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Vi sono una serie di spazi non legati alla produzione, bensì alle operazioni di marketing e commercializzazione: deve cioè essere prevista un’area dedicata agli uffici amministrativi, dimensionati a seconda delle necessità dell’azienda. Talvolta nelle cantine più strutturate vi è un laboratorio di ana- lisi interno, per sviluppare ogni tipo di analisi, dai campionamenti in vigne- to al vino finito. Altri locali indispensabili ormai per l’immagine aziendale legata al turismo del vino sono una sala degustazione e un punto vendita, spesso questi due spazi sono accorpati e generalmente i proprietari tendo- no ad investire molto per la loro progettazione. Oltre ai locali analizzati finora è poi discrezione dello stabilimento vinicolo la scelta di puntare sull’aggiunta di altri tipi di spazi che possono migliorare l’immagine dell’a- zienda e creare un maggiore afflusso di visitatori, si può spaziare dall’ag- giunta di spazi museali dedicati a tematiche specifiche a strutture ricettive, o ancora sale conferenze o spazi di aggregazione di pubblico utilizzo.

Lo standard LEED - Leadership in Energy and Environmental Design - è un sistema di origine statunitense sviluppato nel 1998 dallo U.S. Green Buil- ding Council (USGBC) e consiste nella valutazione della sostenibilità degli edifici in relazione al loro impatto ambientale, in particolare efficienza energetica e consumo di risorse.

L’ U.S. Green Building Council è un’associazione no-profit fondata nel 1993 da Mike Italiano, David Gottfried e Rick Fedrizzi che ha l’obiettivo di sostenere pratiche a favore sulla sostenibilità nell’edilizia; inoltre USGBC è uno tra gli otto fondatori del World Green Building Council (WorldGBC). LEED è un programma di certificazione volontario e attualmente è tra i più utilizzati a livello mondiale, infatti rappresenta il sistema di verifica d’appoggio per il WorldGBC più diffuso. I Punti di forza di LEED sono sicuramente la sua flessibilità in quanto applicabile ad ogni tipologia di progetto, tra cui le nuove costruzioni, quelle esistenti e le aree urbane, e la completezza in relazione all’approccio olistico che segue l’edificio nelle fasi di progettazione, costruzione e futura manutenzione. Gli obiettivi prin- cipali sono:

• Promozione della bioediliza;

• Miglioramento della salute e della sicurezza degli occupanti agendo sulla costruzione e la gestione dell’edificio;

• Riduzione del consumo di risorse e degli sprechi;

• Diminuzione degli impatti ambientali dell’impianto generale generatrici

di percussioni negative su persone e pianeta; • Riduzione dei costi.

La struttura del programma si basa su una serie di pre-requisiti e crediti che, applicati al progetto in analisi, permettono di raggiungere un livello di certificazione; ad ognuno di questi criteri, suddivisi in otto sezioni tema- tiche, è associato un punteggio. La somma totale dei punteggi ottenuti, il cui massimo è 110, restituisce la qualificazione dell’edificio:

Le otto sezioni tematiche presenti nel protocollo48 sono le seguenti:

• LOCALIZZAZIONE E TRASPORTI- LT

Questo gruppo è una novità relativa all’ultimo aggiornamento LEED, infatti nelle versioni precedenti i criteri qui contenuti facevano parte della SS – Sostenibilità del sito. Si è voluto quindi dedicare uno spazio a sé stante per le tematiche relative alla corretta scelta del sito e all’uso di trasporto alternativo, grazie alla presenza di standard riferiti allo sviluppo compatto, collegamento con servizi esistenti, riduzione di parcheggi, efficienza dei trasporti e impulso all’utilizzo di biciclette.

• SOSTENIBILITÀ DEL SITO - SS

Categoria entro cui sono raccolte le decisioni basate sulla riduzione de- gli impatti ambientali e le limitazioni dell’effetto delle attività costruttive sull’ambiente circostante. I criteri contenuti si riferiscono al ripristino degli elementi locali, integrazione del sito con l’ecosistema, la salvaguardia del- la biodivesità e dell’habitat naturale, la conservazione degli spazi aperti, la gestione delle acque piovane e la riduzione dell’inquinamento luminoso. • GESTIONE EFFICIENTE DELLE ACQUE- WE

La gestione efficiente delle acque comprende il monitoraggio e la misu- razione di tutti i consumi idrici relativi al progetto in questione al fine di

3.3.1

Certificazione LEED

Figura 103: il logo di LEED https://new.usgbc.org/leed, consultato il 20/11/2019

Figura 104: i punteggi LEED https://new.usgbc.org/leed, consultato il 20/11/2019

48 In riferimento all’attua- le versione di LEED: LEED V.4.1, ultimo aggiornamento 25/7/2019

ridurre l’utilizzo di acqua potabile. Vengono poi promossi dei sistemi di recupero delle acque piovane.

