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Brevi considerazioni sul valore giuridico e l'efficacia dei codici di condotta

5. La RSI negli strumenti di autonomia privata: i codici di condotta delle

5.3. Brevi considerazioni sul valore giuridico e l'efficacia dei codici di condotta

Gli strumenti fin qui analizzati appaiono sufficientemente articolati per quanto attiene ai comportamenti richiesti, ma difettano, oltre che di forza precettiva, anche del carattere dell'autoesecutività. Le relative previsioni, infatti, assumono il più delle volte la forma di enunciazioni esortative e per ciò stesso risultano inidonee a costituire una puntuale disciplina di settore. In ogni caso tutti i codici richiedono che l'impresa aderente sottoscriva gli obiettivi comuni che informano il testo, in ossequio al principio generale di buona fede498.

Riguardo al tema ambientale, il codice forse più rilevante è quello relativo al settore dell'estrazione dei minerali: difatti è evidente che quando le imprese operano nel settore dell'estrazione di risorse e nella loro lavorazione, possono generare processi industriali che,

494Vedi sito internet ufficiale PRI, che si definisce “the world's leading proponent of responsible investiment”, il

quale si occupa delle tematiche ESG, come ambiente e società, in rapporto agli investimenti.

495Vedi il testo unico della finanza: D.lgs. n. 58/98, il cui art. 117 ter (disposizioni in materia di finanza etica)

afferma che “La Consob, previa consultazione con tutti i soggetti interessati e sentite le autorità di vigilanza competenti, determina con proprio regolamento gli specifici obblighi di informazione e rendicontazione cui sono tenuti i soggetti abilitati e le imprese di assicurazione che promuovono prodotti e servizi qualificati come etici o socialmente responsabili”. Vedi ancora Regolamento Consob n. 16190/2007, in particolare il libro VII recante “disposizioni in materia di finanza etica o socialmente responsabile”, art. 89 “obblighi informativi” e art. 90 “obblighi di rendicontazione”.

496Vedi EUROSIF: Codice Europeo per la Trasparenza degli Investimenti sostenibili e responsabili, approvato il

3 ottobre 2012 dal relativo Consiglio. Il codice è rivolto ai fondi di investimento retail ed è stato progettato per occuparsi di diversi asset, dalle azioni alle obbligazioni: tale documento richiede agli operatori di essere chiari e tempestivi nel rilascio delle informazioni che hanno incidenza sugli aspetti sociali ed ambientali.

497Consultabili sul sito ufficiale PRI. I principi sono sei e sono ad adesione volontaria: 1. Integrare le tematiche

ESG nell'analisi dei processi decisionali riguardanti gli investimenti; 2.Essere azionisti attivi e incorporare le tematiche ESG nelle politiche e nelle pratiche di azionariato attivo; 3. Chiedere ogni comunicazione in riferimento alle tematiche di ESG rilasciate; 4. Promuovere la diffusione dei principi ESG nel settore finanziario; 5. Collaborare per migliorare l'implementazione dei principi; 6. Comunicare e pubblicizzare le attività di PRI. Ancora vedi i Dow Jones Sustainably World Index, che sono una serie di benchmark per la RSI: valutano le performance dei titoli delle società più importanti sulla base di criteri sociali ed ambientali.

in qualche caso, incidono negativamente sull'ambiente circostante499. La tematica ambientale,

in ogni caso, ricorre in molte codificazioni citate, in quanto tutte stabiliscono il generale impegno al rispetto dell'ambiente, attraverso l'utilizzo razionale e sostenibile delle risorse e la pianificazione di condotte sostenibili500.

In via più generale, molti degli strumenti trattati si concentrano sulla tutela del lavoro, mentre le disposizioni riguardanti i diritti umani non vanno oltre enunciazioni di carattere generale o sintetici rinvii ad altri strumenti internazionali501.

Il dato empirico è comunque positivo, perché le imprese che stanno adottando standard di protezione in materia di diritti umani è in aumento502, tenuto conto anche dei benefici che

l'impresa può trarne in termini di miglioramento della propria immagine e di consolidamento dei rapporti commerciali503.

Non può comunque tacersi il fatto che la maggior parte dei codici analizzati è carente sotto il profilo dell'imputazione delle responsabilità e sotto il profilo delle sanzioni nei casi di violazione504.

Come già accennato, una strategia di potenziamento delle disposizioni dei codici potrebbe essere rappresentata dalla trasposizione e trasformazione dei principi ivi contenuti in clausole contrattuali applicabili nei rapporti tra l'impresa e i suoi partner commerciali, pubblici o privati. Le Norme ONU505 hanno avvalorato soluzioni di questo tipo, raccomandando alle

imprese di inserire i principi di RSI nei propri contratti commerciali506. Anche le Guidelines

OCSE hanno aperto la strada a tale ipotesi, seppur solo con un generico invito rivolto alle

499Prakash: Il caso del Consiglio internazionale su Mining and Metals, in rivista delle compagnie

multinazionali, Edizione 2003, pagine 54 e seguenti.

500I testi dei documenti di autonomia privata analizzati in precedenza sono consultabili, oltre che nei propri

canali internet ufficiali, nella seconda parte del libro Malaguti-Salvati, La responsabilità sociale d'impresa, opera citata.

