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OSTINI

Figura 138 (a lato, prima im- magine dall’alto): l’edificio e il paesaggio

https://www.agenziacasaclima. it/it/cantina-mamete-prevosti- ni--16-5452.html,

consultato il 9/11/2019 Figura 139 (a lato, seconda immagine dall’alto): lato a monte

https://www.agenziacasaclima. it/it/cantina-mamete-prevosti- ni--16-5452.html,

consultato il 9/11/2019 Figura 140 (a lato, terza im- magine dall’alto): lato a valle https://www.mameteprevostini. com/,

consultato il 9/11/2019 Figura 141 (a lato, quarta immagine dall’alto): il locale di invecchiamento

https://www.agenziacasaclima. it/it/cantina-mamete-prevosti- ni--16-5452.html,

consultato il 9/11/2019

Progetto: Ingegnere Gadola Valerio e Consulente energetico Geometra Pistone Orlando

Luogo: Mese, provincia di Sondrio

Cronologia costruzione: file lavori nel 2015

Stato della certificazione: edificio precertificato a Novembre 2013 certifi- cato a Maggio 2015

Website: www.mameteprevostini.com Superficie costruita: 3.000 m2

Tipologia di intervento: nuova costruzione

La cantina Mamete Prevostini si è ingrandita nel 2015 dotandosi di que- sto edificio distaccato dalla sede aziendale principale per lo svolgimento dell’intero ciclo di vinificazione relativamente ad alcuni vini. Il progetto prevede lo sviluppo verticale della cantina su due piano fuori terra e uno interrato per poter sfruttare la caduta per gravità ed evitare l’utilizzo troppo invasivo delle pompe per lo spostamento delle uve e poi del mosto: il piano primo è collegato ad un piazzale,qui che arrivano le uve e avvengono le prime fasi di appassimento ed estrazione del mosto. Il piano terra ospita le vasche di fermentazione ed il piano interrato i locali di affinamento e conservazione. Tutto l’involucro dell’edificio è caratterizzato da un cappot- to di 12 cm in fibra di roccia, mentre i solai verso l’esterno e verso locali non climatizzati sono isolati con polistirene estruso da 10 cm. La fonte energetica rinnovabile utilizzata è l’energia solare, impiegata sia per la produzione di energia elettrica con il fotovoltaico, sistema da 33,6 kW il grado di coprire il 50% del fabbisogno legati alla produizione, sia per la produzione di ACS con l’istallazione di solare termico da 5 pannelli. Per quanto riguarda gli impianti per il raffrescamento è presente un gruppo frigo da 35 kW, mentre la gestione del caldo è a carico di una caldaia a condensazione.

TENUT

A MARA

Figura 142 (a lato, prima im- magine dall’alto): il prospetto principale

https://www.tenutamararelais. it/en/relais-with-winery-italy, consultato il 9/11/2019 Figura 143 (a lato, seconda immagine dall’alto): la scala d’accesso alla terrazza https://www.tenutamararelais. it/en/relais-with-winery-italy, consultato il 9/11/2019 Figura 144 (a lato, terza im- magine dall’alto): il locale di vinificazione

https://www.tenutamararelais. it/en/relais-with-winery-italy, consultato il 9/11/2019 Figura 145 (a lato, quarta immagine dall’alto): la sala della musica

https://www.ireneferri.com/it/ blog/romagna-riccione-entroter- ra-cosa-vedere/,

consultato il 9/11/2019

Progetto: Architetti Decarolis Umberto e Paolo Muccini Luogo: San Clemente, prov. di Rimini

Cronologia costruzione: 2002-2007

Stato della certificazione: edificio certificato a Novembre 2016 Website: www.tenutamara.it

Superficie costruita: non disponibile Tipologia di intervento: nuova costruzione

La tenuta Mara è immersa all’interno di sette ettari coltivati a Sangiovese e produce vino biodinamico; la committenza quindi ha voluto perseguire la strada della sostenibilità anche per la costruzione della sua azienda. L’edificio si articola su tre piani di cui uno interrato, che ospita i locali di conservazione e affinamento per via del mantenimento delle naturali con- dizioni microclimatiche grazie all’inerzia termica del terreno. L’involucro è realizzato con mattoni e laterizi certificati provenienti da cemento di recu- pero, l’isolamento termico è in Multipor dle gruppo Xella, ovvero la versio- ne più ecologica del poliuretano, le pavimentazioni con malta ecologica e i serramenti sono in legno massello naturale. Al piano primo si trova la “Sala della Musica”, un volume interamente vetrato con struttura in acciaio provvista di opportuno sistema di schermatura esterna regolabile ,al fine di ridurre il fabbisogno energetico legato alla necessità di raffrescare tali ambienti vetrati.

