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CAPITOLO IV: L’analisi delle performances dei parchi “eccellenza” italiani

IV.5. Le macro classi di conto economico

IV.5.1. L’area caratteristica

Per quanto attiene l’area caratteristica, che comprende i costi ed i ricavi della gestione tipica dell’azienda volta a realizzare (direttamente) l’oggetto sociale, essa si compone di:

Proventi

1) Ricavi caratteristici: la classe attiene prevalentemente ai c.d. “ricavi delle vendite e delle prestazioni”.

Come è possibile notare dai prospetti di riepilogo di conto economico, Gardaland S.r.l. ha realizzato, in tutti e tre gli esercizi oggetto di analisi, ricavi caratteristici ben superiori rispetto alle società competitors Parco della

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Standiana S.r.l. (+274,83% nel 2012) e Rainbow MagicLand S.r.l. (+340,06% nel 2012) nonostante abbia subito una riduzione dei propri volumi di fatturato rispetto all’esercizio 2010307. Questa involuzione è stata giustificata, nella nota integrativa allegata al bilancio, da un decremento dei visitatori del parco comprovato dai minori introiti legati alla biglietteria (passati da 58.992 €\000 nel 2010 a 53.605 €\000 nel 2012) che hanno fatto registrare un decremento del 9,13% rimanendo invece pressoché stabile il ricavo medio per visitatore.

Oltre alla voce “Biglietteria” le principali voci di ricavo attinenti a questa categoria per Gardaland sono: “ristorazione” (21.663 €\000 nel 2012) e “merchandising” (9.145 €\000 nel 2012).

Per quanto attiene la Parco della Standiana S.r.l. i conti economici comparati mostrano come i ricavi caratteristici abbiano subito una riduzione, passando da 45.530 €\000 nel 2010 a 36.752 nel2012, con un decremento di 19,28 punti percentuali. Il calo, che ha riguardato (solo) la clientela nazionale dato che gli ingressi esteri sono rimasti in linea con il 2010308, è stato sostanzialmente giustificato, nella relazione sulla gestione, oltre che con il decremento degli spostamenti turistici (ed anche della spesa media pro capite all’interno del parco) con l’ingresso di un nuovo competitor (Rainbow MagicLand) in una regione (Lazio) “molto cara” al parco di Mirabilandia quanto ad affluenza di visitatori. La voce nel 2012 si compone come segue: “ricavi di gestione309” (35.534 €\000, da sottolinearne il calo del 20,30% rispetto al 2010), “affitti e spazi pubblicitari” (1.215 €\000) e la voce marginale “altri ricavi caratteristici” (3 €\000).

Per quanto attiene infine la Rainbow MagicLand S.r.l., come è già stato sottolineato nel presente lavoro, avendo la stessa inaugurato il parco nel 2011 la storicità dei dati decorre da questo esercizio e non dall’esercizio 2010. I ricavi caratteristici per l’esercizio 2012 fanno riferimento prevalentemente alla “biglietteria” (19.023 €\000, da sottolinearne l’incremento del 12,01% rispetto al 2011), alla “ristorazione” ( 7.043 €\000, incrementati del 20,11% rispetto al 2011) ed al “merchandising” (2.007 €\000, +24,58% rispetto al 2011).

307 La società è passata da 108.189 €\000 nel 2010 ad 101.006 €\000 nel 2012 con una riduzione del

7,11%.

308 Dalla relazione sulla gestione non emergono, però, dati quantitativi a giustificazione di quanto addotto

nella stessa.

309 Il fascicolo di bilancio non presenta un maggiore approfondimento e/o scomposizione di tale generica

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2) Altri proventi: classe residuale volta ad ospitare principalmente i riflessi reddituali delle operazioni di capitalizzazione dei costi sostenuti per la realizzazione di attrazioni ed altri introiti quali quelli scaturenti da sopravvenienze, royalties, indennizzi, recuperi di spesa.

Spese

1) Costi caratteristici: la classe attiene prevalentemente ai costi sostenuti per l’acquisto di materie prime, materiali di consumo e merci310

.

