• Non ci sono risultati.

CAPITOLO VIGESIMOQUINTO*

DelloSpatolareilLino.

DigliStTomentiper SpatoUrlo.

Tav.8.Fig.I.ea.

^

217*

L a

allaSpatolaparte oppollaSdinoceb b, chea «SmuflTonon(1di effavede,.cL’altroRifaltoSmuflbfuperiore.e(Ter

d

dee Ri-falcoinferiore,eSeConcavodellaSpatola./Manicodi ellacavatodallo flelfolegno.

La

facciaoppofta dellaSpatolaaver deele ftelfeparti,eforme.

R

Spatoladiferrotemprato

.

g Manico

dilegno,incuièconficcata lacodadellaSpatola.Quellacodafivede piegataint.

La

Veraldi ferrochefiringeTefiremodelmanicoalfondodellaSpatola.

Le

dimenfionidellepartidelleSpatoledifegnateS,

R

nellaTav.8.

Fig.I.e2.fonoognunal’ottavapartedelledimenfionidelleSpatolein grande,eccetto ilcontorno

m

«odellaSpatola

R

,chefièdifcgnato dellagrolfezzadellaSpatolaiugrandedi ferro

.

DellaSpìaa:(j(p,oPenineyche fi ufa nello fpatolareilLino.

Tav.9.Fig.1.

§. 228.

La

Tavoletta

T T

dinoce tenace, eforte,p, p, p, p,cc.Puntedi aciajo.F,

F

foripraticatiperufodipettinareilLino a

mano.

Le

DimenfionidituttelepartidelloSpinazzo,cos'ipuredelle punte difegnatefonoognunalaquartaparte diquelledelloSpinazzoin gran-de(§.<5 .;.

Modo

di formateloSpìna:^o,

^

;Tav.9.Fig.i.

§. tip.

1.Nella Tavoletta

T T

(ff.228.)fitaglianoametàinlatiab,c

d

ac,è

d

neipuntie, g»

«,/»

efitiranolelineee

m,

gf.

a» Si facentroin0,efidefcrivcilcircolo

m

ne r,chefidividein quattropartiuguali

come

mqfiralaFigura,eficonduconolequattrolince rette<».,v.e,et,

rm,

^

3.

Ognuna

diquellefi

dMde

inquattropartiuguali,edipunti op-poìli'ficongiungonoconalteelinee,prolungandofinoallacirconferenza quelle,che terminanoinr, r,s,s

come

nellaprefenteFigura.

4.

Siconduconolerettela^r,

f^r,

efattocentroinai,21 coll’inter-vallo dellaquartaparte della linea

nm,

filegnanoineffeipunti, ovefi vedonopiantatelepunte P,P,

P

.

5.

Si

Paa70.

Digitizedbyt.ìoogIe

y.Siforano tuttique’Cti,o»6fi

vedono

piantatelepunte ec.

nellaprefcnceFigura, evificonficcanolepunteindicate(§.iaS.^.Così

è

formatoloSpinazzo.

Del Cavalloper fpatolareilLino

.

Tav.8.Fig.5.

§. 230.

11Cavallo

C C C C C

dìlegnovedutodallapartepofierioredello Spinazzo S (5.22S.).

V C

Pala di noce,incui fiIpatolailLino.

»TagliodellaPala, pScabellodieffa.IPiedia,b,ediTraverfi c,d fonopuredinoce.IlTraverfocoltrcpalTain».11Traverfodoltrepalfa inwi.Tutti glialtritraverfifonodi

Pe^o

(Pino).

Tav.9.Fig.2.

11CavalloilefiovedutodallaparteanterioredelloSpinazzoS.

La

for-ma,

cconnetfionedellepartidelCavallo nonfidefcrivono,ballando a ciòleFiguredifegnate.

La

dimcnfionediognunadellepartidelCavalla dilVgnaro èl’ottavapartediognunadiquelledelCavalloingrande

;

per clcmpio,prendendo

C

»ottovolteIIavcià l’altezza dellaPalain grande,ecosìprocedalineldeterminarelealtredimenfioni ($.6.).

DelBajìadelCavallo.

Tav.8.Fig.4.

f. 231.

