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Caratteristiche del campione al momento dell’intervista

4.3 Analisi e caratteristiche del campione

4.3.1 Caratteristiche del campione al momento dell’intervista

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Il campione preso in esame è piuttosto equilibrato ma volutamente eterogeneo rispetto a diverse variabili, il che permette di disporre di più situazioni divergenti che ci possono aiutare ad indagare più in profondità la questione della transizione.

Le diverse esperienze e strade percorse dagli individui intervistati, ci danno infatti modo di approfondire e conoscere che tipo di strategie hanno loro stessi utilizzato per affrontare certi eventi e quali sono le caratteristiche generali che più emergono.

Abbiamo somministrato 10 interviste cercando di mantenere un equilibrio di genere, 4 questionari sono stati fatti ad uomini tra i 20 e i 32 anni e 6 a donne tra i 20 e i 34 anni.

Essendo l’obiettivo quello di comprendere meglio il percorso di passaggio tra scuola e lavoro ho deciso di considerare come possibili partecipanti persone dai 20 anni di età, i quali, con o senza titolo di studio avevano comunque già intrapreso un percorso che non prevedeva una obbligazione rispetto alla frequentazione di ambienti scolastici/universitari.

L’età media complessiva del gruppo al momento dell’intervista era di 26,4 anni, il più giovane aveva 20 e il più anziano 34.

Anche per quello che concerne il luogo di residenza ho cercato di mantenere una linea costante e di coinvolgere persone che abitassero a Grimstad, anche se, solo durante l’intervista è emerso che qualche soggetto si era spostato nella città da pochi anni per godere di alcuni migliori servizi rispetto alle città di nascita.

Altro aspetto centrale riguarda il titolo di studio, che ci permetterà di osservare le eventuali differenze di transizione per coloro che avevano titoli universitari e se vi siano o meno divergenze tra generi. La tabella 13 ci aiuta a capire la condizione complessiva.

Scuola secondaria inferiore (13-16) Scuola secondaria superiore (16-19) Università Maschi 1 3 0 Femmine 0 2 4 Totale 1 5 4

Figura 13. Titolo di studio per genere (NAV)

Emerge fin da subito che il campione ha un deficit di uomini con laurea mentre le donne sono nel maggior numero laureate, alcune di loro con laurea triennale altre con laurea specialistica. Una ragazza aveva terminato la scuola secondaria superiore e nonostante fosse coinvolta in misure previste dal NAV per trovare occupazione, era sicura di voler iniziare l’università l’anno successivo. Considerando anche lei potremmo dunque ipotizzare che le donne iscritte all’università o laureate fossero 5.

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Adesso passiamo alla condizione occupazionale che differenzia queste persone, le quali hanno seguito diversi percorsi e vivono al momento dell’intervista una condizione lavorativa dissimile. Il grafico 4.a ci permette di osservare che alcuni individui del campione, 5 persone, sono coinvolte in misure di intervento previste dal NAV: 3 uomini di età media di 27,3 anni e 2 donne di età media complessiva di 27 anni.

Tra coloro che sono occupati invece, troviamo 3 donne di età media di 27 anni e 1 uomo di 20, 1 sola donna è coinvolta in un progetto di tirocinio. È inoltre evidente l’assenza di NEET, anche se uno tra i dieci intervistato ha transitato in una condizione di questo tipo e ci permetterà di fare alcune riflessioni successivamente.

Possiamo dire che in questo caso il nostro campione sembra rappresentare il contesto locale che abbiamo descritto precedentemente, dalla quale descrizione emergeva che in molti, sotto i 30 anni di età sono coinvolti in programmi NAV, i tirocini non sono una misura particolarmente utilizzata e il resto delle persone sono occupate.

Essendo una età in cui si sperimenta solitamente a seconda delle situazioni, il passaggio dalla scuola al lavoro, e che anche le misure di intervento del NAV non sono a lungo termine, ci sono momenti che prevedono l’eventualità di alternanza tra lavoro, scuola, tirocinio e misure del NAV, dunque cambiando di pochi mesi il periodo dell’intervista sarebbero probabilmente cambiate molte cose. È una fotografia che descrive un certo specifico momento nel tempo.

Figura 14. Distribuzione campione per situazione occupazionale

Occorre inoltre descrivere che tipo di occupazione queste persone svolgevano in quel momento. La ragazza di 27 anni, stava svolgendo un secondo tirocinio dopo la laurea triennale in “Welfare studies”, entrambi erano state esperienze retribuite, anche se secondo il suo parere“ il denaro

0 1 2 3 4 5 6

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corrisposto non è sufficiente per poter vivere, specialmente quando si abita soli e le spese da sostenere sono molte”.

