono che gli esistenti principi sono adeguati e che le “nuove forme dei conflitti armati sarebbero in qualche modo contenute nelle fondamentali regole esistenti”.448 Tuttavia, i trattati dello spazio elaborati dalle Nazioni Unite devono essere

armonizzati con il diritto dei conflitti armati per quanto riguarda il dispiegamento nello spazio di armi convenzionali, avendo anche a riferimento che un satellite duale puo’ essere considerato come un legittimo obiettivo militare in caso di conflitto. In questo senso, un conflitto armato nello spazio si configura come un jus in bello specialis nello spazio extra- atmosferico.449

Inoltre, l’uso delle armi nello spazio, come abbiamo visto con le armi ASAT o con un cyberattack durante un conflitto armato, é soggetto alle regole dei conflitti armati. Dalle considerazioni svolte finora è emerso che i satelliti duali sono, sotto alcune circostanze, legittimi obiettivi militari. Durante un conflitto armato, i belligeranti possono puntare ad un satellite mediante mezzi e metodi legittimi.

Il chiarimento, all’interno di strumenti giuridici internazionali applicabili alla condotta delle ostilità durante un conflitto armato, sia in relazione alla protezione dello spazio extra- atmosferico, sia verso la protezione dell’ambiente naturale, potrebbe avere un notevole passo in avanti con la predisposizione di un preciso quadro giuridico capace di restringere l’ambito di utilizzo delle armi nello spazio extra-atmosferico. Ad esempio, qualora si decidesse di

447 FREELAND (S.), The Applicability of the Jus in Bello Rule of International Humanitarian Law to the Use of

Outer Space, Proc.57th Coll.L.Outer Space, AIAA, 2007, 10p.

448 LACHS (M.), The Law of Outer Space: An Experience in Contemporary Law-Making, Reissued on the

Occasion of the 50th Anniversary of the International Institute of Space Law, The Netherlands, Martinus Nijhoff Publishers, 2010, p.125 “Outer space had never been a lawless area, but rather had always been subject to

international law, though the matter could never have been put to the test before”; ICJ, Legality of the Threat or Use of Nuclear Weapons (Advisory Opinion), 8 July 1996, ICJ Rep.226, para.86: “IHL applies to all forms of warfare and to all kinds of weapons, those of the past, those of the present and those of the future”.

neutralizzare un asset spaziale, un comandante potrebbe legittimamente decidere di attaccare una stazione a terra qualora tale attacco potrebbe compromettere la capacità del nemico di comunicare con un satellite, rendendo il satellite stesso inoperativo, piuttosto che attaccare direttamente il satellite o utilizzare un’arma ASAT, che provocherebbe una moltitudine di detriti spaziali.450

Considerando il crescente uso militare dello spazio e delle nuove minacce suscettibili di comprometterne l’uso pacifico, risulta essenziale, al fine di mantenere e di rafforzare la sicurezza, la difesa e la stabilità al livello internazionale, impedire l’esportazione di tecnologie sensibili verso paesi che possono mettere in pericolo la stabilità regionale o mondiale, o che conducono una politica estera aggressiva e che sostengono, direttamente o indirettamente, il terrorismo. In definitiva, si rende necessaria una rigorosa politica sul controllo delle esportazioni, come si vedrà nel capitolo 3.

Capitolo 3. Il regime dell’export control nel quadro delle tecnologie spaziali: la necessità