11Pezzo

P T

èunaporzionedellaPala.

B B Bado

formatodi dop-pazzidiCanape, pScabellofucuidee poggiareil

Bado

dello.

L E

le-game

pnredidoppazzi.

Modo

di formarlo.

1.SiformanoquattroWafellii,2,3,4didoppazzi

come

fièdetto, attortigliati

come modra

laFigura.

La

dimenfionedei Matclli difegnati èl’ottavapartediquelladeiMatelliingrande.

2.In

£

traiMatclli, elafacciaanteriore

P

dellaPalafiapplicaun capodellegame fuddetto, evifidendefopra.

3.Su queda porzionedilegameficollocanoidettiquattroMatelli vi-ciniunoall’altro

come modra

laFigura,chearrivinofinoincd.

4.Sigiraattornoillegame abbracciandolaPala,eiMatelli dringen-duliconforza.L’ultimo capodellegamefiafficurainvarjliti del

le-game

dclfo.

y.

Con

un MagliuolodilegnofipercuotonoiMatellinellaloro fuper-fiziefuperìore1,2,3,4finoatantochéil

Bado

arriviallo Sca'oellop

.

Ciòfattoillegame palfandodalfitopiù drcttoabdella Palaalpiù

lar-Digitizedby

Google

7*

largo ed,ftringecon forzaiMatellidelBallo.Queftaformadella Pa-laferveanche apoterfacilmentealzare,edabballareilBallo fecondo

ilbìfogno.

^ando

ilBejit fieì'zj,e fi abboffi, c quanto.

Tav.IO.Frg.i.

^3'’

SeilLinoèditigliocortoilBallofialza,feditigliolungofi abbaf-fa.

La

dillanzadellafuperfizìcfupcrioreadelBallo

B

dal tagliotdella Pala

P

c ugualeallalunghezza

m

r,laqualeèdueterzi diuntala lun-ghezzadelManipolodìLinor

m

c.

L’ellremitàdelleradicirdelManipolofituato

come moUra

laFigura difegnatadeterminailfitodellafuperfizieadelBallo;quindifacilmente fipotràaddattareilBalloallalunghezzadelLino chefiàdafpatolare,

Modo

di abbaffareilBajìo.

Tav.8.Fig.4.

2JJ.

1.Determinatal'altezza

Jd 0

jfloCeennAnlalunghezzadelT.ìnoda fpa-tolare(J.preced.)fifollevailBallo

B B

dalloScabcJlo

p

finoincd.

2.Scioltoillegame

L

E,ficomincianoalegareiMatelli, perefempio in

/

/,fequelladovcfi'cclTerl’altezzadel

Bado.

3-LegatoilBallo,edalTicuratiilegami(f.231.0.4.)fifa elTo difccn-dere acolpidiMagliuolofinoatanto,chei Marcili coilorocftremi

«,rt,n,narrivinoalloScabellop.Allorafifollevanocolla

mano

que-lliellremiin

modo,

cheabbalTancloilBalloillegame

/ /

appoggifullo

Scabellop.Inquello

modo

ilBalloèabballato.

Modo

dialiareilBofio.

Tav.8.Fig.4.

i

134-1.SifollevailBallo

B B

dalloScabellop

come

fièdetto (5. prcc.).

2.Sifeioglieillegame

L £,

efileganodinnovo Hrettamentei

Ma-tellidelBallo. ,

3.Tralapartecd,eloScabellopfi pongonoalcuni altriMatelli puredicanape, fecondoilbifogno(§.232.).

4.Finalmentefifadifeendereil

Bado

al fitodeterminato (§.231.*32.) .

Del tempodifpatolareilLino.

§• ^35>

IlLino pedatoin

Agodo,

e Settembre,ctidoditoinluogoafeiutto,fi fpatolal’Inverno prolfimo.IlLino nonfano, c coltivato in terrenimorbidi,

peda-Digitizedby

Google

Digilizedby

Google

peftaconeiTuddettlmefi,fifpatolaneH’Invernodell’annodopo.11Linofi fpatolafcmprcl’Inverno,finoallaPrimaveradopo ehèripofato.Sifaun gran dannoalLinofpatolandoloTubilopedalo,

come

fièdetto($.216.

