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CAPITOLO IV: L’analisi delle performances dei parchi “eccellenza” italiani

IV.6. L’analisi delle performances

IV.6.2. L’analisi di liquidità

La liquidità che “si collega all’equilibrio finanziario e monetario (solvibilità) nel breve periodo332” esprime “l’attitudine dell’azienda a far fronte tempestivamente (senza ritardi) ed economicamente (a costi accettabili) agli impegni verso i finanziatori”. L’analisi di liquidità richiama i valori a breve scadenza dello stato patrimoniale riclassificato (attivo circolante e passivo corrente) con lo scopo di determinare quegli indicatori che consentano di individuare potenziali rischi o squilibri. Gli indici ed i margini che rilevano ai fini della suddetta analisi sono i seguenti:

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- Indice di tesoreria (o indice di liquidità primaria)333: dato dal rapporto tra le liquidità immediate ed il passivo corrente, esprime la quota degli impegni a breve scadenza che l’azienda sarebbe immediatamente in grado di fronteggiare attingendo alle proprie risorse liquide. Con un risultato che può variare da zero (assenza di liquidità immediate), passando per il valore “1” (liquidità immediate e passività correnti di pari entità), ad infinito (scarsa presenza di indebitamento a breve), più questo aumenta e più si incrementa la capacità dell’impresa di far fronte agli impegni con scadenza entro l’anno con attività prontamente smobilizzabili. Proprio perché rara la situazione appena delineata, stando il fatto che risulta essere poco vantaggioso per un’impresa detenere liquidità di ammontare tanto elevato (senza investirla e renderla così remunerativa) da coprire interamente le passività correnti, è difficile che il risultato del quoziente si avvicini ad “1”. A conferma di quanto affermato per Gardaland S.r.l., Parco della Standiana S.r.l. e Rainbow MagicLand S.r.l., l’indice di tesoreria ha come risultato nel 2012 rispettivamente 0,004 , 0,158 e 0,731. Il dato di Rainbow MagicLand S.r.l. appare anomalo (prossimo alla “parità tra liquidità immediate e passivo corrente) in quanto conferma che la società gerente il parco di Valmontone detiene molta liquidità capitalizzata (quasi 19 milioni di euro) che potrebbe essere investita in attività (anche di analoga temporalità) certamente più remunerative del “tesoreggiamento” considerati gli attuali tassi di interesse sui depositi bancari;

- Indice di tesoreria (o indice di liquidità primaria) II livello334: dato dal rapporto tra la somma delle liquidità (immediate e differite) ed il passivo corrente, esprime la quota degli impegni a breve scadenza che l’azienda sarebbe in grado di fronteggiare attingendo alle proprie liquidità e smobilizzando le attività trasformabili in flussi monetari in un arco

333 E’ possibile esprimere il quoziente anche come margine al fine di appurarne il valore assoluto. In

particolare per Gardaland S.r.l., Parco della Standiana S.r.l. e Rainbow MagicLand S.r.l., il valore del margine nel 2012 si attesta rispettivamente a - 421.121 €\000, - 15.005 €\000 e - 7.019 €\000.

334 E’ possibile esprimere il quoziente anche come margine al fine di appurarne il valore assoluto. In

particolare per Gardaland, Mirabilandia e Rainbow MagicLand, il valore del margine si attesta rispettivamente a - 413.555 €\000, - 12.718 €\000 e 14.793 €\000.

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temporale di breve termine. Stante la medesima logica dell’indice di tesoreria di I livello vi è da sottolineare come un risultato tanto inferiore all’unità rende chiara una situazione di potenziale squilibrio per l’azienda poiché, come afferma Teodori (2008), “mancano i presupposti per una piena copertura delle uscite future”. E’ allora possibile sottolineare come per Gardaland S.r.l. (0,02 nel 2012) e Parco della Standiana S.r.l. (0,29 nel 2012) il risultato dell’indicatore evidenzi una situazione non rosea e caratterizzata da un indebitamento a breve scadenza “spropositato” rispetto agli impieghi di corrispondente temporalità; non a caso era già stato precedentemente sottolineato che le due società (soprattutto Gardaland S.r.l.) finanziassero con il passivo corrente parte degli investimenti a medio\lungo termine. Positiva invece la situazione per Rainbow MagicLand che presenta un risultato pari a 1,56;

- Indice di liquidità generale335: dato dal rapporto tra l’attivo circolante ed il passivo corrente, esprime la quota degli impegni a breve scadenza che l’azienda sarebbe in grado di fronteggiare attraverso l’intero smobilizzo delle attività a breve termine. Proprio perché influenzato dai valori di magazzino il quoziente in oggetto si presta a considerazioni ulteriori che vertono proprio sulle caratteristiche e sui criteri di valutazione delle rimanenze. In particolare, mentre le liquidità sono sostanzialmente prontamente smobilizzabili e perciò trasformabili in flussi monetari in un breve arco temporale, il magazzino “richiede l’effettuazione di ulteriori operazioni (di trasformazione e vendita) prima di generare liquidità336”. Per quanto appena affermato risulta allora rilevante anche considerare la composizione delle rimanenze le quali se costituite da materie prime, o prodotti in corso di lavorazione, si renderanno difficilmente smobilizzabili in tempi brevi o se costituite da prodotti obsoleti e “fuori mercato” non potranno affatto essere

