• Non ci sono risultati.

CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI

IL RISCHIO ASSICURATO: PERCORSO PER LA REVISIONE DELLE TARIFFE DEI PREMI INAIL

6. CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI

La bozza di nomenclatore e le ipotesi di revisione dei meccanismi di oscillazione hanno costituito gli argomenti per un primo incontro con le parti sociali.

Tale passaggio è stato effettuato in prima istanza presso il Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Istituto, sede istituzionalmente preposta al confronto sociale; in quella sede sono stare condivisi gli obiettivi e le linee direttrici che hanno guidato la revisione ed è stato di fatto aperto il confronto con le parti sociali con il fine di ricevere osservazioni e commenti utili al perfezionamento della nuova versione della tariffa dei premi.

In un successivo momento il confronto e la richiesta di commenti si è allargata alle parti sociali nel loro complesso con la consegna della bozza di nomenclatore e pertanto con un fattivo stimolo a segnalare istanze di rivisitazione delle scelte operate, del collettivo indivi-duato o anche solo della declaratoria.

Intanto, ulteriori meccanismi di natura statistico attuariale la cui trattazione esula dagli scopi di questo testo, hanno consentito di effettuare una prima stima orientativa dei tassi sul trien-nio 2012-14 ed un ulteriore analisi di significatività sui collettivi assicurati concepiti in sede di prima bozza.

Con tali dati sono state operate ulteriori scelte volte a:

• evitare aggregazioni tra collettivi assicurati che dimostravano, livelli di rischiosità molto diversi;

• aggregare collettivi assicurati che sono risultati poco significativi.

I risultati di questa elaborazione hanno generato una bozza molto avanzata, cioè un quadro pressoché completo costituito da lavorazioni definite, da tassi associati e meccanismi di oscillazione definiti sia per quanto attiene il B/M che lo sconto per prevenzione ex art. 24 il cui meccanismo, in linea di massima, non viene alterato.

Questa elaborazione ha costituito la base per un confronto ulteriore con le parti sociali che in diversi casi in maniera fattiva hanno avanzato proposte, suggerito modifiche, richiesto chiarimenti; proposte e modifiche che in diversi casi hanno trovato accoglimento presso l’Istituto.

7. ESITI

Numerose in definitiva le innovazioni e soprattutto le migliorie di questa revisione; tra gli aspetti oggetto delle modifiche più importanti particolare menzione merita il nomenclatore relativo al terziario, in quanto quello attualmente in vigore ha mostrato una non perfetta ade-renza alla gestione. Le attività ricadenti nell’ambito della gestione terziario sono quelle del commercio, dei servizi (turismo, ristorazione, sanitari e assistenziali, ecc.), ed alcune attivi-tà varie strutturalmente diverse da quelle di produzione che caratterizzano le gestioni Industria e Artigianato. Peraltro l’economia italiana già da un paio di decenni si sta progres-sivamente terziarizzando spostando o delocalizzando le produzioni vere e proprie.

In generale si è cercato anche di semplificare la classificazione delle aziende appartenenti alla gestione terziario anche attraverso l’inclusione delle operazioni di cassa nel ciclo pro-duttivo principale.

Ciò consente di limitare il ricorso a più voci di tariffa, attuando un ulteriore fondamentale elemento di semplificazione ed al contempo di limitare una importante fonte di contenzioso nel rapporto con l’utenza.

Inoltre nei nuovi nomenclatori hanno trovato una più chiara definizione anche le

problema-Seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp, Csa, Cit

112

tiche sorte corso degli anni e oggetto di istruzioni ad hoc: Ulteriore elemento di input per la revisione del nomenclatore sono stati i numerosi indirizzi classificativi che negli anni hanno consentito una classificazione uniforme sul territorio; talvolta su tematiche generali come l’applicazione delle voci 0722/0724 o le pulizie fino a altre su istanza delle parti interessate e ancora a casi di dettaglio come i pony express o le pulizie a bordo nave. Tutte queste casi-stiche hanno trovato una più chiara definizione nei nuovi nomenclatori a volte in continuità con gli indirizzi classificativi emessi negli anni scorsi altre volte attraverso una semplifica-zione che ha eliminato l’origine del contenzioso.

8. CONCLUSIONI

Il prodotto finale, frutto di confronti e collaborazioni intense e approfondite rappresenta una sintesi di gran lunga più aderente alla realtà del d.m. 12/12/2000 e si propone come riferi-mento tariffario per gli anni a venire con l’ambizione di:

1. minimizzare il contenzioso,

2. favorire una più omogenea classificazione a livello territoriale, 3. favorire la prevenzione sui luoghi di lavoro.

Al contempo la consapevolezza che la rigidità insita nel sistema tariffario mal si addice ai repentini cambiamenti del mondo produttivo suggerisce di prevedere ed auspicare dei mec-canismi legislativi che consentano una più frequente rivisitazione della tariffa dei premi.

Sfide e cambiamenti per la salute e la sicurezza sul lavoro nell’era digitale

RIASSUNTO

Nel presente lavoro è riportata una fotografia delle principali evoluzioni del sistema impren-ditoriale italiano dedotta dalle segnalazioni di attività degne di approfondimento ai fini del-l’applicazione del d.m. 12/12/2000 riscontrate a seguito di un’indagine sul territorio nazio-nale condotta nel 2014.

1. INTRODUZIONE

Negli ultimi anni il mondo del lavoro è stato caratterizzato da profondi mutamenti che hanno influenzato i rapporti e le forme di lavoro e hanno messo in concorrenza aziende e organiz-zazioni.

Oggi convivono molteplici sistemi di produzione, modelli organizzativi innovativi si affian-cano a quelli tradizionali e creatività, competenza, flessibilità, innovazione sono elementi fondamentali per le aziende che desiderano differenziarsi ed essere competitive.

Tali nuove realtà e modalità di lavoro spesso non trovano un immediato riferimento nella rappresentazione che del mondo produttivo offre la Tariffa dei premi Inail (d.m. 12/12/2000) - Tabella 1.

Nel corso del 2014, nell’ambito di un più ampio progetto sull’aggiornamento del nomencla-tore tariffario, è stata effettuata un’indagine sul territorio nazionale per evidenziare le evolu-zioni delle modalità produttive e, di seguito, sono riportati le principali peculiarità emerse.

2. L’INDAGINE

Nei mesi di aprile - maggio 2014, è stata effettuata un’indagine conoscitiva tra tutte le Contarp territoriali chiedendo di segnalare, tramite un apposito modulo, cicli produttivi o modalità lavorative innovativi di interesse per il contesto della classificazione a Tariffa.

All’indagine hanno aderito 10 regioni: 4 del nord, 3 del centro, 3 del sud Italia.

In totale sono state prese in considerazione 87 segnalazioni; queste sono state raggruppate secondo 14 “tematiche chiave” riportate nella seguente tabella 2.

IL MONDO DEL LAVORO: NUOVE ORGANIZZAZIONI E RISVOLTI