Avvertafigeneralmente, cheiMazzi debbono(lareimmerfinell’acqua tante oreda unaparte,quantedall altra•
Modo
di voltareiM»xt}
ntlBagno.. Tav.5.Fig.I.
ff. *
5F-t.L’Operaioavvicinail
Mazzo
allafpondadelBagno,
edimpronta la forcaverfolapartem
delMazzo, come
rapprefentalafigura.- j.Lo- preme conforzaalloingili,tenendolofemprepreffolariva,il
Mazzo
fivoltadaf«fieffoa caufadellafuaforma,cioèlaparteeh è inacqua viene fopra,equellach'erafopravafotto.1.Seil
Mazzo
foffelungidallariva,fiallontana quelloadelTavicino, efiavvicinaillontanofenzaagitarel’acqua,ondepoterloinveftirecolla forcacome
alnum.
i.4.SeiMazzifidifordinalTero,convienefituarli in
modo
chel’acqua feorraperlalunghezzadeigambi[§.i J°«)erimetterliafuo pollo fen-zapuntoagitarel’acqua.' j.Poichéi
Mazzi
perlarghezza non polTonoelTercpiùdi quattro (§.ijo.n.6.)cosibifognavoltarfemprei Mazzi,chefonounitial pari,pernonconfonderli,edallontanareognivoltaquellochefià vol-tato(§.154.>f. lóc.
Nel
Bagno
profondoiMazzifivoltanofenzatimoredifollevare lezzo dalfondo,fcmaivifolle,efipolTonogirareinacqualiberamente, il che moltocontribuifeeperconfervareilLino netto,epuro.Utilitàeienafeonodallapofixione deiMaTjijnelBagno, e dalvoltarli
.
’ • §. idi.
La
fituazionedeiMazzi,come
fièdetto(§.150.)permette, che 1' acquapalliliberamentelungo igambi delLino;dal chefuccede, che tuttoillezzodaefiicontrattoefee. L’acquas’infinuapiùfacilmente nell’interno deiMazzetti, edeigambi.G
a Se1Digitizedby
5»
§• ‘Ì6i.
SeiMazzifitenefierotuttifiottoacquafiemprc finoal
momento
di ef-ferbagnatifienzavoltarli,illezzo,cheficcoconducel’acqua, s’attacche-rebbetuttoattornoadelfiacautadellacolla(i)deltiglio,ficchèfiarcb.bcimponibiledipiùpurgarli. All’oppoftovoltandoliognigiorno,il lez-zo nonàtempodiattaccarvififortemente;perciòconfacilitàiMazzifi liberanoda talifiozzurc,ed ilLinoconferva,ilfiuocolore. In quello
modo
voltandoli,figodeilvantaggiodilavarliogni giorno, enello ftef-ffotempobagnarlituttiegualmente, quandofiabbiaTavvertenzadifarli ftarfiottoacquatante oreda unaparte,edaltrettante dall’altra(ff.158.).(]Miterianmcilaginora, chelifciogWe coli’acqna.
Delle pìoggiequandoiMazp;}fonoinBagno.
§. idj.
La
pioggiafuiMazzinelBagno
nonnuocealLino,fibagnaper al-tropiupretto,quandoleacquenonfiotteròtropi»frelèWc««cf*le piog-gie,o perlanaturadell'acquadelBagno.Modiper conofeerequandoilLinofìabagnato.
''
§•
l<54-Variifonoimodi, chedai Coltivatoridel Lino vengonoindicatiper conofeerequetto
momento
interetTantedelBagno.La
fperienza,cla ra-gionedebbonoetferlaguida;perciòcon laloroficortaefporremo nella prcficnteOperaimodipiùragionevoli,cconfermatidalleottervazionidi due annifattecoirattìftenzadiunefpertoAgricoltore dellaProvinciadiCrema.
Ogni unopotràponderareleragioniper arrivaraconofeereun
affareditantaimportanza.Modo
Primo.§. i6s.
