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Le attività di campionamento sono state realizzate nell’arco di tre gior- nate, una per ognuna delle matrici ambientali.

Relativamente alla matrice aria i parametri monitorati sono stati NO2 ed SO2. Per l’NO2, i limiti previsti dal D.Lgs. 155/10 sono: media oraria di 200 mg/m3 da non superare più di 18 volte nel corso dell’anno e media an-

nua di 40 mg/m3. Per l’SO

2 i limiti previsti sono media oraria di 350 mg/m3

(da non superare più di 24 volte per anno civile) e media giornaliera di 125 mg/m3 (da non superare più di 3 volte per anno civile).

Sono stati individuati nove siti di campionamento e per ciascuno di essi è stato predisposto un campionamento indoor e uno outdoor. Nello specifi- co i siti considerati sono stati:

• Abitazioni private situate nel centro cittadino (una in corso Due Mari ed un’altra in via Puglie), nei quartieri Paolo VI (via XXV Aprile) e Tam- buri (via Orsini) ed un’altra a Statte (via Frescobaldi);

• Istituto Talassografico “Attilio Cerruti” CNR-IAMC (via Roma);

• Dipartimento di Ingegneria presso il polo universitario nel quartiere Paolo VI (viale del turismo);

• Chiesa Gesù Divin Lavoratore nel quartiere Tamburi (via Orsini); • Ex Centro Educativo Murialdo (via Metaponto – rione Tamburi).

In due abitazioni private (quella sita in corso Due Mari a Taranto e l’al- tra sita in via XXV Aprile presso il quartiere Paolo VI) sono stati utilizzati due campionatori indoor, posti rispettivamente uno in cucina ed un altro in soggiorno, al fine di meglio discriminare il contributo, agli inquinanti in- dagati, di sorgenti indoor quali la cottura dei cibi. Per ciascun sito di cam- pionamento sono stati raccolti complessivamente 6 campioni indoor e 6 outdoor (Fig. 4), mentre nelle abitazioni con 2 campionamenti indoor con-

5. A cura di D’Arpa Stefania, Ielpo Pierina, Uricchio Vito Felice, Massarelli Carmine, Ancona Valeria, Angelantonio Calabrese, Mangia Cristina, Morgese Domenico, Tumolo Marina, Leanna Ernesto, Mauro Roberto, Rascio Idae, Rotella Barbara.

temporanei sono stati raccolti 12 campioni indoor e 6 outdoor. Gli interval- li di campionamento sono stati i seguenti: a) dal 2/11/15 al 5/11/15; b) dal 5/11/15 al 9/11/15; c) dal 9/11/15 al 12/11/15; d) dal 12/11/15 al 16/11/15; e) dal 16/11/15 al 19/11/15; f) dal 19/11/15 al 24/11/15. Mediante l’utilizzo di campionatori passivi Radiello è stato realizzato il campionamento di NO2 ed SO2 al fine di indagare i livelli di concentrazione di tali inquinanti in aria ambiente nei siti di campionamento considerati. In particolare è stata usata la cartuccia codice 166, in polietilene microporoso rivestito di trieta- nolammina (TEA) umida. Biossido di azoto (NO2) e biossido di zolfo (SO2) sono chemiadsorbiti dalla TEA sotto forma di ioni, rispettivamente, nitrito, solfito e solfato. Dal sito di ARPA Puglia (www.arpa.puglia.it) sono stati ot- tenuti (per il periodo di campionamento considerato ovvero dal 2/11/2015 al 24/11/2015) i valori di NO2 ed SO2 registrati delle stazioni di monitorag- gio in continuo site a Taranto e nei comuni di Statte, Grottaglie, Talsano e Martina Franca. I dati sono stati mediati per tutti i periodi di campiona- mento indoor ed outdoor indicati precedentemente. A titolo di esempio, in Tabella 1, si riportano i valori medi di concentrazione di NO2 ed SO2 dal 2/11/2015 al 5/11/2015 per tutte le stazioni di monitoraggio della provincia di Taranto.

I valori ottenuti dal sito di ARPA Puglia sono stati confrontati con quel- li ottenuti con i campionatori Radiello6.

