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CAPITOLO VIGESIMO-

(i)Lifapiiftci*diun pnto.

CAPITOLO VIGESIMO-.

Del Maceratoio.

Figur/ftpattidelMaceratelo, ' Tav. 6.Fig.

I-$. 184.

I

L

Maceratoio

M

ripienodiMazzettidìLinoanchenell’interno.

A B D

Cappellodellofleflb.

a,ù, e,d,e,

f,ec.Mazzetti, che formanoreflernodelMaceratoio, emoflranoinfiemel’ordinedegl'interni.

Tempo

difermareilMaceratilo,

§. 18y.

SeilLinoficavadal

Bagno

una,odueoredopomezzodì,allorail Maceratoiofiformanellaftellagiornata alleore

11,011

circa. (§.174.175.)

iS6.

SeilLino cavatolafera,fofierimaflot^ttanottefullarivadel Ba-gno,(5.174 i7y.)ilMaceratoio.fiformala mattinafeguente alnafeer delSole.

Lo

fteliodicafidelLino, che appenacavatodal

Bagno

fi fof-fecaiicatofuicarro,econdottoalfitodelMaceratoio({.iSj.n.5.^

.

DelfitodelMaceratojo.

J. 187.

Predolarivadel

Bagno

èilfitopiùopportunpperfareil Macerato-io,purchéfiaPrato;efefolleterraarativa,fiabbiaprimauguagliata,

c

copertadipaglianetta,o firame afinecheil Lino nons’imbrattidi fango. Se nonfiaveffequeda opportunità, efidefidcrafieaverlofott’ oc-chio, ovverofeil

Bagno

fodelontano,ed

incommodo

avilìtarlo,allora (

come

fièdetto$.183.0.5.)ficonduceilLinocolcarroinunPrato vicinoacafa,dovefipotràancordifiendereacafelladopo edere mace-rato

come

vedremo,odaltroluogo opportunoe

comodo,

coll’ avverten-za, chefianetto eliberoda qualunque

immondezza.

Mede

diformareilMaceratoio.

Tav. 6.Fig.i.

§. 188.

I.

Due

Operaifiportanoalfitodeflioato pelMaceratojo dove fi ri-trovanoiMazzetticflrattidal

Bagno

<^.183. 0.4.5.).

H

a.

Uno

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S8

2.

Uno

diqneftiOperai vaaprendereiMazzettipodiinmucchiovi>

cinoallariva,ofuicarro(§. i8j.)eliconfcgnaall’aitroOperajo, ilquale

3.PoneV.g.ilMazzetto/diritto in piedi,

come

moftrala Fig.i.

Tav.6.colleradici,che poggianointerra.Apprclioquelloprimo

Maz-zettodaluitenutofermo collafiniflranellecime acciocchénon cada interra,nepone un fecondo

m

,che unitoalprimolo tieneinpiedi collalinidra

.

4.Alparidiquellidue Mazzetti/,

m

necollocaaltriduecollo ftef-foordine,{unodiquellifivedein/,l’altroriefeenell'internodel

Ma-ceratoio )ficchèfenelliauoinpiedidafellefli.

5.PrelToidettiquattroMazzettifene pongonodeglialtricollo llef-foordine,ficalcano,cioènelporreun Mazzettoapprcliol’altroli

pre-me

elfocolginocchiodelirocontroquelli,cheantecedentementelifono polliinpiedi,tenendoloperaltronellecimecolladelirapernongettare aterraglialtri.L’operazionedicalcareiMazzettififai.quandoilLino èditigliofiottilee/ano,cioèche nonfiacadutoaterraperlepioggie, cventi,nonabbiafolfertopioggiafui

Campo

dopollrappato 2.quando ilLinofifulfsocvfttodal

Bagno

primadicilcrfi bagnatoaperfezioue (§•>79-)

6.SeilLinononcfanocioèIlacadutoin terra,edabbiafolferto pioggiefui

Campo

dopollrappato,iMazzettinonficalcano.

- 7.SeilLino,chenonèfano, efpecialmenteilgrolTo,emorbido,ri.

maner

dovclfenelMaceratoiopiùdiduegiornate acaufadellefelle ,

che fuccedeHero,intalcafoiMazzettifitengonodillaccati,nè puntofi

calcano;fifaloftelfo,feilLinofollebagnato eccelfivamentc.

8.PollainpiediperefempiolaporzionedelMaceratoio,

ficopre,collocandovifopraiMazzetti

A

in

modo

che lalorolegatura fiaqualiallimitedelMaceratoio,ecolleradicifi faccialofportoSS

come

mollralaFigurai.Tav.6.

9.InfeguitofipongonoinpieditrealtreferiediMazzetticoH’ordi' ne, cd avvertenze fuddette(n. 3.4. y.6.7.1,lequalitreferiefono rappre-fentatedaitreMazzetti f,e,d, die

Hanno

dinanzi.

10.Quelletreferieficopronoconun'altraferiediMazzetti

B

fituati ingulfachelelororadiciterminino.allelegaturedeiprimi

A.

11.Sifanno finalmentelealtreferiep.efemp.c, cheper clTerele ultimeficopronocoiMazzetti

D

fituaticollegame

come

mollra la Fi-gura,echeleradiciforminounaltrofporto

R R

fimile alprimoSS.

12.NelfitoovefiunifeonolecimedeiMazzetti

B

collecimedei

Maz-zetti

D

ficollocano a’traverfoquattroaltriMazzettia,a,a, a

come

fi veggonodifegnati nellaloroveraficuazionee ordine.Cosièformatoil

Maceratoio. _

13.Se

S 9 ij.SeilLinoficalca^n. 5.)iMazzettidelCappello

A B D

fi ten-gonouniti.Senonficalca, fitengonofqllevati,fenza apprefiarliuno control'altro.

