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Bilancio di competenze in ambienti digitali Spunti di ri flessione

Nello specifico, riprendendo molte delle esperienze e attività formative re- alizzate nel corso degli ultimi dieci anni, si è concordato di proporre agli stu- denti dei nostri Corsi di studio percorsi di Bilancio di competenze individua- lizzati e personalizzati attraverso una metodologia blended in grado, da una

parte, di rendere ciascun utente/studente capace di pianificare dinamicamente i tempi e di utilizzare altrettanto dinamicamente i materiali e le risorse a di- posizione, e, dall’altra parte, di consentire al consulente di Bilancio di perso- nalizzare, di volta in volta, la tecnica di comunicazione e la strategia didattica. Tali percorsi saranno implementati all’interno di un ambiente di apprendi- mento appositamente predisposto nel portale di servizi e-learning gestito dall’E- rid Lab. Come prima cosa, si è riflettuto sulle risorse da impiegare per rendere un ambiente di e-learning realmente adattativo, con particolare riferimento al- le modalità sincrone e asincrone che caratterizzano le dinamiche comunicative.

L’integrazione di uno “spazio” remoto (e dei suoi molteplici canali di co- municazione: chat, forum, social network, skype, webinar, ecc.) e di uno “spazio” fisico in presenza (in cui svolgere consulenze e colloqui di approfon- dimento) consentirebbe di rendere facilmente accessibile il servizio in quanto dà agli utenti/studenti la possibilità di conciliare tempi di studio e di frequen- za delle lezioni con tempi da dedicare ad attività orientative integrative.

Il Bilancio di competenze blended, mediato dal consulente di Bilancio che, attraverso l’utilizzo di strumenti e metodi opportunamente condivisi con il soggetto stesso, terrà insieme le attività e le azioni dell’intero percor- so orientativo, si articolerà secondo le tre fasi tradizionali:

La fase preliminare

(in presenza) La fase investigativa (blended) La fase progettuale (in presenza)

• Identificazione dei bisogni della persona, delle sue aspttative e motivazioni. • Informazioni sulle modalità di svolgimento del percorso di Bilancio, sui metodi e le tecniche utilizzati, sulla tempistica. • Stipula del contratto

formativo tra le parti coinvolte, specificando le condizioni di realizzazione e l’utilizzo dei risultati del bilancio, le responsabilità reciproche. • Consegna credenziali per registrazione e accesso alla piattaforma e-learning. • Riflessione su motivazioni, interessi professionali e personali, competenze e potenzialità di crescita professionale. • Esplorazione del corredo di risorse personali. • Ricostruzione delle esperienze.

• Redazione della Swot Analysis degli elementi emersi per consentire alla persona di definire startegie e obiettivi idonei alla costruzione e realizzazione di un progetto di sviluppo professionale. • Elaborazione di un

Piano di azione per il raggiungimento degli obiettivi definiti. • Stesura del progetto

professionale. • Stesura e condisione

del Documento di sintesi.

L’incontro di accoglienza in presenza sarà propedeutico (e di preparazio- ne) alle relazioni formativo-orientative a distanza.

Nel dettaglio, la fase di investigazione blended sarà così organizzata:

Si è deciso di erogare online le varie parti di cui si compone il Dos- sier di Bilancio, progettando specifici form digitali esplorabili da posta- zioni remote. Ovviamente tali form saranno scaricabili per la lettura e compilazione offline. L’utente si impegnerà a ricostruire la propria storia di vita, di lavoro e di formazione rispettando la tempistica data dal con- sulente (ogni parte di Dossier deve essere restituita non oltre dieci gior- ni). Durante il percorso di auto-indagine, l’utente potrà richiedere un “sostegno” online al consulente, che provvederà a organizzare un incon- tro consulenziale a distanza attraverso chat o skype (quindi in modalità sincrona).

