4.10.1 “Invasion one” e “ Corpo elettronico”
In passato la Calabria non ha registrato uno spiccato interesse per la videoarte fino al 2010 quando l'Assessorato alla Cultura della Regione ha promosso un iniziativa che portava video di artisti calabresi all'interno delle biblioteche.324
L'anno seguente poi fu organizzata la rassegna “Invasion one” nata nell'ambito del Festival “Euromediterraneo” di Altomonte (Cosenza) con l'intento di costituire una vetrina per gli artisti contemporanei. La rassegna, a cura di Giovanni Viceconte, comprendeva le opere di dieci artisti selezionati dall'archivio ArtHub e di due tra i più interessanti videoartisti della scena contemporanea, Giovanna Bianco e Pino Valente (Bianco-Valente), che realizzarono un intervento sitespecific e delle videoinstallazioni
322 Ibidem.
323 Vedi Gasparo Agnello, “Monumenta di Fabrizio Plessi- installazione alla Valle dei Templi” Recensione reperibile all'indirizzo on-line http://www.gaspareagnello.it/2012/05/monumenta-di- fabrizio-plessi-installazione-alla-valle-dei-templi-recensione/ (9 luglio 2012)
324 Vedi “Calabria, la regione promuove la videoarte nelle biblioteche” Cn24, accesso 11 luglio 2012,
su un intero piano dell’antico Convento dei Domenicani.325
Il progetto evidenziava il segno dinamico del cambiamento continuo e della costante apertura del fare artistico mettendo in relazione luoghi e persone di aree differenti non solo attraverso lo spazio tangibile, ma anche utilizzando il web. In questo modo permise ai visitatori in arrivo nella cittadina calabrese e agli utenti di internet di fruire contemporaneamente dei video e delle videoinstallazioni “allestite” in modi differenti sia per natura che per concezione.326
Nel gennaio del 2011 a Catanzaro è stata costituita la Fondazione Rocco
Guglielmo con l'intenzione di creare una serie di eventi dedicati alla creatività in
Calabria, partendo da temi: ideativi (individuando giovani artisti che agiscono sul territorio), elaborativi (collaborando con scuole, università, accademie), produttivi (interagendo con istituzioni ed imprese) per poi arrivare al confronto internazionale.327 La fondazione si è occupata, inoltre, di costituire “Hub Calabria”, ossia un “contenitore” di idee che raccoglie giovani proposte, nuovissimi progetti, gruppi e associazioni, in una sorta di archivio on-line. Per quanto riguarda le esposizioni la direzione artistica è affidata a Gianluca Marziani, già curatore del Premio Terna e direttore di Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto.
Dal 11 febbraio al 25 aprile 2012 la fondazione ha realizzato la mostra “Corpo elettronico – videoarte italiana tra materia, segno e sogno”328
(nel complesso monumentale di San Giovanni) con lo scopo di “esplorare nuovi percorsi espressivi
325 Vedi “Invasio one” Undo, accesso 9 luglio 2012, http://www.undo.net/it/mostra/123674
326 Vedi “Invasion one” Festival EuroMediterraneo, accesso 19 aprile 2012,
http://www.festivaleuromediterraneo.org/2011/06/invasion-one/
327 Vedi “Presentazione”, Fondazione Rocco Guglielmo, accesso il 6 marzo 2012,
http://www.fondazioneroccoguglielmo.it/
328 Vedi “ Corpo elettronico” Fondazione Rocco Guglielmo, accesso il 6 marzo 2012,
dell'arte in grado di scardinare i canoni tradizionali”.329
Così, tematiche di rilevante attualità e complessa natura concettuale sono state indagate utilizzando i linguaggi del video, del cinema digitale e dei processi installativi di artisti già affermati e non: Alessandro Amaducci, Matteo Basilé, Alessandro Bavari, Bianco Valente, Luca Bolognesi, Canecapovolto, Giuseppe Colonese, Salvo Cuccia, Theo Eshetu, Ehab Halabi Abo Kher, Masbedo, Antonello Matarazzo, Andrej Mussa, Studio Azzurro, Gianni Toti, Zimmer Frei.
Rocco Guglielmo, nel catalogo della mostra, ha affermato che: “questi 16 artisti,
esplorano sistematicamente le possibilità percettive, narrative e poetiche aperte al contesto globale prodotto dalle nuove tecnologie della comunicazione. L'arte diviene scienza, la coscienza si confonde con l'inconscio, la tecnica diviene poetica”.330
Invece, il curatore della mostra Gianluca Marziani ne ha evidenziato le ragioni di importanza: “Intanto perché si sono fatte poche esposizioni istituzionali con un focus circoscritto al linguaggio video, poi perché risultano ancora meno le mostre che hanno tenuto un profilo tutto italiano nella convivenza di autori storicizzati e giovani di bella personalità; si aggiunga la presenza in catalogo dei migliori teorici che in Italia hanno indagato il fenomeno, oltre ad un copioso motore didattico che completa il profilo pedagogico della mostra; infine, ultimo ma non ultimo dato, la collocazione è in un territorio bisognoso di linfa sperimentale, in particolare di confronti socio culturali con l'universo dei linguaggi fluidi”.331
329 Rocco Guglielmo in Andrea La Porta e Gianluca Marziani (a cura di), Catalogo Corpo elettronico.
Videoarte italiana tra materia, segno e sogno (Milano: Prearo Editore, 2012),19.
330 Ibidem, 19.
Questo evento così ha contribuito ad un arricchimento culturale del territorio e fornito una sintesi sulle valenze linguistiche e strutturali del mezzo passando da proiezioni monocanale alle più complesse installazioni interattive. A proposito Andrea La Porta ha scritto: “E' il mondo delle immagini elettroniche al lavoro. E' la poesia elettronica a lavoro. Nella varietà sincretica delle sue declinazioni espressive: creazioni video monocanale, proiezioni multiple, audio-video installazioni, ambientazioni interattive. Un contenitore che della videoarte in senso classico si estende fino alla computer-image e alle esperienze di interattività o di virtual reality. E' al lavoro il mondo della
poetronica per usare la geniale e felicissima crasi di Gianni Toti. Una grande
tecnomostra che offre l'occasione di incontrare e conoscere, o riconoscere alcune tra le più importanti e visionarie realtà creative italiane che si muovono sul limite, ormai sempre più diafano, fra video, cinema digitale, immagini e suoni sintetici e scultura
liquida o umida, come è tutta la scultura installativa, la scultura che non si colloca nello
spazio, e piuttosto, apre spazi, anche virtuali”.332