AiHumeri

8,9, io,eirn%

applicatalaforma MaceratoioallaFigora,nenperchéfi eresia tche tantiabbianoifaeffereiMazzetti del Ma;ffato>.iedel Cappello, etanteleferie,maper ccmprendeiepii»facilmente lafotmaconvenientea ciafcun M<ceratoio,qualunqoefialaquantità dei Mazzibagnati.Daqueiìadipendonolagrandezzaedimealione delMaceratoio.SolCremafeoi Maceratoififanno di

,di50,tdanchedido.Mazii,perchéneldifienderetMazzettifui Prato,dopomaceratoilLino,firichiedono perMazzitrenta,D-nnetre, per cinquanta,cinque, perffifTanta,fet,cio>ognidieciMazzi

,ofiia110.MazzettifiadoperaunaDonnaper dififoderU fuiprato,come vedremoinfeguiio.

§, 189.

Dallecofedettenel5.precedentefacilmenteficomprende,,cheiLini dtiffercntifraloroperlat]ualit.ì,evicende daeflifoffèrte,nonfi polTa-nounirenelMaceratoioftefl'o,fenzaefporliaduna rovinacerta.Queff è unadelleattenzionineceffarieperfalvareilLino.

DtìU

pìoggic fuiLinoiliMacerato/o,

f. ipo.

Le

pioggie-non recano,danno- verunoalLino,in-Maceratoioritardando foltantoilrifcaldamcnto..

Del tempoche.devefiateil'LinoinMaceratoio.

§. 191.

Quando

ilLino, comincia afcaldarfinel

mezzo

delMaceratoio,eglià terminatodi ftarfeneineffo. Sefiafpettafle,chetuty>ilMaceratoio diveniffecaldo,ilLinopatirebbe.

Modo

di conofeerequandoilMaceratoioftacaldo .

§. ipi.

S’infinuaun- braccio,ignudonel

mezzo B

delCappelloFig.i.Tav.d. en-trando ben dentrofraiMazzetti,ecosirilev^ififefiacaldo.

Tempo

incuiordinariamente le diverfequalitàdiLino Jonomacerate.

§

JPJ.-IlLino,ditigliofinoefano(5.188.0.5.)d’ordinariodopodue gior-natechefiritrovainMacerato.io èmacerato.

IlLinoditigliofinifllmofano dopotregiorni..

IlLinogroflbfano dopo duegiorni..

IlLino,che nonèfano,ètalvoltamacerato dopooreio,allevolte

dopo

ore14,ficchènellamacerazione nonbifognabadareal

numero

del-leoreedellegiornate,

ma

bensìalcaldoche contraeilLinonel

Ma-ceratoio(V191.).

Ha

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ffo

Temf$

dìdhfareilMactrato/».

§•

194-Torto maceratoilLino 191.193.)decfidisfareilMaceratoio, quan-dononvifortìeroimpedimentiperiqualinon(ipotefledisfare.

Impedimentiebe

sìmantuno

nelmomentodidover disfareilMaceratoio,trimedio.

§. ipj.

SeilLinoinMaceratoiodiveniffecaldo,e per caufadellefede, o per altracagione,nonlipotertedisfareilMaceratoio, potrebbedivenir trop-po ardente equindiperire.

§. 196.

IntalicafifilevailCappello (§.184.)alMaceratoio, eficavanodal

mezzo

diertodeiMazzetti,chefidirtribuifeonointorno,efidifeortano quellicherertanodentrogliunidaglialtri,onde campeggil'aria,cosi facendoinpocheorefirinfrefta,e nonvi èpericolo,cheilLinopatifea, fertalTeancointaleflatoun giorno, unanotte,opiu.

i-

197-SeilLino nondertemai fegnodìelTcrmacerato,cioè nonfi rifeat-dalTcmainelMaceratoio,alloradopo 4, o cinquegiorni,fidee disfar-lo.11Linoriefeedicolorcenerino,

ma

nonpatifee.

Delleorenellequali ordinariamentefideedisfareilMacerato/0.

'f. 198.

Il

momento

didisfareilMaceratoioèlamattinanelnafeer delSole, perchèilLinofifcajdaperlopiùdinotte.

Non

fipuòperaltro fem-predisfarloinqueftopunto a caufa deH’incertezzadelrifcaldarfidel ii-no. IntalcafobifognalafciarfiregolaredalLino, e nondalleoredella giornata.SeilLinofortecaldolafera,cnonfivolertc,o nonfi potef-fedisfareilMaceratoio,vifirimedia

come

al(f.196.)afpettando la mattinafeguente,

come

fièdetto.

Utilitàdi disfareilMaceratoiolamattinanelnafeer delSole.

ff.

199-SeilMaceratoiofidisfalamattina,ilLìmofidirtendefubitoa cafelle fuiPrato

come

vedremo,ilSoleloafeiuga,elanottefenteil benefi-ziodellarugiada, chelopurga.

Mo.

6\

Modo

di disfareilMacerato/».

§, 100.

1,Al

tempo

indicato(§$.194.19J*) fivaconuncarro alluogo delMaceratoio.

1.Gli Operaiglilevanoilcappello

A B D

.Fig.i.Tav.6.ecolla forca,ocollemani gettanoiMazzettifuicarro,iqualivengono podi inordineda unaltroOperaio,cheftafuicarrofteflo,badandodinon slegarli,enon rompereilegami.

3.IMazzetticaricatificonduconoalfitodcflinatoper dìftenderlia ca-fclla

come

lottovedremo.