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Le app a servizio dell’interprete e il progetto “The Tablet Interpreter”

Le app su cui l’interprete può contare sono molte e possono essere divise in due macrocategorie: le app create appositamente per soddisfare i bisogni dell’interprete e quelle “adattabili” alla professione.

9 È difficile reperire dati aggiornati circa l’esatto numero di app disponibili sul mercato; tuttavia, il comunicato

stampa di Apple del gennaio 2015 afferma che: “The App Store offers more than 1.4 million apps for iPhone, iPad® and iPod touch® users in 155 countries around the world, with more than 725,000 of these apps made for iPad. App Store customers can choose from an incredible range of apps in 24 categories, including games, social networking, photo & video, sports, health & fitness, travel, kids and many more”. Tenendo conto della data di pubblicazione del comunicato e di tutte le altre app disponibili su altre piattaforme tra cui Google Play®, non si esclude che complessivamente le app possano aver superato attualmente i 2 milioni.

73 Le app specifiche per l’interpretazione

Come nel caso dei software presentati nel paragrafo 5.2, i servizi primari offerti dalle app create per l’interprete sono la consultazione e la gestione terminologica. Trattandosi di un mercato di nicchia, le app specifiche per l’interpretazione sono poco sponsorizzate e non si esclude che ne esistano altre oltre a queste.

The Interpreter’s Wizard©

The Interpreter’s Wizard© è un’app gratuita e disponibile anche per smartphone10; l’unica e

semplice schermata che l’utente ha a disposizione permette di consultare i glossari, che possono essere importati tramite un “convertitore”, scaricabile gratuitamente su pc.

Purtroppo questa app non è stata più aggiornata dal 2013; pertanto, al momento non sembra possibile utilizzarla per consultare i propri glossari. Tuttavia, il test effettuato attraverso il campione di glossari presenti in automatico all’interno dell’applicazione ne ha confermato l’utilità: anche se la finestra di ricerca non è di tipo dinamico, i risultati compaiono rapidamente anche quando sono numerosi.

Inoltre, come visibile sia nella figura 33 che nella 34, la grafica dell’applicazione è molto semplice, ideale per l’utilizzo in cabina durante il proprio turno di lavoro, poiché consente una visualizzazione rapida.

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Figura 34 Schermata principale; il glossario utilizzato per la valutazione dell’app fa parte dei glossari scaricabili gratuitamente tramite l’applicazione.

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InterplexHD©11 è invece la versione di Interplex per tablet. Essa consente di importare i glossari dal pc tramite ITunes® oppure di riceverli da altri utenti che utilizzano l’app. I glossari possono essere raggruppati in database e, collegando l’app al proprio account Dropbox®, software per l’archiviazione di file online, quando i glossari verranno modificati sul pc, le stesse modifiche verranno apportate nei glossari presenti su tablet, senza bisogno di una nuova importazione. InterplexHD© è disponibile solo per IPad©, ma a pagamento.

Figura 36 Schermata di InterplexHD©, tratta da ITunes®

InterpretbankLite©

InterpretbankLite©12 è la versione di Interpretbank© per tablet. In questa versione non sono presenti tutte le funzionalità della versione per pc, ma solo quella dedicata alla consultazione dei glossari in cabina “Conference Mode”.

11 https://itunes.apple.com/us/app/interplex-hd/id471780775?mt=8 (ultima consultazione 11/01/2016)

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Figura 37 e 34 Interfaccia di InterpretBankLite©; immagini tratte dalla piattaforma Google Play®

Per utilizzare i glossari, è necessario convertirli in formato Android® tramite Interpretbank© per pc e poi importarli via e-mail oppure tramite connessione USB prima di avviare l’applicazione. InterpretbankLite© è purtroppo disponibile solo per tablet Android© e come leggibile nei dettagli sulla pagina di Google Play©, potrebbe non funzionare su tutti i dispositivi; infatti, non è stato possibile analizzare l’app pur avendo a disposizione uno smartphone Android.

Ciononostante, il suo vantaggio è quello di essere un’app gratuita.

Le app “adattabili” alla professione

Dopo aver letto le informazioni riguardanti le app specifiche, si potrebbe pensare che per far un buon uso del tablet l’interprete dovrà attendere il perfezionamento o lo sviluppo di nuove app dedicate alla professione; in realtà, con un tablet l’interprete può disporre di numerosissime app nate per scopi diversi, ma adattabili alla professione.