In qualunque caso, dopo la restituzione del Dossier si ritiene imprescin- dibile lo svolgimento di un colloquio in presenza per condividere e discute- re costruttivamente su quanto emerso.

È opportuno sottolineare infatti che il colloquio rimane lo strumento privilegiato della pratica di Bilancio. Attraverso il colloquio individuale in presenza che il consulente sostiene e accompagna l’utente nel percorso di narrazione e identificazione delle proprie conoscenze/capacità/competenze

e di elaborazione di nuovi orizzonti di senso entro cui ri-definire il proprio progetto di sviluppo.

Puntare su pratiche orientative più aperte e flessibili progettate in am- bienti integrati (presenza/distanza) significa infatti «non limitarsi a inte- grare solo artefatti tecnologici ma anche artefatti culturali, linguaggi e azioni umane» (Baldassarre, 2011, p. 63).

Alle tre fasi appena richiamate, ne seguirà una quarta di accompagna- mento a distanza (il cosiddetto “suivi”) da realizzarsi circa sei mesi dopo. Si tratta di un ulteriore momento di riflessione per verificare, nel tempo, l’attuazione del progetto da parte dell’utente, nonché l’efficacia dello stesso percorso orientativo.

La pratica del Bilancio prevede, nella sua articolazione, l’organizzazione di Atelier di gruppo finalizzati a una chiarificazione delle possibilità di svi- luppo professionale e/o alla migliore conoscenza delle opportunità e delle richieste del sistema aziendale o socio-professionale. Essi hanno una con- notazione fortemente operativa e durano dalle tre a quattro ore.

All’interno di un percorso di Bilancio di competenze blended abbiamo scelto di realizzare gli Atelier a distanza attraverso la costruzione di modu- li con risorse navigabili.

Innanzitutto, si sono individuati gli specifici strumenti da utilizzare: • forum tematici finalizzati allo scambio di idee, alla socializzazione e ne-

goziazione di punti di vista, secondo la prospettiva socio-costuttivistica; • webinar;

• risorse didattiche digitali.

Conformemente al modello francese, si è deciso di progettare, allestire e gestire i seguenti Laboratori:

• L’Atelier DOC (documentazione): dedicato prevalentemente all’informa- zione. Questo laboratorio si articola in due momenti distinti. Nel primo momento è il consulente che affronta alcuni temi inerenti il mercato del lavoro attraverso il webinar. Il secondo momento invece vede gli uten- ti stessi attivarsi per la ricerca autonoma delle informazioni necessarie al loro progetto formativo/professionale (dalla ricerca dei profili professio- nali d’interesse attraverso specifici portali a quella delle offerte formati- ve proposte dalle varie Università, ecc.).

• L’Atelier COM (comunicazione): dedicato alle modalità di relazionarsi con il mondo del lavoro. Ampio spazio è riservato alle indicazioni meto- dologiche, relative sia alla stesura del CV e della lettera di presentazione sia alla gestione di un colloquio di selezione, erogate attraverso webinar. È altresì prevista la simulazione di un colloquio di selezione via skype

tra consulente/utente su cui poi discutere. Si potrebbe anche decidere di registrare tale simulazione, previo consenso dell’utente, e di caricarla in piattaforma in forma di video per avviare una discussione di gruppo at- traverso un webinar.

Particolare attenzione va infine rivolta alla sicurezza del transito dei dati su Internet. All’utente andrà garantita la privacy dei propri dati e fatta, al- tresì, sottoscrivere una liberatoria per il trattamento dei dati stessi.

Alla luce di quanto detto, appare chiaro che la scelta dell’equipe di ricer- ca è stata quella di muoversi in direzione di una didattica orientativa cen- trata «sulla costruzione sociale delle competenze della vita attraverso co- munità di discorsi e di pratiche, reali e virtuali, nella società commessa in rete» (ivi, p. 62) e mirata a sollecitare l’autoregolazione e la pro attività dello studente/utente.