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I CAMBIAMENTI APPORTATI AL DISEGNO DI RICERCA IN SEGUITO ALL ’ EMERGENZA SANITARIA DA C OVID -

5. Strumenti e metodi di analisi dei dati.

L’ultima fase ha riguardato l’analisi dei dati quantitativi e qualitativi ottenuti dalla realizzazione delle precedenti fasi della ricerca. Le interviste alle persone anziane fragili e alle persone per loro di riferimento sono state trascritte integralmente e ad ogni testo di intervista è stata associata una codifica.

La preparazione dei dati quantitativi e l’analisi degli stessi hanno richiesto due mesi (marzo-aprile 2021) mentre l’attività di analisi sui dati qualitativi ha richiesto tre mesi (luglio-settembre 2021).

Al termine di questa fase:

- sono stati realizzati i report di restituzione dei dati quanti e qualitativi utilizzati per la stesura dei capitoli quarto, quinto, sesto e settimo della tesi.

3.4 I cambiamenti apportati al disegno di ricerca in seguito

Figura 3.2 L'aumento dei decessi nel bresciano, confronto marzo 2018-marzo 2020

Figura 3.3 La curva epidemiologica nel bresciano dal 25/02 al 05/06/2020

Il ricercatore ha consapevolezza che, fin dal suo disegno, la ricerca deve essere progettata minuziosamente facendo attenzione ai minimi dettagli; essa, tuttavia, deve dimostrarsi anche sufficientemente aperta per accogliere e interpretare in modo propositivo i segnali di cambiamento che il confronto con il lavoro sul campo suggerisce e che possono intervenire in corso d’opera (Amaturo, 2012). La pandemia quale evento inedito e inatteso in tutta la sua tragicità stava mettendo le persone anziane e le loro persone di riferimento di fronte a nuove sfide che sembrava opportuno e importante riuscire a cogliere. Per questo motivo il disegno di ricerca è stato rivisto nei punti che risultavano obsoleti a fronte del nuovo scenario. Si è quindi scelto di mantenere invariato l’impianto generale della stessa (con una prima parte quantitativa e una seconda qualitativa) ma di apportare dei cambiamenti per ciò che riguardava la modalità di accesso al campo, i temi oggetto d’indagine e la somministrazione degli strumenti di ricerca.

Di seguito si riporta una descrizione dei cambiamenti apportati:

1. L’accesso al campo

Nel disegno di ricerca originario, l’accesso al campo sarebbe avvenuto mediante la segnalazione da parte dei Medici di Medicina Generale operanti sul territorio del Comune di Brescia delle persone anziane che avrebbero costituito il campione oggetto d’analisi.

L’individuazione dei Medici di Medicina Generale in qualità di gatekeeper del campione di partecipanti alla ricerca poggiava su due ordini di valutazioni: la prima riguardava il fatto che tali professionisti erano una tra le categorie professionali più prossime alle persone anziane che vivono al proprio domicilio e non accedono ai servizi; la seconda si basava sulla constatazione che essi potevano contare sull’accesso ad un target ampio, diversificato e non necessariamente già in condizioni di non autosufficienza.

Inoltre, una ricerca nazionale (Liotta, 2017) confermava la fattibilità del loro coinvolgimento.

Nel mese di febbraio 2020 erano già stati presi contatti con i Medici di Medicina Generale operanti sul territorio del Comune di Brescia8 ma le difficoltà registrate nel coinvolgerli a causa del peggioramento della curva epidemiologica hanno portato a ridefinire l’accesso al campo. Si è quindi valutato di prendere contatti con i Punti Comunità9 del Comune di Brescia in virtù del fatto che fin dall’avvio dell’emergenza sanitaria e in particolare dopo l’emanazione del DPCM del 9 Marzo 202010, era operativo un servizio di distribuzione e consegna delle mascherine protettive, della spesa e dei farmaci a domicilio11 realizzato dai volontari di queste realtà. Il servizio era organizzato in questo modo: i Servizi Sociali Territoriali raccoglievano le richieste di aiuto provenienti dai cittadini e per rispondervi si coordinavano con i volontari referenti dei Punti Comunità delle diverse zone della città; il volontario referente del Punto Comunità di quartiere comunicava alla persona anziana giorno e orario di consegna dell’ordine e, una volta effettuata la stessa, verificava il buon esito del servizio. La rete di aiuti venutasi a creare è stata sostenuta da più di 700 volontari che nei soli mesi di marzo e aprile 2020 hanno realizzato circa 4.000 consegne. Delle richieste pervenute il 90% proveniva da persone

8L’elenco dei Medici di Medicina Generale preso a riferimento era quello disponibile in sola consultazione presso la sede di ATS Brescia e aggiornato al 09/01/2020. L’elenco comprendeva 136 Medici di Medicina Generale.