501Si cita a titolo di esempio un passaggio del codice ENI, reperibile sul sito ufficiale: “ nello sviluppo sia delle proprie attività di impresa internazionale sia di quelle in partecipazione con i partner, Eni si ispira alla tutela e alla promozione dei diritti umani, inalienabili e imprescindibili prerogative degli esseri umani e fondamento per la costruzione di società fondate sui principi di uguaglianza, solidarietà, ripudio della guerra e per la tutela dei diritti civili e politici, dei diritti sociali, economici e culturali e dei diritti cosiddetti di terza generazione”. Anche l'Ilva nel maggio 2016 ha adottato un proprio codice etico, ispirato

alla promozione della cultura d'impresa ed ambientale, reperibile sul sito internet ufficiale.

502In un rapporto di reciproca interdipendenza ed evoluzione, mentre le imprese si adattano così anche le

istituzioni intergovernative: si veda l'aggiornamento 2011 delle Guidelines OCSE che ha aggiunto il paragrafo a tutela dei diritti umani.

503Solimene: Business e diritti umani: una strategia di gestione. In Politeja 01, pagine 203 e seguenti. 504Aalcuni codici prevedono anche la possibilità di denunciare il fatto all'autorità pubblica, nelle ipotesi di

violazioni commesse da qualsivoglia operatore commerciale legato all'impresa.

505Vedi paragrafi precedenti.

506Norme, paragrafo 15: “shall apply and incorporate these Norms in their contracts or other arrangements and dealings with contractors, subcontractors, suppliers, licensees, distributors, or natural or other legal persons that enter into any agreement with the transnational corporation or business enterprise”.

imprese a ridurre l'impatto negativo derivante dall'esecuzione di talune strategie, anche quando l'evento lesivo originario non fosse riconducibile direttamente alla loro attività507.

Le imprese possono anche elaborare autonomamente i propri codici di condotta, ispirandosi a quelli maggiormente rappresentativi e di matrice pubblicistica, che appunto si dirigono nella direzione di rendere maggiormente efficaci i principi di RSI legandoli ai contratti commerciali. Per quanto concerne invece la trasposizione del contenuto dei codici all'interno delle legislazioni nazionali, si rileva come ciò sia accaduto in talune circostanze.

Ad esempio in ambito U.E., la Direttiva 2005/29 qualifica come tipologia di condotta sleale l'inadempimento ai precetti previsti dai codici a cui le imprese hanno volontariamente deciso di aderire508. Una pratica di questo tipo è da considerarsi in violazione delle regole della

concorrenza, dal momento che induce nei terzi in buona fede l'idea di una impresa che abbia avviato un percorso eticamente e socialmente sostenibile509.

Similmente, nell'ordinamento statunitense la giurisprudenza si è pronunciata in alcune occasioni sulla natura delle disposizioni contenute all'interno dei codici di condotta delle imprese e, in uno dei casi510, i giudici federali hanno acconsentito a rivestire di valore legale

le disposizioni dei codici in presenza di alcuni requisiti. Secondo tale orientamento, affinchè le previsioni dei codici possano acquisire rilievo obbligatorio, dovrebbero essere redatte in modo da lasciare intendere l'assunzione espressa da parte dell'impresa di obblighi vincolanti; i lavoratori dovrebbero conoscere il codice e dovrebbero ritenerlo essenziale nelle concrete modalità di svolgimento delle attività di impresa e, tramite comportamenti concludenti, dovrebbero ratificare il contenuto delle disposizioni ivi contenute. Ciò, secondo i giudici statunitensi, avrebbe l'effetto di tradurre gli enunciati dei codici in disposizioni aventi valore obbligatorio, anche se solo sul piano civile511.

Sulla base degli esempi riportati, è auspicabile che un nucleo di valori condivisi dei codici di condotta sia trasposto anche all'interno degli usi del commercio globale, in modo che la prassi costante e conforme, nonché l'utilizzo di efficaci strumenti di controllo da parte degli operatori commerciali512 possa condurre alla costruzione di obblighi giuridici aventi forza

legale513.

507Linee guida OCSE, vedi paragrafi precedenti.

508Direttiva 2005.29.CEE. Di Pasquale: La responsabilità dell’impresa nel diritto dell’U.E., opera citata,

pagina 217 e seguenti.

509Ibidem.

510Un caso per tutti: Weber Shandwick Worldwide contro Reid, ma è possibile registrarne diversi. 511Corte distrettuale dell'Illinois, Weber Shandwick Worldwide contro Reid. Indicativi 2d. 12.05.05. 512Bonfanti: Multinazionali; diritti umani e ambiente. Opera citata pagine 230 e seguenti.

Le linee guida previste dai codici potrebbero, ad esempio, essere incorporate nella “lex

mercatoria”, ossia la regolamentazione che viene utilizzata per gestire il commercio

internazionale e che ha le proprie fondamenta in diversi strumenti, tra i quali i principi generali del diritto, i metodi contrattuali condivisi e le pratiche uniformi e continuate degli operatori commerciali internazionali514.

La diffusione dei codici di condotta di natura privata ha favorito la divulgazione delle tematiche legate alla RSI. Inoltre, l'applicazione di tali codici e l'eventuale trasposizione dei principi chiave all'interno di contratti commerciali potrebbero condurre ad un'evoluzione della disciplina inerente alla tutela ambientale e dei diritti umani da parte delle imprese515.

514Marrela: La lex mercatoria. “Principi Unidroit ed usi del commercio internazionale”. Padova. 03. 515Galgano - Marrella: Diritto del Commercio Internazionale. Edizioni Cedam, ultima edizione, pagine 240