• Non ci sono risultati.

Gli strumenti di autodisciplina delle imprese

5. La RSI negli strumenti di autonomia privata: i codici di condotta delle

5.2. Gli strumenti di autodisciplina delle imprese

Generalmente il settore privato è ciò che è contrapposto al settore pubblico, pertanto nel settore privato si usa ricomprendere non solo le singole entità costituite dalle imprese: alcuni codici di condotta, infatti, sono stati elaborati da associazioni internazionali rappresentanti le imprese appartenenti allo stesso settore produttivo, mentre altri parametri di comportamento sono stati redatti da organizzazioni non governative417.

Il primo lavoro che è opportuno citare è stato redatto alla fine degli anni '70, quando un consigliere dell'organo esecutivo della General Motors ha deciso di stilare una serie di modelli di comportamento finalizzati a incoraggiare le imprese statunitensi a schierarsi contro la discriminazione etnica, soprattutto nei casi in cui le stesse si trovassero ad operare in territori sudafricani418.

L'importante codice di condotta, denominato Sullivan Principles, è costituito, in definitiva, da una serie di principi, con l'obiettivo di persuadere le imprese statunitensi a siglare un accordo assicurante l'omogeneità tra le proprie politiche commerciali con lo spirito degli stessi419.

415Bonfanti: Multinazionali, diritti fondamentali e ambiente. Opera citata, pagine 215-217. Borgia: la responsabilità delle multinazionali. Opera citata, pagine 185-187.

416Borgia. La responsabilità delle multinazionali. Opera citata, pagine 185-187.

417Tra le varie si citano: l'organizzazione sugli International Standard (più conosciuta con l'acronimo ISO),

l'iniziativa di Global Reporting e l'associazione Social Accountability.

418Duruigbo. Corporazioni internazionali e diritto internazionale: accountability ed attività di gestione

nell'industria del petrolio. Opera citata, pagine 112-114.

419Mac Crudden Il codice dei diritti umani per le multinazionali: i principi del reverendo Sullivan. In

Il nucleo di principi di cui si discute è stato implementato nei successivi anni420: la carica

moderna ed innovativa degli stessi è sorprendente, considerando che anche attualmente vengono utilizzati dalle più importanti multinazionali, in particolare da quelle operanti nel settore meccanico e nel settore dell'industria estrattiva, seguendo l'ultimo aggiornamento degli stessi, chiamato “Global Sullivan Principles on Social Responsibility”421.

Le imprese aderendo a tali principi hanno quindi deciso di evitare la realizzazione di episodi di discriminazione, mettendo i lavoratori sullo stesso piano e garantendo loro l'accesso alle medesime prospettive di carriera; gli stessi, inoltre, hanno avuto la facoltà di organizzarsi in sindacati, senza che ciò dovesse comportare pericoli di ritorsione da parte del datore di lavoro. Uno dei primi principi, infatti, prevede che le imprese debbano fissare identici parametri di retribuzione per i lavoratori che svolgano operazioni analoghe: le imprese si sono quindi impegnate ad ottemperare a tale precetto, a prescindere dalle eventuali connotazioni etniche del lavoratore. Altri principi prevedono la possibilità che i lavoratori possano accedere a corsi di formazione che ne permettano lo sviluppo della carriera, affinché gli stessi possano aggiornarsi e competere per le posizioni di maggior rilievo all'interno dell'azienda422.

Un altro principio prevede che “improving the quality of life for blacks and other non-whites

outside the work environment in such areas as housing, transportation, school, recreation, and health facilities”, invitando gli enti economici a sviluppare dei percorsi che potessero

aiutare i lavoratori ad inserirsi nel contesto sociale fuori dalla realtà d'impresa, per migliorare, in definitiva, la loro vita423.

Uno dei passaggi del testo impone alle imprese di “eliminate laws and customs that impede

social, economic, and political justice”424: anche se il lavoro tende ad orientare le condotte

delle imprese in linea generale, il contenuto politico del testo è evidente. In buona sostanza lo stesso chiede alle imprese un impegno nel migliorare la situazione che al tempo esisteva in Sud Africa, evitando forme di discriminazione razziale e orientando le proprie strategie nel segno del rispetto dei diritti sociali.