Delle giornate)incui Ji deefpatohre.

§. 135.

Le

giornateumide,firoccali,epiovofefono ottime afpatolarequeda fpeaiediLino. NellegiornatediSolecocente,inquellediacutogelo, cdi vento nonfifpatolaLino Marzuolo.Intaligiornateiltigliofi diac-cia,lerejìenonfipedonofiaccare fenzasforzarlo,ilche cagiona grave perditadiLino.

SìfecetoqueOefperierzezìi*Orto AccademicodiVicenzanegliznni17^0,i7pi*

Awertene^ecircailLino primadi fpat alarlo.

§. 237.

SeperinavvertenzailLino fodefiatoinripofoinfilo,in cuiavede contrattouiiiiJità,primadifpatnlarlo,bifognacfpotioalSolein Fafcct-tifenzaslegarli.

Quando

èafeiutto,fimetteinripofoperduegiorniin luogo,che nonvifia

umido

,epoififpatola ne’tempi fopra indicati. ($. preced.)

Quando

ficominciaa fpatolarefe nemette ogni giornoal Sole,peraverne Tempreilbifugno.SeilLino nonavefie contratta umi-dità,fifpatolalenzacfponerloalSole.Avvertafi, cheilLinononfi fpa-tolamaitoltoappena dalSole,percheiltigliofilacera,efminuzza. IlLinoperfetto,efanofifpatolaprimadeldebole,cosàpureilTortile primadelmorbido, edelgrofiblano.

Delluogodejìinatoa fpatoUrt

.

§. 238.

n

luogodefiinatoaquefiaoperazioneèilPerticalefiefio,incuifi fo-nofatteleantecedentioperazioni.QuelloPerticalein

tempo

d’inverno, quandofifpatola,cITerdee chiufo,quindifivede quantofianecedario iltenereilLinoprefervatodalleimmondezze, efpccialmentequanta di-ligenzadebbafiufare

,perchèl’acqua del

Bagno

fiachiaraelimpida,e nonvientrinotorbideaffainociveagliOperai, edalLinofteffo

,

come

fiènotato neldecorfodiquefiaOpera.

Preparazionedelleeofeoccorrentiallofpatolare.

Tav.IO.Fig.1.2.3. '

9. *39.

I.SottoilPorticale indicato (f.preced.)ficollocailCavallo

come

mo-IlralaFigurai.

K

2.

So-Digitizedby

Coogle

2.SopraitraverC dellabafefipone unagrofTapietra

A

per tener fer>

inoIoiiromento.

3.VicinoalCavalloficollocanoledueTpatolcimadilegno S, c l’al-tradiferro

F

Fig.i.

4.

A mano

deliradell’OperatorefipongonoiFafcetti pellati

B

(§• i34-)-Fig-3

-Prima Operazionedello Spatolare.

Moda

di prepararelaBrancadiLinodafpatoJare.

Tav.IO.Fig.I.3.4.

340.

1.L’Operajb prendeilFafeetto

B

pellato(§.aii.)loslega

come

mo-flralaFig.4.ne levaunaporzione,quantacioè nepuòabbracciare col pugnofenzatantollringerlo Fig.i. Quellaquantitàfichiamaun di

Baxa

fo Branca. Illegame

D £

Fig.4.cllendo diLinolo unifee colrellantedelFafeetto

C

.

2.ImpugnalaBrancadallapartedellecinre,'cioèdivide coll’occhioin trepartiugualilalunghezzadielfa,ecollafinillral’abbraccia in

modo,

cheilpugnoriefealontanodallecimelaterzaparte della detta lunghez-za,

come

vedefiinp.Fig.i.

3.Cosàllrettainquellopugnolamoca dallapartedelleradici,vale adirecava adelTadaquellaparte tuttiqueigambi che fporgonoin fuoripiù deglialtri,clicollocanel

mezzo

dellaBrancafielTa,badandodiunire leradicicolleradici,elecimecollecime; poichéquellefonoleparti delLinoallequalil’Operatoreconvieneche attenda,volendoprocedere ordinatamentenelloSpatolare, cioèliberareiltigliodalcannello,che

for-ma

l’internodellapiantadelLino.