9 Il Punto Comunità è una organizzazione a dimensione locale (di quartiere) che si propone di individuare, promuovere e coordinare le risorse aggregative e di aiuto informale della comunità territoriale, di garantire accoglienza, ascolto, informazione ed orientamento ai cittadini del territorio di competenza, operando con la rete dei servizi territoriali.

10 D.P.C.M. 23/02/2020, n.6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.” estendeva a tutto il territorio nazionale il divieto di spostamenti per motivi non necessari,

11 Si veda il documento “spesa e farmaci a domicilio” pubblicato sul sito del Comune di Brescia https://www.comune.brescia.it/servizi/protezionecivile/Pagine/COVID-19---CORONAVIRUS.aspx

anziane residenti a domicilio12. Il numero e la rilevanza degli scambi che i volontari dei Punti Comunità avevano stabilito con le persone anziane sono parsi strategici per riuscire ad intercettare le persone anziane fragili, pertanto, si è provveduto a contattarli e da settembre 2020 è stato possibile il loro coinvolgimento.

2. I temi approfonditi durante la rilevazione dei dati quantitativi e qualitativi

Confermando il disegno di ricerca originario, sono state mantenute sia la parte di rilevazione quantitativa che la parte di rilevazione qualitativa, tuttavia, si è optato per ampliare i temi già inseriti negli strumenti elaborati per approfondire gli effetti dell’emergenza sanitaria sul campione oggetto di studio.

Nel paragrafo 3.5 gli strumenti verranno descritti accuratamente, qui tuttavia risulta utile precisare che lo strumento di rilevazione dei dati quantitativi elaborato alla luce della pandemia è divenuto un questionario poiché la scala di misurazione della fragilità inizialmente selezionata è stata arricchita con degli item volti a mettere in luce le conseguenze dell’emergenza sanitaria sulle persone anziane fragili. Analogamente, anche le tracce di intervista nei confronti delle persone anziane fragili e delle persone per loro di riferimento sono state ampliate.

3. La somministrazione degli strumenti di ricerca (il questionario e le interviste semistrutturate)

Anche le modalità di rilevazione dei dati sono state riviste sia per quanto concerne gli intervistatori che se ne sarebbero occupati che per quanto riguarda le modalità di somministrazione degli strumenti di ricerca.

Rispetto al primo cambiamento apportato, si è scelto di coinvolgere i volontari dei Punti Comunità nella somministrazione dei questionari in considerazione della conoscenza approfondita che essi avevano sia del territorio che delle persone anziane fragili. I volontari, che già godevano della fiducia da parte delle persone anziane, avrebbero infatti potuto somministrare il questionario in occasione dei servizi di consegna della spesa che in parte stavano ancora svolgendo durante la fase di rilevazione dei dati (ottobre 2020).

Per quanto invece concerne le modalità di somministrazione degli strumenti di ricerca (questionario e interviste semistrutturate), in ragione al protrarsi dell’emergenza sanitaria, sono state assecondate il più possibile le preferenze delle persone anziane

12 I dati sono stati ricavati da un documento interno del Comune di Brescia di aggiornamento sul Piano di Zona 2018-2020.

fragili e delle persone di riferimento. Conseguentemente, come già anticipato, la somministrazione del questionario e delle interviste semistrutturate è avvenuta sia telefonicamente che face to face.

Nello schema di seguito riportato si evidenzia la ripartizione tra questionari somministrati dal ricercatore e questionari somministrati da parte dei volontari dei Punti Comunità.

Tabella 3.4 Ripartizione dei questionari somministrati per tipologia di intervistatore e modalità di somministrazione

Tipologia di intervistatore

Numero di persone intervistate

Somministrazione telefonica

Somministrazione face to face

Volontario 33 7 26

Ricercatore 64 23 41

Totale 97 30 67

3.5 Gli strumenti di ricerca