420Testo in International Legal Materials, 1985, p. 1485 ss. 421Ibidem.

422Principlie IV: “Initiation of and development of training programs that will prepare, in substantial numbers, blacks and other nonwhites for supervisory, administrative, clerical, and technical jobs”;

Principle V: “Increasing the number of blacks and other nonwhites in management and supervisory

positions”. Per attuare tale ultimo principio, era previsto che le imprese identificassero e formassero un

numero sufficiente di lavoratori di razza non bianca in modo da assicurare una adeguata rappresentanza di tali soggetti nei vari livelli organizzativi e di management delle diverse unità produttive.

423Le imprese dovrebbero promuovere inoltre le modifiche legislative che permettano ai lavoratori di razza

non bianca di poter coltivare autonomi progetti imprenditoriali, anche da includere nella catena produttiva dell’impresa firmataria.

I principi in commento prevedono, inoltre, un sistema di controllo a mezzo di rapporti periodici che dovrebbero essere sottoposti ad enti terzi ed imparziali rispetto al centro di interesse imprenditoriale, prevedendo anche la pubblicazione della valutazione finale425.

Oltre ad aver avuto notevole successo rispetto all'adesione, i principi hanno funzionato anche come modello di esempio per le correnti di protesta che hanno animato il periodo storico, permettendo di esercitare pressione sulle imprese americane operanti in Sud Africa426.

Un altro importante documento avente la forma di un codice di condotta, conosciuto come

MacBride Principles, è di origine irlandese, così come la nazionalità dell'esponente politico

che lo ha redatto nella metà degli anni '80. Il codice si pone l'obiettivo di regolamentare le condotte delle imprese statunitensi operanti in Irlanda: in questo luogo, infatti, la comunità avvertiva l'esigenza di tutelare la propria popolazione da fenomeni di discriminazione di carattere religioso in ambito lavorativo427.

Anche la raccolta di questi principi si sostanzia in una serie di raccomandazioni rivolte alle imprese, miranti a favorire una integrazione delle minoranze nel tessuto nazionale428 e

promuovendo la realizzazione di diritti di tipo economico e sociale429. Il codice prevede

anche alcune disposizioni di dettaglio, come quella che richiede alle imprese di rendere noti eventuali posti di lavoro disponibili, per permettere a chiunque di presentare la propria candidatura occupazionale, o come quella che proibisce l'esposizione di simboli religiosi e politici all'interno degli ambienti di lavoro430.

Anche questo codice, come il precedente, invita le imprese ad avviare piani di formazione che possano permettere ai lavoratori di migliorare la propria condizione lavorativa431 e tutela i

lavoratori a mezzo di garanzie sindacali “in the workforce including managerial, supervisory,

administrative, clerical and technical jobs”432.

Come nel caso descritto in precedenza, questo codice è stato accolto positivamente dall'opinione pubblica, attraverso una diffusione che ha permesso di esercitare una pressione

425Ibidem.

426Istituti pubblici di ogni livello USA hanno contrastato le relazioni commerciali orientate alla stipula di di

contratti di fornitura rispetto ad imprese che avessero interessi commerciali in Sudafrica: ciò, ovviamente, non è avvenuto nei casi in cui le imprese avessero siglato i principi commentati.

427Mac Crudden: Codice dei diritti umani per le multinazionali. Opera citata, pagine 428-430. 428Mac Bride Principles, consultabili online nel sito ufficiale: confronta quarto principio.

429Secondo il quinto principio “lay off, recall, and termination procedures should not in practice favor particular religious groupings”.

430Mac Bride Principles, consultabili online nel sito ufficiale: confronta disposizioni particolareggiate. 431Il settimo principio impone alle entità economiche di permettere “the development of training programs that will prepare substantial numbers of current minority employees for skilled jobs, including the expansion of existing programs and the creation of new programs to train, upgrade, and improve the skills of minority employees”.

politica affinché venissero promulgate leggi in diversi Paesi che legassero alcune clausole contrattuali commerciali agli stessi principi433.

