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§. 170.

1.Sieftraedall’ internodiun

Mazzo

uno opiùgambidiquelli fotto acqua.

2.Sifpoglianoaffattodeltiglio,quando èpoffibilefarlo(ff.

3.Sigettatortoiltiglioinacqua,fcfui

momento

o pocodopofi

fprofondainerta,ilLino è bagnato.

L'efperienzepropon#neimodi Primo,Secondo,Tetio,e Q.a»ntonon(uccedooofefiUrcUoo afeiugareigambiddLino,ovvero /#fiprendonodiqneilifuorideli*acqae»

Modo

Sefto^

§* 171.

SenelvoltareiMazzifipemiggino cfterrormentecollaforcafubito dopovoltati,cfifentaunoftridorc,ilLinonon è bagnato. Se poifi fenteun fuono

muto

e cupo,ilLinoèbagnato.

EfftttìdelBagno,

.172. „

IlLino bagnato a dovere( §.iSj.efeg.)riefeepartofo,alfoppofto rie-feeruvido cdafpro.SeperlepioggiefotferteilLino doportrappato, e diftefoacafelleavefTe contrattodelle

immondezze,

ilBagnoIopurga,e loliberafenonintuttoalmenoinparte({.95.).Seficavanodei

gam-bidiLinodalBagno,cfirtirino,iltigliofembra marcito,

ma

feli ef-pongonoalSoleperdueore,fifortificano,quando nonforteilLino ba-gnato eccertivamente,ilcheficonofeedai Mazzi moltofprofondatinell acqua, febbenefianolegatirtretti($.ufi.).

§. 173.

L’acquadelBagno dopocavatiiMazzireftadicolorfeuro,febbene feorraafufficienza,elafortafiaprofonda, ondefi vedechiaramente, cheil

Bagno

oltreglieffettifopraddettìlolavadalle

immondezze

, che potertÌBaver contrattoperqualunquealtroaccidente.

Tempo

dieevar fuoriilLinodalBagno,

§. 174.

SeilLinodarticontrartegnod’erterbagnatoallamattina,fiafpettaa cavarlodalBagno un’oracircadopomezzodì;poiché anche feiore di bagnodipiùnon apportano danno.

Se

55

§. 175

-Secontraflegnafledi eflerbagnatoverfofera,ficavadalBagnofubito, efilafciafullarivadellafoifadel

Bagno

fieflocolleavvertenze,chefi

noteranno,finoalnafceredelSoledellamattinafeguente.

§• 176.

Semofirafied’efierbagnato dopo mezzodì,ficavafubitodalBagno.

S* >77

-Se per accidente il

Bagno

non avefie tutteleindicate precauzio-ni(^.136.137.), edilLinofofieprofiimoadeflércbagnato, evi fode-rominaccieditemporale,chepoteflcintorbidare l’acquadel

Bagno,

e rafreddarla,iMazzificavanodal

Bagno

fubitoperdifenderli dallezzo.

Seaccadefle quellodinotte,efipotelleprevenireiltemporale,fi

cava-no

iMazzi,cfilafcianofullarivalinoallamattina feguente. Pernon aver tali angnllie,bifogna formarei Bagni

come

abbiamoinfegnato {5.I3<5.137.).

§. 178.

IlLinod'ordinarioficavadal

Bagno

una,o dueoredopo mezzodì delgiorno,chefifcoprebagnato.Siavvertaperaltro,che quellonon cil

momento

filTo,dovendolivariarefecondolecircolianzedelLino,c dellegiornate(^.174.175.}.L’Agricoltoredev’clTere prudente;poiché fuccedonocaliconcircollanzcnon prevedute;equindicll’erdee circofpet-toperrilevarelefavorevoli,elecontrarie,perabbracciarleprime,c

rimoverlefeconde,che,polToiiodecideredellariufeita.

De//tqualitàdellegiornate, cheiincontranomentreil ' Lino éinBagno.

f. 179.

