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Il capitale delle imprese registra il punto di massimo in corrispondenza delle società che investono congiun-

tamente in ricerca e sviluppo e nella registrazione di

brevetti.

Bonani

A partire dal 2012 (anno di attuazione del Decreto Legge 179/2012), queste imprese hanno incremen- tato i propri investimenti a un tasso maggiore rispetto alle altre categorie individuate, e parallela- mente si evidenzia un aumento del fatturato. Da ciò

emerge che l’investimento in ricerca e sviluppo e, insieme, la sua realizzazione concreta nel mercato attraverso il possesso di brevettazione risultano essere determinanti per la crescita dell’impresa innovativa.

GRAFICO 8 – Capitale delle start-up mila- nesi classificate in base ai requisiti di accesso alla Sezione Speciale del Registro Imprese (anni 2010- 2014 – valori assoluti in migliaia di euro) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Stati- stica Camera di Com- mercio di Milano su dati Registro Imprese

2010 2011 2012 2013 2014 GRAFICO 7 – Ricavi delle start-up mila- nesi classificate in base ai requisiti di accesso alla Sezione Speciale del Registro Imprese (anni 2010- 2014 – valori assoluti in migliaia di euro) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Stati- stica Camera di Com- mercio di Milano su dati Registro Imprese

2014 2013 2012 2011 2010

Tutti e tre i requisiti Investimenti in r&s e personale altamente qualificato Brevetti e personale altamente qualificato Brevetti e investimenti in r&s Personale altamente qualificato Investimenti in r&s Brevetti 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Investimenti in r&s e personale altamente qualificato Brevetti e personale altamente qualificato Brevetti e investimenti in r&s Personale altamente qualificato Investimenti in r&s

Brevetti Tutti e tre

i requisiti

15 Ricavi medi.

Infine si mettono a confronto, sia in termini di di- namica del fatturato sia in termini della compagine sociale, le start-up innovative nate prima dell’ema- nazione del Decreto Legge 179/2012 e quelle nate dopo. Da una prima analisi del fatturato (grafico 9)15

emerge un incremento più che proporzionale dei

ricavi di vendita dell’insieme di start-up nate prima dell’attuazione del Decreto a partire dal 2012, anno di rottura. Questo aumento trova una spiegazione sia attraverso una prospettiva legislativa, sulla base della quale l’incremento del fatturato risulta essere l’effetto positivo dei benefici prodotti per le impre-

Milano produttiva

se dall’entrata in vigore della norma, sia attraverso una prospettiva economica, secondo cui il trend

positivo del fatturato è determinato dalla maggiore anzianità delle start-up nate prima del 2012.

16 Numero di soci, struttura di governance adottata, impresa femminile, impresa giovanile. 17 Presenza di brevetti in capo all’azienda, ammontare dei costi di ricerca e sviluppo superiore al

15% del maggior valore tra ricavi della produzione e costi, composizione della forza lavoro per almeno un terzo da dottorati o per almeno due terzi da persone in possesso di una laurea magi- strale, presenza di relazioni con incubatori o università (variabili dicotomiche).

18 Si tratta della banca dati sui bilanci realizzata dalla società Bureaux Van Dijk, che contiene i

bilanci delle società italiane per le quali è previsto l’obbligo di depositarli.

19 Fatturato, capitale sociale versato, rapporto tra debiti e mezzi propri, e stock di capitale.

GRAFICO 9 – Ricavi medi delle start-up milanesi in base all’anno di nascita (anni 2010-2014 – va- lori assoluti in miglia- ia di euro) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Stati- stica Camera di Com- mercio di Milano su dati Registro Imprese

Start-up nate prima del 2012 Start-up nate dopo il 2012 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 2010 2011 2012 2013 2014

Le determinanti per una buona performance delle start-up innovative

In questa sezione trova ora spazio l’analisi econo- metrica condotta sul campione volto a ricercare le determinanti delle performance aziendali delle start-up innovative e a valutare l’impatto, dove sta- tisticamente significativo, delle scelte di adesione ai requisiti facoltativi previsti dal Decreto Legge. I dati selezionati costituiscono un database in formato panel, in cui le osservazioni di 103 im- prese iscritte nella sezione speciale del registro camerale milanese variano sia tra individui sia nel periodo temporale di rilevazione (2010-2014). Il processo di raccolta dati ha coinvolto tre fonti principali: le visure storiche e l’assetto societario presenti nell’archivio del Registro delle Imprese, da cui sono state estratte le informazioni qua- litative relative alla compagine sociale16 e alle

scelte di adesione ai requisiti facoltativi previsti dal Decreto relative alle singole società17; i bilanci

ottici 2014; e infine i dati presenti nel databa- se aida18, da cui sono state estratte le variabili

quantitative19.