Una terza raccolta di principi è stata redatta sul finire degli anni '80 da una fondazione privata e reca il nome di Slepack, in omaggio all'attivista sovietico che ha dedicato la propria vita alla promozione dei diritti umani434. Questo codice mirava a responsabilizzare le imprese

statunitensi, più precisamente quelle operanti nei territori sovietici, prima, e russi o filorussi, poi435. Aderendo a tale codice, le imprese americane esercitanti nei citati territori avrebbero

dovuto tenere in debita considerazione alcuni principi nelle proprie attività, sia nelle relazioni commerciali con le istituzioni pubbliche436, sia nel trattamento dei diritti dei lavoratori 437.

Come per i precedenti codici analizzati, anche il codice dedicato a Slepack ha permesso di veicolare un messaggio politico, il che ha condotto il legislatore statunitense a regolamentare l'attività delle proprie imprese operanti nel territori orientali per avvicinarle al rispetto di alcuni principi contenuti nello stesso codice438.

Un quarto lavoro che può essere resocontato è la raccolta dei principi redatti dal politico statunitense Mr. Miller, contenuti in una proposta di legge dallo stesso annunciata all'inizio degli anni novanta: i cosiddetti Mr. Miller Principles avevano lo scopo di favorire la promozione delle libertà politiche in Cina ed in Tibet439, contemplando un meccanismo di

adesione particolare, ossia prevedendo che le imprese statunitensi operanti in tali Paesi comunicassero al Segretariato di Stato la loro scelta di aderire in via autonoma. Tale comunicazione permetteva la realizzazione di una sorta di censimento delle imprese più virtuose440. Le imprese non aderenti, per contro, non avrebbero potuto fare affidamento sul

supporto delle istituzioni federali nelle relazioni con gli interlocutori governativi esteri441.

433Mac Crudden: Diritti umani per le multinazionali: i principi Sullivan e Mac Bride. In Sheldon Edizioni,

1999. Pagine 434 e seguenti.

434La bibliografia di Slepack è consultabile in Enciclopedia Treccani, edizione 2018. 435Come sopra citata.

436I principi dedicati a Slepack (consultabili online) prevedevano che le imprese americane dovessero

astenersi dalla produzione di armi e che comunque dovessero evitare di trattare affari militari con il governo sovietico. Oltre a ciò fanno espresso divieto di finanziare ogni forma di attività connessa con quelle legate al tema degli armamenti.

437Il principio secondo vieta il lavoro forzato, il terzo principio salvaguardia le libertà politiche, etniche e

religiose dei lavoratori, il quarto principio tratta la questione dei luoghi di culto, il quinto affronta il tema della sicurezza dei lavoratori e della popolazione indigena, il settimo disciplina le relazioni commerciali con il potere pubblico.

438Hansen: I principi di Slepack. “No Threat to American Traders”. 89-90, pagine 450 e seguenti. 439Bonfanti: Imprese multinazionali, diritti umani e ambiente, opera citata, vedi paragrafo dedicato. 440La consultazione è disponibile online nel sito internet ufficiale.

I principi di Mr. Miller affrontano trasversalmente diverse tematiche ma, tra le varie, focalizzano la propria attenzione sul tema del lavoro forzato442, sulla lotta alla

discriminazione di ogni tipo443, sulla diffusione dei diritti sindacali444 e sulla protezione della

libertà di espressione445.

Procedendo oltre, è il caso quindi di citare un altro codice che ha avuto un notevole riscontro positivo, ossia il codice Maquiladora: questo documento è il frutto del lavoro congiunto di operatori commerciali e portatori di interesse religioso ed ambientale, rivolto ancora una volta all'impresa statunitense446.

La raccolta di principi è stata redatta dopo aver preso atto che alcune multinazionali U.S.A. insediate in Messico e, precisamente, nel territorio di frontiera di Maquiladora, stavano conducendo attività di speculazione in danno dei lavoratori e dell'ambiente447.

Pertanto il documento si propone di essere uno strumento atto a migliorare la vita sociale da entrambi i lati della frontiera, disciplinando condizioni di lavoro più eque e più sicure e promuovendo la diffusione della cultura ambientale448.

Il codice Maquiladora è quindi orientato alla protezione dell’ambiente, dettagliando peraltro il problema dello smaltimento dei rifiuti speciali e dell'inquinamento dei territori in cui vivono comunità stanziali; ma lo stesso mira anche a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in qualche modo collegati all'attività d'impresa449.

