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LE MALATTIE PROFESSIONALI E LE MALATTIE COMUNI

IL SETTORE DELLA NAVIGAZIONE MARITTIMA: INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI

3. LE MALATTIE PROFESSIONALI E LE MALATTIE COMUNI

Le malattie professionali denunciate all’Inail con anno di protocollo 2017 sono 616 e sono state contratte da 423 lavoratori. Lo 0,6% delle malattie denunciate riguarda marittimi di sesso femminile (0,7% dei lavoratori).

Delle malattie denunciate, alla data del 30 aprile 2018, ne sono state riconosciute di origine professionale 248 (malattie contratte da 175 lavoratori).

Storicamente l’ipoacusia da rumore è stata la malattia professionale più frequente tra i marit-timi, soprattutto per le qualifiche di macchina. Con la revisione delle tabelle delle malattie professionali (d.m. 9 aprile 2008), le malattie causate da vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano-braccio, l’ernia discale lombare e le malattie da sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore e del ginocchio sono state inserite tra le malattie tabellate, facilitandone il riconoscimento. Inoltre, negli anni è cambiato il modo di gestire la malattia professionale, aprendo, a volte, più pratiche di malattie per la stessa persona, anche nella stessa giornata e per il medesimo settore ICD-10. Si aggiunga che, nel caso delle malattie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, il ricorso all’apertura di più pratiche risulta più frequen-te che per altri tipi di malattie.

Ciò premesso, è ora più agevole interpretare i dati contenuti in tabella 2, che riporta la dis-tribuzione percentuale delle malattie professionali riconosciute per settore ICD-10.

Le malattie riconosciute sono concentrate, per quasi il 62%, sul sistema osteomuscolare, seguono, con una percentuale molto più bassa, le malattie dell’orecchio.

Tabella 2- Malattie professionali riconosciute - anno protocollo 2017

Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto

connettivo (M00-M99) 61,7

Malattie dell'orecchio e dell'apofisi mastoide (H60-H95) 14,9

Malattie del sistema nervoso (G00-G99) 9,3

Tumori (C00-D48) 7,3

Malattie del sistema respiratorio (J00-J99) 6,8

Totale 100,0

Atti SEMINARIO_2018 15/10/18 08.32 Pagina 72

Cambiando ottica e passando alle malattie comuni8, in particolare alla malattia fondamenta-le, gestita in Inail fino al 20139, si può osservare, sulle pratiche con anno apertura 2009-2013, una forte predominanza delle malattie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connet-tivo (circa 68% dei casi), seguite, nell’ordine, dalle malattie dell’apparato digerente, da quel-le del sistema circolatorio, respiratorio, genito-urinario, nervoso e via dicendo.

L’agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-Osha) segnala le malattie del sistema muscolo-scheletrico come le più diffuse in Europa tra quelle correlate all’attività lavorativa, individuando alcuni fattori che possono contribuire alla comparsa dei disturbi muscolo-scheletrici, ad esempio l’uso della forza, i movimenti ripetitivi, le posizioni scor-rette e statiche, le vibrazioni, gli ambienti di lavoro freddi. A tale proposito, occorre ricorda-re alcune caratteristiche dell’ambiente di lavoro dei marittimi ed alcune specifiche attività svolte a bordo che si ricollegano a quanto detto sopra.

Le vibrazioni, tipiche delle imbarcazioni/navi, possono essere accentuate in condizioni atmosferiche difficili, agendo sull’equilibrio e portando il lavoratore ad assumere posture scorrette. Alcune attività lavorative possono essere svolte in ambienti freddi, si pensi in par-ticolare alle operazioni di ormeggio e disormeggio, a quelle legate alla pesca o a quelle svol-te in celle frigorifere. Non va poi dimenticato che, per alcune qualifiche, l’attività lavorativa prevede l’uso della forza, in particolare per la movimentazione di attrezzature e carichi.

4. CONCLUSIONI

Il settore per le peculiarità dell’ambiente e della tipologia di lavoro merita studi specifici sui rischi di infortunio e malattia professionale, in quanto non può essere assimilato ad altri set-tori lavorativi.

BIBLIOGRAFIA

Emsa, 2017. Annual overview of maritime casualties and incidents 2017.

Ipsema, 2008. Donne al timone.

EU-Osha, 2007. Work-related musculoskeletal disorders: Back to work report.

Ilo, 2003. Women seafarers.

Sfide e cambiamenti per la salute e la sicurezza sul lavoro nell’era digitale

8 Si tratta della malattia fondamentale (malattia verificatasi durante l’imbarco) e della malattia complementare (malattia verificatasi entro ventotto giorni dallo sbarco).

9 La malattia comune, che in passato era di competenza delle Casse marittime, passò nel 1980 nella competen-za dell’Inps, ma, amministrativamente, continuò a essere gestita prima dalle Casse marittime, poi dall’ex Ipsema e dall’Inail, fino al 2013. Dal 1 gennaio 2014 l’Inps ne ha assunto la gestione diretta.

RIASSUNTO

All’interno dell’Inail è stato costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare con il coinvol-gimento di professionalità tecniche, ricercatori e medici, per redigere le Linee d’indirizzo

“Malattie professionali dovute a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio e al corpo intero: valutazioni tecniche e indicazioni medico-legali”. In tale ambito si inserisce il pre-sente lavoro che ha lo scopo di analizzare il fenomeno tecnopatico, e fornire considerazioni su aspetti medico-legali e criteri di valutazione dell’esposizione a vibrazioni.

1. INTRODUZIONE

Dalla pubblicazione dell’aggiornamento delle tabelle Inail delle malattie professionali (ex d.m. 9 aprile 2008), è avvenuto un progressivo incremento del numero di denunce delle pato-logie da sovraccarico biomeccanico, sia a carico dell’arto superiore sia del rachide lombare.

Le vibrazioni meccaniche trasmesse al corpo umano rappresentano sicuramente un rilevan-te fattore di rischio di tale fenomeno. L’incremento è dipeso anche dall’inserimento di diver-se specifiche malattie nelle nuove tabelle di legge, quali ad ediver-sempio l’ernia discale lombare, la sindrome del tunnel carpale e varie tendinopatie dell’arto superiore. Diverse patologie, multifattoriali e di comune riscontro nella popolazione in generale, possono peraltro essere correlate all’esposizione a vibrazioni, rendendo il compito del medico Inail particolarmente impegnativo. L’accertamento del rischio professionale da parte della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp), sulla base di approfondimenti del singolo caso o di studi di settore, può rivestire un importante ruolo nell’aiutare la componente medica a esprimersi sul nesso di causa. Il monitoraggio continuo dei dati viene poi garantito dalla Consulenza statistico attuariale che, con le sue elaborazioni e banche dati on line, fornisce ampio materiale di studio e approfondimento. Il dato epidemiologico rappresenta infatti un