Dal punto di vista impiantistico sono impiegate una pompa di calore ge- otermica per il raffrescamento, riscaldamento, produzione ACS e quattro UTA con recuperatore di calore a servizio degli uffici, dei locali per il pub- blico e alcuni spazi di produzione. Gran parte del fabbisogno energetico è coperto dalla produzione in loco da fonti rinnovabili, in questo caso viene utilizzata l’energia solare tramite l’installazione di un impianto foto- voltaico da 30 kW in copertura. Anche l’illuminazione è stata progettata per essere il più efficiente possibile, infatti tutte le lampade impiegate sono LED a basso consumo. In conformità all’obiettivo CasaClima di contenere i consumi idrici e mantenere inalterato il ciclo naturale dell’acqua l’azienda utilizza acqua in pressione durante i lavaggi delle attrezzature, si è dota- ta di rubinetteria dotata di un sistema di riduzione del flusso, ha limitato l’impermeabilizzazione del suolo soltanto alle aree di carico e scarico, mantenendo tutto il resto permeabile all’acqua (utilizzo di ghiaia o prato), raccoglie l’acqua piovana in bacini e la riutilizza per l’irrigazione. Infine per garantire la qualità dell’aria interna e il comfort degli occupanti vengo- no valutati tutti gli aspetti legati all’illuminazione naturale degli ambienti, l’isolamento acustico, la presenza di ventilazione meccanica controllata e la rilevazione della presenza di CO2 nelle aree di lavoro.

CANTINA LA T

ORDERA

Figura 146 (a lato, prima immagine dall’alto): ingresso alla cantina

https://www.egnews.it/obbietti- vo-dellazienda-la-tordera-diminu- ire-i-solfiti/,

consultato il 9/11/2019 Figura 147 (a lato, seconda immagine dall’alto): spazio coperto

https://www.agenziacasaclima. it/it/,

consultato il 9/11/2019 Figura 148 (a lato, terza im- magine dall’alto): prospetto principale - lato lungo

http://www.caparolmedia.it/ realizzazioni/lavori-di-ripristi- no-presso-cantina-la-tordera-val- dobbiadene-tv,

consultato il 9/11/2019 Figura 149 (a lato, quarta immagine dall’alto): testata dell’edificio http://www.caparolmedia.it/ realizzazioni/lavori-di-ripristi- no-presso-cantina-la-tordera-val- dobbiadene-tv, consultato il 9/11/2019

Progetto: Architetto Alberto Torsello e Carlo Bisol Luogo: Vidor, prov. di Treviso

Cronologia costruzione: fine lavori nel 2001, ampliamenti fino al 2018 Stato della certificazione: edificio certificato ad Aprile 2018

Website: www.latordera.it Superficie costruita: 4.000 m2

Tipologia di intervento: doppio ampliamento

La cantina La Tordera nel corso negli ultimi dieci anni ha subito due inter- venti di ampliamento con l’obiettivo di localizzare in blocchi distinti da un lato le aree di produzione e amministrazione, dall’altro i servizi al pubbli- co, quindi la vendita e il tasting, ed il magazzino. La prima estensione è stata completata nel 2011: la struttura realizzata ha permesso il raggiungi- mento di elevati standard energetici legati alla riduzione delle dispersioni mediante la coibentazione in pannelli di legno dello spessore di 10,5 cm associati internamente ad un isolamento in lana di roccia spesso 5 cm ed esternamente in fibra di legno per lo spessore di 16 cm, ottenendo un valore di trasmittanza termica dell’involucro pari a 0,15 W/m2K; la

coibentazione sopra trave realizzata in copertura è sempre in pannelli da 18 cm in fibra di legno che assicurano un valore di trasmittanza pari a 0,20 W/m2K. Nel 2011 sono state effettuati alcuni miglioramenti anche

sull’esistente che consistono nella scelta di nuovi serramenti in alluminio, nell’apertura di alcune finestre nell’area di imbottigliamento, raggiungendo così un fattore di luce diurna intorno al 5%, ed un miglioramento dell’invo- lucro implementando l’isolamento di pareti e copertura del magazzino e delle sole pareti nella zona imbottigliamento. Nel 2018 viene completato il progetto di espansione con una nuova area per i visitatori ospitante sale di degustazione, accoglienza e vendita: la struttura in legno lamellare ed acciaio realizzata è prefabbricata e isolata con un pacchetto che garanti- sce un buono sfasamento termico, controllo dell’umidità relativa e manteni- mento delle condizioni di comfort termico all’interno. I tempi di montaggio della struttura grazie al pre-assemblaggio sono stati molto brevi, intorno ai due mesi, permettendo il regolare svolgimento delle attività di lavorazione. Attualmente l’azienda ricopre il 70% del fabbisogno energetico dell’edifi- cio grazie all’impiego di fonti rinnovabili, in particolare l’apporto solare: l’edifico infatti dispone di sistema fotovoltaico pari a una superficie di 750 m2 in copertura per la produzione di energia elettrica (circa 75.000 kWh/

anno) e il solare termico per la produzione di ACS con pannelli che rico- prono 22 m2 di copertura. I consumi idrici sono ridotti tramite il recupero

dell’acqua utilizzata per il lavaggio delle vasche e l’imbottigliamento per le operazioni di irrigazione di soccorso in vigneto.