Alexander Drechsel, interprete presso la Commissione europea, ha recentemente pubblicato un manuale dal titolo “The Tablet Interpreter”, disponibile online sul suo blog personale: http://www.adrechsel.de/tabletinterpreter/.

“The Tablet Interpreter” fa parte di un progetto che Alexander Drechsel porta avanti da tempo, come visibile dal suo blog: appassionato di tecnologia e fermo sostenitore del tablet, il suo scopo è quello di diffondere quanto più possibile l’utilizzo di software e dispositivi mobili fra

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gli interpreti, anche attraverso corsi che offre personalmente ai suoi colleghi della Commissione.

Il manuale è disponibile in due versioni: una dedicata agli interpreti che lavorano nel mercato privato, l’altra per gli interpreti che lavorano presso le istituzioni europee.

Nei manuali, le app adattabili rappresentano la maggior parte delle applicazioni presentate da Drechsel; le descrizioni sono divise per sistema operativo (iOs o Android) e per funzione svolta (gestione terminologica, archiviazione e gestione di documenti e così via). Drechsel presenta inoltre ulteriori app anche attraverso il suo blog e alcuni video presenti su Youtube®, i cui link sono consultabili nella sezione sitografia della presente tesi.

Vista l’utilità e l’innovazione delle proposte presentate da Drechsel sia nei manuali che nella altre fonti, alcune delle soluzioni presentate dall’interprete verranno riproposte anche qui, ma a differenza dei manuali le app saranno suddivise secondo le tre fasi di lavoro dell’interprete: le app dedicate all’organizzazione del lavoro; le app per la preparazione; le app da utilizzare durante l’interpretazione.

Le app che verranno presentate sono tutte disponibili gratuitamente e compatibili sia con iOs che con Android©; l’intento primario della ricerca è stato infatti quello di reperire sempre soluzioni non a pagamento, che fossero supportate dai due sistemi operativi maggiormente installati sui tablet in commercio. Ove ciò non è stato possibile, sono state proposte, come nel caso di “The Tablet Interpreter©”, soluzioni compatibili per l’uno o per l’altro sistema. Per questi motivi, sono state preferite delle app rispetto ad altre, ma lo scopo non è quello di pubblicizzarle a vantaggio degli sviluppatori, bensì di rispettare l’intento di partenza.

Si precisa infine che tutte le app presentate sono state testate personalmente su un dispositivo con sistema operativo iOs; è stata poi verificata la disponibilità delle stesse su Google Play.

Le app dedicate all’organizzazione del lavoro

Le app per organizzare il proprio viaggio di lavoro

La professione dell’interprete richiede una grande flessibilità e disponibilità a viaggiare; a volte gestire tutte le variabili legate alla trasferta può essere difficile.

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App come TripIt© permettono di organizzare tutti gli aspetti del viaggio; se si dispone di un account di posta Gmail© l’applicazione riunisce automaticamente tutte le mail di conferma ricevute dall’hotel, dal ristorante o dalla compagnia aerea del volo prenotato, altrimenti basterà inoltrarle a un indirizzo specifico. Inoltre, TripIt© crea gli itinerari di viaggio su mappa e può aggiungere automaticamente le date di viaggio all’agenda digitale utilizzata dall’interprete.

Figura 38 Schermata riepilogativa di TripIt con mappa

 Le app per catalogare tutta la documentazione relativa a una conferenza

Per l’interprete che vuol rinunciare al cartaceo e preferisce non portare troppo peso con sé, Syncplicity© è una buona soluzione: permette di importare file tramite spazi di archiviazione cloud come Google Drive©, semplicemente aggiungendo il proprio account Gmail©; permette di acquisire foto tramite fotocamera, creare documenti e registrare audio. I file possono essere raggruppati in cartelle e essere condivisi, modificati, annotati.

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L’applicazione sarà utile anche per gli interpreti che preferiscono non rinunciare al cartaceo: è possibile effettuare una ricerca tra le cartelle, tra i file e all’interno dei file, in modo da trovare rapidamente quello che si cerca quando non si ha abbastanza tempo per consultare il materiale cartaceo.