442Secondo il primo principio i soggetti e le imprese dovrebbero “suspend the use of all goods, wares, articles, and merchandise that are mined, produced, or manufactured, in whole or in part, by convict labor or forced labor if there is rea- son to believe that the material or product is produced or manufactured by forced labor, and refuse to use forced labor in the industrial cooperation projects”.

443Secondo principio: “seek to ensure that political or religious views, sex, ethnic, or national background, involvement in political activities or nonviolent demonstrations, or association with suspected or known dissidents will not prohibit hiring, lead to harassment, demotion, or dismissal, or in any way affect the status or terms of employment in the industrial cooperation project. The U.S. national should not discriminate in terms or conditions of employment in the industrial cooperation project against persons with past records of arrests or internal exile for nonviolent protest or membership in unofficial organizations committed to non violence”.

444Quarto principio: “undertake to promote freedom of association and assembly among the employees of the U.S. national. The U.S. national should protest any infringement by the Chinese Government of these freedoms to the appropriate authorities of that government and to the International Labor Organization, which has an office in Beijing”.

445Nono principio: “uromote freedom of expression, including the freedom to seek, receive, and impact information and ideas of all kinds, regardless of frontiers, either orally, in writing or in print, in the form of art, or through any media. To this end, the U.S. national should raise with appropriate authorities of the Chinese Government concerns about restrictions on importation of foreign publications”.

446Fatemi, The Maquiladora Industry: Economic Solution or Problem? Khosrow, 1990. 447Ibidem.

448Coalizione per la giustizia nei territori di Maquiladora, introduzione ai parametri del codice di condotta,

1991.

Il codice prevede anche la possibilità di informare i lavoratori sull'uso delle sostanze chimiche o comunque pericolose utilizzate nel perimetro aziendale450, invitando le imprese a

selezionare quelle meno dannose sulla base della tecnologia esistente451, nonché ad adottare

ogni misura atta a limitare i rischi per la salute452. In tema di sicurezza, il codice prevede

l'istituzione di meccanismi di controllo che permettano un'implementazione delle garanzie di salute e sicurezza dei lavoratori, anche a mezzo di piani di formazione che possano aiutare i lavoratori ad evitare l'insorgenza di eventi lesivi in chiave preventiva453.

Dopo aver esaminato i codici di condotta redatti da soggetti terzi rispetto alle imprese, a cui queste ultime possono liberamente aderire spesso per motivi di opportunità di politica commerciale, è il caso di dare conto di un altro modello di formazione di un codice di condotta, ossia quello emanato da una associazione di categoria rappresentante l'impresa stessa454.

Tale tipologia di codice, legata ad un settore o ad una comunità promotrice di interessi condivisi, contempla, come gli altri, una serie di modelli di comportamento e richiede alle imprese del gruppo di conformarsi agli stessi455.

Tale attività di codificazione può essere riscontrata in diversi settori, quale, per esempio quello tessile, disciplinato da un codice redatto dall'associazione Fair Trade Labor456.

Il codice menzionato è stato adottato da diverse multinazionali, ma anche da piccole e medie imprese, tra cui alcune che neppure operano nel settore tessile, ma che condividono i principi promossi457. Lo stesso ha l'obiettivo di garantire migliori forme di tutela dei lavoratori ed i

suoi principi sono ispirati agli atti delle più importanti istituzioni internazionali preposte alla tutela dei lavoratori458. Questo codice, come i precedenti, prevede meccanismi di controllo e

450Il codice Maquiladora sancisce che “disclose to employees, their designated representatives and the

public the chemical identity of all chemicals used, as well as amount of chemical materials and wastes stored on premises. Ensure that all chemical containers will have appropriate warning labels in Spanish as well as English”.

451Sempre il codice Maquiladora: “use chemicals that are the safest and least toxic for employees,

especially from the standpoint of their reproductive and other functional capacity”.

452Ancora: “in accordance with mexican law, provide employees with written explanation of risks

associated with the use of toxic materials, including information currently required for material safety data Sheets under U.S. Law; this information will be conveyed with illustrations in simply-understood Spanish”.

453Confronta il quinto, sesto, settimo ed ottavo principio del codice.

