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La protezione ambientale nelle Guidelines dell’OCSE

2. Analisi degli strumenti di tutela dell'ambiente in rapporto alla RSI nel diritto

2.2. La protezione ambientale nelle Guidelines dell’OCSE

Gli strumenti di RSI delle Nazioni Unite affrontano quindi il tema ambientale, ma è possibile riscontrare una significativa attenzione sull'argomento anche da parte dell'OCSE attraverso le

Guidelines686.

I principi espressi sono contenuti in varie sezioni che si dedicano a diversi argomenti.

Il tema ambientale viene affrontato dalle linee guida nella “Sezione Settima”. In tale sezione le linee raccomandano alle imprese di “[...] take due account of the need to protect the

environment, public health and safety, and generally to conduct their activities in a manner contributing to the wider goal of sustainable development687’’.

In particolare, le imprese dovrebbero istituire un meccanismo di monitoraggio ambientale che consenta di rendere trasparente l'incidenza delle loro attività sull'ambiente.

Le linee sono molto dettagliate riguardo alla descrizione di tale sistema. Lo stesso dovrebbe prevedere valutazioni periodiche dei comportamenti imprenditoriali fissando obiettivi di performance “ambientale” che consentano di monitorare l'andamento delle prestazioni d'impresa in rapporto all'ambiente. Il sistema dovrebbe essere in grado di autoregolarsi ma dovrebbe anche tenere in debita considerazioni le politiche nazionali e internazionali in materia ambientale, per uniformarsi con le stesse e per registrare i progressi compiuti nel perseguimento dei generali obiettivi della comunità internazionale sul tema.

Nel proseguo del lavoro sarà evidenziato il rapporto particolare che esiste tra la tutela dell'ambiente e il tema dell'informazione. Anche le linee guida affrontano l'argomento, invitando le imprese a: “a) fornire al pubblico e ai lavoratori informazioni adeguate,

misurabili, verificabili (ove possibile) e tempestive sui potenziali effetti delle attività dell’impresa sull’ambiente, la salute e la sicurezza, ivi inclusa, eventualmente, una relazione sui progressi compiuti nel miglioramento delle prestazioni ambientali; b) intraprendere un processo di comunicazione e consultazione adeguato e tempestivo con le comunità direttamente influenzate dalle politiche dell’impresa in tema di ambiente, salute e sicurezza e dalla loro attuazione”.

Le imprese sono inoltre invitate a valutare i possibili effetti che la scelta di un determinato ciclo produttivo può avere sull'ambiente, in modo da assumere decisioni che consentano di ridurre il potenziale impatto ambientale. Ancora, in caso di minacce di danni per l'ambiente, le stesse dovrebbero “predisporre piani di emergenza per prevenire, mitigare e contenere i

gravi danni all’ambiente e alla salute derivanti dalle loro attività, ivi compresi incidenti e

686Paragrafo 2.4.

situazioni di emergenza, e allestire meccanismi d’allarme per la segnalazione immediata alle autorità competenti”.

Le linee, inoltre, richiedono alle imprese di migliorare costantemente le proprie performance ambientali e di incoraggiare l'adozione di comportamenti socialmente responsabili anche lungo tutta la catena produttiva. Per fare ciò le Guidelines suggeriscono all'impresa di adottare le migliori tecnologie possibili (BAT) che consentano l'elevazione degli standard ambientali. L'adozione della Best Technology Available permette all'impresa di concorrere nel raggiungimento di generali obiettivi ambientali, quali la riduzione dei gas serra, la riduzione dei consumi di energia, l'utilizzabilità razionale delle risorse naturali, l'implementazione del ciclo di riuso dei prodotti, lo smaltimento controllato dei rifiuti, etc.

L'assunzione di modelli di RSI “ambientale” ha anche un ulteriore effetto indotto, ossia quello di aumentare la consapevolezza dei clienti dell'impresa in ordine alle tematiche ambientali. Le linee, quindi, suggeriscono all'impresa di pubblicizzare ogni informazione che consenta all'utente finale di accrescere i propri livelli di conoscenza, attraverso l'utilizzo di marchi e etichette esplicative dei progressi compiuti dall'impresa sull'argomento.

Le linee guida, inoltre, evidenziano l'importanza della ricerca, invitando l'impresa ad assumere autonome iniziative che consentano l'individuazione di nuovi percorsi di RSI dal punto di vista concreto688.

Per quanto concerne il tema della formazione delle risorse umane sulle tematiche ambientali, secondo le Guidelines ai lavoratori dovrebbe essere fornita adeguata istruzione al fine di consentire loro di operare in sicurezza e di avere la competenza per valutare e mitigare eventuali incidenti ambientali. Gli stessi, inoltre, dovrebbero essere inseriti in un contesto di collaborazione propositiva riguardo ai comuni obiettivi di tutela ecologica, al fine di

“contribuire allo sviluppo di politiche ambientali pubbliche significative ed economicamente efficienti, ad esempio, tramite partenariati o iniziative in grado di accrescere la consapevolezza e la tutela ambientale.”689.

Le linee guida OCSE, pertanto, evidenziano l'importanza della prevenzione690. Esse

“prendono spunto dagli strumenti esistenti ma non li riflettono totalmente […] non sono

destinate a reinterpretare gli strumenti esistenti né a creare dei nuovi impegni o dei precedenti per i governi; esse si prefiggono esclusivamente di raccomandare le modalità di

688“ad esempio attraverso l’elaborazione di strategie per la riduzione delle emissioni, l’uso efficiente delle risorse e il riciclaggio, la sostituzione o la riduzione dell’impiego di sostanze tossiche o di strategie per favorire la biodiversità”. Cfr. Sezione Settima Guidelines OECD sul sito ufficiale.

689Traduzione in italiano consultabile sul sito ufficiale OECD .org. Commentario allegato al documento. 690“[...] Where there are threats of serious or irreversible damage, lack of full scientific certainty shall not be used for postponing cost-effective measures to prevent environmental degradation” (Declaration of Rio).

attuazione del principio di precauzione a livello di impresa”691. Ciò può tradursi

nell'adozione, da parte delle imprese, anche in via informale, di nuove prassi imprenditoriali, se possono contribuire a migliorare le condizioni sociali ed ambientali del Paese ospitante692:

“La premessa di base delle Linee Guida è che le imprese dovrebbero agire il prima possibile e in modo proattivo per evitare, ad esempio, che dalle loro attività derivino gravi o irreversibili danni all’ambiente”693.

La parte delle Guidelines relativa all’ambiente riflette, come per il Global Compact, i principi e gli obiettivi enunciati nella Dichiarazione di Rio sull’ambiente e nell’Agenda 21, dimostrando ancora una volta come la RSI e il diritto internazionale dell'ambiente abbiano punti di tangenza694. Inoltre, per quanto concerne l'aspetto procedurale, la parte ambientale

delle Guidelines si ispira alla Convenzione di Aarhus sull’accesso all’informazione, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, che si rende quindi opportuno analizzare, dal momento che rappresenta un fondamentale strumento di tutela ambientale nel quadro della RSI695.