, Del. tempodì flrappareilLine.
§•
77
-A
I20.diGiugno ordinariamenteficominciaa flrappareilLino,cioè acavarlo dalCampo
collefuc radici,purchéfiamaturo (J,6o.cfeg.) e nonvifiaqualche ragiooealcontrario,come
vedremo.Trai20. di queftbmefe, edilprimodiLugliogeneralmentefiftrappa tutto.IILino Itrappato nelpuntodellafuaveramaturità rendeuntigliorobufio per.fettoeabbondante, efifabuonaraccoltadi Temenze,purché nonfia andatointerraa caufadellepioggice deiventi(J.48,).
Se
*7
#. ? 8.
Se ù frappa immaturo,fiperdenellaquantità del tiglio, riefcedebole, difficiledaliberaredalleRcflt,cioèdaque’ pezzi dicannello,chereftano attaccatialtiglio.Affaifcarfaèlafemenza, chefiraccoglie.
I 79.
Sefiftrappa.troppo maturo,fidifperdelaTemenzaTul
Campo,
iltiglio èleggerilTìmo,rigido,tendenteallegnofo,edipocarendita.IlLioofrappatoTanno1791tralì10.Giugno,eprimoLuglio i refountigliorobifto,mor*
bido,tpieno. Quello frappatoilprimodiGiugnoàrefountigliodeboli leggero, verde, • piauo dirr/7r,febbene pettinato. Quello in fine ftrappato trailprimodiLuglio
,elitd.dettovade*
gradandonellaqualità,• quantitàdeltiglio.RiguardopoilafemcnxadelLinoflrappatodalprimo Giugno{jooli5.Luglio 1791Eccoleoffervazioni digiorni fucceffivifati#fopra
U
bottoltdai Maoipoli(n.$.72.)Primo Giugno1791linoliid.S*mtnz0quéfitMtmsiwtits.
id lìoo ao Crant stoniti aj8 Stmidb^nitì 198 Perfrtti 144
*1^ — —
15a?4— — — —
71 174.6
— — —
30 ,44_
,3,]Luglio finoI . S46
— — — — —
d— — —
Liad*Ottobre >791 nelCampo,da cuifibOrappatoilLinoliid.Luglioadoggetto d*efpiiien*
»,
fibofTervatofinoli19.Marzoi79t«ungrannumerodtpianiicellidiLinoalceun palmoeie*ca;dalchefipubconofccreladifperfiooedella Iiiaeflsafrappandolotroppomaturo•Tale Lioo dovaatHerefrappatoalmenozagiorniprima»..
I Deglifiatidel Linonelmementodi firapparloi
^ So.
SeilLinonelprincipio dellamaturazione (§.6o.eTeg.) andafie aterra ($.48.1fifirappaTubito,cominciando da quelfitodel
Campo,
incuiinotÀra
una più pronta maturità.§
.SI.,Senel
Campo
fielTonnapartedelLinoproffimo allamaturitàfollein piedi,c
parteaterra,fiftrappaprimaquellodiquello.L’umiditàdel terrenoreca alLino grande nocumento.S. Sa.
SeilLinodiunofteflb
Campo
fimaturaftepiùpreftoinunfito,che nelTaltro,ficomincia aftrapparedaquellaparte,oveilLinoèmaturo, elicontinua.fenzainterruzioneaftrapparlotutto; perchèdaun giorno niraltro,fimatura intieramente. InrelazioneniLinodiunCampo
ftef-ib nonfiLadanole picciolcdifferenze.•
;•
§.83.
Sein
nn Campo
fteflb -vifoflcLinoTettile,egroftblano,fiftrappa pri»ma
quellodiquello.11groftblanoèinun
pericolomaggiorediandare^
zerra
a
cauTaficlpeToziellcTemenze ($$.48.49.)X)
a
JUDigitizedby
§. 84.
IILinofifrappa fempreafciutto,eCetalnonfotte,convien afpetta-techefiafciugbitotalmente, quando peraltrononfolleandato aterra;
perchèinquello cafo,febbeneigambi nonfofleroafciuttidel tutto
,è
me-glioftrapparlo.Intalicircoftanzepatifce
meno
ftrappato,chegettato fuiCampo.
Quindi nèfubitodopo unapioggia,nèfuimattinoallevare del Sole, nèallanotteneipaefi,ove regnanocopioferugiade,fiflrappaLino.Semprefiafpetta,cheilSoieloabbia afciugato.
