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Considerazioni percettive A.C.

Basic Emotions Colors 1 Alessandro Castellano, 1 Saverio Giulin

2. Considerazioni percettive A.C.

Osservando le palette colori ottenute dai valori bassi/medi/alti dei gruppi ricavati dall’analisi statistica che per ogni emozione coprono almeno il 50% dei casi, possiamo proporre alcune considerazioni generali.

Il primo dato che emerge è che, dal punto di vista percettivo, le emozioni negative, quali disgusto, tristezza, rabbia e paura, presentano un contrasto maggiore (dal punto di vista statistico, una maggiore variabilità) sui valori di brillantezza, mentre la sorpresa presenta il contrasto maggiore sul valore di saturazione; infine la felicità sembra essere caratterizzata proprio dalla mancanza di forti contrasti.

Dal punto di vista della tonalità possiamo notare come la felicità e la sorpresa siano caratterizzati, nell’insieme dei gruppi analizzati, dalla maggiore varietà tonale, mentre le altre emozioni si assestano maggiormente su colori atonali o su un’unica, ben precisa tonalità.

2.1. Felicità

Nel dettaglio il profilo cromatico della felicità è caratterizzato da colori molto brillanti e decisamente saturi con tonalità che si collocano in modo molto puntuale sulle frequenze del giallo (gruppo 1) e del rosso (gruppo 2). La mancanza di contrasti importanti di brillantezza e saturazione e i loro valori decisamente alti, ci permettono di sostenere che la scelta della tonalità non è casuale, ma precisa e si muove nel range delle tinte calde ed energetiche. In particolare il giallo si può considerare peculiare per la felicità, sia nel confronto con le tonalità espresse nelle altre emozioni, sia per il fatto che nel cerchio cromatico l’angolo che include il

Fig. 7 – Felicità, palette del valore medio (centro) e degli estremi cromatici identificati nell’analisi statistica. Gruppo 1 (45,5%) Gruppo 2 (26,5%)

H 56,3 r 9,1 H 0,5 r 16,1* S 87,8 r 14,5 S 85,6 r 4,5 B 94,6 r 7,1 B 88,8 r 5,2 * si deve intendere l’intervallo da 344,4 a 16,6

giallo è molto stretto e la mancanza di sfumature in forte contrasto con il valore medio sottolinea come la scelta tonale sia decisamente una scelta puntuale.

2.2. Sorpresa

Un discorso simile si può fare per il profilo cromatico della sorpresa che si caratterizza con brillantezza e saturazione alta, ma con un contrasto evidente tra i valori di saturazione mentre, dal punto di vista tonale, prendendo in considerazione tutti i principali gruppi evidenziati dall’analisi statistica, si caratterizza per l’ampia varietà, passando dai colori caldi delle tonalità del rosso, ai verdi per arrivare ai blu. Questa sorta di “incertezza” tonale si potrebbe spiegare proprio per via della natura ambigua della sorpresa che è un’emozione dai tempi molto brevi e velocemente mutevole in altre emozioni. Il contrasto relativamente ampio sulla saturazione, combinato con valori alti di brillantezza, sembra uno degli elementi distintivi, dal punto di vista cromatico, di questa emozione.

2.3. Paura

La paura è cromaticamente caratterizzata da un forte contrasto di brillantezza tra il valore medio e gli estremi positivi e negativi, e da una saturazione decisamente bassa con contrasti sostanzialmente medi. Visti i valori di saturazione e brillantezza,

Fig. 8 – Sorpresa, palette del valore medio (centro) e degli estremi cromatici identificati nell’analisi statistica. Gruppo 1 (36,7%) H 349,2 r 20,1 S 78,2r 14,8 B 91,7 r 7,4 Gruppo 3+6 (21,9%) H 118,4 r 28,7 S 73,0 r 17,0 B 74,6 r 12,2 Gruppo 4 (15,6%) H 197,2 r 14,4 S 64,1 r 23,7 B 85,3 r 9,0

Fig. 9 – Paura, palette del valore medio (centro) e degli estremi cromatici identificati nell’analisi statistica.

Fig. 10 – Rabbia, palette del valore medio (centro) e degli estremi cromatici identificati nell’analisi statistica.

Fig. 11 – Disgusto, palette del valore medio (centro) e degli estremi cromatici identificati nell’analisi statistica. Gruppo 1 (25,0%) Gruppo 5 (25,0%) H 71,6 ± 54,3 H 74,1 ± 13,0 S 32,8 ± 7,2 S 65,3 ± 14,7 B 13,8 ± 11,5 B 69,8 ± 18,8 Gruppo 1 (64,1%) H 354,2r 18,2 S 85,2 r 12,0 B 60,1 r 32,6 Gruppo 1 (58,6%) H 296,6 r 55,9 S 21,1 r 20,2 B 19,0 r 15,8

la tonalità è difficilmente identificabile, ma si può comunque individuare un raggio tonale che va dal viola al rosso, che nell’insieme dei valori muove dal nero ai grigi freddi e caldi, instaurando, come vedremo, un legame con due emozioni cromaticamente vicine, la tristezza e la rabbia.

