5.3 C OME RESTARE A CASA PROPRIA DURANTE LA TRANSIZIONE VERSO LA NON AUTOSUFFICIENZA
5.3.1 L A NECESSITÀ DI RIORGANIZZARE GLI SPAZI
5.3 Come restare a casa propria durante la transizione verso
Alcuni partecipanti alla ricerca raccontano di come in passato fossero necessari ampi spazi e di come invece, con il passare del tempo e diminuito il numero delle persone che vi abitano, la casa tenda a diventare sovradimensionata.
Due coniugi raccontano:
Noi abbiamo una casa grande perché abitavamo in cinque nella nostra famiglia, avevamo il papà di mio marito che è vissuto con noi dieci anni, fino ... fino all' '88 […] e quando ci siamo spostati […] ci siamo messi in questa casa più grande proprio perché eravamo in cinque. (TERESA_77)
Adesso il nonno non c'è più e figli son sposati, e noi abbiamo una casa grande (LUIGI_74)
Altri anziani gli fanno eco:
Sono 48 anni che abito qua e l’ho ampliata due o tre volte, anzi l'ho ampliata tantissimo … [ride] e quindi ho fatto cantina, scantinato, cucina doppia insomma … eh beh, io mi trovo bene … non sia adesso che i miei due figli sono sposati, sono andati via e sono anche sovradimensionato diciamo!
[…] si diciamo, è sovradimensionata sul senso che ci potrebbero stare anche quattro persone tranquillamente, ecco! (MARIO_79)
Adesso che sono sola la casa è grande per me e mio figlio … Ho una stanza in più, dai. Cioè una stanza più mmh... entrando... cioè io entro da una parte secondaria, quella lì è in più, una volta era garage, e invece io la macchina...
quella di mio figlio è parcheggiata... nel cortile. […] Quindi quella lì è grande, cioè la uso per andare e venire diciamo, però... se non ci fosse sarebbe meno da fare. (VITTORIA_72)
Per un altro anziano fragile già abituato a vivere in un alloggio di piccole dimensioni, con l’arrivo della vecchiaia, diventa invece necessario poter disporre di spazi più ampi per riuscire a muoversi senza difficoltà con l’utilizzo degli ausili o per, nel caso in futuro diventasse necessario, avere una stanza per ospitare un’assistente familiare che potrebbe doversi occupare di assisterlo:
R: Posso chiederle se dovesse poter modificare la casa che cosa cambierebbe?
I: Ma si, modificare, rifare la cucina più abitabile e molto più grande. Fare una specie di sala e cucina e fare qui vicino un’altra cameretta ... ecco ... per ogni bisogno. […] Se dovessi aver bisogno di ospitare qualcuno non so dove metterli così com’è! Come appartamento c’è di metratura … pota ma le stanze che sono fatte così, non si possono modificare ...
R: Certo, ma quando dice “se dovesse aver la necessità di ospitare qualcuno”, intende per ricevere assistenza?
I: Ma quello è poco ma sicuro, certo! Purtroppo … è anche quello il problema. Proprio perché, se avessi bisogno, non so dove metterlo. […]
Quando prima abitavo nella via qui vicino e sono venuto qui, ci siamo un po' adeguati, ma adesso ne sento molto la mancanza. (VINCENZO_76)
Dai racconti delle persone intervistate emerge anche come sia necessario ripensare la propria abitazione adeguandola ai bisogni dell’età. Questa consapevolezza, come racconta lo stesso anziano del passaggio precedente, spesso arriva con il passare degli anni quando ci si rende conto di non essersi mai interrogati in giovinezza sulle esigenze che potrebbero esserci in tarda età.
… Lei [la moglie] non cammina più, io ho problemi e così … è un po' difficile il problema! A questo non ci avevamo pensato da giovani ... Ormai ci sono abituato a casa mia, ci sto benissimo. Però, siccome ho dovuto farlo quando eravamo giovani [la scelta della casa], non ho pensato a quando invecchiavamo io e mia moglie. (VINCENZO_76)
Gli anziani fragili che vivono a casa propria, nel tempo, si trovano quindi frequentemente costretti a rinnovare gli ambienti di casa, occupandosi di renderli più sicuri e rispondenti ai bisogni che cambiano ed emergono con l’età.