L’analisi econometrica è stata condotta sui ricavi di vendita delle start-up innovative quale indica- tore delle performance aziendali. Sebbene si trat- ti di aziende neocostituite e pertanto rientranti nella prima fase di sviluppo del ciclo aziendale, i ricavi di vendita risultano essere una delle varia- bili che meglio stima le performance delle azien- de considerate.

La tabella 7 mostra i risultati relativi all’impatto delle variabili di interesse sulle performance azien- dali. Un dato consistente riguarda l’ammontare degli investimenti delle start-up nel corso del tem- po. Esso, infatti, risulta positivamente e significa- tivamente correlato alle performance delle aziende nel corso del tempo. La tabella, inoltre, suggerisce un’associazione positiva tra i risultati aziendali e il livello iniziale di capitale sociale versato.

Bonani

In termini di composizione dell’assetto proprie- tario dell’impresa, sia la dimensione della com- pagine societaria (stimata in quest’analisi con il numero di soci presenti nel corso del tempo) sia la presenza di una maggioranza di giovani incido- no positivamente sulla performance dell’azienda. Questo risultato evidenzia e rafforza il ruolo dei giovani nella conduzione di queste nuove forme di società, soprattutto in un mercato ad alto va- lore innovativo.

Infine, estremamente interessanti sono gli effetti delle scelte strategiche adottate dalle start-up in-

novative. La presenza di brevetti è statisticamente correlata alle performance positive delle aziende; e anche la presenza di relazioni impresa-univer- sità corrisponde ai risultati positivi conseguiti dall’azienda. Proprio intorno a queste due variabili si concentra il concetto di start-up innovativa. A parità di altre condizioni, il risultato ottenuto dalla società dipende prevalentemente dalla capacità dell’impresa di portare una concreta innovazione al mercato, attraverso l’abilità nel saper far fruttare le esternalità positive in termini di know-how e tutela delle innovazioni stesse.

TABELLA 7 – Output dell’analisi econometrica

Fonte: elaborazione dell’autrice

Ricavi delle vendite Coef. Std. Err t P>|t| [95% Conf. Interval]

Capitale .3332989 .1279793 2.60 0.010 .080012 .5865857 D/E .0009645 .0957804 00:01 0.992 -.1885969 .1905259 Capitale sociale .8369087 .258083 03:24 0.002 .3261305 1.347687 Forma di governance .2629354 .4723611 00:56 0.579 -.6719258 1.197797 Partecipate da società .1632439 .6064676 00:27 0.788 -1.037031 1.363519 Numero di soci .2002989 .0422279 4.74 0.000 .1167246 .2838733 Impresa femminile -.8142203 .89117 -0.91 0.363 -2.577956 .9495158 Impresa giovanile 1.360296 1.001607 01:36 0.177 -.6220078 3.342601 Brevetti 1.061145 .5181809 02:05 0.043 .0356006 2.086689

Relazioni con università 1.178793 .5859666 02:01 0.046 .019092 2.338493

Spese in r&s .4919797 .4631397 01:06 0.290 -.4246313 1.408591

Forza lavoro qualificata -.1707117 .8016777 -0.21 0.832 -1.757331 1.415908

Milano produttiva

Conclusioni

L’analisi condotta sul mondo delle start-up innova- tive ha evidenziato una serie di risultati significativi che, nonostante i limiti derivanti da una scarsa disponibilità di dati storici, consente comunque – a conclusione di questa ricerca – di tracciare alcune riflessioni su questa nuova forma imprenditoriale e sulle politiche che la definiscono.

Il primo dato emerso dall’analisi riguarda la città

di Milano e il ruolo di rilievo che la stessa ricopre nel processo di promozione dell’innovazione. La posizione privilegiata di Milano, sia grazie al suo posizionamento all’interno della rete commerciale e di fornitura di servizi a livello nazionale sia per l’apertura verso un’economia internazionale da cui deriva una facilitazione all’accesso di capitale e dei cosiddetti talenti, ha posto le condizioni favorevoli per la creazione e lo sviluppo di una nuova classe imprenditoriale.

Tanto nella popolazione di riferimento quanto nel

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