• ENERGIA ED ATMOSFERA - EA

Il tema dell’energia viene affrontato in modo olistico comprendendo la ri- duzione dei consumi energetici, delle emissioni di gas serra e di combusti- bili attraverso strategie di progettazione ad alta efficienza energetica e la promozione dell’uso di fonti rinnovabili. L’efficienza energetica parte dalla progettazione, in particolare studiando l’orientamento migliore per l’edifi- cio e scegliendo i materiali più adatti, dopodiché entrano in gioco le scelte impiantistiche, l’uso di energia verde ed altre strategie. Vengono inoltre favoriti i sistemi avanzati per il calcolo dell’impronta energetica.

• MATERIALI E RISORSE - MR

Questa categoria è progettata per considerare l’intero ciclo di vita dell’e- dificio e dei materiali da costruzione, dall’estrazione e produzione ai tra- sporti, dalle operazioni e dalla manutenzione e, infine, alla fine della vita; viene inoltre richiesta la trasparenza nei processi per migliorare la cono- scenza e l’impatto delle componenti dell’edificio sulla salute e sull’ambien- te.

• QUALITÀ AMBIENTALE INTERNA - EQ

I criteri contenuti in questa sezione si riferiscono alla qualità dell’aria inter- na e al comfort termico, visivo e acustico degli occupanti dell’edificio. La categoria EQ combina approcci tradizionali, come ventilazione e controllo termico, con strategie di progettazione emergenti accreditando l’utilizzo di materiali a bassa emissione), il monitoraggio e controllo di contaminanti, la qualità dell’illuminazione (credito per l’illuminazione interna) e l’illumi- nazione naturale.

• INNOVAZIONE - IN

Categoria all’interno della quale vengono riconosciute le caratteristiche innovative, le pratiche e le strategie sostenibili applicate ai progetti che non sono state trattate nei precedenti criteri.

• PRIORITÀ REGIONALE - RP

Insieme di criteri che affrontano particolari questioni ambientali, sociali e di salute pubblica riferite ad uno specifico sito.

Oltre a questi ambiti vi è un ulteriore credito non facente parte di alcun raggruppamento tematico e si tratta del “Processo Integrativo” finalizzato

a garantire un approccio integrato per la progettazione e la costruzione sostenibile.

Ad ogni gruppo di criteri corrisponde un punteggio totale dato dalla som- ma di singoli punteggi ottenuti per ogni standard; i valori di punteggio massimo e i criteri variano a seconda dell’oggetto dell’analisi. LEED infatti mette a disposizione diversi sistemi di classificazione per specifiche tipolo- gie di progetto, in modo tale da valutare con temi e pesi corretti l’oggetto in esame, perciò sono stati sviluppati diversi protocolli e relative check-list: BUILDING DESIGN and CONSTRUCTION – BD + C:

è l’evoluzione del primo protocollo prodotto da LEED nel 2000, infatti a se- guito dell’ultimo aggiornamento sono stati accorpati qui diversi sistemi che precedentemente erano presentati singolarmente. Oggi quindi è studiato per gli edifici di nuova costruzione, ristrutturazioni consistenti, progetti in cui viene analizzata soltanto la parte strutturale ed impiantistica (Core and Shell), data center, edifici per l’assistenza sanitaria (Healthcare), edifici volti all’ospitalità (Hotel, attività ricettive varie), negozi e servizi (Retail), edifici scolastici, magazzini e centri di distribuzione.

INTERIOR DESIGN and CONSTRUCTION – ID + C:

sistema di classificazione nato per migliorare la qualità degli spazi degli ambienti chiusi, in cui trascorriamo circa il 90% del nostro tempo. È rivol- to a spazi interni utilizzati per la vendita di dettaglio, quindi showroom comprendenti sia le aree pubbliche che private, edifici legati all’ospitalità, ovvero hotel, motel, b&b che forniscono posti letto e possibilità di ristora- zione, ed ogni altro tipo di interno commerciale.

BUILDING OPERATIONS AND MAINTENANCE – O + M:

applicabile solo su edifici esistenti, che possono essere abitazioni, negozi, strutture ricettive, scuole, data center e magazzini. Queste costruzioni sono spesso scarsamente efficienti e generano un forte impatto ambientale, ma con questo sistema è possibile attestarne un miglioramento dalla semplice gestione e manutenzione fino a interventi architettonici, impiantistici e strut- turali.

