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CAPITOLO DECIMOTERZO

, Del. tempodì flrappareilLine.

§•

77

-A

I20.diGiugno ordinariamenteficominciaa flrappareilLino,cioè acavarlo dal

Campo

collefuc radici,purchéfiamaturo (J,6o.cfeg.) e nonvifiaqualche ragiooealcontrario,

come

vedremo.Trai20. di queftbmefe, edilprimodiLugliogeneralmentefiftrappa tutto.IILino Itrappato nelpuntodellafuaveramaturità rendeuntigliorobufio per.

fettoeabbondante, efifabuonaraccoltadi Temenze,purché nonfia andatointerraa caufadellepioggice deiventi(J.48,).

Se

*7

#. ? 8.

Se ù frappa immaturo,fiperdenellaquantità del tiglio, riefcedebole, difficiledaliberaredalleRcflt,cioèdaque’ pezzi dicannello,chereftano attaccatialtiglio.Affaifcarfaèlafemenza, chefiraccoglie.

I 79.

Sefiftrappa.troppo maturo,fidifperdelaTemenzaTul

Campo,

iltiglio èleggerilTìmo,rigido,tendenteallegnofo,edipocarendita.

IlLioofrappatoTanno1791tra10.Giugno,eprimoLuglio i refountigliorobifto,mor*

bido,tpieno. Quello frappatoilprimodiGiugnoàrefountigliodeboli leggero, verde, • piauo dirr/7r,febbene pettinato. Quello in fine ftrappato trailprimodiLuglio

,elitd.dettovade*

gradandonellaqualità,• quantitàdeltiglio.RiguardopoilafemcnxadelLinoflrappatodalprimo Giugno{jooli5.Luglio 1791Eccoleoffervazioni digiorni fucceffivifati#fopra

U

bottoltdai Maoipoli(n.$.72.)

Primo Giugno1791linoliid.S*mtnz0quéfitMtmsiwtits.

id lìoo ao Crant stoniti aj8 Stmidb^nitì 198 Perfrtti 144

*1^ — —

15

a?4— — — —

71 174

.6

— — —

30 ,44

_

,3,

]Luglio finoI . S46

— — — — —

d

— — —

Liad*Ottobre >791 nelCampo,da cuifibOrappatoilLinoliid.Luglioadoggetto d*efpiiien*

»,

fibofTervatofinoli19.Marzoi79ungrannumerodtpianiicellidiLinoalceun palmoeie*

ca;dalchefipubconofccreladifperfiooedella IiiaeflsafrappandolotroppomaturoTale Lioo dovaatHerefrappatoalmenozagiorniprima»..

I Deglifiatidel Linonelmementodi firapparloi

^ So.

SeilLinonelprincipio dellamaturazione (§.6o.eTeg.) andafie aterra ($.48.1fifirappaTubito,cominciando da quelfitodel

Campo,

incuiinot

Àra

una più pronta maturità.

§

.SI.

,Senel

Campo

fielTonnapartedelLinoproffimo allamaturitàfollein piedi,

c

parteaterra,fiftrappaprimaquellodiquello.L’umiditàdel terrenoreca alLino grande nocumento.

S. Sa.

SeilLinodiunofteflb

Campo

fimaturaftepiùpreftoinunfito,che nelTaltro,ficomincia aftrapparedaquellaparte,oveilLinoèmaturo, elicontinua.fenzainterruzioneaftrapparlotutto; perchèdaun giorno niraltro,fimatura intieramente. InrelazioneniLinodiun

Campo

ftef-ib nonfiLadanole picciolcdifferenze.

;

§.83.

Sein

nn Campo

fteflb -vifoflcLinoTettile,egroftblano,fiftrappa pri»

ma

quellodiquello.11groftblanoèin

un

pericolomaggioredi

andare^

zerra

a

cauTaficlpeToziellcTemenze ($$.48.49.)

X)

a

JU

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§. 84.

IILinofifrappa fempreafciutto,eCetalnonfotte,convien afpetta-techefiafciugbitotalmente, quando peraltrononfolleandato aterra;

perchèinquello cafo,febbeneigambi nonfofleroafciuttidel tutto

,è

me-glioftrapparlo.Intalicircoftanzepatifce

meno

ftrappato,chegettato fui

Campo.

Quindi nèfubitodopo unapioggia,nèfuimattinoallevare del Sole, nèallanotteneipaefi,ove regnanocopioferugiade,fiflrappaLino.

Semprefiafpetta,cheilSoieloabbia afciugato.

Non

ceda peròdi flrappareilLinonc'giorninuvolofi,purchévifiano lecondizioni fiiddecte.