454Per un approfondimento: Carla Gulotta: La Responsabilità sociale d'impresa e regole del commercio internazionale. In La Responsabilità Sociale d'Impresa in tema di diritti umani e protezione dell'ambiente.

Giuffré editore, 2012.

455Ibidem.

456Vedi sito internet ufficiale Fairtrade Foundation, il codice è consultabile online. 457Per una statistica aggiornata delle imprese aderenti si veda il sito internet ufficiale. 458Vedi sito internet ufficiale Fairtrade Foundation, il codice è consultabile online.

monitoraggio459, per verificare se effettivamente l'attività di impresa sia coerente o meno con

i principi contenuti nello stesso testo.

Dal punto di vista sostanziale, il codice tratta l'argomento delle relazioni commerciali, affronta la tematica legata all'uguaglianza dei lavoratori di fronte alla possibilità di progressione nelle carriere e fissa alcuni parametri in tema di diritti sindacali; vi sono anche disposizioni che stabiliscono il divieto di sfruttare ogni forma di forza lavoro, tra cui soprattutto quella minorile, nonché viene previsto il divieto di praticare qualsiasi forma di violenza nei confronti del lavoratore460.

Un altro codice di categoria è quello incentrato sulla disciplina delle attività di estrazione mineraria, emanato dal gruppo Mining and Metals, ossia una organizzazione creata all'inizio del nuovo millennio da parte delle imprese maggiormente rappresentative del settore, insieme ai sindacati461: i dieci principi di cui è composto mirano a tutelare i diritti umani, e lo stesso

codice è corredato da disposizioni aventi funzione interpretativa462.

Altri codici di categoria sono stati redatti dall'associazione Apparel Industry che riunisce le imprese operanti nel settore della manifattura e questa, insieme, ad altri portatori di interesse, ha stilato una serie di regole di condotta per regolamentare il trattamento della manodopera nei Paesi del Sud del mondo463.

Anche la Camera di Commercio Internazionale, sul finire degli anni '90, ha emanato una propria raccolta di disposizioni, con lo scopo di contrastare il fenomeno della corruzione464: il

documento contempla una serie di raccomandazioni per incoraggiare le imprese ad adottare dei modelli di gestione che possano garantire la repressione di fenomeni corruttivi in via preventiva465.

459Ibidem. 460Ibidem, c.s..

461Prakash: Il caso del Consiglio internazionale su Mining and Metals, in rivista delle compagnie

multinazionali, Edizione 2003, pagine 54 e seguenti.

462Il codice è consultabile sul sito internet del Consiglio: “implement and maintain ethical business practices and sound systems of corporate governance; Integrate sustainable development considerations within the corporate decision making process; uphold fundamental human rights and respect cultures, customs and values in dealings with employees and others who are affected by our activities; implement risk management strategies based on valid data and sound science; seek continual improvement of our health and safety performance; seek continual improvement of our environmental performance; contribute to conservation of biodiversity and integrated approaches to land use planning; Facilitate and encourage responsible product design, use, re-use, recycling and disposal of our products; contribute to the social, economic and institutional development of the communities in which we operate; Implement effective and transparent engagement, communication and independently verified reporting arrangements with our stakeholders”.

463Brobowsky: Creando un sistema di policy internazionale delle industrie: Apparel Industry, 2002, pagine

30 e seguenti.

464Maggiolini: Ciò che è bene per la società è bene per l'impresa. Edizioni Franco Angeli, 2012. 465Consultabile online sul sito ufficiale della ICC.

Il testo466 si divide in tre sezioni: nella prima sono stilate le regole di comportamento, nella

seconda sono contenuti i suggerimenti riguardo ai sistemi di gestione che l'impresa dovrebbe adottare e nella terza viene enunciato il comportamento dell'impresa ipoteticamente coerente con gli obiettivi del testo467.

Tali raccomandazioni disciplinano le relazioni che assume l'impresa con qualsiasi soggetto, sia internamente che esternamente, tendendo allo sviluppo di modelli di comportamento sorreggenti la lotta alla corruzione. In tale senso è specificato che l'impresa, nelle relazioni con i propri interlocutori commerciali, dovrebbe dare atto delle proprie scelte di policy e