Parallelamente a quanto visto sopra, per i ricavi tipici, anche per quanto attiene i costi caratteristici Gardaland S.r.l. sostiene spese ben superiori rispetto alle società competitors Parco della Standiana S.r.l. (+242 % nel 2012) e Rainbow MagicLand S.r.l. (+328,13% nel 2012), anche se il parco ha puntato nel triennio ad un contenimento dei volumi di spesa rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2010 (+0,98%). Le principali voci che compongono l’area dei costi tipici sono: “materie - ristorazione” (6.286 €\000 nel 2012), “merci - merchandising” (2.741 €\000 nel 2012), “merci - manutenzioni” (1.439 €\000 nel 2012).

Per quanto attiene la Parco della Standiana S.r.l., i conti economici comparati mostrano una riduzione dei costi tipici passati da 6.012 €\000nel 2010 ad 4.998 €\000 nel 2012 (meno 16,87%); questa è risultata una politica in linea con il calo delle visite al parco per gli anni 2011 e 2012.

Per quanto attiene la Rainbow MagicLand S.r.l., i costi caratteristici hanno manifestato un incremento del 16,79% nel passaggio dal 2011 al 2012. Il fascicolo di bilancio non presenta menzione alcuna delle categorie di spesa che compongono la voce “costi caratteristici”.

Analizzando infine l’incidenza di questa voce rispetto a quella dei ricavi caratteristici, per ciascuna società oggetto di analisi, emerge che la stessa nel 2012 incide per l’11,97% per Gardaland, per il 13,60% per Mirabilandia e per il 12,41% per Rainbow MagicLand. Emerge perciò che Gardaland possiede una maggiore efficienza a livello caratteristico\tipico.

310 Tali costi riguardano principalmente l’acquisto di merci da rivendere nei vari punti di ristoro e nei

negozi situati all’interno del parco e di ricambi per le attrazioni ed, in via residuale, l’acquisto di materiali di consumo, di divise per il personale dipendente, di carburanti e di lubrificanti.

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2) Altri costi operativi: fanno riferimento alle spese generali ed amministrative rientranti nella voce di conto economico “oneri diversi di gestione”. Trattasi di voce, attinente l’area operativa, di carattere residuale e di per se di poco conto rispetto ad altre poste di bilancio.

3) Costi per servizi: La voce include tutti i costi relativi alle utenze, alle consulenze di varia natura (amministrative, legali, artistiche, ecc.. ), alla pubblicità, alle manutenzioni e a tutti i tipi di servizi acquisiti nell’esercizio dell’attività ordinaria dell’impresa311

.

Gardaland S.r.l. acquista servizi dall’esterno in misura superiore rispetto alle società competitors Parco della Standiana S.r.l. (+225,81% nel 2012) e Rainbow MagicLand S.r.l. (+69,64% nel 2012), mostrando un dato sostanzialmente in linea rispetto ai valori del medesimo con riferimento all’esercizio 2010 (- 2,22%). Allo stesso tempo però ne mantiene il miglior rapporto rispetto al totale dei costi caratteristici312. Le principali voci che nel 2012 compongono la voce in oggetto sono: “spese commerciali313” (7.229 €\000), “prestazioni di terzi314” (3.670 €\000), “spese per manutenzione” (6.548 €\000), “forza motrice e servizi idrici” (4.229 €\000) e “locazioni operative315” (2.524 €\000).

Per quanto attiene la Parco della Standiana S.r.l., i conti economici comparati mostrano un incremento dei costi per servizi passati da 11.042 €\000 nel 2010 a 12.000 €\000 nel 2012 (più 8,68%)316.

311 La stessa ricomprende anche i costi sostenuti per il godimento di beni, mobili e\o immobili, di

proprietà di terzi.

312 Considerando il valore complessivo dei costi caratteristici (operativi, per servizi, per il personale) si

nota che il peso della componente di costo legata ai servizi acquisiti da terzi è, nel 2012, del 38,85% per Gardaland, del 43,71 per Mirabilandia ed addirittura del 60,50% per MagicLand. Ciò significa che il parco appena entrato sul mercato ha esternalizzato in misura maggiore rispetto ai competitors.

313 Le spese commerciali includono sia le spese relative a pubblicità e propaganda, sia le spese di

marketing e commerciali.

314 Le spese per prestazioni di terzi ricomprendono i costi sostenuti per l’ingaggio di artisti in relazione

agli spettacoli organizzati all’interno del parco e dell’’Hotel, ma anche i compensi erogati per le consulenze professionali di varia natura (amministrativa, legale, contabile, ecc..).

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Tale voce include sia i costi sostenuti per le locazioni di immobili da adibire a magazzini in Lazise, sia quelli per le locazioni di beni mobili per le locazioni di strumenti per gli spettacoli “laser show”, impianti fotografici ed automezzi.