§• ® 5*

SeilLinofolTeafciutto,edilterrenoperlepìoggiefolTc foverchia-mente bagnatoficchèleradicidelLinonello ftrapparloportalTero feco granquantitàditerra,fifofpendetaleoperazionefino atantocheil

Campo

ilafciughi;perchèdalpefodella terraattaccataalle radici gli Operai durano granfaticaaftrapparlo,ilLinos'imbratta; e quindinalce

«na granpolvere,che nuocealleperfone,cheIoanno dalavorare,edil tiglioin

Bagno

anncrìfcc,eliraddoppiaillavoro.

§. 8(5.

-SeilLino èfottilelefucradicifonolunghe, edaiIati

mandan

fuo-ridellepicciolcradichettefine,cheiformanq..nnafolta ^ar'oa,e lanugi-nofa.

A

quellebarbereftaattaccatamoltaterraquandofiftrappail Li-no da un

Campo

affaiumido.Ilche dà motivo cheilLino nonliabbia daftrapparelinoatantocheilterrenononfia afciutto.All’oppoftoil Linogrolfolanoàunagrolfaradice folafenzabarbe;perIochefé an-cheilterrenononfolfctantoafciutto,puòquefto elfercftrappato;anzi fenelloftelTo

Campo

venefolfedifottile,edi

gambo

groll'o,fiftrappa primaqueftodiquello,ondeinfeguitoafciughililaterra,perchèvenga

il

momento

diftrappareilLinofottile. .

Modo

dì JìrappitreilLino.

Tav.2.Fig.2.

, - * 7'

r.L’operaioinprimo luogofiponefui

Campo, come

moftralaFigura, collepiantedeipiedidiftamialquantol’unadall’altra,per poterli

piega-refenzatantoincomododellafchiciia.

2.Piegaleginocchiaun poconellaforma,incuièdifegnatol’ Opera-ioFig.2.,per avvicinarfivieppiùallafuperfiziedel

Campo

(i).

(i) Qa«rii pofituraè <Ial «mentreunefpertoOperaiodiCremaHrappavaiJLi*

ror*ir0*0Actademico.Siìufatattleatterjione,perché:gliOperairrnabbiano da prof areun dolore dif;h:era»inccmedofoiitorafeetexfucili»ebeOrappanolenzataliavvertenze.

AI-1$ j.AlloracolladeliraraccoglieilManipolo

A,

loprefentaallafiniftraj concuilobranca,ccon un colpolocavadal

Campo,

(f.77.)

4.Fattoquellojcolladeliraneraccoglieun fecondo, e

come

lièdetto fopra,loprefentaallalinillra,chelounìfcecolprimonelmedefimo pu*

gno,einquellafituazionelocavadal

Campo.

5.

Quando

ilpugno non può contenereilLinollrappato,l’OperaJo tra-fportailditopollicedellafiniArafottoi

Gambi

del Lino

B

llrappato, elTiallorapolTonocamminare liberamentefuibracciofinillro,dacuideb-, bonoeflercfcmpreibflenutinellafituazioneB,

come

inoUri laFigura, edilManipolo

À

llrappatochefia,potràunirlialLino

E

,lenza che ilpollicepdellalinillraimpedifca.

6.

La

deliraraccoglieunterzoManipolo,loporgealla linillra,chelo brancacollefolequattrodicalenzaunirviilpollice,econelle locava.

Alloraquello terzoManipolo dalelled'opartaadunirlialLino B.

7.

Quando

tutto quelloLino

A, B

appoggiatoalbracciolinillro,c lo-llenncodallequattrodicadelialinillraficcliè non cadainterra,è arri-vatoallapiegatura del gomito (i)

,l’Operajolialzainpiedi,evolge tuttoquelloLino, girandolòcolbracciortnillrololoallaparte dellacofcia delira.Intalelituazioncleradicipartanodov’eranlebattole,o cimedei

Gambi,

etuttiigambiliritrovano trailventredell'Operajo, edilbraccio linillrodacuielTerdebbono femprcfollcnuti, ela

mano

delirarettain libertà.Quello èil

modo

diStrappareilLine,

€.Seleradici' portarteroCecoqualche porzionditerra,l’Operajodàun colpocolpugno, chefollicncilLino,fuiginocchiodelirolenza cambia-repolituraalbracciolinillro

,ilchefachelaterralillacchidalle ra-dici.

9.Factociòla

mano

delira palla alol^nereilLinonellito incui firitrovalàlinillra,che attualmentelololncne.Allorala linillrafi ritro-vainlibertà,epallafubitoabrancateilLinoallaparteoppolladel fi-co,incuiritrovaliladelira.