335 E’ possibile esprimere il quoziente anche come margine (capitale circolante netto o margine di

disponibilità) al fine di appurarne il valore assoluto. In particolare per Gardaland S.r.l., Parco della Standiana S.r.l. e Rainbow MagicLand S.r.l., il valore del margine si attesta nel 2012 rispettivamente a - 410.561 €\000, - 9.934 €\000 e 23.812 €\000. Con tali risultati ed alla luce dei valori delle macro aree che compongono le fonti (stato patrimoniale) è possibile rilevare come Gardaland e Mirabilandia denotano carenze di fonti di finanziamento a medio e lungo termine (passività consolidate) e le abbiano rimpiazzate con fonti a breve scadenza (passività correnti).

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smobilizzate337 (se non con una forte decurtazione di prezzo). Quanto ai criteri di valutazione, se il criterio adottato è il c.d. “F.I.F.O.338” non dovrebbero esserci particolari problemi in merito alla rispondenza del valore contabile con il valore di mercato dei beni; diversamente per il criterio c.d. L.I.F.O.339 che valuta i beni ad un “costo” più prudenziale in quanto certamente inferiore, o almeno pari, al “costo” di mercato. Al fine di ultimare le considerazioni sul quoziente in oggetto vi è anche da segnalare, però, come i valori di magazzino abbiano uno scarso peso nell’ambito dell’attivo dello stato patrimoniale delle società operanti nel segmento dei parchi a tema, così che vengono a sfumarsi tutti i (seppur) doverosi ragionamenti intrapresi a livello dottrinale sull’indice di liquidità generale. Quanto ai risultati del rapporto, stante anche quanto appena detto sulla scarsa incidenza dei valori di magazzino, essi rimangono sostanzialmente invariati con Gardaland S.r.l. che riporta nel 2012 un risultato pari a 0,03, Parco della Standiana S.r.l. che riporta 0,44 (situazione ancora insufficiente nel coprire il passivo corrente) e Rainbow MagicLand S.r.l. che migliora la propria situazione conseguendo un risultato pari a 1,91;

- Capitale circolante operativo: dato dalla somma tra i crediti verso clienti ed il magazzino e a questa sottratti i debiti verso fornitori, è un aggregato che esprime l’efficienza finanziaria della gestione tipica in quanto quest’ultima dovrebbe, soprattutto in aziende commerciali, contribuire al mantenimento di una soddisfacente situazione di liquidità.

Come affermato da Teodori (2008), “il valore ideale a cui (dovrebbe) tendere il margine è zero: ciò significherebbe che l’azienda finanzia gli investimenti in crediti verso clienti ed il magazzino con i debiti verso i fornitori” ed “il ciclo operativo si autofinanzierebbe senza bisogno di ricorrere all’indebitamento bancario”.

337 Si pensi alle rimanenze, di prodotti commerciali, con un logo inerente ad una attrazione del parco

tematico che venga dismessa.

338 First In First Out: i prodotti in giacenza acquisiti per primi sono anche i primi ad essere posti in

vendita e ad uscire dal magazzino aziendale.

339 Last In First Out: i prodotti in giacenza acquisiti per ultimi sono anche i primi ad essere posti in

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Nel prospetto seguente viene determinato il capitale circolante operativo, sulla base delle risultanze dello stato patrimoniale, per gli esercizi 2010, 2011 e 2012, delle società gerenti i parchi oggetto di analisi:

Come è possibile notare dai risultati, tutte e tre le gestioni considerate presentano nel triennio considerato un capitale circolante operativo negativo. Il risultato del margine è spiegabile alla luce del fatto che nelle aziende in questione la consistenza dei crediti commerciali (e del magazzino) sia particolarmente contenuta se si considera che un parco tematico, per le prestazioni offerte (biglietteria, vendita gadgets e “food & beverage”), riceve corrispettivi (con incassi immediati) e non offre dilazioni di pagamento contro quelle ottenute quando pone in essere movimenti in entrata contraendo debiti commerciali340.

In tal caso, perciò, un margine negativo non è da considerare come sintomo di squilibrio ma significa che il ciclo operativo non determina fabbisogni finanziari ed anzi produce disponibilità monetarie341.

340 Occorrerebbe poi verificare, ed essere certi, che nella voce “debiti commerciali” siano rientrate

esclusivamente le passività legate all’acquisizione dei prodotti commerciali (gadgets, “food & beverage”) e non anche quelle legate agli investimenti (acquisizione, o costruzione interna, di attrazioni e\o di pezzi di ricambio) che un parco tematico normalmente pone in essere; se così non fosse appare chiaro che il margine sopra calcolato risulterebbe ancor più “inflazionato”.

341 Ai fini di un’analisi maggiormente puntuale sarebbe stato utile affiancare al margine in questione gli

indici di “durata media” dei crediti commerciali (rapporto tra crediti v\c e fatturato commerciale a credito giornaliero), del magazzino (rapporto tra magazzino e fatturato commerciale giornaliero) e dei debiti

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