316 Risultano invece ridotti (-6,99%) i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi che riguardano le

royalties derivanti dagli accordi contrattuali relativi alla gestione dei ristoranti McDonald’s, agli impianti fotografici, alla gestione dei giochi di proprietà di terzi ed al noleggio degli apparecchi destinati alla prestazione del servizio Vpass (consente al visitatore di prenotare il proprio giro sull’attrazione desiderata evitando la fila per accedervi).

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Per quanto attiene la Rainbow MagicLand S.r.l., i conti economici comparati mostrano un forte incremento dei costi per servizi, dovuto all’avviamento delle attività del parco avvenuto a scaglioni tra il 2011 ed il 2012, i quali sono passati da 5.374 €\000 nel 2010, quando il parco non era operativo, a 17.232 €\000 nel 2012 (+320,66%). Le principali voci che nel 2012 compongono l’area in oggetto sono: “prestazioni artistiche” (1.345 €\000), “consulenze” (2.669 €\000), “spese per utenze” (1.688 €\000) e “pubblicità” (3.495 €\000).

Il valore aggiunto

Dalla differenza tra ricavi e costi caratteristici si ottiene il primo aggregato del conto economico, il valore aggiunto317, ossia il margine che evidenzia quanto reddito viene prodotto dalla gestione caratteristica (o core) aziendale.

Le tre gestioni oggetto di analisi si presentano tutte come attività ad alto valore aggiunto, difatti mutando l’aggregato in indice si riscontra che Gardaland S.r.l., Parco della Standiana S.r.l. e Rainbow MagicLand S.r.l., attraverso il valore della produzione remunerano i costi caratteristici rispettivamente di 2,46 , 2,13 e 1,50 volte. Vi è però da sottolineare come l’aggregato in oggetto si sia ridotto nel triennio considerato per tutti e tre i parchi in questione. Infatti, mutando l’aggregato in indice, si nota che per la Gardaland S.r.l. questo è passato da 2,60 nel 2010 a 2,46 nel 2012, per la Parco della Standiana S.r.l. è passato bruscamente da 2,63 a 2,13 e per Rainbow MagicLand S.r.l., nel biennio 2011/2012, è passato pericolosamente da 2,05 a 1,50. Ciò a conferma di quanto su accennato in merito alle difficoltà che i parchi stanno attraversando con riferimento particolare all’area caratteristica, pesantemente aggravata dai forti costi gestionali, tipici del segmento, e da una situazione economica generale del nostro paese che incide negativamente (calo dei consumi, preoccupante tasso di disoccupazione, aumento dei costi del carburante, ecc..) sul fatturato dei colossi del divertimento organizzato.

317 Il valore aggiunto esprime la differenza tra il valore della produzione e i costi esterni. L’aggregato in

esame identifica la parte del prodotto di esercizio che, coperti i costi esterni, consente la copertura dei costi operativi interni nonché degli eventuali oneri delle altre aree di gestione. In altri termini il valore aggiunto riflette la ripartizione della ricchezza generata dall’impresa tra i vari stakeholder: personale dipendente, finanziatori, Stato, soci ed impresa stessa. TEODORI C., L’analisi di bilancio, seconda edizione, Giappichelli editore, Torino 2008, pp. 58-59.

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Il margine operativo lordo

Sottraendo al valore aggiunto i costi del personale si ottiene un altro importante aggregato, il margine operativo lordo318, il quale evidenzia quanta parte del reddito prodotto dalla gestione caratteristica è disponibile ai fini della copertura dei deprezzamenti dei beni e delle aree gestionali restanti (finanziaria, atipica, straordinaria e fiscale).

Mutando l’aggregato in indice si riscontra che Gardaland S.r.l., Parco della Standiana S.r.l. e Rainbow MagicLand S.r.l., riportano nel 2012 un costo del personale che incide sul risultato della gestione caratteristica (valore aggiunto) rispettivamente per il 46,60% , 47,39% e 60,22%. A causa della riduzione del valore aggiunto dei parchi, riscontrata nel triennio, l’indice percentuale suddetto risulta incrementato rispetto agli inizi del periodo considerato (esercizio 2010).