NEIGHBORHOOD DEVELOPMENT – ND:

protocollo creato con lo scopo di favorire la nascita di quartieri caratteriz- zati da uno stile di vita qualitativamente migliore e meglio organizzati sul

territorio per cercare di contenere il fenomeno dello sprawl. La certificazio- ne è applicabile sia su interventi esistenti sia su progetti alle diverse fasi. HOMES:

adottabile nella progettazione, costruzione e riqualificazione di edifici re- sidenziali monofamiliari o plurifamiliari. L’obiettivo di LEED è fornire abita- zioni ecologiche e salutari, con qualità dell’aria monitorata, materiali da costruzione sicuri, condizioni di comfort interne e costi di gestioni contenuti. CITIES and COMMUNITIES:

questo sistema è rivolto alle città e comunità e fornisce un metodo coerente a livello globale per misurare e comunicare le prestazioni delle loro con- dizioni sociali, economiche e ambientali, rivoluzionando il modo in cui queste sono pianificate, sviluppate e gestite al fine di migliorare la qualità della vita degli abitanti.

LEED RECERTIFICATION:

disponibile per tutti i progetti che hanno già ottenuto una certificazione LEED in precedenza di qualunque tipo e che decidono di rinnovarla. LEED ZERO:

rivolto ad edifici ad alte prestazioni che si sono posti l’obiettivo di un con- sumo zero; riferito su un periodo di 12 mesi valuta le emissioni di carbonio pari a zero derivanti da consumi energetici e trasposto ed il consumo di risorse (acqua, energia, rifiuti) con un bilancio pari a zero.

Pur non esistendo un sistema di classificazione LEED apposito per le aziende vinicole o agricole vi sono diversi casi di cantine certificate, che verranno presentati nei prossimi capitoli. Il protocollo LEED che è stato maggiormente utilizzato in questi casi è il BUILDING DESIGN and CON- STRUCTION, ma vi sono anche alcuni casi di certificazione con BUILDING OPERATIONS AND MAINTENANCE. I criteri che verranno esaminati a se- guire sono riferiti a LEED BUILDING DESIGN and CONSTRUCTION - New Construction and Major Renovation poiché risulta maggiormente adatto allo scopo dell’analisi comparativa tra le certificazioni di sostenibilità re- lative all’edificio, tuttavia le differenze tra i due protocolli sono minime e risiedono soprattutto nell’attribuzione di pesi diversi ai vari criteri.

3.3.1.a

I criteri della certificazione LEED BUILDING DESIGN

and CONSTRUCTION

Il sistema di classificazione LEED analizzato è il BUILDING DESIGN and CONSTRUCTION - New Construction and Major Renovation riferito ap- punto agli edifici di nuova costruzione o interessati da ristrutturazioni con- sistenti. La versione di riferimento per gli standard è la più recente, ovvero LEED v4.1 BD + C, aggiornata in data 25 Luglio 2019 e consultabile sulla pagina web dell’USGBC49. Quest’ultima versione ha visto il miglioramento

di alcuni criteri, tra cui quelli facenti parte dell’ambito “Materiali e risor- se”, l’impronta carbonica, la gestione delle acque meteoriche, luce diurna, comfort acustico.

Per ogni ambito viene segnalato il punteggio massimo ottenibile per quella categoria dato dalla somma dei punteggi dei singoli criteri, che varieran- no a seconda del peso che è stato attribuito a tale standard. Alcune voci anziché essere nominate “criteri” riportano il testo “prerequisito”, questo indica che il parametro deve essere soddisfatto e ad esso non viene attri- buito alcun punteggio. In un solo caso, nell’ambito LOCALIZZAZIONE E TRASPORTI, è presente un criterio che se soddisfatto ricopre la totalità di punti per quella categoria semplicemente perché si tratta di un’altra cer- tificazione LEED che, nel caso fosse già ottenuta all’interno del progetto globale, racchiuderebbe la verifica di tutti gli altri standard presenti in LT. È importante sottolineare che questa classificazione è stata adottata anche dal Green Building Council Italiano per cui è applicabile secondo le stesse modalità anche in Italia.

1% 15% 9% 10% 30% 12% 14% 5% 4% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Processo integrato Localizzazione e trasporti Sostenibilità del sito Gestione efficiente delle acque Energia e atmosfera Materiali e risorse Qualità dell'aria interna Innovazione Priorità regionali