Non
fìceda peròdi flrappareilLinonc'giorninuvolofi,purchévifiano lecondizioni fiiddecte.§• ® 5*
SeilLinofolTeafciutto,edilterrenoperlepìoggiefolTc foverchia-mente bagnatoficchèleradicidelLinonello ftrapparloportalTero feco granquantitàditerra,fifofpendetaleoperazionefino atantocheil
Campo
ilafciughi;perchèdalpefodella terraattaccataalle radici gli Operai durano granfaticaaftrapparlo,ilLinos'imbratta; e quindinalce«na granpolvere,che nuocealleperfone,cheIoanno dalavorare,edil tiglioin
Bagno
lìanncrìfcc,eliraddoppiaillavoro.§. 8(5.
-SeilLino èfottilelefucradicifonolunghe, edaiIati
mandan
fuo-ridellepicciolcradichettefine,cheiformanq..nnafolta ^ar'oa,e lanugi-nofa.A
quellebarbereftaattaccatamoltaterraquandofiftrappail Li-no da unCampo
affaiumido.Ilche dà motivo cheilLino nonliabbia daftrapparelinoatantocheilterrenononfia afciutto.All’oppoftoil Linogrolfolanoàunagrolfaradice folafenzabarbe;perIochefé an-cheilterrenononfolfctantoafciutto,puòquefto elfercftrappato;anzi fenelloftelToCampo
venefolfedifottile,edigambo
groll'o,fiftrappa primaqueftodiquello,ondeinfeguitoafciughililaterra,perchèvengail
momento
diftrappareilLinofottile. ‘ .Modo
dì JìrappitreilLino.Tav.2.Fig.2.
, - * 7'
r.L’operaioinprimo luogofiponefui
Campo, come
moftralaFigura, collepiantedeipiedidiftamialquantol’unadall’altra,per poterlipiega-refenzatantoincomododellafchiciia.
2.Piegaleginocchiaun poconellaforma,incuièdifegnatol’ Opera-ioFig.2.,per avvicinarfivieppiùallafuperfiziedel
Campo
(i).(i) Qa«rii pofituralìè <Ial «mentreunefpertoOperaiodiCremaHrappavaiJLi*
ror*ir0*0Actademico.Siìufatattleatterjione,perché:gliOperairrnabbiano da prof areun dolore dif;h:era»inccmedofoiitorafeetexfucili»ebeOrappanolenzataliavvertenze.
AI-1$ j.AlloracolladeliraraccoglieilManipolo
A,
loprefentaallafiniftraj concuilobranca,ccon un colpolocavadalCampo,
(f.77.)4.Fattoquellojcolladeliraneraccoglieun fecondo, e
come
lièdetto fopra,loprefentaallalinillra,chelounìfcecolprimonelmedefimo pu*gno,einquellafituazionelocavadal
Campo.
5.
Quando
ilpugno non può contenereilLinollrappato,l’OperaJo tra-fportailditopollicedellafiniArafottoiGambi
del LinoB
llrappato, elTiallorapolTonocamminare liberamentefuibracciofinillro,dacuideb-, bonoeflercfcmpreibflenutinellafituazioneB,come
inoUri laFigura, edilManipoloÀ
llrappatochefia,potràunirlialLinoE
,lenza che ilpollicepdellalinillraimpedifca.6.
La
deliraraccoglieunterzoManipolo,loporgealla linillra,chelo brancacollefolequattrodicalenzaunirviilpollice,econelle locava.Alloraquello terzoManipolo dalelled'opartaadunirlialLino B.
7.
Quando
tutto quelloLinoA, B
appoggiatoalbracciolinillro,c lo-llenncodallequattrodicadelialinillraficcliè non cadainterra,è arri-vatoallapiegatura del gomito (i),l’Operajolialzainpiedi,evolge tuttoquelloLino, girandolòcolbracciortnillrololoallaparte dellacofcia delira.Intalelituazioncleradicipartanodov’eranlebattole,o cimedei
Gambi,
etuttiigambiliritrovano trailventredell'Operajo, edilbraccio linillrodacuielTerdebbono femprcfollcnuti, elamano
delirarettain libertà.Quello èilmodo
diStrappareilLine,€.Seleradici' portarteroCecoqualche porzionditerra,l’Operajodàun colpocolpugno, chefollicncilLino,fuiginocchiodelirolenza cambia-repolituraalbracciolinillro
,ilchefachelaterralillacchidalle ra-dici.