Tra coloro che invece risultavano occupati vi erano due donne e un uomo. Le donne avevano una lavoro a tempo indeterminato, l’altra un contratto a termine, il quale però, non la preoccupava, anzi, le sarebbe piaciuto nei prossimi anni fare delle esperienze all’estero ed essere svincolata. L’unico uomo che invece risultava occupato era a contratto a tempo indeterminato all’interno della azienda in cui anche il padre lavorava.

Coloro i quali partecipavano alle misure previste dal NAV, erano tutti coinvolti all’interno di una struttura chiamata “Jobbsentral”, costruita recentemente nella periferia di Grimstad. Questa si occupa di avviare al lavoro le persone giovani che necessitano di aiuto. Si prevede un calendario lavorativo all’interno della struttura e ogni partecipante impara più mestieri alternando i turni con gli altri. I partecipanti si alternano mensilmente tra le varie attività, l’idea che sta alla base è quella di far si che ognuno degli utenti possa apprendere ed imparare dei mestieri durante la permanenza in questi luoghi. Di istituti simili ve ne sono molti sul territorio norvegese e si trovano spesso fuori dalla città, nelle zone industriali o nelle periferie, questo perché necessitano di spazio per adibire magazzini dove mettere le attrezzature, laboratori, mercati dell’usato, uffici. Come possiamo vedere nelle foto che abbiamo scattato durante alcune visite,in ognuno di questi ambienti ci sono spazi diversi che vengono adibiti secondo le attività da svolgere. Spesso vengono previste aree per lavorare il legno, mense, nelle quali a turno gli utenti si occupano di preparare il pranzo per tutti i dipendenti, spazi di vendita di usato, magazzini per riporre gli atrezzi adoperati per servizi di giardinaggio. Troviamo anche aree ricreative ed uffici in cui gli operatori supportano gli utenti nella compilazione e invio del CV, dove si svolgono corsi di formazione, corsi di norvegese per gli immigrati e corsi di inglese. Queste attività responsabilizzano l’utente, lo attivano, fanno si che possa imparare dei mestieri, quali il cuoco, il falegname, il giardiniere e permettono di presentarsi sul mercato del lavoro con delle capacità e delle esperienze.

Oltre a questo, gli operatori, attraverso colloqui individuali e strategie mirate cercano di far accedere in breve tempo i ragazzi nel mondo del lavoro, di motivarli e di fare in modo che questi possano implementare le loro conoscenze in settori diversi. È stato evidenziato come attraverso questi colloqui periodici si cerchi di conoscere l’utente, quali sono le sue aspettative lavorative e le sue passioni e si cerchi, in seguito, di soddisfare le sue richieste. L’attenzione dedicata agli interessi e alle passioni degli utenti, i quali possono decidere insieme allo staff che tipo di percorso scegliere e quali skills implementare, sembrerebbe essere una parte importante e da approfondire.

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Come dicevamo strutture di questo tipo ce ne sono molte sul territorio norvegese, collaborano col NAV sono tutte molto attive e con numerosi utenti. Si distinguono l’una dall’altra per i vari obiettivi, percorsi e attività proposte, ma nella maggioranza dei casi cercano di restituire al partecipante istruzione nel caso in cui ve ne fosse necessità e maggiori competenze e skills connessi all’ambito lavorativo.

Figura 15. Jobbsentral Grimstad- sala per riunioni e corsi

di formazione

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Figura 17. Jobbsentral Grimstad- interno laboratorio

legno

Figura 18. Jobbsentral Grimstad- Magazzino mobili usati

102 Figura 19. Tipi di occupazione al momento dell'intervista

Figura 20. Guadagno in Euro degli intervistati e occupazione

Part-time Determinato Indeterminato Tirocinio NAV 0 500 1,000 1,500 2,000 2,500 3,000

NAV Users Tirocinio Occupati

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Le informazioni raccolte ci hanno permesso di fare una media complessiva riguardo alla condizione economica dei nostri intervistati.

Gli utenti del NAV sono sussidiati in media di 6.200 NOK, che equivalgono 650-700 Euro, i tirocinanti con circa 800 Euro e gli occupati intervistati guadagnano circa 2.600 Euro. Coloro i quali sono aiutati dallo stato affermano tutti di riuscire a sopravvivere ma con delle difficoltà, ognuno ha dei sussidi leggermente diversi a seconda delle condizioni e necessità ma le cifre sono piuttosto basse per il tenore di vita del paese. Riescono a coprire le spese per i bisogni di prima necessità senza però potersi permettere altro, nonostante comunque abbiano spesati i trasporti e gli alimenti. L’unica persona tra i nostri intervistati che era coinvolta in un programma di tirocinio non si trovava in condizioni molto diverse rispetto agli users del NAV, riusciva a pagare le spese ma sosteneva essere faticoso specialmente se si era, come lei, indipendenti e con un affitto da pagare. Gli occupati invece erano soddisfatti dei compensi, anche coloro che lavoravano in modo temporaneo o svolgevano e hanno svolto lavori non costanti.