4.UguaglialaBranca mocata,cioèl’aprca

mezzo

contutteduele ma-ni,premeleradicicontroilfuoventre,e colladeliraconducealle radi-cidellaBrancaqueiganibiinterniche nonviarrivalfcro.

5.La impugnadallaparte delleradici,cioèdivideintreparti uguali lafualunghezza,ecollafiniUral’abbracciain

modo,

cheilpugnoriefea lontanodalleradicilaterzap.irtedellafteffalunghezza.

6.Tenendolacosàimpugnatalamocadallapartedellecime,valea di-recavaadelladaquellapartetuttiqueigambi, che fporgonoinfuòripiù deglialtri,lirimetteinmezzojlicchàler.idicicorrifpondanoalle radici

.

Ilche fideefempreollcrvare con

fommo

fcrupolo-Cosilabrancaè preparata.

Ai rumeri 4,5,6fono rpiegitiquclìiTocaboliperevitarelaeonfunoae,dovendoli tifaremoltofreq'icnttmeLtciSiavrortCtche nello fnatolareilLinoUmanonoiflra^ddlinau• uneria impugnatu.

Diri-7J

DellaPojituradel Opera/o alCavallo»

Tav. IO.Fig.I.

S- >4«*

La

pofituradell’Operajo c quella della prefenteFiguradifcgnata.

Lo

SpinazzuS deveedere'afiniftra,ilBallo

B

adelira,ifuoipiedipolli inqualchedillanzadalfondodellaPala

P

: lapartefu^erioredel fuo corpo un pocoinclinataverfoiltagliotdellaPalaftelTaperpotervi ap-plicarelaforzadituttala

perfona-Operazione Seconda.

Modo

di JìtuarelaBrancafuitagliodellaPala

.

Tav.IO.Fig.I.

§. 241.

r.L’OperajocollaBranca impugnatadallaparte dellecime(J.140.0. 2.) lacollocaa traverfoaltagliotdellapala

P

nel punto

m

Fig.i.cosi chelaporzioner»rdel

gambi

fiadueterzidellalunghezzar

m

c

.

2.

Con ambe

lemani

preme

quellaBrancafuitaglior.airingiu» ficchè nafcalapiegatura

m

,girandolaattornoTemprenellaprima(ituazione.I gambifipieganoinquello

modo

,aceiocchè laBrancaficonfcrvi Tem-prenellapofitura

medcCma

,cioè»»rfi confervidueterzidella lun-ghezzadettar

m

cdallaparte delleradicir.

Operazione Terza.

Modo

diconfricarelaBranca -Tav.IO. Fig.I.

f. 14J.

I.PiegatalaBranca, efituata

come

quifoprafuitaglio dellaPalaP, colladeliraimpugna una porzionedeigambi diLinoverfolaparte an-teriorendellaPala,

come

mollralaFiguradifegnatainattodi confri-careilLino

.

a.Liconfrica, cioèllropicciaquelli

gambi,

ficchèilcannellodelLino inquelficofifminuzzi,elere/lefallinoviainparte a fine,chela Bran-calavorandolanonfipollapartiredaquellapofitura.

3.Ciòfatto,tenendol’OpcrajoTemprelaBrancain quellafituazione lagiracollafiniftra,datverfo/»,econfricanuovigambivicinia quel-ligiàconfricatin.2.CosioperandotuttoattornoallaBranca,reitera cf-faconfricata,

come

ilfito

G

Fig.y.

4.Terminataquellaoperazionelamocadalla partedelle radicirFig.i.

rimetteìgambimocatinel

mezzo, come

fièdetto{{.240.0.3.).

K

2

Ope-DigitizedbyGoogle,

76

Operazione Quarta.

Moi»

di Jfatolare laBrancaccnfricats.

Tav.IO.Fig.I.

ff. *44*

1.L’OperajotieneimpugnatalaBrancadallapartedellecime,la fitua fuitagliotdeUa PalaP,

come

fièdettonei( 140.n. 2.141.). '

2.CollaSpatola dilegnoS,Fig.2.nelladelirapercuoteigambi

m

rdella Brancar

m

cdirigendoicolpiobliquamente verfolafacciadeliradella Pala fcnzaqualimaitoccareilBallo

B,

girandoilpugno

p

oracoldo

r-,foaH'ìnsù, oracoldorfoaU’ingiù fenza maidipartirfidallaprimafua fi-tuazione.