Figura 39 Esempio di cartella con file in Syncplicity©

Le app per gestire password

Il loro compito è di racchiudere in tutta sicurezza, tramite database crittografati, password e i dati privati. L’interprete potrà utilizzarlo per archiviare ad esempio le password necessarie per utilizzare reti Wi-Fi dei luoghi di lavoro, quelle per consultare caselle di posta professionali e personali, così come i dati necessari per l’accesso a siti che richiedono l’autenticazione. Molte di queste app sono acquistabili a basso costo, ma Enpass è gratuita, con il solo limite di 20 password elencabili, un numero comunque molto alto: a seconda del tipo di dati da conservare, può essere compilato un apposito modulo.

Quando l’app non viene utilizzata per una manciata di secondi, si blocca automaticamente, garantendo ulteriore sicurezza.

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Figura 40 Una delle schermate di Enpass© che mostra le categorie di dati aggiungibili

Figura 41 Dettaglio dei moduli pre-compilati per dati presenti nella categoria computer

Le app per la preparazione

App per la memorizzazione

Come nel caso della funzione “Memorymode” di Interpretbank©, esistono app che permettono di memorizzare glossari, date storiche o dati geografici, come Biscuit© oppure My Learning Assistant© (supportata soltanto da iOs). L’unico inconveniente di queste app è che le liste vanno create manualmente e l’interprete raramente ne avrà il tempo. La versione a pagamento di My Learning Assistant© sembra tuttavia promettere l’importazione di liste a partire da file presenti su database gratuiti o da cloud; Biscuit© invece permette di creare liste a partire da documenti letti: basterà cliccare sulla parola per far sì che questa venga aggiunta.

Un’app davvero molto innovativa purtroppo non più disponibile al momento è Evernote Peek©. Vale la pena menzionarla per il suo funzionamento, che consentiva di utilizzare la cover del tablet come un foglio interattivo: dopo aver coperto la parola da studiare o la domanda appena illustrata, inviava al tablet un comando per far sì che alla successiva apertura comparisse la soluzione.

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Figura 42 La schermata principale di Biscuit©

App per essere sempre aggiornati sull’attualità

Le app dedicate all’attualità sfruttano il sistema RSS (Really Simple Syndication): si tratta di un tipo di tecnologia ormai supportata dai principali quotidiani italiani e internazionali che consente, attraverso le app, di ricevere tutte le notizie sul proprio dispositivo, aggiornate in tempo reale. Newsify ad esempio, permette di aggiungere i siti dei quotidiani o delle fonti che si preferiscono; ogni qualvolta l’app verrà consultata, verranno mostrate le principali notizie pubblicate sui siti selezionati, il tutto in una sola pagina, aggiornata in tempo reale. Newsify è disponibile solo per iOs; un’app simile disponibile per Android è Feedly.

Un’altra applicazione molto interessante è Pocket, disponibile per Android e per iOS: è capace di immagazzinare in una sola cartella tutte le notizie che non si ha il tempo di leggere; una volta selezionate, le notizie saranno sempre pronte per essere consultate, anche offline.

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Figura 43 La schermata principale di Newsify©

Le app da utilizzare durante l’interpretazione

Le app per digitalizzare i documenti cartacei

App come Camscanner© possono essere davvero utili quando non si ha a disposizione una fotocopiatrice: proprio come uno scanner, l’applicazione acquisisce tramite la fotocamera il documento cartaceo, che viene poi digitalizzato in formato PDF.

83  Le app per l’interpretazione consecutiva

Anche l’interpretazione consecutiva non sfugge alla rivoluzione tecnologica.

App come Evernote Penultimate© permettono di utilizzare il tablet come un blocco note per l’interpretazione consecutiva: si possono creare blocchi secondo le proprie preferenze (fogli bianchi, a righe, colorati etc) e archiviarli; per prendere appunti e girare le pagine, basterà utilizzare un pennino per tablet oppure le dita.

Un’altra app dalle funzioni simili è Topnotes©, che consente anche di personalizzare le copertine blocchi, per distinguerli meglio.

Evernote Penultimate© e Topnotes© sono compatibili soltanto con iOS; un’applicazione simile per Android è Squid© (precedentemente Papyrus©).

Utilizzare il tablet come blocco potrebbe essere considerato da molti interpreti come un rischio, perché la carta resta sempre più sicura di un supporto digitale; tuttavia, è innegabile che questa soluzione permetta di salvare spazio e ridurre il peso in borsa, ma soprattutto, di risparmiare moltissima carta.

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Figura 46 Prova di scrittura con le dita su tablet su PenUltimate©; un pennino consentirà sicuramente di ottenere risultati migliori.