L’attività di campionamento e monitoraggio della matrice suolo è stata in- vece condotta in località Cimino-Manganecchia. Si tratta di un sito per mol- ti anni di proprietà della Marina militare, attualmente “Centro Educativo

6. Dal sito www.wunderground.com/ stati ricavati i dati meteo di velocità e direzione del vento, temperatura, umidità e pressione per il periodo di campionamento considerato. È stato inoltre fatto riferimento al sito www.isac.cnr.it/ per il confronto con un altro mo- dello di simulazione.

Tab. 1 - Valori medi di concentrazione di NO2 ed SO2 dal 2/11/2015 al 5/11/2015

NO2 (µg/m3) SO2 (µg/m3)

Grottaglie – Via XXV Luglio 27.8 2.95 Martina Franca – Via Stazione 84.3 < d.l. Massafra – Via Frappietri 36.0 4.2 Statte – Ponte Wind 44.0 1.80 Statte – Via delle Sorgenti 12.0 3.40 Taranto – Alto Adige < d.l. 3.20

Taranto – CISI 37.0 9.63

Taranto – Archimede 57.3 4.80 Taranto – Machiavelli 73.3 3.75

Taranto – San Vito 36.5 1.58

Taranto – Talsano 32.25 7.48

Murialdo”, su cui è stata accertata la presenza di inquinanti di varia natu- ra, PCB e metalli pesanti. Su questo terreno fortemente degradato nel 2003 è stato realizzato un impianto pilota di fitorimedio bioassistito, utilizzan- do come specie biorimediatrice una varietà di pioppo detta clone Monvi- so. L’attività in campo svolta dai formandi ha previsto il campionamento sia del suolo che di porzioni radicali e aeree di due pioppi target con la duplice finalità di valutare lo stato di salute del suolo e l’efficienza dei pioppi nella rimozione degli inquinanti (trascorsi 30 mesi dalla piantumazione). L’oriz- zonte del suolo interessato dal campionamento è quello più superficiale, il top soil, fino alla profondità di 40cm. In corrispondenza di ciascuna pianta target sono stati contrassegnati otto punti, quattro a distanza di 0,25m dal- la base del tronco e altri quattro a 1m di distanza dallo stesso e per ognu- no di essi, mediante una trivella manuale, è stato asportato un sub campio- ne di suolo a due diverse profondità, rispettivamente a 20cm e 40cm, per un totale di 16 sub-campioni per ogni pianta target. In una tabella sono sta- ti riportati per ogni sub campione l’ora del campionamento, la profondità e la temperatura del suolo. La degradazione dei PCB avviene a livello del- la rizosfera, grazie all’associazione simbiontica dei microrganismi con l’ap- parato radicale della pianta. Le piante, infatti, rilasciano essudati radica- li che supportano la crescita batterica e terpenoidi, composti organici simili ai PCB, e inducono i microrganismi a co-metabolizzare i PCB grazie all’at- tività di enzimi extracellulari aspecifici. Dunque, in concomitanza con il prelievo dei sub-campioni di terreno, sono stati raccolti campioni di radice dei pioppi target. Per quanto riguarda la parte aerea della pianta, il campio-

namento ha interessato l’ultimo terzo superiore della chioma, poiché que- ste foglie tendono ad accumulare più elementi minerali di quelle della chio- ma interna a causa di un maggiore tasso di traspirazione. Per la durata del campionamento della matrice suolo, parallelamente alle operazioni descrit- te, è stato utilizzato il dispositivo elettronico customizzato “arduino”, inte- ramente open source, per registrare l’andamento della temperatura e dell’u- midità del suolo in diversi punti del sito oggetto d’indagine.

Per quanto concerne la matrice acqua sono state monitorate nella zona del I seno del Mar Piccolo di Taranto tre tipologie di corpo idrico: cana- li naturali, canali artificiali e condotte. L’interpretazione dei dati acquisiti nell’ambito delle attività di monitoraggio, è stata preceduta dall’analisi del- lo stato della conoscenza dei luoghi investigati. In aggiunta sono state stu- diate le condizioni ambientali dei siti oggetto di approfondimento, lo stato del corpo idrico durante il campionamento ed altri fattori utili, ad esempio un caso di eutrofizzazione dell’acqua rilevabile già ad un esame visivo del corpo idrico. Tali analisi sono accompagnate da una schedulatura di da- ti ancillari effettuate durante le attività di campionamento, attraverso l’uso di tabelle in formato cartaceo. Nel corso del campionamento delle acque è stata messa a disposizione dei formandi la strumentazione per effettuare in campo la rilevazione di alcuni parametri di natura fisica e chimica.