A misura che passano gli anni mi sento che […] i miei riflessi, le mie forze, eccetera, richiedono di … insomma, ogni tanto c’ho un po' di capogiri, eccetera, eccetera. Allora questo mi obbliga a prendere delle … insomma di essere sicuro un po' di più, no? (GIULIANO_84)
Dunque, io passo la giornata cercando … cercando di rendere più abitabile la mia casa. Non sono mai contenta di come, di come sono sistemate le cose perché beh … non lo so. Cerco di avere sempre qualcosa di innovativo (LUCIA_84)
Per rendere la casa adeguata ai nuovi bisogni si possono apportare delle modifiche che facilitano o rendono ancora possibile lo svolgimento di alcune attività che, con il passare dell’età, possono diventare complesse. Ad esempio, per continuare a provvedere alla propria igiene personale può essere utile sostituire la vasca da bagno con una doccia; in alcuni casi è invece necessario riorganizzare complessivamente gli spazi a disposizione prendendo in considerazione di cambiare la destinazione d’uso di alcune stanze o non utilizzando più quelle di troppo.
[…] Avevo due camere per i ragazzi diciamo … una praticamente vuota l'altra ho fatto una specie di ufficio dove ho il computer e qualche cosa … Io pensavo, un indomani, se non ce la faccio più … di chiudere le stanze tutte sopra, mi creo la mia stanza giù a pianterreno, il bagno a pianterreno … e mi creo i miei spazi in modo che non devo fare più le scale … e di essere comodo, insomma, ecco. (MARIO_79)
Si, la casa è adeguata perché c'è spazio, insomma ... È una casa da 4-5 persone, quindi ... Allora io ho escluso dei vani, per esempio le due camerette che avevano i miei figli, quelle io non me ne occupo più, cioè non è che vado dentro a pulire! Non ci abita nessuno, quindi quelle lì, allora ... Io conduco una vita sfruttando della mia casa il meglio possibile però è una cosa limitata, ecco. (GIULIANO_84)
Diversi tra gli anziani intervistati che dispongono di una casa su più livelli, con l’avanzare dell’età scelgono di abitarne solo uno, generalmente quello a piano terra.
Questa scelta richiede loro di riorganizzare i propri spazi ma consente anche di avere tutto ciò che serve a portata di mano e, quando aumenta la stanchezza fisica o sono presenti difficoltà nella deambulazione, evita loro di dover fare le scale.
La scala riesco a farla però ho portato giù il letto e dormo qui al basso.
(GIOVANNI_93)
Si, ho messo tutto a ... a piano terra, un piccolo appartamentino lì sotto […]
diciamo è abbastanza comodo nel senso che eh ... almeno ho tutto lì al ... al piano. (DORINA_72)
Fino all'anno scorso siamo sempre … abitavamo in veranda … giù c'è una grossa stanza, una veranda più fresca … venivamo su solo a dormire perché poi avevamo messo il condizionatore nella camera. Ecco, fino all'anno
scorso abbiamo fatto questo, perché c'è da pulire tutto, riportare giù la roba. Ma quest'anno abbiamo deciso di no, di no ... Perché ho tutto più vicino lì … non me la sento più di andare su e giù, preferisco stare qui.
(PAOLA_87)
Per poter assumere la decisione di stabilirsi su un solo piano della casa, è fondamentale che quest’ultimo sia già fornito dei servizi fondamentali (per esempio quelli igienici) o che nel tempo sia stato reso sufficientemente abitabile anche attraverso interventi di ristrutturazione.
Per fortuna che ho … ho la lavanderia, ho la doccia in lavanderia, dopo la cucina. […] Sennò non so come avrei fatto su di sopra, eh. […] Fortuna che ho ... ho la doccia qui da basso. Sennò per andare di sopra ci sono ventisei gradini! (DORINA_72)
È ristrutturata per … eh, eh, eh … per noi, per … per le nostre comodità, perché abbiam fatto fare anche il bagno qua [a piano terra], in previsione proprio di … […] Perché ho detto “se un domani non si può più salire le scale?” E qua c’era la sala era più grande […] poi, la lavatrice che era in cucina l’abbiamo tolta e l’abbiamo messa qua che c’è su un bel posto.
(LUISA_95)
Le modifiche che la casa richiederebbe per continuare ad essere accessibile non sempre sono anche economicamente sostenibili (ad esempio quelle per l’introduzione nel proprio alloggio di un ascensore). In queste situazioni sembra allora prevalere un senso di rassegnazione, l’idea che, dopo tanto tempo trascorso adattandosi, si possa continuare così.
Perché un volontario mi diceva appunto di mettere un ascensore fuori … pota ma ho chiesto all’amministratore e mi ha sparato un preventivo di ventimila euro che io non mi posso neanche lontanamente permettere ...
come si fa a pagare una cosa del genere?! […] Ce ne sarebbero un pò di cose da modificare ma purtroppo quello che posso permettermi è questo qui … ci abbiamo vissuto … ci abbiamo vissuto io, mia moglie e due figlie. Le abbiamo tirate su qua, le abbiamo sposate … eravamo in 4, adesso siamo rimasti in 2 … e dunque va benissimo così com’è. (VINCENZO_76)