Dee

percuoterecollaSpatoladilegnolaBranca finoatanto cheiltigliofiarellatoliberoperlametàdal cannello.Quelloattofi

chia-ma

SpatcJart.VcggafilapolituradelloSpatolarcTav.11.Fig. i.

3.LevaquellaBrancadalCavallo,tenendolafempreimpugnatadalla partedellecimec,lamecodallaparte delleradicir,erimettei

gambi

«locatinel

mezzo

dielTa.

4.CiòfattoimpugnalaHelTaBrancadallapartedelleradici( 240.

n.5.1,lafituafuitagliot($.242.)inquello

modo

leradicirfaranno pallatedove eranolecimer.

5.

La

confrica

come

fièdetto( §.243.n.2.)efpatolaigambidella Brancatantointerni,cheellernicollaSpatolaSFig.i.Tav.11.

6.

La

motadallapartedellecime,erimetteigambi«locatinel

mez-zo.QuelloLinocosilavoratoè

Un

piattodiBaT^a preparato.

7-Nello ftelfo

modo

,

come

nei §§.240, 242, 245, fi prepara unaltroQuartodiBoxa,

8.Siunifeonoallora quelliduequartidiBaxa inliemcuguagliandoli dallapartedelle radicitenendoli impugnatidallallelTa parte (5.240.) quelloLinocosiunitofichiama Baxa,

9.Uguagliateleradicicondiligenza,ilchefommarnente importa per

non

difperdereLino,s’impugnacollafinillraquella

Mex

7;a

Baxam

dalla pattedellecime(^.240.0.2.) efi»womdallaparte delle radici (^.240.n.5.)

rimettendoin

mezzo

iltigliomocatoy

come

piùvoltelièdetto.

10.S’impugnaalloracolladeliradallapartedellecime, lituandola finillrafiottoalpugnodella delira, cfipettinaofpinazza quella

Mezx“ Ba\a

dallapartedelleradici,cioèfiliberadalleradicimedianteilPettine, o SpinazzoS (5.230.).

La mano

finillranelfitoovefiritrovafervea fol-levareilLinodalPettine,mentreladelirafpinazza,opettinala

Mexx“

Boxa.

11.Liberataquella dalleradici,collafinillras'impugnadalla parte dellecime,fiponefuitagliotdellaPalaFig.i.Tav.11.fifpatola dal-la

U

partedelleradicitanto aldidentroquantoaldifuoricollaSpatolaS dilegno,

come

moftralaFig.ftelTa percuotendoconforzailtigliofino atantochelerefteli(lacchinoquad totalmente.

11.

Dopo

ciòfipiantalaiVieza;'' Pettine dallapartedelle cime, e tenendolacollafiniflralioioca colladeliradallapartedelle ra-dici,efirimetteiltiglioinmezzo.

ij. Sipettinadallapartedellecime,

come

aln.io. ficchèfiaiw af-fattoliberedaintoppi.

14.Si

moca

dallaparte dellecime(lede,tenendola impugnatacolla linillradallapartedelleradici,esirimettein

mezzo

iltiglio.

I j.Cosi impugnatafifpatola dalla parte dellecimecoliaSpatolaF,Fig. 2.

Tav.II. diferrotantodentro quantoaldifuori,

come

mollralaFig.i.

finoatantocheliadaquellaparteliberadatuttelerejìealfatto,poiché dallapartedellecimeillavoro clTerdee terminato.

16.Sipettina,o fpinazzadallaparte dellecime.Quell’èMtxp^*Baxjt lavorata

.

17.Siformaitiijueftornodoun’altra

Mezx*

Saat»,efilavora

come

fièindicatone’precedentinumeri.

18.Siunifconoquelledue Ba^e uguagliandoledallapartedelle radici,edellecimeperquantofi.può; ecosinafcelaBaz» dafpatolare

come

fegue:Tav.11.Fig.i.