10.SollenutoilLino con

ambe

le

mani

,l’OperajollanJodiritto in piedi allargaun pocoi

Gambi

delLino,pois’incurva, eliprefentafui

Campo

dallapartedrilcbattoleafiguradiventaglio, fi)Collalinillratienfermi

i

Gambi,

e colla deliraligira inguifa,che nerifultinoleCalcile

C, C

cc.

Tav.2.Fig.j.Quell’ èil

modo

dimettere ilLinoacafellefui

Campo come

fivederapprefentatonellaTav.6.Fig.3.

(t)Ilnnrnerod«imiiripolintmTipubdererminartQucHodipeod? dalla grofTezza,o fotti-gliffZEideigemilid«lLoo/eddllafacilitiod diflrapparloproveniente dalTeffere inpiedi, oint«rra«epiantediefTo,dall*tlTctepm:do,odafciDttuilfondo, dactllHlìrappa.SeilLino èaterrefifam^eg'orfatica,eqainHiperrtpofarfidopoij.o14manipoliTOpera;?fialzi.Sii avvertito,cheilLioode; arrivareallap «gitura delgomitoperaveieuncertotermine,trapafrin<*

doliqu«!e farebbe difHc-le fotinare1?ciieilecome0vede in ftcguiio.

(i) t^ent9Ìéf arnefe, che afano le doiiae tntempodicalda.VediFfntì/picì»*

Se

f /

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88.

Se11Linoèdirittoinpiedi,fifirappafacilmente

e

conprellezza,ed igambiriefconouguali,purchéfiabbial’avvertenzadifirapparlovicino aterraperquantofipuò.SeilLino è aterra,firicercamoltafatica, molto tempo,i

Gambi

riefcono difordinati.

«

Uannoi7pifaiCreixufco daiOptra!inda#giornateinnoftrappato«nCampodiLino,eh* era andato a terraiall*oppofio cfTendo inpiedileOrappanoiounafolagiornata.

Nell*Orlo Accademicol'annoflefTo1*Operaio CremafeoftrappavaildoppiodegliOperai, prii;-erpianti,edinerperri.Dot OperaiVicentini,tdilCremafeoiooreio.Ìooeflrappetu«nquarto diCanpodiLino(n.$.4.),che a cao/a delle pioggia, e dei tenti era andato a terra. St noti che ogni arteacquilacoll*efcrcizio,onde nonucreda,cheleregoleprefcritieabbiano da prò*

durrel'effettodiflrappareinpocotempoquellaquantità dìterreno,chefiUrappafuiCremarco, oteTanenafeecolnafeeredegliOperaiBifogna efercitacliaooimadelleregole peracquiHar l'artea pirfezioue*

§. 89.

Non

inecefiario legarelecafellenelfito,dovefiunifeonoleradici9 perchèquelleintrigandolifradilorofimantengonointalfigura.Le, ra-diciappena QrappacoilLino fono moltopiùpiene di

umore

dellebtttolc

; quindiquellefipoggianointerra,perchèquellefiabbianodaleccare in-fiemecoigambidelLino,fineprincipale dimetterloacafellafui

Cam-po.

(§.87.n. IO.)

90.

Gravilfimo dannorecafialLino,Ce appena llrappato,fileghia fa-feetti,ofilafcidillefofui

Campo,

od ànimelitrafportlacafa.In tut-tiquellicaliilLino fermenta,eperifeelenza iperanza dùpoterlo ricu-perare.

'Sinotanotàlidifordiuì;perchéToJVicentinoliafano quellimetodi,tpcrcihU Linotiefeode*

bolo,negro,edipoco tiglio.L'annot7pialcuniintlpertiAgricoltoriànnolafciaioilLinodiflefo fuiCampolenzametterlo a calci a per giorni15.IlLino i nufeitocomei detto,egran parte Ti^marcito.UnmanipolodiLinollrappatodallo OeiroCampolizo.Giugnoepr^rvatodaidi*

bordinenciato,polloaiSolelodiunafencflia djleCi4allapioggiajduegioraidopoà coctrattoun belcolorgiallo,erinicldìtigliorobafla«

5. 91.

L’erbe,clicvifolTcrofrailLino,fillrappanofenza riguardo inlieme conelfo,perchènelbagnoperifeono,non avendoelfetiglio

;edinoltre richiede rebbefitroppotempoallrapparlo,collacertezzariimetterloin difordinc;ilchefarebbe^rave male.

f. 91.

Seinun

Campo

“vifollequantità dìLino fonile,nelloflrappare,fi feparadal^ofiblanoformandocafelle-dillinte..

5

-iSeparte'del ìLino folle

a

terra,epartein-piedi.,qudlofifepara aia suino, ]pncl£iliprìmo richiede

meno £a^no

:^lfecondo.

C

A-3t