CAPITOLO VIGESIMOQUARTO

Del

pefiareilLino.

DellaTavolaifucui

fi pefla^ilLìnoyedel luogo•,

Tav.7.Fig.I.

{. aiS.

L ^a

^{battereTavola,lain}femenza (§.113.)^{cuifipeftailLino}fituata^èquellafottolo^fteffa,fiefloPerticale^{chefiadoperò}({.(14.).^per Dei

Magi

iettiperpefloreilLino.

Tav.7.Fig.a.

§. ai9.

IlMaglietto

M

dìnocevifeofa,enegra.

ab,

ab

ColledeldettoMaglietto.

N

Manicodilegnoforte,che paf-faattraverfolagrofiezzadelMaglietto,eterminains.

cCavicchiodilegno,cheoltrcpalfailManico.

IlManico dee perfettamente combaciareilforo,chepalladaun capo all'altrodelMaglietto

M.

QuelloMagliettodeeaverelefibre,che va-dano dadeliraafinillra,

come

rapprefenta laFigura fielTa altrimenti fefifacelfecollefibreindirittura delforo,incuièinferitoil

Mani-co

N,

indue otrecolpiillegnofacilmentefifpaccherebbeinduepezzi.

Le

dimenllonidiquelloMagliettodifegnato Fig.z.fonoognunala ot-tavaparte di quelle delMagliettoingrande;p.e.prendendolalinea abotto voltefi avràlalunghezzadelMagliettoin grande_,ecosidicalidelle altredimenfioni(§.6.).

La

formadelMagliettoingrandeelTerdee curva

o

convella fchiaccia-ta

come

rapprefentalacima a aa a delMagliettodifegnato. Fig. flelfa.

Del tempo,de’giorni, edelleortdipefloreilLino.

§. zzo.

IlLinofipefiainAgollo, edancheinSettembre,quandolegiornate foderolèrene,perchèinquellefenzaSole, c piovofemai non^fipellail Lino Mazzuolo. SeilSettembrefollepiovofo,enonfolTeilLino

pefia-Iz to.

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to,taleoperazionefitrafportaallaPrimaverafeguente,quandoilSole cominciaarifcaldare,

come

fifadelLino andatoaterrafui

Campo,

c cheàfoft’ertomoltepioggicincafella(§.2i7.)*IlLinofipefta

come

fi èdetto ingiornatelucidelamattina, quandoilSole àcominciatoa pren-derforza,nelqual tempofiefponealSolenel

modo

feguente.

Del

Modo

diefponeilLinoalSoleprimadipefìarlo.

Tav.7.Fig.3.c4.

§. 2ZI.

1.Aldettotempo(^.preced.)le

Donne

portanoalSolemolti Fafci di quellifattifuiPrato,doporaccoltelecafelle(§,112.)inunfitobene Ipaz-zatoa MezzodìfuoridelPerticale.

2.QuelliFafciivilislegano,levandogliftratiaduno aduno,ne’

qualièdivifoilFafeio(^.211.0.2.3.)elimettonoinpiedicolleradici alloingiù,

come modra

laFigura3.QiiandoilLinoè benerifcaldato (ilche fuccedenelcorfodimezzora) netrafportano alcuni(Iratifatto al Poiticale in

P

Fig.4.eficominciaapedareilLino.

Modo

dipcft/troilLino, Tav.7.Fig.5.I.6.

f. 222.

1.DaglidratidiLinoportatifottoalPerticalein

P

_{( J.}preced.) fe nelevauna porzione, cheunitainunFafeettoCadigrodezza quanto c JalineaabprefaduevolteFig.5,Tav.7.TutteIoradicidei

gambi

debbonocorrifponderealleradici,lecimeallecime.

2.SicollocaquedoLino fullaTavolaFig.i.eli didende

come

fi

vedeildifegnoinF.

3.SeglifapalTareatttaverfouna cordaconun pefo,acciocchénel percuotereilLinononfidifordini.

4.

Due Donne,

ognuna con dueMaglietti

M,M,M,M,

Fig.i.Tav.7.

In

mano

(ff.219.)percuotonoavicendaigambicollecode a.

5.

Quando

fonobenefchiacciatida unaparte,fivoltanodall’altra,e licontinuaapercuoterli

come

fopra.

.6.Ciòfatto,diquedo LinofiformailFafeetto11,Fig.6.efilega qualiallametà con unlegamefattodellodelfoLino; quedaèlaprima volta,cheliadopera Lino alegareilLino, imperciocchéquedo legame non puòdifperder/iandandoin

mano

dell’Operajo,che devefpatolarc ,

come

vedremo.All’oppodoalegareilLinoneicaliprecedenti(f.103.

enota 125.)fiiinno adoperati legamidiflroppe,ogroli

\perché padando pertante mani,ctrafportandoloinvarjfui,fene difperde-rebbegranquantità,quandoliufalTerolegamidiLino,

come

l’efperienza àfattovedereinmolticali.

Tkl

\

Ó9 Del Li»»efpo/loalSole,tchenonfihpotuto pefljre

la fttjf* giornata.

§•

iij-Alleore

n-

circa,primache comincilaRugiada,ilLinocos'icaldo

fitrafportafoctoalPorticale,eficollocainunTuo nettoefpazzato nel

modo

feguente:

1.Nelfitoindicatofipone unofiratodiLino,i cui gambiabbiano leradicidallafteffaparte,altoduepalmicirca(n.§. 52.).

2.Sopraqucftoféneponeun’altrolimilein

modo

,cheleradicidi quellocorrifpondanoallecimedelprimo,ecosioperandoin feguitofi

formaunmucchiodituttoilLinorimaftodapeftare,ilqualela matti-nafeguentefipuòpefiare,leanchepiovefle,lenzabifognod’altroSole, cficndoballantequello dellagiornataprecedente.

§. 224.

SeilLino nonavefieavutoleRugiade opportune,ficchciltiglionon fiftaccafiedalcannello coti facilìcV,iulalcaloprimadipefiarlo bifo-gnaefporloperlungotempoalSolecocente,epefiarlomoltifiìmo.Cosi pureilLino fottilecfanoconvienpefiarlomolto adifierenzadelLino morbido e non fano,cioècaduto 3terrafui

campo

,eche àfolferto moltepioggie dopoftrappato.Il Linocheandò aterra pertempo,

echenonlièmai potutorimettereinpiedi,lipefiapoco

jperchègià èmarcito.

DelfttodacollocaretFafcetti pejìati.

§. 22J.

I fafcettipeftatificollocanoinunlitoafeiutto,che nonabbia im-mondezze,elungidalfuoco.AvvertaficheilmucchioIlafattoin

mo-do, cheiFafcettinon abbiano da cadereaterra.

DelrìpofodelLino pe^flatoprimadi fpat alarlo,

%. 0.16.

II Lino peftatoinAgofio,o SettembreIlain ripofofino rinverno proffimo,quando cfottileefano. Sepoi follemorbidoepoco fanoè colàbuonatenerloinripofofino l’Invernodopo. E’utiletenerilLino, lungamenteinripofo.SeilLinopeftatononfilafciafieripofare,fi per-derebbe lametàdeltiglionellavorarlo,poichéelfendo arido,fi firac-cia

,cfmìnuzza

.

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Nel documento BIBLIOTECA. NAZ'jl. Vittorio Emanutio 111. ili. :xviii (pagine 93-96)