19.S’impugnacoliafinillraquella

Bazp A B

dallapartedellecime (5.240.)ficollocafuitagliotdellaPalaP,lebadici riefcono in r,fi fpa-tolatanto dentro quantofuoricolla fpatoladilegnoSfinoatantoche fiano(laccatetuttelertjledaltiglio.

La

Figuraprcfcnta l’Operatorein attodifpatolarel’internodellaBaz»

A

B.Eglilatieneimpugnatacolla finiflradallapartedellecime,lequalinelprefcntedifegno nonfipolTono vedere.Dallapartedelleradicicomparifcelaporzione

A

chericfce fui Bado,el'altrafollevatainB, che copreilbracciofiniflro.Gli cfperti Operatoriconunfolcolpo datofuitagliotlafannodividere indue par-ti

come

fivede.Colla SpatolaSfiva percuotendoinB>ficchè apoco apocoquellaparte

B

fiunifcacollaparte

A.

L’Operatorenovellonella jwlituradifcgnatapotthdividereilLinonelle parti

A

,

B

collaSpatolache tienenelladelira finoa tanto,chegliriefea d’ incontrarequelcolpo cheglielafacciadividerelenzaadoperarelaSpatola.

23.Sipettinadallapartedelleradici,efenelPettine redalTeLino buono,lilevae firimettein

mezzo

allaBaza.

21.Simocadallapartedelleradici,efirimette iltiglionel

mezzo

della(ledaBaza.

22.Sifpatoladinuovotantoaldidentro,quantoaldi fuoridalla par-tedelleradicicollaSpatola

F

diferro,per liberarla dallere/??più minute.

25. Si

Digitizedby

Google

13-Sifpatolafinalmentetanto a!didentro,quantoaldi fuoricolia /paroladilegno S,

24.Siwoftfdallapartedelleradici,efirimetteiltiglioin

mezzo

al-laBaxa,

come

piùvoltefièdetto.

25.SiPettinadallapartedellecime,ficchàfidirizziil tiglio,che fofledilordinatoperprepararfialegarla;ilchefifa

come

fegue.

Modo

di legarelaBaT^a.

Tav.II.Fig.3.4.5.

§. 245.

1.Siformaun legame a idiLino.

2.S’impugnalaBa^^a

B

Fig.3.dallapartedellecimecollafiniftra, COSIcheilpugnoHadifiantedaliedettecimelaquartapartedier, eh’ èlalunghezzadellaBa'ga,

3.Siapplicaillegamea

h

fraleditadella

mano

finiflra,

come

mofira laFigura,ecolladeliralifannoduegiriattornoalla

Boxa

nellìtod.

4.Fattiquellidue gltHvifirrafportafopraild'topollice,

come

nel-la Fig.4.formandocollegame e ^un terzogiroattornoalla

Baxa

,e alditopollicefielTo.

y.

Tenendo

in quello

modo

la

Boxa B

Fig.4.,fipiantaefianello Spinazzodallapartedelleradicir,edallorafiritirailpolliceFig.5.

tenendoUretraindlaBaxjt

B,

facendopalTarccolla deftra illegameIr

come

ftadifegnatonella<<'tell'aFigura.

6.

La

deliraalloratiraconforzaillegameb,cli

Boxa

rellalegata adoverefenzapericolo,cheilLinofidilperdacondannodellofielfo , cdinfiemeècofafacileslegarla,

come

mollra rcfperienza.

7.

Un

capoadellegamefidillendelungolecime,cl’altroballa partedelleradici,

come

HannodifegnatinellaFig.i.Tav.12. In que-llaguifalalegaturaèpiùdifficileafciolgerfi.

8.FinalmentePettinalaBai^aun pocodallaparte dellecimecc.Cosi efiaèterminata.'

f. 246.

Senellofpatolarefitrovafiequalche bax^ nontantoperfetta,fimette aparte,efidàapettinare, cd afilarealle

Donne

dicafa,enonfi

vendepernonfarperdereilconcettoalLino buono.Quell’ èlaragione, per-chèilLino d’ogni bagnofidebbatenerfeparato,perpoterloafiortirc.

vendepernonfarperdereilconcettoalLino buono.Quell’ èlaragione, per-chèilLino d’ogni bagnofidebbatenerfeparato,perpoterloafiortirc.