9.Factociòla
mano
delira palla alol^nereilLinonellito incui firitrovalàlinillra,che attualmentelololncne.Allorala linillrafi ritro-vainlibertà,epallafubitoabrancateilLinoallaparteoppolladel fi-co,incuiritrovaliladelira.10.SollenutoilLino con
ambe
lemani
,l’OperajollanJodiritto in piedi allargaun pocoiGambi
delLino,pois’incurva, eliprefentafuiCampo
dallapartedrilcbattoleafiguradiventaglio, fi)Collalinillratienfermii
Gambi,
e colla deliraligira inguifa,che nerifultinoleCalcileC, C
cc.Tav.2.Fig.j.Quell’ èil
modo
dimettere ilLinoacafellefuiCampo come
fivederapprefentatonellaTav.6.Fig.3.(t)Ilnnrnerod«imiiripolintmTipubdererminart•QucHodipeod? dalla grofTezza,o fotti-gliffZEideigemilid«lLoo/eddllafacilitiod diflrapparloproveniente dalTeffere inpiedi, oint«rra«epiantediefTo,dall*tlTctepm:do,odafciDttuilfondo, dactllHlìrappa.SeilLino èaterrefifam^eg'orfatica,eqainHiperrtpofarfidopoij.o14manipoliTOpera;?fialzi.Sii avvertito,cheilLioode; arrivareallap «gitura delgomitoperaveieuncertotermine,trapafrin<*
doliqu«!e farebbe difHc-le fotinare1?ciieilecome0vede in ftcguiio.
(i) t^ent9Ìéf arnefe, che afano le doiiae tntempodicalda.VediFfntì/picì»*
Se
f /
* Digitizedby
3®
88.
Se11Linoèdirittoinpiedi,fifirappafacilmente
e
conprellezza,ed igambiriefconouguali,purchéfiabbial’avvertenzadifirapparlovicino aterraperquantofipuò.SeilLino è aterra,firicercamoltafatica, molto tempo,iGambi
riefcono difordinati.«
Uannoi7pifaiCreixufco daiOptra!inda#giornateinnoftrappato«nCampodiLino,eh* era andato a terraiall*oppofio cfTendo inpiedileOrappanoiounafolagiornata.
Nell*Orlo Accademicol'annoflefTo1*Operaio CremafeoftrappavaildoppiodegliOperai, prii;-erpianti,edinerperri.Dot OperaiVicentini,tdilCremafeoiooreio.Ìooeflrappetu«nquarto diCanpodiLino(n.$.4.),che a cao/a delle pioggia, e dei tenti era andato a terra. St noti che ogni arte(ìacquilacoll*efcrcizio,onde nonucreda,cheleregoleprefcritieabbiano da prò*
durrel'effettodiflrappareinpocotempoquellaquantità dìterreno,chefiUrappafuiCremarco, oteTanenafeecolnafeeredegliOperai•Bifogna efercitacliaooimadelleregole peracquiHar l'artea pirfezioue*
§. 89.
Non
inecefiario legarelecafellenelfito,dovefiunifeonoleradici9 perchèquelleintrigandolifradilorofimantengonointalfigura.Le, ra-diciappena QrappacoilLino fono moltopiùpiene diumore
dellebtttolc; quindiquellefipoggianointerra,perchèquellefiabbianodaleccare in-fiemecoigambidelLino,fineprincipale dimetterloacafellafui
Cam-po.
(§.87.n. IO.)‘
90.
Gravilfimo dannorecafialLino,Ce appena llrappato,fileghia fa-feetti,ofilafcidillefofui
Campo,
od ànimelitrafportlacafa.In tut-tiquellicaliilLino fermenta,eperifeelenza iperanza dùpoterlo ricu-perare.'Sinotanotàlidifordiuì;perchéToJVicentinoliafano quellimetodi,tpcrcihU Linotiefeode*
bolo,negro,edipoco tiglio.L'annot7pialcuniintlpertiAgricoltoriànnolafciaioilLinodiflefo fuiCampolenzametterlo a calci a per giorni15.IlLino i nufeitocomelìi detto,egran parte Ti^marcito.UnmanipolodiLinollrappatodallo OeiroCampolizo.Giugnoepr^rvatodaidi*
bordinenciato,polloaiSolelodiunafencflia djleCi4allapioggiajduegioraidopoà coctrattoun belcolorgiallo,erinicldìtigliorobafla«
5. 91.
L’erbe,clicvifolTcrofrailLino,fillrappanofenza riguardo inlieme conelfo,perchènelbagnoperifeono,non avendoelfetiglio
;edinoltre richiede rebbefitroppotempoallrapparlo,collacertezzariimetterloin difordinc;ilchefarebbe^rave male.
f. 91.
Seinun
Campo
“vifollequantità dìLino fonile,nelloflrappare,fi feparadal^ofiblanoformandocafelle-dillinte..5
-iSeparte'del ìLino folle
a
terra,epartein-piedi.,qudlofifepara aia suino, ]pncl£iliprìmo richiedemeno £a^no
:^lfecondo.C
A-3t