Il risultato operativo lordo

Sottraendo al margine operativo lordo gli ammortamenti ed i deprezzamenti dei cespiti (ed aggiungendo i ripristini e\o le rivalutazioni) si ottiene il risultato operativo lordo319, aggregato che esprime il reddito prodotto dall’impresa al lordo della gestione finanziaria, straordinaria e tributaria.

Per quanto attiene la Gardaland S.r.l., premesso che la voce “ammortamenti e svalutazioni”, per gli esercizi 2011 e 2012, contiene la svalutazione (straordinaria) dell’avviamento apportata a seguito di impairment test, così come previsto dai principi IAS, il reddito operativo lordo risulta negativo. A primo impatto sembrerebbe così che la gestione caratteristica non riesca di per sé a coprire il costo degli investimenti effettuati (area finanziaria) e che l’azienda stia attraversando un momento di declino da un punto di vista reddituale operativo; tuttavia è da sottolineare come il dato,

318 Il Margine Operativo Lordo, MOL o con terminologia anglosassone EBITDA (earning before interest,

tax, depreciation and amortization), indica quanto della ricchezza, generata dall’area caratteristica, residua dopo aver remunerato il personale. In una versione strettamente più tecnica, e finanziaria, MOL ed EBITDA differiscono in quanto quest’ultimo aggregato rappresenta semplicemente l’utile al lordo degli interessi passivi, imposte ed ammortamenti su beni materiali e immateriali (senza considerare altre voci delle gestioni elencate o la gestione straordinaria). TEODORI C., L’analisi di bilancio, seconda edizione, Giappichelli editore, Torino 2008, p. 59.

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Il margine, detto anche reddito operativo o EBIT (earning before interest and tax), evidenzia il risultato economico disponibile per l’impresa ai fini della remunerazione di:

1. terzi che hanno apportato capitale di credito (banche, finanziatori ecc..), tramite interessi o assimilati; 2. Amministrazione finanziaria (attraverso il pagamento delle imposte);

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dell’aggregato preso in considerazione, sia fortemente influenzato dal costo “prudenziale” sopra descritto, pari a 70.000 €\000 per il 2011 e a 143.000 €\000 per il 2012, che finisce con il mutare persino il risultato finale netto dell’esercizio 2011320. Senza le svalutazioni all’avviamento, imposte dai principi contabili internazionali, la Gardaland S.r.l. avrebbe conseguito un R.O.L. di 36.165 €\000 nel 2011 e di 20.637 €\000 nel 2012.

Per quanto attiene la Parco della Standiana S.r.l. il reddito operativo lordo risulta positivo, nel triennio considerato, e di una entità tale da coprire “senza sforzi” gli oneri derivanti dalla gestione finanziaria e tributaria. Ciò detto, se si considera che l’area straordinaria ha inciso positivamente sulla redditività degli esercizi 2011 (992 €\000) e 2012 (670 €\000), ne consegue la considerazione che la gestione caratteristica ha partecipato attivamente al successo reddituale della società per l’84,39% nel 2011 e per l’81,34% nel 2012. Nonostante si evidenzi il successo dell’area operativa, nel coprire le uscite delle altre aree gestionali, vi è da sottolineare come nel triennio considerato il R.O.L. si sia decurtato pesantemente passando da 13.478 €\000 nel 2010 a 5.170 €\000 nel 2012 (-61,64%).

Per quanto attiene la Rainbow MagicLand S.r.l., il reddito operativo lordo si presenta negativo ed “appesantito” (da -1.109 €\000 a -5.872 €\000, +529,49%), rispetto alla stagione 2011, sostanzialmente a causa della decurtazione subita dal valore aggiunto (passato da 14.095 €\000 a 10.911 €\000) fermo restando il fatto che le voci “costo del personale” ed “ammortamenti e svalutazione” sono rimaste in linea con i rispettivi valori dell’esercizio 2011. Ciò evidenzia che rimane l’area caratteristica quella bisognosa di maggior intervento al fine di incrementare, e rendere positivo, il risultato operativo.

Il risultato operativo

Sommando algebricamente al risultato operativo lordo il saldo della gestione finanziaria, che esprime il risultato derivante dalla differenza tra i ricavi ed i costi inerenti il finanziamento d’impresa, ed il saldo della gestione atipica\extra

320 Qualora non fosse stata effettuata la svalutazione l’azienda avrebbe chiuso l’esercizio con un utile pari

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caratteristica321 si determina il reddito operativo (o risultato della gestione corrente), che esprime la redditività generata dall’ordinaria gestione aziendale.