2.4. Rabbia

Tra le emozioni negative la rabbia è quella che ha una caratterizzazione tonale più definita che si assesta sulle tonalità del rosso. Allo stesso tempo anche la saturazione è un tratto distintivo della rabbia all’interno del gruppo delle emozioni negative. Infatti è caratterizzata da valori molto alti per tale parametro. Decisamente importante anche il contrasto di brillantezza, pur non raggiungendo, nei suoi minimi, il nero come accade invece per la paura e la tristezza.

2.5. Disgusto

Il disgusto ha un profilo cromatico caratterizzato da un contrasto abbastanza basso in brillantezza e da saturazione medio bassa, anch’essa senza grossi contrasti. Nel primo gruppo troviamo tutta una varietà di grigi dalle tonalità che muovono dal rosso al giallo arrivando sino al verde, quindi grigi tendenzialmente caldi. C’è da osservare che per valori così bassi di saturazione e brillantezza difficilmente si riesce a riconoscere precisamente una tonalità, ma potrebbe risultare significativa l’assenza di colori freddi. Nel secondo gruppo la tonalità è decisamente più evidente e spazia dal verde al giallo, quindi con l’esclusione dei blu, anche in questo caso; il secondo gruppo non evidenzia una grande variabilità in tutti e tre i parametri, ma, pur collocandosi nello stesso angolo tonale del gruppo precedente, lo fa con assai maggiore decisione in virtù degli alti valori di brillantezza e saturazione.

2.6. Tristezza

Per la tristezza sono stati individuati due gruppi in cui è evidente un fortissimo contrasto in brillantezza, contrasto inesistente invece per quanto riguarda la saturazione. Dal punto di vista tonale abbiamo un gruppo, il secondo che, per i valori bassi di saturazione viaggia esclusivamente sui grigi senza significative

Fig. 12 – Tristezza, palette del valore medio (centro) e degli estremi cromatici identificati nell’analisi statistica. Gruppo 1 (49,6%) Gruppo 2 (33,6%)

H 220,5 r 31,5 H 56,8 r 96,6 S 55,5 r 17,5 S 5,5 r 6,4 B 54,5 r 23,1 B 18,8 r 16,2

variazioni tonali, mentre il primo gruppo, caratterizzato da una saturazione più alta, presenta tonalità che vanno dall’azzurro al viola.

Questo angolo tonale è toccato praticamente solo da questa emozione, quindi, come per la rabbia, possiamo dire che a livello tonale il blu è caratteristico della tristezza. 3. Conclusioni A.C.

Questo lavoro intende essere il passo iniziale, ma già abbastanza ricco di suggestioni, di uno studio più ampio che vuole prefiggersi lo scopo di collegare tra loro colori, forme ed emozioni primarie. I risultati ottenuti, seppur parziali, già dimostrano una convincente significatività nella direzione di una definizione di profili cromatici precisi per le singole emozioni. Inoltre pare evidente una relazione tra valori contrastati di brillantezza ed emozioni negative e valori alti di saturazione per le emozioni più attive; dal punto di vista tonale, ad esclusione della sorpresa, sembra si possano definire comunque angoli abbastanza precisi, sia nella definizione di tonalità peculiari (il giallo per la felicità, il rosso per la rabbia, il verde per il disgusto e il blu per la tristezza), sia nell’esclusione o inclusione di tonalità calde e fredde, dove il freddo sembra tendenzialmente caratteristico delle emozioni più passive.

In conclusione questo studio sembra fornire dati interessanti per la definizione di un’ipotesi d’indagine sulla correlazione tra i parametri che definiscono le emozioni e quelli che definiscono i colori, che ci ripromettiamo di sviluppare in un prossimo futuro.

Bibliografia

[1] S. Wang, R. Ding, et al., “Analysis of Relationships between Color and Emotion by Classification based on Associations”, 2008 International Conference on Computer Science and Software Engineering. Wuhan, Hubei: 269-272, 2008.

[2] O. da Pos, P. Green-Armytage, “Facial Expressions, Colours and Basic Emotions”, Colour: Design & Creativity 1(2): 1-20, 2007.

[3] A. Castellano, “Coloro Emotion. Il progetto delle emozioni attraverso la percezione”, X Conferenza del Colore, Genova 11-12 settembre 2014, in M. Rossi e V. Marchiafava (a cura di), Colore e Colorimetria. Contributi Multidisciplinari, Vol Xa, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN) 2014, pp. 559-568.

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