0'

SementreilLinoèin

Bagno

s’incontralferofellefuccellive,ficchè la-fciandoloinefleintali giornate,eliofibagnallefovcrchiamentc, ov-verolefiprevcdelTecheigiorni vegnentifolleròpercarobiarfi in piog-gia,ficavailLinodalBagno, febbenc nonfolTeperfettamentebagnato.

IlMaceratoiofupplilcealBagnonel

mudo

chefidiràpiulotto.Se il tempo'folTebelloecollante,filafciailLinoinBagnoquantoconviene afpettandoilfegnoindicato(f.15o.c feg.)

.

DellePrerogativedelBagno,

{. iSa.

IlBagnoèilprincipale

mezzo

difarfiaccareiltigliodalcannello .

Quando

ilLinonon è bagnato a dovere, èdillìcileliberarlodallere/le, ed

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edallevoltenoncpofTibile,Ceche sforzandoiltiglio,CftracciaeCfa granperditadelprodotto.AlcuniC perfuadonodifardiftaccarciltiglio colSole,ocolForno.Quellifonomezzidirovinarlo;perchelavorando

ilLinocos'icaldofiftraccia,evainmillepezzi.Per liberare ilLino Marzuolodallereflefono apropofitole giornateumide,eCroccali. Il tigliocoltroppo Sole,ocolcaldodelFornofiabbruftolifee,nonfi fiac-ca.L’acquafeioglielacolla,ilSolela indurifee;onde nonèpoffibilc ottenereilfinecon unmezzo, chevifioppone.

Delleopera\ioaidafarfiprimadicavareilLinodalBagno.

§. i8r.

Mezz’oraprimadi cavareiMazzidalBagno,fivoltano, perchèla pattefopral’acquafilavi

.

§. 1S2.

Senel

momento

dicavareiMazzidal

Bagno,

l’acquafofteabballata in

modo,

cheriufcilfedifficilecavarli,fichiudelaBampadora

H,

Fig.i.

Tav.5.,ovverolaboccan Fig.i-Taw.fteflra,4tclOCCtlè Tacquafialzi, ediMazzifienoaportatadi clfer

comodamente

slegatiftando l’Opera-torfililarivadellafolla.

Modo

dicavarilLinodalBagno.

Tav.5.Fig.i.

§•

1.Collaforcal’Operatortirail

Mazzo R

allafpondaS. 2.Scioglieillegame

L

ftando il

Mazzo

fempreinacqua,ebadando dinon rompere, oslegareiMazzetti(§.115.).

3.Conficcalaforcavicinoallegame

m

delMazzettoi.,econella lofcparadaglialtriMazzetti

2,3,4.

alzandolo,e lafciandolofcolare dall’acquafopralafolladelloHelloBagno

.

4.CiòfattologettafuiCodego(t)leilBagnofollecontiguoad un Prato,eletalenonfolleilfito,Iogettafudiuno(Iratodipaglia,o ftrame,dacuinonpollailLinocontrarrealcunaimmondezza;ilche of-fcrvardeeficontuttolofcrupolo,ecosìfarconvienedeglialtriMazzetti 2,3,4,ec.formando predolarivaun mucchio, cheper circa oreduefi lafciafcolaredall’acqua,badandodinonrompereilegami.

5.SenonfipoteftefareilMaceratoioprcfl'ola riva,

ma

in unIrò dillante,

come

quilottodiraffi,alloraiMazzettinelcavarli ficarietmo fudiuncarro,cficonduconoalluogodivifato,edivi11lafciano fcolare dall’acquafuicarroHellofinoal

momento

diformareilMaceratoio.

6.CavatituttiliMazzi,firaccolgonoilorolegami,efi mettonoa parteperadoperarlinellegareglialtriMazzi, che rimangono da bagna-re.Sequellilegamidivcnillerolecchi,figettanoin acqualafciandovcli per

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perqualche

tempo

afinedipoterlimaneggiare fenzachefi

rompano

nell’adoperarliinfeguito

.

(i)Lifapiiftci*diun pnto.