1.
Dopo
oreii.cheiMazzi fonoinBagnofi)filevidaunodielfiun gambo
diLino,diquellichefitrovano dentroilMazzo
alla parte, cherettafiottoacquaperefempioilgambo
abcdFig.3.Tav.5.2.Sirompalaporzione
ab
dall’altracdcome
moftralaFigurafiotta.3.Siprocuridifepararcondilicatezzailtiglioe
f
dalcannellocd.Quando
quettotigliofificolladalcannello daun capoall’altrodelgam-bo
fenzachelamano
rifenta laminima
refiftenza,edilcannello in-tieramenterettifpogliatodaltiglio,quandoriufeiràquella fperienza l’opra molti gambiefiottili,egrotti,faràunindizio,cheilLinoèbagnato.Nell’oppottocafo,nonèancor bagnato.Imperciocchòfifaper efpericn-za, cheiltigliodeigambidiLi-nonon ancorbagnatièins)fatto
mo-do6oattaccatoalcannello,chenon è maipolTìbileftaccarlodaun capoall’
altrointieramente,anziad ognitrattofiflraccia,efifminuzza;quindifi
vede, che quandoiltigliomedianteil
Bagno
fifiaccaconfacilità,e
tut-tointerodallaradiceallacimadel
gambo
,l’acquapenetròilcannello, efciolfclacollachelo tenevas'i fortemente unito alcannello fief-fo.Ora
efl'endoqueftoreffetto,chefideeotteneredalBagno,
cioèdi fiaccareiltigliodalcannello,èfuordidubbio, cheinquefiomodo
fi / conofeaquandoilLinofiabagnatoadovere.(i)Sidetermini q(i«natempoperliColtifatoiinoreliidelLino»«6nechi pofTitiB cogliereil vetomomentodeiBagno.
§. 166.
InconfeguenzailLino, cheandò aterrapercaufadelvento, edella pioggia,enonfièrimeffo,ovveroàfoffertomoltepioggiein cafella do-pofirappato,efige
meno Bagno
diquellochenonàfoffertoquefte vi-cende;perchèl'umidodelterreno,elepioggieannocominciatoa feio-glierelacollachetieneunitoiltiglioalcannello,cl’acquapenetrapiù prefionell’imernodelgambi. .SimilmenteilLino morbido,c groffolano fibagnapiìifollecitamentedelfiottilecperfetto,perchèl’acquapenetra piùfacilmenteinuntìglioraro,cheinun denfo, cheàunacolla più tenace,diquelladelmorbidocgroffolano.Cosipurefifollecitail Ba-gno quandol’acquac calda, perchèquefiapiùprefio fcìoglielacollache l'acquafredda.Modo
Secondo,§• 167.
1.Silevadall’interno diun M-izzo un
gambo
diquellifiottoacqua.2.Si
comprime
fraledicaper tutta la Tualunghezza,quandofi fcbiac-eiafacilmente,ilLino è bagnato. Sireplichiquefiafpcrienzainmolti gambi. 11Linofotcilccedemeno
delgroffolano,perchèilcannellodel linorefificdipiùallacomprelfionc.Modo
Terzo,§. 168.
I.Siefiraedall’internodiun
Mazzo
un buon manipolodi que’ gam-bi,chefonofiotto acqua.2 Siftringeconforzainunpugno, quandovirefiafopra TimprefCo-nedella
mano,
ilLinoèbagnato.Altrimentiferitornadopo compreffo nellofiatodiprima fenzaritenerel’iniprelfionedellamano,
ilLino non c ancor bagnato.Modo
Quarto.§. 169.
I.Siefiraeun ManipolodìLino
come
quifopra.2.Si
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2,SiefponeperalcuneorealSolefinchéfiafccco.
3.Siconfrica,quandolereflcbalzanovia,ilLino è bagnato.Nel ca-fooppollonon è bagnato. |